Gazzetta n. 20 del 26 gennaio 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 16 novembre 2009
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Scalpellini Edili ed affini Firenzuola - societa' cooperativa a responsabilita' limitata, o in forma abbreviata, Scarpellini Firenzuola s.c.a.r.l.», in Firenzuola.


IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza in data 7 agosto 2009 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata;
Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese;
Visto l'art. 2545-terdecies codice civile e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Viste, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa Cooperativa Scalpellini edili ed affini Firenzuola - societa' cooperativa a responsabilita' limitata, o in forma abreviata, Scarpellini Firenzuola s.c.a.r.l., con sede in Firenzuola (Firenze) (codice fiscale n. 00439110487) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies codice civile e il dott. Pier Luigi Giambene, nato a Pistoia il 22 novembre 1959, domiciliato in Quarrata (Pistoia), via Montalbano, n. 140, ne e' nominato commissario liquidatore.
 
Art. 2

Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 16 novembre 2009

Il Ministro: Scajola
 
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