Gazzetta n. 35 del 12 febbraio 2010 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 2 dicembre 2009 |
Riduzione del numero dei commissari liquidatori nella societa' cooperativa «Consorzio regionale Lazio di mutualita' fra cooperative edilizie di abitazione ed altre societa' cooperative», in Roma. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto ministeriale 2 dicembre 2004 n. 362 con il quale la societa' cooperativa Consorzio Regionale Lazio di mutualita' fra cooperative edilizie di abitazione ed altre societa' cooperative, con sede in Roma, e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e i sigg.: dr. Nicola Ermini, avv. Valerio Menaldi e dr. Mario Piovano ne sono stati nominati commissari liquidatori; Considerato che l'attivita' residua nell'ambito della procedura consiste nella sola gestione di un contenzioso gia' avviato; Tenuto conto che dagli elementi su esposti si rileva che l'entita' economica dell'impresa non richiede piu' la presenza di tre commissari liquidatori; Ritenuta la necessita' di ridurre il numero dei commissari liquidatori da tre a uno; Considerato che il dr. Mario Piovano e' titolare di studio in Roma ove ha sede la procedura; Visto l'art. 198 del r.d. 16 marzo 1942, n. 267;
Decreta:
Art. 1
Dalla data del presente provvedimento il dr. Mario Piovano, nato a Roma il 25 ottobre 1937, ivi domiciliato in via Oslavia n. 14, prosegue quale commissario unico nelle funzioni relative alla societa' cooperativa Consorzio Regionale Lazio di mutualita' fra cooperative edilizie di abitazione ed altre societa' cooperative, con sede in Roma. |
| Art. 2
Al commissario spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussitano i presupposti di legge. Roma, 2 dicembre 2009
Il Ministro: Scajola |
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