Gazzetta n. 16 del 21 gennaio 2010 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 dicembre 2009
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Amantea.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 4 agosto 2008, registrato alla Corte dei conti l'8 agosto 2008, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Amantea (Cosenza) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, come sostituito dall'art. 2, comma 30, della legge 15 luglio 2009, n. 94;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione dell'11 dicernbre 2009;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Amantea (Cosenza), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 23 dicembre 2009

NAPOLITANO
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri

Maroni, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti l'11 gennaio 2010 Ministeri istituzionali, Interno, registro n. 1, foglio n. 10
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Amantea (Cosenza), e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 4 agosto 2008, registrato alla Corte dei conti l'8 agosto 2008, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' operando in un ambiente che, a causa di una manifestata disaffezione verso la vita democratica e le istituzioni, stenta ad affrancarsi dal radicato sistema di diffusa arbitrarieta'.
Infatti, come rilevato dal Prefetto di Cosenza con relazione in data 1° dicembre 2009 che costituisce parte integrante della proposta, nonostante il notevole impegno profuso dall'organo commissariale per il recupero del prestigio e della credibilita' dell'amministrazione comunale, le attivita' istituzionali dell'ente civico continuano a riflettersi in un contesto socio-economico in grado di esprimere una capacita di interferenza e di condizionamento che rallenta l'azione protesa al completo recupero dell'amministrazione della cosa pubblica ai criteri di legalita' e di buon andamento.
Vengono evidenziati, in vista della prossima campagna elettorale, preoccupanti segnali di ripresa dell'attivita' da parte di politici storicamente legati ad elementi di spicco delle locali organizzazioni criminali, che negli anni hanno instillato nel contesto ambientale un vincolo di assoggettamento ed intimidazione.
In particolare, nella relazione prefettizia, viene fatto riferimento alle iniziative poste in essere da un ex assessore facente parte della disciolta compagine amministrativa, il cui rientro nel circuito di influenza politica locale rischia, ove le consultazioni comunali fossero fissate per la prossima consultazione elettorale, di pregiudicare il lavoro svolto dalla commissione straordinaria per restituire l'azione amministrativa dell'ente ad un percorso di legalita' ed estraneita' ai condizionamenti di tipo mafioso.
Conseguentemente, attesa l'influenza ancora forte sul territorio della criminalita' organizzata, si impone la necessita' di tenere alto il livello di attenzione.
Per quanto attiene l'attivita' di riorganizzazione dell'ente viene messa in rilievo la necessita che sia la stessa commissione straordinaria a portare a compimento una serie di progetti gia' avviati, come quello concernente un generale riassetto dell'apparato burocratico ed in particolare il futuro assetto dell'ufficio di polizia municipale.
Un'ulteriore iniziativa di particolare rilevanza, posta in essere unitamente ad altri comuni limitrofi, e quella concernente la redazione del piano strutturale associato che, una volta perfezionato, comportera' un nuovo assetto del territorio.
La commissione straordinaria ha segnalato poi che e' in corso di perfezionamento la concessione di un finanziamento disposto dalla Regione Calabria con il quale saranno realizzate importanti opere pubbliche resesi necessarie a seguito degli eventi calamitosi avvenuti nel territorio nel 2008 e nel corso del corrente anno.
Per l'esecuzione dei descritti progetti sono state avviate procedute volte a garantire la massima trasparenza, atteso che le ingenti somme necessarie per la realizzazione dei relativi lavori suscitera' certamente un forte richiamo per gli imprenditori locali legati ad ambienti controindicati.
Un ulteriore settore di fondamentale importanza per la vita amministrativa dell'ente, sul quale si e' concentrata l'opera della commissione straordinaria e' quello relativo alla gestione dei tributi e delle entrate In tale ambito sono state poste in essere una serie di iniziative volte a riequilibrare la situazione contabile dell'amministrazione locale. Tali programmi, che e' opportuno vengano portati a termine prima dell'insediamento degli organi ordinari, riguardano in particolare l'ultimazione delle procedure per la definitiva riscossione coattiva dei ruoli delle pregresse annualita' nonche' una serie di transazioni sottoscritte con soggetti creditori per servizi e beni resi nelle precedenti gestioni, che avevano dato luogo ad un contenzioso in cui l'amministrazione era risultata soccombente.
Al fine di incrementare ulteriormente le risorse finanziarie dell'ente si e' provveduto a dare avvio alla gestione diretta del porto, ambiente ove nel passato si sono concentrati gli interessi delle locali consorterie. Per garantire continuita' a tale sistema organizzativo e' attualmente allo studio un regolamento e a breve verra' sottoscritto un protocollo con la Prefettura, per assicurare la trasparenza ed il buon andamento delle attivita' all'interno dell'area portuale.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Amantea (Cosenza), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, come sostituito dall'art. 2, comma 30, della legge 15 luglio 2009, n 94.
Roma, 10 dicembre 2009

Il Ministro dell'interno: Maroni
 
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