Gazzetta n. 104 del 6 maggio 2010 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 14 aprile 2010 |
Proroga della gestione commissariale della societa' cooperativa «Giovanni Gaggero», in Genova. |
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IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto l'art. 2545-sexiesdecies c.c.; Visto il decreto ministeriale 16 marzo 2006 con il quale la Societa' cooperativa «Case Popolari Giovanni Gaggero» con sede in Genova e' stata posta in gestione commissariale per un periodo di dodici mesi con nomina di Commissario governativo nella persona dell'avv. Matteo Ridoldi; Visto il decreto ministeriale GAB n. 41 del 13 marzo 2007 con il quale la gestione e' stata prorogata per un periodo di dodici mesi; Visto il decreto ministeriale 24 luglio 2008 con il quale la gestione e' stata prorogata per un ulteriore periodo di dodici mesi; Visto il D.D. 13 marzo 2009 con il quale la gestione commissariale e' stata prorogata per altri dodici mesi; Vista la relazione pervenuta in data 9 aprile 2010 con la quale il Commissario governativo chiede una ulteriore proroga del mandato per le motivazioni in essa meglio specificate, cui si rinvia e che si intendono qui richiamate; Ritenuta, la necessita' di prorogare la suddetta gestione commissariale;
Decreta:
Art. 1
La gestione commissariale della Societa' cooperativa «Giovanni Gaggero» con sede in Genova e' prorogata per un ulteriore periodo di dodici mesi a decorrere dalla data di scadenza del precedente decreto. |
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Art. 2
All'avv. Matteo Ridolfi sono confermati i poteri gia' conferiti, in qualita' di Commissario governativo, per il periodo a decorrere dalla data di scadenza del precedente decreto per il restante periodo di gestione commissariale di cui all'art. 1. |
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Art. 3
Il compenso spettante al Commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 22 gennaio 2002. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il provvedimento e' proponibile ricorso al Tribunale amministrativo regionale competente per territorio ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 14 aprile 2010
Il direttore generale: Cinti |
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