Gazzetta n. 35 del 12 febbraio 2011 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 4 febbraio 2011 |
Decadenza della societa' Azzurra Betting S.r.l. dalla concessione per la commercializzazione delle scommesse a quota fissa e a totalizzatore sulle corse dei cavalli di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169. |
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IL DIRETTORE PER I GIOCHI dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato
Visto il decreto del Presidente della Repubblica dell'8 aprile 1998 n. 169 concernente le norme per il riordino della disciplina organizzativa, funzionale e fiscale dei giochi e delle scommesse relativi alle corse dei cavalli, nonche' per il riparto dei proventi, ai sensi dell'art. 3, comma 78, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; Visto il decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504, recante norme per il riordino dell'imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 3 agosto 1998, n. 288; Visto il decreto n. 2006/16109 del 12 maggio di approvazione della convenzione tipo per l'affidamento dei servizi relativi alla raccolta delle scommesse a totalizzatore ed a quota fissa sulle corse dei cavalli; Vista la convenzione di concessione n. 1141 per la commercializzazione delle scommesse a totalizzatore ed a quota fissa sulle corse dei cavalli da parte della Azzurra Betting S.r.l. nei locali siti in via Di San Giuliano, 281/285 - Catania; Visto l'art. 17, comma 2, lettera d), delle citate convenzioni il quale stabilisce che l'Amministrazione procede alla decadenza della concessione, salvo il diritto al risarcimento di ogni danno patito e patendo ed alla refusione delle spese anche «nel caso di mancato versamento delle somme dovute nei tempi e con le modalita' stabilite dalla presente convenzione di concessione, dal regolamento di gioco, nonche' dalle disposizioni previste in materia di scommesse a quota fissa»; Visto l'art. 17, comma 1, della citata convenzione il quale prevede la «...revoca della concessione, salvo il diritto al risarcimento di ogni danno patito e patendo ed alla refusione delle spese, oltre che negli altri casi espressamente previsti nella convenzione di concessione, nel caso in cui, successivamente alla stipula della convenzione di concessione, emerga, per qualsiasi motivo, la non sussistenza di un requisito o di un elemento costitutivo di un requisito, considerato essenziale ai fini della permanenza del rapporto concessorio»; Vista la nota prot. n. 2010/38451/Giochi/SCO del 21 ottobre 2010 con la quale il predetto concessionario e' stato invitato al rinnovo della polizza fideiussoria; Vista la nota dell'Ufficio Regionale di Messina prot. n. 2954 del 21 gennaio 2010 con la quale il predetto concessionario e' stato invitato a regolarizzare la posizione contabile; Considerato che, con le predette note, e' stato comunicato, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 7 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, l'avvio del procedimento di decadenza della concessione prevista dal citato art. 17, comma 2, lettera d), a motivo della grave posizione debitoria derivante dall'omesso pagamento, nei termini stabiliti, delle somme dovute in applicazione delle disposizioni vigenti; Considerato che il concessionario in questione, a fronte della medesima comunicazione, non ha versato gli importi a debito richiesti ai fini della regolarizzazione della posizione contabile, non ha provveduto al rinnovo della polizza fideiussoria e non ha fornito alcuna giustificazione;
Dispone: per i motivi indicati in premessa ed ai fini della tutela dell'interesse erariale, la decadenza: della convenzione di concessione n. 1141 per la commercializzazione delle scommesse a totalizzatore ed a quota fissa sulle corse dei cavalli stipulata con societa' Azzurra Betting S.r.l., con sede legale in via Antonio Di Sangiuliano - Catania, operante nel comune di Catania - via Di San Giuliano, 281/285, Avverso il presente decreto e' ammesso ricorso, dinanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 4 febbraio 2011
Il direttore: Tagliaferri |
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