Gazzetta n. 263 del 11 novembre 2009 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA DIFESA |
DECRETO 5 agosto 2009 |
Dismissione dal demanio militare aeronautico dell'aeroporto Rimini Miramare. |
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IL MINISTRO DELLA DIFESA
di concerto con
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
e
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
Visto il codice della navigazione approvato con regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 e successive modificazioni; Visti la legge 18 febbraio 1997, n. 25, concernente attribuzioni del Ministro della difesa, ristrutturazione dei vertici delle Forze armate e dell'amministrazione della difesa e il regolamento di attuazione, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1999, n. 556 e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni, concernente la riforma dell'organizzazione del Governo; Visto in particolare l'art. 2, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 300 del 1999, come sostituito dall'art. 1, comma 1 del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244»; Visto in particolare l'art. 1, comma 3, del citato decreto-legge n. 85 del 2008, convertito dalla legge n. 121 del 2008, il quale prevede che al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono trasferite, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, le funzioni attribuite al Ministero dei trasporti; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 2008, n. 211 concernente regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, concernente norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Vista la legge 9 novembre 2004, n. 265, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 8 settembre 2004, n. 237, recante interventi urgenti nel settore dell'aviazione civile e delega al Governo per l'emanazione di disposizioni correttive ed integrative del codice della navigazione; Visto il decreto legislativo 9 maggio 2005, n. 96, come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2006, n. 151, recante norme di revisione della parte aeronautica del codice della navigazione; Visto in particolare, il terzo comma dell'art. 693 del codice della navigazione, il quale prevede che «I beni del demanio militare aeronautico, non piu' funzionali ai fini militari e da destinare alla aviazione civile in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo, sono individuati con provvedimento del Ministero della difesa, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e trasferiti al demanio aeronautico civile per l'assegnazione in uso gratuito all'ENAC ed il successivo affidamento in concessione»; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250, recante l'istituzione dell'Ente nazionale della navigazione civile (ENAC) e, in particolare l'art. 8, comma 2, il quale prevede che con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, di concerto con i Ministro del tesoro e delle finanze, vengono assegnati all'ENAC, in uso gratuito, i beni del demanio aeroportuale per il successivo affidamento dei beni medesimi ai gestori aeroportuali; Visto il «Protocollo di intesa propedeutico a specifici accordi di programma» del 14 ottobre 2004, tra i Ministri della difesa, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze, finalizzato al trasferimento al Demanio statale, ramo trasporti - aviazione civile - di aeroporti o sedimi aeroportuali, allo stato iscritti nel demanio della difesa; Visto il decreto del Ministro della difesa in data 25 gennaio 2008 recante atto di indirizzo relativo agli aeroporti militari a doppio uso militare-civile (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 57 del 7 marzo 2008); Ravvisatala necessita' di dare applicazione al disposto del citato terzo comma dell'art. 693 del codice della navigazione, con l'individuazione dei beni del demanio militare aeronautico non piu' funzionali ai fini militari da destinare all'aviazione civile in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo; Ravvisatala necessita' di dare contestuale attuazione al disposto del richiamato art. 8, comma 2, del decreto legislativo n. 250 del 1997, ai fini del contemporaneo trasferimento al demanio aeronautico civile per l'assegnazione gratuita all'ENAC e il successivo affidamento in concessione dei beni del demanio aeronautico militare individuati ai sensi del richiamato art. 693, terzo comma, del codice della navigazione, per mantenere la necessaria continuita' della gestione del traffico civile aeroportuale; Visto il verbale del Ministero della difesa, gabinetto del Ministro, recante il resoconto della riunione tenutasi in data 15 luglio 2008, del gruppo di lavoro di vertice composto dai rappresentanti dei Ministeri della difesa, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze, nonche' degli enti interessati, che hanno analizzato la dismissione dei beni, in particolare, del compendio aeroportuale di Rimini Miramare; Vista la determinazione dello Stato maggiore dell'aeronautica, assunta con foglio n. MDAAVSMA 40141 del 14 maggio 2009, confermata dallo Stato maggiore della difesa, con foglio n. 141/2667/4665.5 del 10 giugno 2009, circa il cessato interesse, ai fini militari, dei beni individuati nel progetto di dismissione appartenenti al compendio aeroportuale di Rimini Miramare; Vista la determinazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, assunta con nota n. MTRA/TRAER/002382 del 7 maggio 2009, circa l'effettiva strumentalita' ai fini del trasporto aereo degli stessi beni descritti nel richiamato progetto di dismissione; Considerato che dalla data di perfezionamento del presente decreto avra' immediato inizio il procedimento per il transito dei servizi di navigazione aerea dall'aeronautica militare all'ENAV S.p.a., con le modalita' che saranno definite, in tempi rapidi, nei previsti tavoli tecnici;
Decreta:
Art. 1
1. I beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Rimini Miramare, individuati e descritti nell'annesso tecnico e relativi allegati, che costituiscono parte integrante del presente decreto, dichiarati non piu' funzionali ai fini militari, sono destinati all'aviazione civile con trasferimento al demanio aeronautico civile (demanio pubblico dello Stato - ramo trasporti - aviazione civile) nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano alla data del presente decreto, in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo civile. 2. I beni trasferiti ai sensi del comma 1, sono assegnati, contestualmente, in uso gratuito all'ENAC, ai sensi dell'art. 8, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250. |
| Art. 2
1. L'aeroporto di Rimini Miramare assume, dalla data del presente decreto, lo stato giuridico di aeroporto civile appartenente allo Stato, aperto al traffico civile. 2. I servizi di assistenza per la navigazione aerea sono garantiti dall'ENAV S.p.a. in applicazione della normativa vigente, ad avvenuta conclusione delle procedure di transito dei medesimi servizi, immediatamente avviate e definite in appositi tavoli tecnici, secondo quanto previsto dall'annesso di cui all'art. 1, comma 1, del presente decreto. Il presente decreto sara' comunicato agli organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 5 agosto 2009
Il Ministro della difesa: La Russa
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteoli
Il Ministro dell'economia e della finanze Tremonti
Registrato alla Corte dei conti il 13 ottobre 2009 Ministeri istituzionali - Difesa, registro n. 9, foglio n. 131 |
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