In relazione a quanto previsto dall'art. 2, comma 36, del decreto-legge 3ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286 e successive modificazioni, e dall'art. 19, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, si rende noto che, per i Comuni catastali - compresi nell'elenco allegato al presente comunicato - a seguito di specifici accertamenti, sono state costituite liste di particelle iscritte al Catasto Terreni sulle quali sono stati identificati fabbricati presenti sul territorio ma che non risultano dichiarati al Catasto. Nell'elenco i Comuni interessati sono riportati in ordine alfabetico, per provincia. Le liste di tali particelle, sulle quali si e' accertata la presenza di costruzioni o di ampliamenti di costruzioni non dichiarati al Catasto, comprensivi dell'eventuale data cui riferire la mancata presentazione della dichiarazione, sono consultabili, per i sessanta giorni successivi alla pubblicazione del presente comunicato, presso ciascun Comune interessato, presso le sedi dei competenti Uffici provinciali dell'Agenzia del Territorio e sul sito internet della stessa Agenzia, alla pagina http://www.agenziaterritorio.gov.it Le dichiarazioni al Catasto Edilizio Urbano devono essere presentate, a cura dei soggetti titolari di diritti reali sugli immobili, entro 7 mesi dalla data di pubblicazione del presente comunicato. Qualora gli interessati non presentino le suddette dichiarazioni entro tale termine, gli Uffici provinciali dell'Agenzia del Territorio provvedono, in surroga dei soggetti obbligati inadempienti e con oneri a carico degli stessi, all'iscrizione in Catasto del fabbricato, mediante la predisposizione di un atto di aggiornamento, redatto in conformita' al decreto ministeriale 19 aprile 1994, n. 701. Si specifica che l'individuazione dei fabbricati e' avvenuta attraverso un'attivita' di identificazione da foto aeree, condotta in collaborazione con l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), e successivi processi «automatici» di incrocio con le banche-dati catastali. Trattandosi di elaborazioni massive, si potrebbero essere verificate incoerenze nell'individuazione delle particelle riportate negli elenchi pubblicati, che hanno comportato l'inclusione - in qualche caso - di immobili gia' dichiarati in Catasto. |