Gazzetta n. 33 del 10 febbraio 2011 (vai al sommario) |
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DECRETO LEGISLATIVO 23 dicembre 2010, n. 265 |
Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione siciliana concernenti il trasferimento alla Regione di beni immobili dello Stato. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione; Visto lo statuto della Regione siciliana, approvato con regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455, convertito dalla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, ed in particolare l'articolo 32; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1° dicembre 1961, n. 1825; Vista la legge 20 maggio 1985, n. 222; Viste le determinazioni della Commissione paritetica prevista dall'articolo 43 dello statuto della Regione siciliana; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 26 novembre 2010; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, dell'interno, per i beni e le attivita' culturali, della giustizia e della difesa;
E m a n a il seguente decreto legislativo:
Art. 1 Trasferimento di beni
1. Sono trasferiti alla Regione siciliana i beni immobili e i diritti reali sugli immobili appartenenti allo Stato indicati nell'allegato A.
Avvertenza: Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto dall'amministrazione competente per materia, ai sensi dell'art. 10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti. Note alle premesse: - L'art. 87, comma quinto, della Costituzione, conferisce al Presidente della Repubblica il potere di promulgare leggi e di emanare i decreti aventi valore di leggi e regolamenti. - Il regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455, e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 giugno 1946, n. 133 (edizione speciale); la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 9 marzo 1948, n. 58. - Il decreto del Presidente della Repubblica 1° dicembre 1961, n. 1825 reca: «Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di demanio e patrimonio». - La legge 20 maggio 1985, n. 222 (Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi), e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 3 giugno 1985, n. 129, supplemento ordinario. - L'art. 43 dello Statuto della Regione siciliana prevede che una commissione paritetica di quattro membri nominati dall'Alto commissario della Sicilia e dal Governo dello Stato, determinera' le norme transitorie relative al passaggio degli uffici e del personale dello Stato alla regione, nonche' le norme per l'attuazione del presente statuto.
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| Art. 2 Consegna dei beni
1. Gli uffici dell'Agenzia del demanio, ciascuno per il territorio di sua competenza, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto provvedono alla consegna alla Regione dei beni di cui all'articolo 1. 2. I verbali di consegna costituiscono titolo per la trascrizione e la voltura catastale a favore della Regione dei beni immobili trasferiti ai sensi dell'articolo 1. |
| Art. 3 Effetti del trasferimento
1. Il trasferimento dei beni con tutte le pertinenze, gli accessori, gli oneri e i pesi inerenti ha luogo nello stato di fatto e di diritto in cui essi si trovano, con contestuale immissione della Regione siciliana nel possesso giuridico e subentro in tutti i rapporti attivi e passivi relativi ai beni trasferiti, fermi restando i limiti derivanti dai vincoli storici, artistici e ambientali. 2. I beni e il tesoro della Cappella Palatina restano di proprieta' del Fondo edifici di culto, istituito con legge 20 maggio 1985, n. 222, e amministrato dal Ministero dell'interno. Il Fondo mantiene il diritto di uso governativo della Cappella medesima.
Note all'art. 3: - La legge 20 maggio 1985, n. 222 e' citata nelle note alle premesse.
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| Art. 4 Esenzioni fiscali
1. Tutti gli atti, contratti, formalita' ed adempimenti necessari per l'attuazione del presente decreto sono esenti da ogni diritto e tributo. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addi' 23 dicembre 2010
NAPOLITANO Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Fitto, Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale
Tremonti, Ministro dell'economia e delle finanze
Maroni, Ministro dell'interno
Bondi, Ministro per i beni e le attivita' culturali
Alfano, Ministro della giustizia
La Russa, Ministro della difesa
Visto, il Guardasigilli: Alfano |
| Allegato A Parte di provvedimento in formato grafico
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