Gazzetta n. 38 del 16 febbraio 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 20 dicembre 2010
Ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Avellino.


IL DIRETTORE
provinciale del lavoro di Avellino

Visti gli articoli 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, recante «Norme di attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge n. 20 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale»;
Vista la legge n. 9 marzo 1989, n. 88 recante «Ristrutturazione dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro» ed, in particolare, l'art. 44;
Viste le Circolari del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale Previdenza Sociale-Div. III - numeri 31 e 33/89, rispettivamente, del 14 e 19 aprile 1989 con le quali, a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 88/1989 cit., sono state fornite istruzioni agli U.P.L.M.O. in merito alla ricostituzione dei Comitati provinciali I.N.P.S. e delle Speciali Commissioni;
Vista, altresi', la Circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 14 dell'11 gennaio 1995 con cui sono state fornite indicazioni circa i criteri di valutazione e ponderazione per la determinazione del grado di rappresentativita' delle Associazioni e delle OO.SS. maggiormente rappresentative a livello provinciale;
Visto il decreto direttoriale DPL Avellino n. 3 del 17 ottobre 2006 con il quale e' stato ricostituito il Comitato provinciale I.N.P.S. di Avellino per il quadriennio 2006/2010 ed il decreto direttoriale DPL Avellino n. 4 del 17 ottobre 2006 con il quale sono state ricostituite le Speciali Commissioni del medesimo Comitato;
Considerato che occorre procedere alla ricostituzione dei predetti organi collegiali;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica» e la legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione del citato decreto-legge ed, in particolare, l'art. 7, comma 10, che ha previsto la riduzione in misura non inferiore al 30% del numero dei componenti dei Comitati provinciali dell'I.N.P.S., con effetto dalla ricostituzione dei Comitati stessi;
Vista la nota n. 1996 del 9 luglio 2010 del Segretario Generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che ha fissato le linee di indirizzo alle Direzioni provinciali del lavoro al fine di garantire uniformita' di applicazione per operare la riduzione del 30% del numero dei componenti dei Comitati provinciali I.N.P.S. e che tale riduzione dovra' applicarsi anche ai componenti delle Speciali Commissioni competenti a decidere i ricorsi avverso i provvedimenti I.N.P.S. per le prestazioni di cui all'art. 46 della legge n. 88/89 cit.;
Considerata che la suddetta riduzione dovra' essere applicata alle singole categorie gia' individuate dal legislatore, con l'eccezione dei rappresentanti istituzionali e, stante l'esplicita previsione legislativa, la necessita' di salvaguardare la riserva, in seno al Comitato, della rappresentanza del dirigente d'azienda, tra i rappresentanti dei lavoratori dipendenti;
Tenuto conto che, ai fini istruttori per individuare le OO.SS. dei lavoratori e le Associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi piu' rappresentative si e' fatto riferimento ai seguenti criteri oggettivi di valutazione e ponderazione a livello provinciale:
a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole Associazioni ed OO.SS.;
b) ampiezza e diffusione delle strutture sindacali;
c) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti collettivi, integrativi ed aziendali di lavoro;
d) consistenza rappresentativa in seno agli organismi collegiali provinciali;
e) partecipazione alla risoluzione di vertenze individuali e plurime di lavoro presso la Direzione provinciale del lavoro di Avellino;
f) partecipazione alla risoluzione di vertenze collettive di lavoro;
g) consistenza del deposito presso la Direzione provinciale del lavoro di Avellino, per l'autentica, di verbali di conciliazione redatti in sede sindacale ex art. 411 c.p.c.;
Considerato che sui dati sub a) non e' possibile esercitare alcun controllo di veridicita' e che, pertanto, non puo' che prendersi atto dei dati comunicati;
Tenuto conto dei dati acquisiti da fonti istituzionali, di quelli comunicati dalle Associazioni datoriali e dalle OO.SS. dei lavoratori e di quelli in possesso di questa Direzione provinciale del Lavoro ed, in particolare, di quelli sub. b), d), e), g);
Considerato che, sulla base delle risultanze degli atti istruttori esperiti e delle istruzioni generali fornite, sono risultate maggiormente rappresentative nella Provincia di Avellino:
per i lavoratori dipendenti:
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL);
Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL);
Unione Italiana del Lavoro (UIL);
Unione Generale del Lavoro (UGL);
per i datori di lavoro:
Unione degli Industriali di Avellino, aderente alla CONFINDUSTRIA;
per i lavoratori autonomi:
Federazione provinciale Coltivatori Diretti di Avellino (CC.DD.);
Unione dei Commercianti, Turismo e Servizi aderente alla CONFCOMMERCIO.
Viste le designazioni pervenute;

Decreta:

Art. 1

E' ricostituito presso la Sede provinciale I.N.P.S. di Avellino il Comitato provinciale I.N.P.S. di Avellino cosi' composto:
Rappresentanti dei lavoratori dipendenti (n. 7):
Imbimbo Sergio - C.I.S.L.;
Tangredi Raffaele - C.I.S.L.;
Barbone Michele - C.I.S.L.;
Nappi Pietro - C.G.I.L.;
De Feo Franco - U.I.L.;
Montano Vincenzo - U.G.L.;
Zarro Giovanni - C.I.D.A.;
Rappresentanti dei datori di lavoro (n. 2):
Maioli Giacinto - Unione Industriali;
Ventre Crescenzo - Unione Industriali;
Rappresentanti dei lavoratori autonomi (n. 2):
Pizza Carlo - Federazione prov.le CC.DD.;
La Stella Oreste Pietro N. - Confcommercio;
Membri di diritto (n. 3):
Direttore pro-tempore della Direzione provinciale del lavoro o suo delegato;
Direttore pro-tempore della Ragioneria provinciale dello stato o suo delegato;
Direttore pro-tempore della Sede provinciale I.N.P.S. o suo delegato.
 
Art. 2

Sono ricostituite le speciali Commissioni del Comitato provinciale I.N.P.S. di Avellino cosi' composte:
speciale Commissione di coltivatori diretti, mezzadri e coloni:
1. Favale Angelomichele - Federazione provinciale CC.DD.;
2. Di Leo Francesco - Federazione provinciale CC.DD.;
3. Minichiello Antonio Raffaele - Confederazione Italiana Agricoltori;
speciale Commissione degli artigiani:
1. Petoia Antonio - Confederazione Nazionale Artigiani;
2. Mocella Ettore - Confartigianato;
3. Limone Adolfo - Ass. Cristiana Artigiani Italiani;
speciale Commissione degli esercenti attivita' commerciali:
1. Festa Errico - Confcommercio;
2. Antoniello Domenico - Confcommercio;
3. De Vito Andrea - Confesercenti.
Fanno, inoltre, parte delle predette Speciali Commissioni i componenti di diritto del Comitato provinciale I.N.P.S. di Avellino.
 
Art. 3

Il Comitato provinciale I.N.P.S. di Avellino e le speciali Commissioni hanno durata quadriennale decorrente dalla data del presente decreto.
L'I.N.P.S. di Avellino e' incaricato dell'esecuzione del presente decreto.
Ai sensi dell'art. 31 della legge n. 340/2000 il presente decreto sara' trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana nonche' al Bollettino ufficiale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la pubblicazione.

Avellino, 20 dicembre 2010

Il direttore provinciale: Paoletti
 
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