Gazzetta n. 273 del 23 novembre 2009 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 31 luglio 2009 |
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001) ferrovia Circumvesuviana, linea Torre Annunziata- Pompei e interramento stazione di Pompei e completamento raddoppio binario. (CUP C61C06000100003). Finanziamento. (Deliberazione n. 54/2009). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13, oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), che agli articoli 60 e 61 istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61; Vista legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»), e successive modificazioni ed integrazioni, e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV, concernente: «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita "struttura tecnica di missione; l'art. 253, comma 27, che, in relazione alla disciplina dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche ed agli insediamenti produttivi, alle lettere d) ed e) individua le procedure da seguire per interventi che alla data del 10 settembre 2002 abbiano raggiunto determinati stadi procedurali e che, in particolare, alla lettera e) stabilisce la possibilita' per i soggetti aggiudicatori di optare per l'avvio unitario delle procedure disciplinate dalla parte II, titolo III, capo IV, ovvero per la prosecuzione e conclusione delle procedure in corso relativamente ai progetti di infrastrutture che siano gia' oggetto, in tutto o in parte, di procedura autorizzativa, approvativa o di valutazione di impatto ambientale sulla base di vigenti norme statali o regionali; l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, recante «Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», che all'art. 6-quinquies istituisce, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese (c.d. Fondo infrastrutture); Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale», convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visto, in particolare, l'art. 18, che demanda a questo Comitato, presieduto in maniera non delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea, di assegnare, fra l'altro, una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate al Fondo infrastrutture, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per l'innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilita', fermo restando il vincolo di destinare alle regioni del Mezzogiorno l'85 per cento delle risorse ed il restante 15 per cento alle regioni del Centro-Nord, e considerato che il rispetto di tale vincolo di destinazione viene assicurato nel complesso delle assegnazioni disposte a favore delle Amministrazioni centrali; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002, supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che include, nell'allegato 2, nella parte relativa alla regione Campania, la voce «Sistema di Metropolitana Regionale» (SMR), con adeguamenti e interconnessioni fra reti esistenti; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiael n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 50/2009), con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, disposto l'assegnazione di 7.356 milioni di euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella delibera stessa, a favore del Fondo infrastrutture per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al Fondo infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro, per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui 1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di euro riservati al finanziamento di interventi di edilizia carceraria; Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (Gazzetta Ufficiale n. 78/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto degli esiti della ricognizione sullo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di missione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE) in adempimento delle indicazioni di cui alla delibera 4 luglio 2008, n. 69, ed ha altresi' preso atto della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche»», predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e che riporta il quadro degli interventi da attivare a partire dall'anno 2009; Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la nota 21 luglio 2009, n. 30179, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato dell'intervento denominato «Completamento del raddoppio della tratta Torre Annunziata-Pompei e interramento linea ferroviaria nel territorio di Pompei»; Vista la nota 23 luglio 2009, n. 30513, con la quale il Ministero sopra citato ha trasmesso la relazione istruttoria relativa all'intervento sopra richiamato, proponendo l'assegnazione di un finanziamento di 58.658.132,13 euro, a valere sulla quota dell'85 per cento delle risorse del Fondo infrastrutture destinate ad interventi del Mezzogiorno; Vista la nota 31 luglio 2009, n. 32037, con la quale l'amministrazione sopra richiamata ha provveduto a trasmettere il parere dell'Unita' tecnica finanza di progetto relativo alla predetta opera; Considerato che il «Sistema di Metropolitana Regionale» (SMR) e' incluso nell'Intesa generale quadro del 18 dicembre 2001 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Regione Campania, con la quale sono state individuate, sul territorio della regione Campania, le opere e le infrastrutture che rivestono il carattere di preminente interesse nazionale; Considerato che l'intervento «Completamento del raddoppio della tratta Torre Annunziata-Pompei e interramento linea ferroviaria nel territorio di Pompei» - rientrante nel complesso di opere del «Sistema di Metropolitana Regionale» - e' incluso nel 1° Atto integrativo alla suindicata Intesa generale quadro, sottoscritto in data 1° agosto 2008, per un importo pari a 253.088.000 euro; Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009, con delibera n. 51 in corso di sottoposizione al controllo della Corte dei conti, questo Comitato ha definito le disponibilita' del Fondo infrastrutture, quantificando le risorse allocabili da questo Comitato medesimo rispettivamente per il Centro-Nord e per il Mezzogiorno e riportando in apposito allegato l'elenco degli interventi da attivare nel triennio con identificazione delle relative fonti di copertura (risorse ex legge obiettivo, Fondo infrastrutture, fondi propri del Gruppo Ferrovie dello Stato, risorse private); Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009, con delibera n. 52, questo Comitato ha espresso parere favorevole, per la parte concernente il Programma delle infrastrutture strategiche, in ordine alla impostazione programmatica dell'Allegato infrastrutture al documento di Programmazione economico-finanziaria 2010-2013 (DPEF) ed ha approvato limitate modifiche al documento programmatorio licenziato nella citata seduta del 26 giugno 2009; Considerato che la «Rete Metropolitana Regionale Campana» e' inclusa nel documento programmatorio di cui sopra, con previsione di assegnazione di 400 milioni di euro a carico del Fondo infrastrutture e, piu' specificamente, a carico della quota dell'85 per cento destinata al Mezzogiorno; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia delle finanze; Rilevato in seduta l'accordo dei Ministri e Sottosegretari presenti;
Prende atto: delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: l'intervento infrastrutturale prevede il raddoppio della tratta Torre Annunziata-Pompei tra la prg Km 5+260, in prossimita' della banchina della fermata soppressa di Pompei Valle, e la prg Km 7+231, in prossimita' del cavalcavia Capone nel territorio del comune di Scafati, con l'abbassamento del piano del ferro dell'intera tratta per complessivi 2 km, al fine di eliminare n. 4 passaggi a livello oggi esistenti, con la copertura del nuovo piazzale ferroviario della stazione di Pompei Santuario e l'interramento della stazione stessa; che con l'Accordo di Programma tra il Ministero dei trasporti e della navigazione e la regione Campania del 10 febbraio 2000, sottoscritto in attuazione dell'art. 8 del decreto legislativo n. 422/1997 e' stato previsto il trasferimento alla regione Campania delle risorse relative all'effettuazione dell'esercizio ferroviario sulla linea Ferrovia Circumvesuviana, da tempo affidata in concessione alla societa' Circumvesuviana S.r.l.; che con concessione di durata trentennale del 23 dicembre 2003, ai sensi del suindicato Accordo di Programma, la regione Campania ha affidato la gestione delle infrastrutture ferroviarie di interesse regionale della Ferrovia Circumvesuviana alla societa' Circumvesuviana S.r.l., specificando che per gestione dell'infrastruttura si deve intendere la costruzione e la manutenzione della stessa, nonche' la gestione dei sistemi di controllo e di sicurezza connessi alla circolazione dei convogli; che l'art. 10 del disciplinare di concessione, sottoscritto il 15 aprile 2008 tra regione Campania, Ente Autonomo Volturno S.r.l. (societa' a totale capitale regionale, proprietaria della societa' Circumvesuviana S.r.l.) e societa' Circumvesuviana S.r.l., individua, tra gli obblighi del gestore dell'infrastruttura la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei singoli interventi, nonche' delle eventuali varianti, la verifica e validazione delle progettazioni, l'ottemperanza alle prescrizioni, raccomandazioni e rilievi eventualmente formulati dalla regione anche in sede di approvazione delle progettazioni preliminari, l'approvazione della progettazione definitiva ed esecutiva, l'acquisizione di tutti i necessari pareri e la convocazione delle Conferenze dei servizi; che con convenzione del 23 ottobre 2006 la societa' Circumvesuviana S.r.l. ha affidato al Consorzio Ferroviario Vesuviano le prestazioni occorrenti per l'ammodernamento e il potenziamento della Ferrovia Circumvesuviana; che la societa' Circumvesuviana S.r.l., ai sensi di quanto disposto dall'art. 253, comma 27, lettera e) del decreto legislativo n. 163/2006, con nota del 13 luglio 2009 ha dichiarato che la progettazione e' stata avviata antecedentemente al 10 settembre 2002 ed e' tuttora valida; sotto l'aspetto attuativo: che il Soggetto aggiudicatore e' individuato nella societa' Circumvesuviana S.r.l.; che, secondo il cronoprogramma riportato nella scheda ex delibera n. 63/2003, sono previsti cinquantasette mesi complessivi per le attivita' espropriative, di costruzione dell'infrastruttura e di attivazione definitiva; che il profilo della spesa e' ripartito nelle seguenti annualita', stimando quale data di consegna dei lavori quella del 1° settembre 2009 ed ultimazione quella del 30 maggio 2014: annualita' 2009: 1.660.165,66 €; annualita' 2010: 21.227.294,56 €; annualita' 2011: 29.327.789,88 €; annualita' 2012: 33.839.757,55 €; annualita' 2013: 27.071.806,04 €; annualita' 2014: 14.867.754,01 €. sotto l'aspetto finanziario: che il costo dell'intervento e' pari a 127.994567,70 euro, al netto dell'IVA e delle altre imposte non ammesse, cosi' articolato:
(euro) Parte di provvedimento in formato grafico
che risultano disponibili le seguenti risorse, stanziate dalla regione Campania con deliberazione di giunta regionale n. 779 del 30 aprile 2009: - 23.630.000 euro ai sensi della legge n. 910/1986; - 45.706.435,57 euro ai sensi dell'Accordo di Programma Stato-regione del 17 dicembre 2002; che, per il completamento della copertura finanziaria, e' richiesta l'assegnazione di 58.658.132,13 euro a valere sul Fondo infrastrutture; che il piano economico-finanziario evidenzia che l'intervento in esame non genera ricavi che permettano di ripagare i costi di gestione e d'investimento, in quanto si tratta di un'infrastruttura di completamento; che secondo il parere dell'Unita' tecnica finanza di progetto l'intervento in esame, pur non generando ricavi che permettano di ripagare i costi di gestione e d'investimento, presenta ritorni di carattere economico - sociale, con benefici connessi tra l'altro all'eliminazione di quattro passaggi a livello in un territorio fortemente congestionato dal traffico e alla costruzione di un collegamento al di sopra della linea ferrata, necessaria ad assicurare una via di fuga indispensabile in caso di eruzione del Vesuvio.
Delibera: 1. Assegnazione finanziamento. 1.1 Per la realizzazione dell'intervento «Completamento del raddoppio della tratta Torre Annunziata-Pompei e interramento linea ferroviaria nel territorio di Pompei» e' disposta l'assegnazione di un finanziamento di 58.658.132,13 euro a carico del Fondo infrastrutture e, piu' specificamente, a carico della quota dell'85 per cento destinata a favore del Mezzogiorno. 1.2 Il finanziamento sara' erogato secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del Fondo infrastrutture. 2. Disposizioni finali. 2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti inerenti l'intervento in questione. 2.2 Il suddetto Ministero provvedera' altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 2.3 In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, dovra' essere stipulato apposito protocollo di legalita' tra la prefettura competente UTG ed il Soggetto aggiudicatore, mirato a potenziare l'attivita' di monitoraggio al fine di prevenire tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata: il protocollo dovra' seguire le linee guida sintetizzate nell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera. 2.4 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'intervento dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento stesso. Roma, 31 luglio 2009
Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Micciche' Registrato alla Corte dei conti l'11 novembre 2009 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 5, Economia e finanze, foglio n. 261 |
| Allegato
Linee guida dello stipulando protocollo d'intesa tra Prefettura e Circumvesuviana S.r.l.
Fermi restando gli adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, lo stipulando protocollo d'intesa dovra' prevedere ulteriori misure intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia e a prevedere forme di monitoraggio durante l'esecuzione dei lavori. In particolare lo stipulando protocollo dovra' avere contenuti che riflettano le seguenti linee-guida: necessita' di evidenziare il ruolo di soggetto responsabile della sicurezza dell'opera, anche sotto il profilo antimafia, di Circumvesuviana S.r.l., la quale si fa garante - verso gli organi deputati ai controlli antimafia - del flusso informativo relativo alla filiera delle imprese che a qualunque titolo partecipino all'esecuzione dell'opera; necessita' di porre specifica attenzione, anche sulla scorta dell'esperienza costituita dall'esecuzione dei lavori dell'Alta velocita', a particolari tipologie esecutive, attinenti ad una serie di prestazioni (trasporto e movimento terra, noli a caldo e noli a freddo, servizi di guardiania, ecc.) che, per loro natura, piu' di altre si prestano a forme di infiltrazione criminale: con riguardo a tali tipologie e' venuta in evidenza la necessita' di un rigoroso accertamento dei requisiti soggettivi dell'impresa, individuale o collettiva, che effettua le relative prestazioni, estendendo ad essa, in via convenzionale, le disposizioni di cui al menzionato art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998, che prevedono, in capo al Prefetto, penetranti poteri di accertamento (informazioni antimafia); necessita', anche questa mutuata dall'esperienza TAV, di sottoporre eventuali affidamenti e subaffidamenti a clausola di gradimento, prevedendo cioe' la possibilita' di estromettere l'impresa nei cui confronti le informazioni del Prefetto abbiano dato esito positivo ed azionando a tale scopo una specifica clausola risolutiva espressa; necessita' di rafforzare il meccanismo espulsivo dell'impresa in odore di mafia, prevedendo che Circumvesuviana S.r.l. definisca le sanzioni pecuniarie (correlate al valore del contratto) da applicare ai soggetti che abbiano omesso le comunicazioni preventive dei dati relativi alle imprese subaffidatarie, previste dall'art. 118 del decreto legislativo n. 163/2006, ovvero a carico delle imprese nei cui confronti siano emersi elementi che denotino tentativi di infiltrazione mafiosa; necessita' di controllare gli assetti societari delle imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera a qualunque titolo fino a completamento dell'esecuzione dell'opera stessa attraverso una costante attivita' di monitoraggio; necessita' di assicurare, anche attraverso specifiche sanzioni che possono arrivare fino alla revoca degli affidamenti, che tentativi di pressione criminale sulle imprese nella fase di cantierizzazione (illecite richieste di danaro, «offerta di protezione», ecc.) vengano immediatamente comunicati alla Prefettura, fermo restando l'obbligo di denuncia del fatto all'Autorita' giudiziaria; necessita' di disporre con cadenza periodica (di norma trimestrale) di un resoconto sullo stato di attuazione delle procedure di monitoraggio antimafia. |
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