IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), che agli articoli 60 e 61 istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», che all'art. 6-quinquies istituisce, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un fondo per il finanziamento, in via prioritaria, d'interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese (c.d. «Fondo infrastrutture»); Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale», convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visto, in particolare, l'art. 18 che, tra l'altro, demanda a questo Comitato, presieduto in maniera non delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea, di assegnare, tra l'altro, una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate al Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per l'innovazione tecnologica e per le infrastrutture strategiche per la mobilita', fermo restando il vincolo di destinare alle Regioni del Mezzogiorno l'85 per cento delle risorse ed il restante 15 per cento alle Regioni del Centro-Nord e considerato che il rispetto di tale vincolo di destinazione viene assicurato nel complesso delle assegnazioni disposte a favore delle Amministrazioni centrali; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve esser riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 50/2009), con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, disposto l'assegnazione di 7.356 milioni di euro, al lordo delle pre-allocazioni richiamate nella delibera stessa, a favore del Fondo infrastrutture per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al Fondo infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro, per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui 1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di euro riservati al finanziamento di interventi di edilizia carceraria; Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (Gazzetta Ufficiale n. 78/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto, tra l'altro, della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche», predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e che riporta il quadro degli interventi da attivare a partire dall'anno 2009; Vista la nota 26 ottobre 2009, n. 42314, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato, tra l'altro, dell'assegnazione di fondi per le piccole e medie opere nel Mezzogiorno; Vista la nota 3 novembre 2009, n. 43409, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso le proposte di assegnazione, a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture - voce «Opere medio piccole nel Mezzogiorno - Opere minori ed interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto nel Mezzogiorno», per: 769,967 milioni di euro da destinare al finanziamento di piccole e medie opere nel Mezzogiorno; 25 milioni di euro da destinare ad integrazione delle risorse dello stipulando Contratto di servizio 2009-2014 di Trenitalia S.p.a. per il trasporto ferroviario di passeggeri a media e lunga percorrenza; Vista la nota 4 novembre 2009, n. 43782, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha integrato la proposta di assegnazione relativa al finanziamento di piccole e medie opere nel Mezzogiorno, allegando gli elenchi dettagliati delle opere; Vista la nota 6 novembre 2009, n. 28618, con la quale il Ministero dello sviluppo economico esprime la propria intesa sulla proposta formulata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, subordinatamente a precisazioni e prescrizioni; Vista la nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 44305 del 6 novembre 2009, con la quale suddetto Ministero, facendo seguito a quanto concordato con il Ministero dello sviluppo economico, propone una rimodulazione dei fondi FAS, ex art. 6-quinquies della citata legge n. 133/2008, come destinati agli interventi inclusi negli elenchi di cui sopra; Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009, questo Comitato, sulla base delle assegnazioni disposte a favore del Fondo infrastrutture con le proprie delibere n. 112/2008 e n. 3/2009, ha quantificato le risorse allocabili rispettivamente per il Centro-Nord e per il Mezzogiorno, riportando in apposito quadro programmatorio l'elenco degli interventi da attivare nel triennio con identificazione delle relative fonti di copertura; Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009, questo Comitato ha, tra l'altro, approvato limitate modifiche al documento programmatorio licenziato nella citata seduta del 26 giugno 2009; Considerato che, nell'odierna seduta, questo Comitato ha approvato alcune modifiche al documento programmatorio di cui sopra, in particolare ridimensionando a 438 milioni di euro l'importo del Fondo infrastrutture destinato alle opere medio piccole nel Mezzogiorno e agli interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto; Ritenuto di dover accogliere la suddetta proposta, che consente di attivare piccoli e puntuali interventi, con l'obiettivo di affrontare la crisi occupazionale in un settore chiave dell'economia; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti d'intesa con il Ministro per lo sviluppo economico; Acquisita in seduta l'intesa del Ministero dell'economia e delle finanze; Rilevato in seduta l'accordo degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti;
Preso atto
1. che nell'odierna seduta, questo Comitato ha disposto a carico del Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies della legge n. 133/2008 l'assegnazione di 25 milioni di euro a favore del Contratto di servizio da sottoscrivere con Trenitalia S.p.A. e ha rideterminato, sempre a carico del predetto Fondo, in 413 milioni di euro l'importo da destinare alle opere medio piccole nel Mezzogiorno. 2. delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che, per la selezione degli interventi, ha individuato la seguente procedura: definizione delle liste di opere da parte dei Provveditori interregionali alle opere pubbliche delle Regioni del Mezzogiorno, indicati come soggetti aggiudicatori; adozione - per ogni singolo Provveditore - di decreti ministeriali di attuazione; che il suddetto Ministero ha indicato ai citati Provveditori i criteri di selezione delle opere ammissibili a finanziamento, identificando le seguenti categorie d'interventi: interventi infrastrutturali per la realizzazione di reti viarie, fognarie ed impianti portuali, interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di sedi istituzionali, interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione per Forze dell'ordine e Sicurezza pubblica; che, nell'ambito delle suddette categorie, il Ministero istruttore ha determinato le seguenti linee guida: opere che rivestono una motivata urgenza, opere strettamente interagenti con altri interventi, definiti su scala regionale e sovraregionale, opere attivabili, tramite procedura ad evidenza pubblica, entro 120 giorni, opere per le quali il percorso autorizzativo e' gia' intrapreso; opere completabili entro 24 mesi; che, sulla base delle predette linee guida, i Provveditori interregionali hanno selezionato le opere da ammettere a finanziamento, per il succitato importo di 769,967 milioni di euro, come dall'allegato alla richiamata nota del 4 novembre 2009, n. 43782; che, nel rideterminare la richiesta di assegnazione per le opere in oggetto a 413 milioni di euro, con la citata nota 6 novembre 2009, n. 44305, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha indicato come ulteriori criteri per l'individuazione delle opere da finanziare la cantierabilita' dei progetti e lo stato di avanzamento della progettazione. 3. delle precisazioni e delle prescrizioni formulate, con la richiamata nota del 6 novembre 2009, n. 28618, dal Ministero dello sviluppo economico e in particolare: che le opere da attivare dovranno conseguire un impegno giuridicamente vincolante entro il 30 giugno 2010; che, in assenza del suddetto adempimento, le risorse rientreranno nella disponibilita' del Fondo infrastrutture e potranno essere riprogrammate; che i lavori relativi alle opere in oggetto dovranno essere terminati entro il 31 dicembre 2012, come dovra' risultare dal cronoprogramma delle attivita' previste per ogni opera, cronoprogramma che dovra' essere approvato e siglato dal competente Provveditore interregionale e essere altresi' allegato al decreto ministeriale di attuazione di cui sopra; che il cronoprogramma delle opere che costituiscono «nuove realizzazioni» dovra' essere integrato con il piano di gestione delle opere stesse, piano in cui dovranno essere indicati i tempi ed i costi per la messa in esercizio, nonche' i costi annuali di gestione; che le opere in oggetto dovranno essere dotate di CUP e dovranno essere inserite nel Sistema di monitoraggio unitario 2007-2013 secondo le modalita' previste dal predetto Sistema, mediante il quale il Ministero per lo sviluppo economico - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica esercitera' le funzioni di verifica e sorveglianza, al fine di formulare eventuali proposte di riprogrammazione degli interventi; che il Ministero dello sviluppo economico ha chiesto la conferma - da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - della coerenza dell'inserimento di opere di culto tra gli interventi da finanziare con la citata categoria degli «interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di sedi istituzionali», individuata dallo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; che il richiamato Ministero ritiene opportuno valutare lo stralcio, dai citati interventi da finanziare, della voce «studi, indagini e consulenze», in quanto non compatibile con i requisiti di urgenza e cantierabilita';
Delibera:
1. Per il finanziamento di piccole e medie opere nel Mezzogiorno e' disposta l'assegnazione, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dell'importo di 413 milioni di euro a carico del Fondo infrastrutture e, in particolare, a carico della voce «Opere minori e interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto nel Mezzogiorno». Il suddetto finanziamento sara' erogato secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse FAS. 2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Ministero dello sviluppo economico, comunichera' - entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale - l'elenco degli interventi da finanziare a valere sulle risorse di cui al punto 1, esplicitando i criteri di priorita' per la relativa indicazione e provvedendo a motivare l'eventuale inserimento di interventi concernenti opere di culto e di spese relative a studi, indagini e consulenze. 3. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a monitorare l'attuazione di ognuno degli interventi finanziati e a segnalare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE) l'emergere di eventuali criticita', con particolare riferimento ai tempi di realizzazione dei predetti interventi. 4. Al termine dei lavori concernenti gli interventi di competenza di ogni singolo Provveditore interregionale per le opere pubbliche, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - DIPE una relazione nella quale riportera' i quadri economici a consuntivo degli interventi stessi, evidenziando le eventuali economie realizzate. 5. I Provveditori citati, qualora non abbiano gia' proceduto al riguardo, provvederanno a richiedere - entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale - i CUP per gli interventi di competenza inclusi nell'elenco di cui al punto 2. Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24/2004, i CUP assegnati alle opere oggetto di finanziamento dovranno essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante le opere stesse. Roma, 6 novembre 2009
Il Presidente: Berlusconi Il Segretario del CIPE: Micciche'
Registrato alla Corte dei conti il 1° dicembre 2010 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 8 Economia e finanze, foglio n. 87 |