Gazzetta n. 90 del 19 aprile 2010 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO 25 gennaio 2010 |
Esclusione dall'applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, degli appalti da enti aggiudicatori e destinati a consentire l'esecuzione dei servizi di raccolta del risparmio tramite i conti correnti, prestiti per conto di banche e altri intermediari finanziari abilitati, servizi e attivita' di investimento e di pagamento e trasferimento di denaro. |
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IL MINISTRO PER LE POLITICHE EUROPEE
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e successive modificazioni, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 maggio 2008, concernente la nomina dei Ministri senza portafoglio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 maggio 2008, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 maggio 2008, con il quale e' stato conferito al Ministro onorevole Andrea Ronchi l'incarico per le politiche europee; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 giugno 2008 contenente delega di specifiche funzioni al Ministro senza portafoglio onorevole Andrea Ronchi per le politiche europee; Visto l'art. 30, paragrafi 4 e 6, della direttiva 2004/17/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali; Visto l'art. 219 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE; Considerato che con nota del 6 luglio 2009, inviata via e-mail in data 8 luglio 2009, il Ministro per le politiche europee, acquisito in data 24 giugno 2009, il concerto del Ministro dell'economia e delle finanze, ha chiesto alla Commissione europea di valutare l'applicabilita' dell'art. 30, paragrafo 1 della direttiva 2004/17/CE per le attivita' relative a taluni servizi finanziari forniti da Poste Italiane S.p.a. e raggruppati in quattro domande; Considerato in particolare che ogni singola domanda, presentata dalla Repubblica Italiana per conto di Poste Italiane S.p.a., riguarda diversi servizi finanziari raggruppati nelle seguenti quattro differenti categorie: a) raccolta del risparmio tramite i conti correnti; b) prestiti per conto di banche e altri intermediari finanziari abilitati. Questa categoria di servizi riguarda in particolare l'attivita' di Poste come distributore per conto terzi di: credito (in particolare mutui e prestiti), credito al consumo e leasing finanziario; c) servizi e attivita' d'investimento. Oltre alla custodia e alla gestione di strumenti finanziari, questa categoria di servizi riguarda il mercato a valle (distribuzione) per il collocamento di strumenti finanziari (in particolare obbligazioni), e per il collocamento di prodotti della previdenza complementare e prodotti finanziari/assicurativi (in particolare polizze individuali pensionistiche); d) servizi di pagamento e di trasferimento di denaro. In questa categoria sono ricompresi: i servizi di pagamento, che riguardano i servizi di carte di credito e di debito ed i servizi di trasferimento di denaro, fra cui trasferimenti internazionali di fondi, tramite sistema Eurogiro o vaglia internazionali, e trasferimenti di fondi in ambito nazionale tramite vaglia postale; Considerato che le domande sopra descritte sono state corredate da due apposite deliberazioni dell'Autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori servizi e forniture, deliberazioni n. 43 e n. 50 rispettivamente del 1° ottobre 2008 e del 12 novembre 2008, e dal parere reso dall'Autorita' Garante della concorrenza del Mercato in data 29 luglio 2008; Considerato che la Commissione europea con e-mail del 24 settembre 2009 ha chiesto informazioni supplementari; Considerato che dette informazioni sono state trasmesse dal Dipartimento per le politiche comunitarie alla Commissione europea, dopo una proroga del termine inizialmente concesso, con e-mail del 16 ottobre 2009; Considerato che la Commissione europea ha adottato la decisione in data 5 gennaio 2010, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 6, del 9 gennaio 2010, che esonera taluni servizi finanziari del settore postale in Italia dall'applicazione della direttiva 2004/17/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali, disponendo in particolare che la direttiva 2004/17/CE non si applica agli appalti attribuiti da enti aggiudicatori e destinati a consentire l'esecuzione dei seguenti servizi in Italia: a) raccolta del risparmio tramite i conti correnti; b) prestiti per conto di banche e altri intermediari finanziari abilitati; c) servizi e attivita' di investimento; d) servizi di pagamento e trasferimento di denaro; Ritenuto pertanto che, ai sensi dell'art. 219 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, debba procedersi ad indicare le attivita' escluse dal campo di applicazione dello stesso Codice;
Decreta:
Il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE non si applica agli appalti attribuiti da enti aggiudicatori e destinati a consentire l'esecuzione dei seguenti servizi in Italia: a) raccolta del risparmio tramite i conti correnti; b) prestiti per conto di banche e altri intermediari finanziari abilitati; c) servizi e attivita' di investimento; d) servizi di pagamento e trasferimento di denaro. Roma, 25 gennaio 2010
Il Ministro: Ronchi Registrato alla Corte dei conti il 17 marzo 2010 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 3, foglio n. 6 |
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