Gazzetta n. 301 del 29 dicembre 2009 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 8 maggio 2009
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Completamento del raddoppio della linea ferroviaria Parma - La Spezia (CUP J81H02000000001). Progetto preliminare. (Deliberazione n. 19/2009).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'», come modificato, da ultimo, dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008);
Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004), e visti in particolare i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE») e s.m.i., e in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e visto, segnatamente, l'art. 163 che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, e s.m.i., recante «Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), e visto in particolare l'art. 1, comma 965, che, per la prosecuzione degli interventi alle linee trasversali e, in particolare, per la progettazione definitiva del raddoppio dell'intero tracciato della linea ferroviaria Parma-La Spezia (Pontremolese), funzionale al rafforzamento del corridoio plurimodale Tirreno-Brennero, ha autorizzato la spesa di 24 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007 e 2008;
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale», convertito in legge dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, che all'art. 21, per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443, e successive modificazioni, autorizza la concessione di due contributi quindicennali di 60 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2009 e 150 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2010;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 - Supplemento Ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche che include, nell'allegato 1, nell'ambito del Corridoio plurimodale Tirreno-Brennero, tra i sistemi ferroviari, l'«Asse ferroviario Brennero-Verona-Parma-La Spezia», per il quale indica un costo di 1.510,636 milioni di euro, e, nell'allegato 2, tra le opere che interessano la regione Emilia-Romagna, il «Corridoio Tirreno-Brennero (Ti-Bre): tratta emiliana La Spezia-Fornovo-Parma-Suzzara-Verona» e tra le opere che interessano la regione Toscana il «Corridoio Ti-Bre (tratta Pontremolese, compreso nodo di Pisa)»;
Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 alla suddetta delibera n. 121/2001, come aggiornato con delibera n. 130/2006, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata-corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi dell'art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006 - Supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha operato la rivisitazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche, in cui trova conferma, nell'ambito del «Corridoio plurimodale Tirreno-Brennero», tra i sistemi ferroviari, l'«Asse ferroviario Brennero-Verona-Parma-La Spezia», con un costo aggiornato di 2.536 milioni di euro;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10, in corso di pubblicazione, con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, preso atto della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche 2009», concernente il quadro degli interventi del Programma delle infrastrutture strategiche da attivare a partire dall'anno 2009 e comprensiva, tra gli interventi ferroviari da finanziare con contributo pubblico, dell'«Asse ferroviario pontremolese - 1° stralcio»;
Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 14 marzo 2003, e seccessive modificazioni ed integrazioni, con il quale, in relazione al disposto dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002, ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006, e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
Visto il decreto 20 marzo 2003, n. 5279, emanato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e visto, in particolare, l'art. 1 che, tra l'altro, ha riservato, a valere sul limite di impegno quindicennale, pari a 193,9 milioni di euro dall'anno 2002, di cui all'art. 13, comma 1, della legge 1° agosto 2002, n. 166, una quota di 21,5 milioni di euro da utilizzare per le attivita' di progettazione;
Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del Programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni;
Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
Vista la circolare del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, 28 febbraio 2007, n. 15, concernente le procedure da seguire per l'utilizzo di contributi pluriennali ai sensi dell'art. 1, commi 511 e 512, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
Considerato che con delibera n. 136/2007, questo Comitato ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, anche ai fini dell'attestazione della compatibilita' ambientale e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare del «Completamento del raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia» con un limite di spesa di 2.303,7 milioni di euro, comprensivo delle prescrizioni, rinviando la copertura finanziaria dell'opera alla fase di approvazione del progetto definitivo;
Considerato che la Corte dei conti, con rilievo 29 maggio 2008, n. 46, relativo alla suddetta delibera n. 136/2007, ha formulato osservazioni in ordine al parere, ritenuto negativo, del Consiglio superiore dei lavori pubblici sul progetto preliminare dell'opera, all'ingente fabbisogno finanziario dell'opera in rapporto alle risorse disponibili e ad altri aspetti attinenti la programmazione di settore;
Considerato che con nota 27 giugno 2008, n. 1599, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, ha trasmesso le considerazioni formulate dal Ministero delle infrastrutture in ordine al suddetto rilievo della Corte dei conti;
Considerato che con nota 16 luglio 2008, n. 125/P, la Corte dei conti - Sezione centrale di controllo di legittimita' degli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato ha notificato la convocazione, per il giorno 24 luglio 2008, del I e II Collegio della Sezione stessa per l'«esame e pronuncia sul visto e conseguente registrazione» della delibera n. 136/2007;
Considerato che la Corte dei conti - Sezione centrale di controllo di legittimita' su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato, con deliberazione n. 11/2008/P emessa dalla medesima Sezione centrale nell'adunanza del 24 luglio 2008, ha ricusato il visto e la conseguente registrazione della delibera medesima;
Vista la nota 7 aprile 2009, n. 14571, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto, trasmettendo la documentazione istruttoria, l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato della «Tratta ferroviaria pontremolese»;
Vista la nota 8 aprile 2009, n. 14891, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso una integrazione della relazione istruttoria di cui alla precedente nota;
Considerato che con note 28 aprile 2009, n. 17782 e 6 maggio 2009, n. 19043, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito chiarimenti in risposta alla nota 17 aprile 2009, n. 1416, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica;
Vista la nota 6 maggio 2009, n. 19044, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha, tra l'altro, confermato la richiesta dell'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato del «Completamento del raddoppio ferroviario della linea Parma-La Spezia tratte comprese tra Parma Osteriazza e Berceto-Chiesaccia» ed ha contestualmente trasmesso la relazione istruttoria aggiornata del progetto preliminare della medesima opera;
Viste le note 8 aprile 2009, n. 39815 e 6 maggio 2009, n. 50257, con le quali il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, con riferimento all'ordine del giorno delle sedute preparatorie di questo Comitato, rispettivamente, dell'8 aprile e del 7 maggio 2009, ha formulato osservazioni sulle proposte all'esame di questo Comitato medesimo;
Considerato che l'opera e' inclusa nella tabella 3.8 «Opere parzialmente finanziate da avviare entro il 2013» dell'allegato opere infrastrutturali al Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) 2009-2013, sul quale questo Comitato ha espresso parere favorevole con delibera 4 luglio 2008, n. 69;
Considerato che l'intervento di cui sopra e' incluso nelle intese generali quadro sottoscritte dal Governo con le regioni Emilia-Romagna e Toscana, rispettivamente, il 19 dicembre 2003 e il 18 aprile 2003;
Considerato che con delibera 31 gennaio 2008, n. 6, questo Comitato ha espresso parere favorevole sull'aggiornamento per l'anno 2008 del Contratto di programma 2007-2011 tra Ministero delle infrastrutture «RFI S.p.A.», nel cui ambito si opera una scissione del costo dell'opera, al netto delle prescrizioni, tra:
la progettazione, inclusa nella tabella A03 «Opere in corso - sviluppo infrastrutturale rete convenzionale», con un costo di 55 milioni di euro interamente disponibili a legislazione vigente (competenza 2008);
la realizzazione, inclusa nella tabella D03 «Opere prioritarie da avviare - sviluppo infrastrutturale rete convenzionale», con un costo di 2.139 milioni di euro da reperire a carico delle risorse della legge obiettivo;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze;

Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che il progetto concerne la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia (cosiddetta «Pontremolese») nelle tratte comprese tra Parma e Osteriazza e tra Berceto e Chiesaccia, e in particolare:
il raddoppio, in sostanziale affiancamento, della tratta Parma-Osteriazza (25 km circa) con esclusione delle varianti di ingresso alla stazione di Parma e di cintura della citta' di Fornovo;
la realizzazione di una nuova «Galleria di valico» a singolo binario fra Berceto e Pontremoli (21 km circa);
il raddoppio della tratta Pontremoli-Chiesaccia (17,5 km circa), dove e' previsto il ricongiungimento con la tratta gia' a doppio binario Chiesaccia-Aulla;
che, a seguito della realizzazione dell'opera, le stazioni di Berceto e Pontremoli saranno collegate da due linee a semplice binario: la linea attuale, via Borgo Val di Taro, a doppio/singolo binario che verra' mantenuta per continuare a servire le stazioni di Ostia, Borgo Val di Taro e il P.M. Grondola-Guinadi, altrimenti esclusi dalla variante di valico, e la nuova linea di valico di collegamento diretto;
che il tracciato relativo alla galleria di valico e' stato progettato nella ipotesi di realizzare in futuro, in relazione allo sviluppo effettivo della domanda di traffico, il secondo tunnel e che gli impianti di Berceto e Pontremoli saranno realizzati secondo una configurazione di armamento gia' predisposta per il secondo binario di valico;
che la ripartizione dei treni tra le due suddette linee dipendera' dalle caratteristiche prestazionali delle linee stesse e dalle caratteristiche delle relazioni di trasporto;
che per la nuova linea, sulla base delle simulazioni di marcia effettuate, sono previsti una riduzione dei tempi di percorrenza del 25% e un incremento delle prestazioni del 65%;
che in data 6 giugno 2003 il soggetto aggiudicatore ha attivato la procedura di cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 e successive modificazioni ed integrazioni, ora art. 165 del decreto legislativo n. 163/2006, trasmettendo il progetto preliminare al Ministero delle infrastrutture ed alle Amministrazioni interessate e ai soggetti gestori delle interferenze;
che la regione Toscana, con delibera n. 940 del 22 settembre 2003, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, in ordine alla compatibilita' ambientale e al conseguimento dell'intesa sulla localizzazione dell'opera;
che la regione Emilia-Romagna, con delibera n. 2557 del 9 dicembre 2003, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sulla pronuncia di compatibilita' ambientale e ai fini dell'intesa sulla localizzazione dell'opera;
che il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, in data 5 gennaio 2006, ha trasmesso il parere positivo, con prescrizioni, di compatibilita' ambientale, espresso dalla Commissione speciale VIA in data 26 luglio 2005;
che, in data 12 aprile 2007, il Ministero per i beni e le attivita' culturali ha formulato parere positivo con prescrizioni;
che anche il Consiglio superiore dei lavori pubblici, in data 16 novembre 2007, ha espresso parere con prescrizioni, raccomandazioni e osservazioni;
che, tra l'altro, il suddetto Consiglio superiore dei lavori pubblici ha prescritto che i progetti relativi alle gallerie di Fornovo e «di valico», redatti antecedentemente alla emanazione del decreto 28 ottobre 2005, concernente la sicurezza delle gallerie ferroviarie, dovranno essere rivisti e completati alla luce del rispetto della normativa introdotta con il richiamato decreto;
che, con riferimento ad altre osservazioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici che sono state oggetto di considerazioni da parte della Corte dei conti nel rilievo n. 46/2008 e nella delibera n. 11/2008, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
ha inserito nel quadro economico del progetto gli oneri dovuti allo stesso Consiglio e pari allo 0,5 per mille del costo del progetto;
ha richiesto la immediata assegnazione di risorse pari a 234,6 milioni di euro per la copertura finanziaria di una prima sub-tratta funzionale;
ha recepito le ulteriori indicazioni mediante inserimento delle stesse nelle prescrizioni da osservare in sede di redazione del progetto definitivo;
che il Ministero delle infrastrutture ha esposto le proprie valutazioni, in apposito allegato alla relazione istruttoria, in merito alle prescrizioni richieste dagli Enti istituzionali e proposto le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto preliminare da allegare alla delibera esponendo i motivi in caso di mancato recepimento o di recepimento parziale di osservazioni come sopra avanzate;
sotto l'aspetto attuativo:
che il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n. 163/2006, e' individuato in «Rete ferroviaria italiana S.p.a. (RFI)»;
che il Codice unico di progetto (CUP) assegnato all'opera e' J81H02000000001;
che il cronoprogramma di realizzazione dell'opera prevede che le attivita' progettuali relative alla progettazione definitiva siano comprese tra il mese di gennaio 2008 e il mese di novembre 2009, mentre quelle relative alle fasi successive (aggiudicazione, progettazione esecutiva, esecuzione dei lavori e collaudo) siano comprese tra il mese di novembre 2009 e il mese di marzo 2021;
che sono stati individuati tre lotti funzionali (Parma-Osteriazza, Berceto-Pontremoli, e Pontremoli-Chiesaccia);
che con riferimento al parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che, tra l'altro, ha evidenziato l'opportunita' di anticipare la realizzazione di quelle parti del tracciato che danno immediati ritorni in termini di funzionalita' dell'opera, RFI ha individuato quale lotto prioritario il lotto Parma-Osteriazza, del costo complessivo di 726,6 milioni di euro, a sua volta suddiviso in tre sub-lotti:
Parma-Vicofertile: 234,6 milioni di euro;
Vicofertile-Collecchio: 93,8 milioni di euro;
Collecchio-Osteriazza: 398,2 milioni di euro;
che dei tre sub-lotti sopra riportati, alla luce della prescrizione del Consiglio superiore dei lavori pubblici e d'intesa con il soggetto aggiudicatore, sono stati ritenuti prioritariamente funzionali i sub-lotti Parma-Vicofertile e Collecchio-Osteriazza, in quanto connessi rispettivamente a interventi gia' realizzati o a interventi in corso di realizzazione (Solignano-Osteriazza);
sotto l'aspetto finanziario:
che il costo complessivo dell'opera, al netto dell'IVA, e' pari a 2.193,8 milioni di euro ed e' cosi' articolato:

importi in milioni di euro

Parte di provvedimento in formato grafico


che, a seguito dell'accoglimento delle prescrizioni, si e' determinato un maggiore costo di 109,9 milioni di euro (+5% circa) e che pertanto il limite di spesa dell'investimento e' passato a 2.303,758 milioni di euro;
che risultano individuate le seguenti disponibilita' finanziarie:
48 milioni di euro a valere sulle risorse autorizzate dall'art. 1, comma 965, della legge n. 296/2006 (legge finanziaria 2007) per la prosecuzione degli interventi alle linee trasversali e, in particolare, per la progettazione definitiva del raddoppio dell'intero tracciato della linea ferroviaria Parma-La Spezia (Pontremolese), funzionale al rafforzamento del corridoio plurimodale Tirreno-Brennero;
6 milioni di euro, in termini di volume di investimento, assegnati a RFI dal decreto interministeriale 30 dicembre 2004 concernente le assegnazioni di contributi quindicennali a valere sulla quota dei limiti di impegno di 21,5 milioni di euro destinati alla progettazione dall'art. 1 del citato decreto n. 5279/2003;
che, con riferimento alle motivazioni sottese alla mancata registrazione della delibera n. 136/2007 da parte della Corte dei conti, ed in particolare ai profili finanziari, il Ministero delle infrastrutture riporta il quadro delle esigenze di cassa annuali per il periodo 2012-2021, necessarie per la realizzazione dell'opera, e prevede l'immediata assegnazione di risorse finanziarie, a valere sulle risorse destinate alla attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche, pari a 234,6 milioni di euro per la copertura finanziaria della prima sub-tratta funzionale compresa tra le stazioni di Parma e Vicofertile;
che la copertura finanziaria del fabbisogno residuo e' rinviata alla approvazione del progetto definitivo;
che il piano economico finanziario, redatto ai sensi dell'art. 4, commi 134 e 140, della legge n. 350/2003, e trasmesso in occasione della istruttoria relativa alla delibera n. 136/2007, non evidenzia un potenziale ritorno economico;

Delibera:
1. Approvazione progetto preliminare.
1.1. Ai sensi e per gli effetti degli articoli 165 e 183 del decreto legislativo n. 163/2006, e successive modificazioni ed integrazioni nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e successive modificazioni ed integrazioni e' approvato, con le prescrizioni e raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture anche ai fini dell'attestazione di compatibilita' ambientale e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare del «Completamento del raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia»;
E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico e edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera.
1.2. Ai sensi del citato art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006, l'importo di 2.303,7 milioni di euro, fissato in relazione all'ammontare del costo dell'intervento, come quantificato nel quadro economico, sintetizzato nella precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa del progetto preliminare del «Completamento del raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia» approvato al punto 1.1.
1.3. Le prescrizioni richiamate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nella parte prima dell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera.
Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture sono riportate nella parte seconda del citato allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 2. Assegnazione finanziamento.
Per la realizzazione della prima sub-tratta funzionale compresa tra le stazioni di Parma e Vicofertile, come individuata nella presa d'atto, e' disposta a favore di RFI l'assegnazione, a valere sui fondi recati dall'art. 21, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, di un contributo massimo di euro 21.485.870 per 15 anni, con decorrenza dal 2009.
Il suddetto contributo, suscettibile di sviluppare un volume di investimento di 234.600.000,00 euro, e' quantificato includendo, nel costo di realizzazione degli investimenti, anche gli oneri derivanti da eventuali finanziamenti necessari. 3. Copertura finanziaria.
3.1. La copertura finanziaria del fabbisogno residuo, ad integrazione delle fonti di finanziamento disponibili, e' rinviata alla fase di approvazione del progetto definitivo.
3.2. L'eventuale assegnazione del contributo a carico dei fondi della «Legge obiettivo» sara' disposta nella suddetta fase e nei limiti delle disponibilita' al momento esistenti. 4. Approvazione del progetto definitivo.
4.1. In occasione della approvazione del progetto definitivo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a confermare i dati relativi ai cronoprogrammi di realizzazione e di spesa riportati nel progetto preliminare ovvero a redigerne di nuovi, qualora fatti sopravvenuti, che il Ministero stesso provvedera' ad esplicitare, impediscano il rispetto dei tempi originariamente stimati:
indicare la modalita' di affidamento dell'opera;
indicare i cronoprogrammi di realizzazione e di spesa dei singoli lotti e sub-lotti.
4.2. Inoltre il soggetto aggiudicatore provvedera' a redigere una stesura aggiornata del piano economico-finanziario, anche nella versione analitica prevista dalla delibera n. 11/2004, da inviare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a corredo del medesimo progetto definitivo. Copia di detto piano sara' trasmessa anche all'Unita' tecnica-finanza di progetto per le valutazioni circa la congruita' del contributo richiesto a carico delle risorse dello Stato.
4.3. Il soggetto aggiudicatore dovra' provvedere, in fase di redazione del progetto definitivo, a determinare l'eventuale maggiore onere connesso all'applicazione delle Specifiche tecniche di interoperabilita' (STI) sulla sicurezza delle gallerie ferroviarie approvato dai competenti organi comunitari.
4.4. Il soggetto aggiudicatore e' invitato a sottoporre a questo Comitato il progetto definitivo dei lotti o sub-lotti ritenuti prioritariamente funzionali per i quali saranno disponibili le relative coperture finanziarie o saranno chieste contestualmente risorse a carico della «Legge obiettivo». Qualora sia sottoposto a questo Comitato il progetto definitivo della prima sub-tratta funzionale compresa tra le stazioni di Parma e Vicofertile, oggetto della assegnazione di cui al punto 2, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' riportare il quadro economico del progetto medesimo precisando il costo delle prescrizioni che interessano la suddetta sub-tratta, costo che, come riferito dallo stesso Ministero, e' incluso nel costo complessivo di 234,6 milioni di euro. 5. Clausole finali.
5.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare dell'intervento «Completamento del raddoppio della linea ferroviaria Parma - La Spezia», approvato con la presente delibera.
5.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di approvazione della progettazione definitiva, provvedera' alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che, ai sensi del precedente punto 1.1, debbono essere recepite in tale fase, ferme restando le verifiche di competenza della Commissione VIA.
5.3. Il suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
5.4. Questo Comitato si riserva, in fase di approvazione del progetto definitivo dell'opera e in adesione alle richieste rappresentate nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo, tra l'altro, l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dall'importo.
5.5. Il CUP assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), va evidenziato nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera.
Roma, 8 maggio 2009

Il vice Presidente
Tremonti Il segretario del CIPE Micciche'
Registrato alla Corte dei conti il 15 dicembre 2009 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 118
 
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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