Gazzetta n. 304 del 30 dicembre 2010 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 15 novembre 2010 |
Riconoscimento, alla sig.ra Groza Nicoleta, delle qualifiche professionali estere abilitanti all'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |
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IL DIRETTORE GENERALE della Giustizia civile
Vista l'istanza della Sig.ra Groza Nicoleta nata a Ploiesti (Romania) il 26 novembre 1964, cittadina italiana, diretta ad ottenere, ai sensi l'art. 16 del d.lgs 206/2007, il riconoscimento del titolo professionale di «Inginer», conseguito in Romania ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di «Ingegnere» ; Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990 n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; visto il decreto legislativo 09 novembre, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa al riconoscimento della qualifiche professionali ; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi "ordinamenti"»; Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico «Inginer in profilul constructii specilizarea installatii pentru constructii» conseguito presso l' «Institutul de Constructii Bucuresti facultatea de Constructii» nella sessione giugno 1988; Vista la documentazione relativa ad esperienza professionale; Rilevato che da informazioni assunte presso la competente Autorita' rumena nel caso della Sig.ra GROZA Nicoleta, si configura una formazione regolamentata ai sensi dell'art. 3 co. 2 lett.e della direttiva 2005/36/CE Considerato la sig.ra Groza aveva chiesto, con precedente domanda, il riconoscimento per la sez. A e il settore civile ambientale e che tale richiesta era stata accolta con l'applicazione di consistenti misure compensative; Considerato inoltre che nella conferenza di servizi del 9.marzo 2010 era stata valutata anche l'ipotesi, qualora l'istante l'avesse richiesto di scegliere la sezione A e il settore industriale, in quanto la formazione accademica e professionale della sig. Groza e' piu' corrispondente a quella dell'ingegnere italiano, sezione A, settore industriale Preso atto della richiesta del 27.10.2010 della sig.ra Groza Nicoleta diretta ad ottenere il riconoscimento del suo titolo di «Ingener», ai fini dell'iscrizione in Italia all'Albo degli Ingegneri sez. A, settore industriale Viste le conformi determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 9 marzo 2010; Considerato il conforme parere del rappresentante di categoria nella conferenza di cui sopra; Ritenuto che la formazione accademica e professionale della richiedente non sia del tutto completa ai fini dell'iscrizione nella sezione A, settore industriale, dell'albo degli ingegneri e che pertanto sia necessaria l'applicazione di misure compensative; Visto l'art. 22 n. 1 del decreto legislativo n. 206/2007, sopra indicato;
Decreta:
Alla sig.ra Groza Nicoleta nata a Ploiesti (Romania) il 26 novembre 1964, cittadina italiana, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa, quale titolo valido per l'accesso all'albo degli «ingegneri» -sez. A, settore industriale - e per l'esercizio della professione in Italia; Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato, a scelta della richiedente, al superamento di una prova attitudinale solo orale oppure, a scelta della candidata, al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di 12 (dodici) mesi; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altra sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto; La prova attitudinale, ove oggetto di scelta della richiedente, vertera' sulle seguenti materie: (solo orale) 1) tecnologia meccanica, 2) impianti chimici, 3) ordinamento e deontologia professionale oppure, a scelta dell'istante, in un tirocinio di dodici mesi. Roma, 15 novembre 2010
Il direttore generale: Saragnano |
| Allegato A
a) Prova attitudinale: la candidata, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessata, al recapito da questi indicato nella domanda. b) La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame orale da svolgersi in lingua italiana L'esame consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie su indicata nel precedente, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale della candidata. La commissione rilascia all'interessata certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri sez. A settore "industriale" c) Tirocinio di adattamento : ove oggetto di scelta della richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. La richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio Nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale. |
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