Gazzetta n. 159 del 11 luglio 2009 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 5 giugno 2009 |
Riconoscimento, al sig. A. Ali Mohammad, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di medico chirurgo. |
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IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Vista l'istanza con la quale il sig. A. Ali Mohammad, cittadino iracheno, ha chiesto il riconoscimento del titolo di «M.B.Ch.B. in Medicine and Surgery», conseguito in Iraq, ai fini dell'esercizio in Italia della professione di medico chirurgo; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, e successive modifiche ed integrazioni, in ultimo la legge 30 luglio 2002, n. 189; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394 «Regolamento recante norme di attuazione del testo unico a norma dell'art. 1, comma 6, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286» e successive modifiche ed integrazioni, in ultimo il decreto del Presidente della Repubblica 18 ottobre 2004, n. 334; Visti gli articoli 49 e 50 del predetto decreto n. 394 del 1999 ed in particolare il comma 7 dell'art. 50, che disciplinano il riconoscimento dei titoli professionali abilitanti all'esercizio di una professione sanitaria, conseguiti in un Paese terzo da parte dei cittadini non comunitari, nonche' dei titoli accademici di studio e di formazione professionale, complementari dei predetti titoli abilitanti all'esercizio di una professione, ai fini dell'ammissione agli impieghi e dello svolgimento di attivita' sanitarie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale; Visto l'art. 60 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206; Vista la decisione della Conferenza dei servizi, di cui all'art. 16 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, che nella riunione del 9 dicembre 2008 ha ritenuto di applicare al richiedente la misura compensativa ai sensi di quanto disposto dall'art. 23 del citato decreto legislativo n. 206/2007; Visto l'esito della prova attitudinale effettuata in data 7 e 21 aprile 2009, ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 206/2007, a seguito della quale il sig. A Ali Mohammad e' risultato idoneo; Rilevata la sussistenza dei requisiti di legge per il riconoscimento del titolo di medico chirurgo; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Decreta:
1. Il titolo di «M.B.Ch.B. in Medicine and Surgery», rilasciato in data 20 luglio 1994 dal Ministero per l'istruzione superiore e per la ricerca scientifica, Universita' di Al Mosul (Iraq) al sig. Mohammad Adnan Ali, nato a Mosul (Iraq) il 2 giugno 1970, e' riconosciuto quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di medico chirurgo. 2. Il dott. A. Ali Mohammad alias Al-Obeyde Mohammad, come specificato nel certificato del Ministero dell'interno - Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Gorizia, rilasciato in data 10 gennaio 2008, e' autorizzato ad esercitare in Italia, come lavoratore dipendente o autonomo, la professione di medico chirurgo, previa iscrizione all'ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri territorialmente competente ed accertamento da parte dell'ordine stesso della conoscenza della lingua italiana e delle speciali disposizioni che regolano l'esercizio professionale in Italia. 3. L'esercizio professionale in base al titolo riconosciuto con il presente decreto e' consentito esclusivamente nell'ambito delle quote stabilite ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive modifiche e per il periodo di validita' ed alle condizioni previste dal permesso o carta di soggiorno. 4. Il presente decreto, ai sensi dell'art. 50, comma 8-bis, decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, qualora il sanitario non si iscriva al relativo albo professionale, perde efficacia trascorsi due anni dal suo rilascio. 5. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 5 giugno 2009
Il direttore generale: Leonardi |
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