Gazzetta n. 195 del 24 agosto 2009 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 luglio 2009 |
Scioglimento del consiglio comunale di Acquaviva delle Fonti e nomina del commissario straordinario. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che il consiglio comunale di Acquaviva delle Fonti (Bari) non e' riuscito a provvedere all'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario del 2009, negligendo cosi' un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 141, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta: Art. 1.
Il consiglio comunale di Acquaviva delle Fonti (Bari) e' sciolto. |
| Art. 2. La dott.ssa Maria Filomena Dabbicco e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge. Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. Dato a Roma, addi' 29 luglio 2009
NAPOLITANO
Maroni, Ministro dell'interno |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Acquaviva delle Fonti (Bari), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 28 e 29 maggio 2006, composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2009. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il prefetto di Bari, con provvedimento del 3 giugno 2009, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro e non oltre il termine di venti giorni. Decorso infruttuosamente il termine assegnato, il prefetto di Bari, essendosi concretizzata la fattispecie prevista dall'art. 141, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha proposto Io scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nelle more, con provvedimento n. 157/13.2/EE.LL. del 27 giugno 2009, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte del prefetto. Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Acquaviva delle Fonti (Bari) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Maria Filomena Dabbicco. Roma, 21 luglio 2009 Il Ministro dell'interno: Maroni |
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