Gazzetta n. 165 del 17 luglio 2010 (vai al sommario)
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al merito della Guardia di finanza



Con decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 2010 e' conferita ai seguenti istituti di istruzione della Guardia di finanza la Croce d'oro al merito della Guardia di finanza, con la motivazione per ciascuno di essi indicata:
a) Scuola di Polizia Tributaria:
«Istituto di alta formazione della Guardia di finanza, nel corso della sua centenaria attivita', ispirandosi ai piu' nobili principi di dedizione alla Patria e nel solco delle tradizioni militari, si rendeva protagonista di un'eccezionale azione addestrativa, dedicandosi con altissima perizia al difficile compito di preparare gli appartenenti alla Guardia di finanza alla difesa degli interessi economico - finanziari della Nazione.
Interprete nel tempo delle mutevoli esigenza didattiche, funzionali ai complessi compiti istituzionali affidati alla Guardia di finanza, dava costante prova di efficacia, ponendosi quale sicuro punto di riferimento nel panorama culturale e scientifico nazionale e internazionale. ― Roma, 1923-2010»;
b) Centro Addestramento di Specializzazione:
«Istituto di formazione della Guardia di finanza, ispirandosi ai piu' nobili valori ideali della difesa della Patria, si dedicava con altissima professionalita' e competenza all'addestramento specialistico del personale del Corpo.
L'azione svolta consentiva di forgiare finanzieri di elevato spessore umano e militare, i quali, disciplinati e forti delle proprie peculiari conoscenze, si distinguevano in numerosi interventi, anche in occasione di catastrofi naturali, suscitando la riconoscenza della Nazione e contribuendo in modo decisivo ad accrescere il prestigio dell'intera Istituzione. ― Orvieto (Terni), 1996-2010».
Con decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 2010 e' conferita al Generale di Corpo d'Armata in congedo assoluto Luciano Luciani la Croce d'oro al merito della Guardia di finanza, con la seguente motivazione:
«Ufficiale Generale di preclare qualita' umane e professionali, nel corso della pluridecennale esperienza nelle file della Guardia di finanza, si rendeva protagonista di azioni caratterizzate da somma perizia dirette allo sviluppo e al progresso dell'Istituzione, fornendo, nel contempo e anche dopo la cessazione dal servizio attivo, contributo intelligente, ardito ed efficace a studi di segnalata importanza, volti in particolare alla divulgazione della storia del Corpo.
Il complesso delle azioni svolte contribuiva in maniera significativa ad accrescere il lustro e il decoro dell'Istituzione. ― Territorio Nazionale, ottobre 1957-maggio 2010».
Con decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 2010 e' conferita ai seguenti Ufficiali Generali in congedo la Croce d'argento al merito della Guardia di finanza con la motivazione per ciascuno indicata:
a) Generale di Corpo d'Armata in congedo Edoardo Esposito:
«Ufficiale Generale della Guardia di finanza, profondo conoscitore delle problematiche legate al settore economico-finanziario, nel corso della sua pluridecennale esperienza nelle file del Corpo, si rendeva protagonista, anche in seno a gruppi di lavoro e organismi di coordinamento, di studi di segnalata importanza volti al progresso e allo sviluppo dell'Istituzione.
Manifestando somma perizia professionale, intelligenza e ardimento, contribuiva a dare spiccato lustro e decoro alla Guardia di finanza. ― Territorio Nazionale, ottobre 1967-giugno 2009»;
b) Generale di Corpo d'Armata in congedo Francesco Petracca:
«Ufficiale Generale della Guardia di finanza, profondo conoscitore delle problematiche legate al settore economico-finanziario, nel corso della sua pluridecennale esperienza nelle file del Corpo, si rendeva protagonista, anche in seno a gruppi di lavoro e organismi di coordinamento nazionali e internazionali, di studi di segnalata importanza volti al progresso e allo sviluppo dell'Istituzione.
Manifestando somma perizia professionale, intelligenza e ardimento, contribuiva a dare spiccato lustro e decoro alla Guardia di finanza. ― Territorio Nazionale, ottobre 1966-giugno 2009»;
c) Generale di Corpo d'Armata in congedo Luciano Pezzi:
«Ufficiale Generale della Guardia di finanza, di eminenti e preclare qualita' professionali, nel corso di oltre quarant'anni di carriera, al comando di importanti reparti del Corpo orientati sia all'attivita' di servizio, che a quella addestrativa, conduceva mirabili azioni, contribuendo anche a studi di segnalata importanza, volti allo sviluppo e al progresso della Guardia di finanza.
La sua opera era foriera di lustro per l'Istituzione. ― Territorio Nazionale, ottobre 1966-dicembre 2009».
Con decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 2010 e' conferita ai seguenti militari della Guardia di finanza la Medaglia di bronzo al valore della Guardia di finanza, con la motivazione per ciascuno di essi indicata:
a) Maresciallo Capo Simone Raimondo Renzi:
«Libero dal servizio, attratto da atteggiamenti sospetti di persone presenti all'interno dei locali di un istituto di credito, non esitava a intervenire per reprimere una rapina a mano armata.
Dimostrando straordinario senso del dovere, sprezzo del pericolo e particolare competenza professionale, sventava l'azione criminosa, traendo in arresto uno dei due responsabili, costringendo l'altro alla fuga, liberando gli ostaggi e contribuendo a recuperare l'intera refurtiva.
Splendido esempio di particolare coraggio e perizia volti a salvare persone esposte a imminente e grave pericolo di vita e a garantire il rispetto della legge. ― Frosinone, 22 giugno 2009»;
b) Brigadiere Capo in congedo Romeo De Filippi e Vice Brigadiere Vincenzo Maura:
«Durante l'esecuzione di un servizio d'istituto, attratto da atteggiamenti sospetti di persone presenti all'interno dei locali di un istituto di credito, non esitava a intervenire per reprimere una rapina a mano armata.
Dimostrando straordinario senso del dovere, sprezzo del pericolo e particolare competenza professionale, sventava l'azione criminosa, traendo in arresto uno dei due responsabili, costringendo l'altro alla fuga, liberando gli ostaggi e contribuendo a recuperare l'intera refurtiva.
Splendido esempio di particolare coraggio e perizia volti a salvare persone esposte a imminente e grave pericolo di vita e a garantire il rispetto della legge. ― Frosinone, 22 giugno 2009».
 
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