Gazzetta n. 220 del 22 settembre 2009 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 23 luglio 2009 |
Riconoscimento, alla sig.ra Culum Jelena, delle qualifiche professionali estere abilitanti all'esercizio in Italia della professione di estetista. |
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IL DIRETTORE GENERALE per le politiche per l'orientamento e la formazione Vista l'istanza con la quale la signora Culum Jelena ha chiesto il riconoscimento del diploma di «Cosmetista e di tecnico cosmetico», conseguito in Serbia, ai fini dell'esercizio in Italia della professione di «Estetista»; Visto il decreto legislativo n. 286 del 25 luglio 1998, recante norme di attuazione del testo unico concernenti la disciplina dell'immigrazione, e norme sulla condizione dello straniero modificato ed integrato dalla legge 30 luglio 2002, n. 189; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, che stabilisce le modalita', le condizioni e i limiti temporali per l'autorizzazione all'esercizio di una professione conseguito in un paese non appartenente all'Unione europea, possono richiederne il riconoscimento come lavoratori autonomi o dipendenti ai fini dell'esercizio in Italia di una professione; Visti in particolare gli articoli, 49 e 50 del predetto decreto n. 394/99, che disciplinano il riconoscimento dei titoli professionali abilitanti all'esercizio della professione, conseguiti in un Paese terzo da parte dei cittadini non comunitari; Visto l'art. 1, comma 2 del decreto legislativo 25 luglio 98, n. 286, che estende l'applicazione delle norme in esso contenute ai cittadini dell'Unione europea in quanto piu' favorevoli; Vista la legge 1 del 4 gennaio 90, che disciplina l'attivita' di estetista a livello nazionale; Udito il parere nella Conferenza dei servizi, espresso nella seduta del 12 febbraio 2009, indetta ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. comma 3 del decreto legislativo n. 206/07, favorevole al al riconoscimento subordinato al superamento di una misura compensativa, ai fini dell'esercizio dell'attivita' di estetista in qualita' di lavoratore subordinato o autonomo; Vista la differenza sostanziale nella formazione professionale, relativa ad alcune discipline non contemplate nel programma d'esame previsto in Serbia e non compensata dall'esperienza professionale acquisita rispetto alla formazione italiana, si rende necessario sottoporre la richiedente ad una misura compensativa, volta ad accertare le conoscenze deontologiche e professionali; Considerato che per la realizzazione della prova d'esame, ai sensi dell'art. 49 e 50 del predetto decreto n. 394/99, si e' reso necessario richiedere alla Regione Lazio, ove la richiedente e' residente, l'organizzazione della prova teorico-pratica, presso una struttura riconosciuta dalla Regione stessa, diretta ad accertare le conoscenze professionali della richiedente; Visto il verbale della Provincia di Viterbo del 23 giugno 2009, attestante il superamento della prova d'esame davanti ad una commissione esaminatrice, pervenuto in data 14 luglio 2009; Visti gli artcoli 6 dei decreto legislativo n. 286/98 e successive modifiche e 14 e 39, c. 7, del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/99 e successive modifiche, per cui la verifica del rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso nel territorio dello Stato di cui all'articolo 3 del decreto legislativo n. 286/98, e successive modificazioni, non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o per motivi familiari; Decreta: Il titolo professionale di «Cosmetista e di tecnico cosmetico» conseguito in Serbia, rispettivamente in data 26 maggio 1995 e 7 novembre 2008, dalla signora Culum Jelena nata a Zemun Belgrado (Serbia) il 19 dicembre 1974, cittadina italiana, e' riconosciuto quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia dell'attivita' professionale di «Estetista», in qualita' di lavoratore autonomo o dipendente. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 23 luglio 2009 Il direttore generale: Mancini |
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