IL MINISTRO DELLA DIFESA di concerto con IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI e IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il codice della navigazione approvato con regio decreto 30 marzo 1942, n. 327, e successive modificazioni; Visti la legge 18 febbraio 1997, n. 25, concernente attribuzioni del Ministro della difesa, ristrutturazione dei vertici delle Forze armate e dell'amministrazione della difesa e il regolamento di attuazione, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1999, n. 556, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni, concernente la riforma dell'organizzazione del Governo; Visto in particolare l'art. 2, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 300 del 1999, come sostituito dall'art. 1, comma 1 del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244»; Visto in particolare l'art. 1, comma 3, del citato decreto-legge n. 85 del 2008, convertito dalla legge n. 121 del 2008, il quale prevede che al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono trasferite, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, le funzioni attribuite al Ministero dei trasporti; Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, concernente norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Vista la legge 9 novembre 2004, n. 265, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 8 settembre 2004, n. 237, recante interventi urgenti nel settore dell'aviazione civile e delega al Governo per l'emanazione di disposizioni correttive ed integrative del codice della navigazione; Visto il decreto legislativo 9 maggio 2005, n. 96, come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2006, n. 151, recante norme di revisione della parte aeronautica del codice della navigazione; Visto in particolare, il terzo comma dell'art. 693 del codice della navigazione; il quale prevede che i beni del demanio militare aeronautico, non piu' funzionali ai fini militari e da destinare all'aviazione civile in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo, sono individuati con provvedimento del Ministero della difesa, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e trasferiti al demanio aeronautico civile per l'assegnazione in uso gratuito all'ENAC e il successivo affidamento in concessione; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250, recante l'istituzione dell'Ente nazionale dell'aviazione civile (ENAC) e, in particolare, l'art. 8, comma 2, il quale prevede che con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, di concerto con il Ministro del tesoro e delle finanze vengono assegnati all'ENAC, in uso gratuito, i beni del demanio aeroportuale per il successivo affidamento dei beni medesimi ai gestori aeroportuali; Visto il decreto del Ministro della difesa in data 25 gennaio 2008, recante atto di indirizzo relativo agli aeroporti militari a doppio uso militare-civile (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 57 del 7 marzo 2008); Ravvisata la necessita' di dare applicazione al disposto del citato terzo comma dell'art. 693 del codice della navigazione, con l'individuazione dei beni del demanio militare aeronautico non piu' funzionali ai fini militari da destinare all'aviazione civile in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo; Ravvisata la necessita' di dare contestuale attuazione al disposto del richiamato art. 8, comma 2, del decreto legislativo n. 250 del 1997, ai fini del contemporaneo trasferimento al demanio aeronautico civile per l'assegnazione gratuita all'ENAC e il successivo affidamento in concessione dei beni del demanio aeronautico militare individuati ai sensi del richiamato art. 693, terzo comma, del codice della navigazione, per mantenere la necessaria continuita' della gestione del traffico civile aeroportuale; Visto l'accordo tecnico sottoscritto in data 4 giugno 2009 tra il Ministero della difesa - Direzione generale dei lavori e del demanio, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - ENAC, la Societa' SEA S.p.A. e l'Agenzia del demanio, che individua gli immobili demaniali, ubicati negli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, non piu' funzionali ai fini militari, e definisce le condizioni e le modalita' di trasferimento degli stessi; Considerato che, per le aree oggetto del transito, nell'accordo precitato sono contenute la dichiarazione di «cessato interesse» da parte del Ministero della difesa e quella relativa alla «strumentalita' per l'effettiva e regolare attivita' del trasporto aereo» da parte del Ministero dei trasporti;
Decreta:
Art. 1
1. I beni del demanio militare che insistono sugli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, individuati e descritti nella scheda tecnica e relative planimetrie identificanti le aree - che costituiscono parte integrante del presente decreto - dichiarati non piu' funzionali ai fini militari, sono destinati all'aviazione civile con trasferimento al demanio aeronautico civile (demanio pubblico dello Stato - ramo trasporti - aviazione civile), secondo le modalita' indicate nell'accordo tecnico sottoscritto in data 4 giugno 2009, indicato in premessa, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano alla data del presente decreto, in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo civile. 2. I beni trasferiti ai sensi del comma 1, sono assegnati, contestualmente, in uso gratuito all'ENAC, ai sensi dell'art. 8, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250, nei modi e nei termini indicati nell'accordo tecnico di cui al comma 1. Il presente decreto sara' comunicato agli organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 5 febbraio 2010
Il Ministro della difesa La Russa Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteoli Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 1° aprile 2010 Ministeri istituzionali - Difesa, registro n. 3, foglio n. 205 |