Gazzetta n. 21 del 27 gennaio 2010 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 14 ottobre 2009 |
Progetti attuativi del Piano sanitario nazionale e linee guida per l'accesso al cofinanziamento alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano - Anno 2009. |
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IL VICE MINISTRO
Vista la delega conferita con decreto del Ministro del lavoro, salute e politiche sociali del 20 maggio 2009, allegato al d.P.R. del 21 maggio 2009 al vice Ministro prof. Ferruccio Fazio; Visto l'art.117, comma 2 lett. m) della Costituzione che attribuisce allo Stato la competenza di determinare i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale ed il comma 3 che individua tra la materie di legislazione concorrente la tutela della salute; Visto il Piano sanitario nazionale 2006-2008, approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 7 aprile 2006, che individua gli obiettivi da raggiungere per attuare la garanzia costituzionale del diritto alla salute e degli altri diritti sociali e civili in ambito sanitario e che prevede che i suddetti obiettivi si intendono conseguibili nel rispetto dell'Accordo del 23 marzo 2005, ai sensi dell'art. 1, comma 173 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e nei limiti e in coerenza con le risorse programmate nei documenti di finanza pubblica per il concorso dello Stato al finanziamento del SSN; Visto l'intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano il 23 marzo 2005 (repertorio atti n. 2271) pubblicata nel S.O. n. 83 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2005; Visto il Protocollo d'intesa tra Governo, regioni e province autonome di Trento e Bolzano sul «Patto per la Salute» del 28 settembre 2006; Visto il decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n. 405 che all'art. 6 ha previsto la definizione, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro il 30 novembre 2001, dei livelli essenziali di assistenza, ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001 e successive modificazioni ed integrazioni per la definizione dei livelli essenziali di assistenza; Visto la legge 27 dicembre 2006, n. 296 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge finanziaria 2007), che, all'art. 1, comma 805, istituisce, per il triennio 2007-2009 un Fondo per il cofinanziamento di progetti attuativi del piano sanitario nazionale, al fine di rimuovere gli squilibri sanitari connessi alla disomogenea distribuzione registrabile tra le varie realta' regionali nelle attivita' realizzative del piano sanitario nazionale; Visto la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008) che, all'art. 2, comma 374, nel riconfermare per gli anni 2008-2009 lo stanziamento di 60,5 milioni di euro all'anno gia' previsto dall'art. 1, comma 806 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, modifica ed integra le linee progettuali prioritarie ai fini del cofinanziamento dei progetti regionali; Visto il D.M. 10 luglio 2007 «Linee guida per l'accesso al cofinanziamento alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano»; Visto il D.M. 23 dicembre 2008 «Linee guida per l'accesso al cofinanziamento alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano. Anno 2008»; Visto le Linee guida per progetti di sperimentazione inerenti «Modalita' organizzative per garantire l'assistenza sanitaria in h24: riduzione degli accessi impropri nelle strutture di emergenza e miglioramento della rete assistenziale territoriale» inoltrate con nota del 11 maggio 2009 a firma del Vice Ministro a tutte le Regioni e Province autonome; Considerato l'interesse del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per lo sviluppo di modelli organizzativi diversificati e ad alta flessibilita', adattabili ai diversi contesti territoriali e diretti a piu' stringenti ed efficaci integrazioni professionali; Considerato altresi' che da tali modelli dovrebbe discendere una risposta tempestiva ed efficace alla domanda dell'utenza, alleggerendo nel contempo la pressione sulle strutture di pronto soccorso; Considerato che, non essendo stato ancora approvato il piano sanitario nazionale 2009 - 2011, occorre fare riferimento al piano sanitario nazionale 2006 - 2008; Considerato che il PSN 2006-2008 vede impegnati lo Stato e le regioni in azioni concertate e coordinate che possono generare programmi specifici nella realizzazione di attivita' finalizzate a promuovere e tutelare lo stato di salute dei cittadini; Considerato che il PSN assume la necessita' che lo Stato e le regioni si impegnino in una cooperazione sinergica per individuare le strategie condivise al fine di superare le disuguaglianze ancora presenti in termini di risultati di salute, di accessibilita' e di promozione di una sempre maggiore qualita' dei servizi, nel rispetto delle autonomie regionali e delle diversita' territoriali; Considerato che nell'attuale quadro di federalismo sanitario, il PSN indica la necessita' che Governo e Regioni concordino linee di indirizzo perche' le strategie individuate possano declinarsi in programmi attuativi, nel rispetto delle autonomie regionali e delle diversita' territoriali
Decreta:
Art. 1
L'accesso al fondo di cofinanziamento per l'anno 2009 dei progetti attuativi del piano sanitario nazionale di cui all'art. 2, comma 374 della legge n. 244/2007 (legge finanziaria 2008) e' consentito alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano che presentino, con riferimento alle materie di cui al citato comma 374, progettualita' specifiche per singole linee progettuali coerenti con le linee indicate negli allegati A, B e C che costituiscono parte integrante del presente decreto. |
| Art. 2
Le quote del Fondo di 60,5 milioni di euro per l'anno 2009 vengono ripartite sulle singole linee progettuali come segue: a) Sperimentazione del modello assistenziale Casa della Salute: 30,5 milioni di euro; b) Malattie rare: 5 milioni di euro; c) Implementazione delle reti delle unita' spinali e delle strutture per pazienti gravi cerebrolesi: 5 milioni di euro; d) Attuazione del patto per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro: 10 milioni di euro e) Promozione di attivita' di integrazione tra dipartimenti di salute mentale e ospedali psichiatrici giudiziari: 5 milioni di euro f) Attuazione del documento programmatico «Guadagnare salute - rendere facili le scelte salutari»: 5 milioni di euro. |
| Art. 3
I progetti per essere ammessi al cofinanziamento dovranno essere approvati con formale delibera della giunta regionale e possedere tutti gli elementi valutativi di cui all'allegato D, anch'esso parte integrante del presente decreto. Per i progetti pluriennali l'ammissione al cofinanziamento presuppone la presentazione di una relazione sui risultati raggiunti nell'anno precedente e sugli eventuali scostamenti tra questi e le previsioni iniziali. |
| Art. 4
I progetti presentati saranno ammessi al finanziamento con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali su proposta del Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza di cui all'art. 9 dell'Intesa del 23 marzo 2005, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. |
| Art. 5
Ai fini della verifica dell'attuazione dei progetti finanziati, entro sei mesi dalla conclusione del progetto, le Regioni presentano una relazione sui risultati raggiunti anche in termini di miglioramento della qualita' dei servizi e delle prestazioni. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 14 ottobre 2009
Il vice Ministro: Fazio Registrato alla Corte dei conti il 1° dicembre 2009 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 7, foglio n. 61 |
| Allegato A Parte di provvedimento in formato grafico
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| Allegato B Parte di provvedimento in formato grafico
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| Allegato C Parte di provvedimento in formato grafico
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| Allegato D Parte di provvedimento in formato grafico
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