Gazzetta n. 156 del 8 luglio 2009 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 6 marzo 2009 |
Presa d'atto dei programmi attuativi FAS di interesse strategico delle regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e della provincia autonoma di Bolzano (punto 3.1.3 della delibera CIPE n. 166/2007 e successive modificazioni). (Deliberazione n. 11/2009). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993) nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del paese; Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria»; Visto in particolare l'art. 6-quater, comma 1, della predetta legge n. 133/2008, il quale, al fine di rafforzare la concentrazione su interventi di rilevanza strategica nazionale delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) prevede, fra l'altro, la revoca delle assegnazioni disposte dal CIPE a favore delle Amministrazioni centrali per il periodo 2000-2006 con le delibere adottate fino al 31 dicembre 2006, nel limite dell'ammontare delle risorse che entro la data del 31 maggio 2008 non sono state impegnate o programmate nell'ambito di Accordi di programma quadro sottoscritti entro la medesima data, con esclusione delle assegnazioni per progetti di ricerca, anche sanitaria e considerato che il comma 2 del medesimo articolo prevede che le richiamate disposizioni di cui al comma 1 costituiscono norma di principio, per le analoghe risorse ad esse assegnate, per le Regioni e le Province autonome; Visto inoltre l'art. 6-quinquies della medesima legge n. 133/2008 il quale istituisce nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a deorrere dall'anno 2009, un fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese e prevede che il fondo sia alimentato con gli stanziamenti nazionali assegnati per l'attuazione del Quadro Strategico Nazionale per il periodo 2007-2013 in favore di programmi di interesse strategico nazionale, di progetti speciali e di riserve premiali, fatte salve le risorse che, alla data del 31 maggio 2008, siano state vincolate all'attuazione di programmi gia' esaminati dal CIPE o destinate al finanziamento del meccanismo premiale disciplinato dalla delibera CIPE 3 agosto 2007, n. 82; Visto in particolare il comma 3 del citato art. 6-quinquies che, ai sensi del principio fondamentale stabilito dall'art. 117, terzo comma, della Costituzione, prevede la concentrazione, da parte delle regioni, su infrastrutture di interesse strategico regionale delle risorse del Quadro Strategico Nazionale per il periodo 2007-2013 in sede di predisposizione dei programmi finanziati dal Fondo per le aree sottoutilizzate e di ridefinizione dei programmi finanziati dai Fondi strutturali comunitari; Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anticrisi il quadro strategico nazionale», convertito, con modificazioni, nella legge 28 gennaio 2009, n. 2; Vista la delibera di questo comitato 21 dicembre 2007, n. 166 (Gazzetta Ufficiale n. 123/2008), recante «Attuazione del quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013 - Programmazione del fondo per le aree sottoutilizzate» che, con riferimento al periodo di programmazione 2007-2013, ripartisce le risorse del fondo per un importo complessivo pari a 63,273 miliardi di euro, nel rispetto del consolidato criterio di ripartizione tra le macroaree del Centro-Nord e del Mezzogiorno nella misura, rispettivamente, del 15 e dell'85 per cento; Visto in particolare il punto 1.2.3 della citata delibera n. 166/2007, che destina alle 11 regioni e alle 2 province autonome del Centro-Nord, per l'attuazione della politica regionale unitaria attraverso Programmi di interventi di interesse strategico regionale, un importo complessivo di risorse del FAS pari a 5.543,981 milioni di euro per il periodo 2007-2013, ripartendolo come indicato nella tavola 8 della medesima delibera; Vista la delibera di questo Comitato 18 dicembre 2008, n. 112, in corso di registrazione alla Corte dei conti, con la quale viene, fra l'altro, aggiornata la dotazione del FAS, alla luce dei provvedimenti legislativi intervenuti dopo l'adozione della citata delibera n. 166/2007, per un importo complessivo di 52.768 milioni di euro disponibile per il periodo 2007-2013; Vista la presa d'atto, da parte della conferenza Stato-Regioni nella seduta del 26 febbraio 2009, dell'Accordo siglato tra il Governo, le Regioni e le Province autonome il 12 febbraio 2009 con il quale, alla luce delle riduzioni complessivamente apportate in via legislativa, sono state fra l'altro quantificate in 27.027 milioni di euro le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate disponibili in favore dei Programmi attuativi (PAR) delle Regioni e Province autonome, dei due Programmi strategici di interesse interregionale «Energie rinnovabili e risparmio energetico» e «Attrattori culturali, naturali e turismo» e degli obiettivi di servizio e in 25.409 milioni di euro le risorse disponibili a favore delle Amministrazioni centrali, comprensive dell'assegnazione di 7.356 milioni di euro a favore del Fondo infrastrutture disposta con la richiamata delibera n. 112/2008; Vista inoltre la delibera adottata in data odierna da questo Comitato concernente «Aggiornamento dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate - Assegnazione risorse ai programmi strategici regionali, interregionali e agli obiettivi di servizio e modifica della delibera n. 166/2007», con la quale, a seguito della predette riduzioni apportate al FAS ed in linea con il richiamato Accordo Governo-Regioni, la dotazione dello stesso Fondo, per il periodo di programmazione 2007-2013, e' determinata in complessivi 45.080,8 milioni di euro, di cui 22.344,364 milioni assegnati ai Programmi attuativi di interesse regionale i cui nuovi valori sono stabiliti al punto 1.2 (tavola 2) della medesima delibera; Considerato inoltre che con la odierna delibera sopra richiamata vengono introdotte anche alcune modifiche a principi e procedure previsti dalla delibera di questo Comitato n. 166/2007 ed in particolare, per quanto riguarda i Programmi attuativi di interesse regionale FAS, viene, tra l'altro, previsto che: i programmi siano esaminati dal Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione e economica (MISE-DSC) come definiti nell'originario valore stabilito dalla delibera CIPE n. 166/2007, collegando l'impegnabilita' annua delle somme eccedenti l'assegnazione delle risorse effettuata con l'odierna delibera (pari a circa 1.300 milioni di euro, rispetto a quanto assegnato complessivamente ai programmi strategici regionali dalla delibera n. 166/2007) alla sussistenza di maggiori risorse destinate al FAS, a partire dal 2011, ovvero anticipatamente in un quadro di finanza pubblica piu' favorevole, ovvero alla disponibilita' di risorse gia' programmate e non utilizzate; entro trenta giorni dall'esame con esito positivo del programma ricevuto, il MISE-DSC trasmetta il programma a questo Comitato per la relativa presa d'atto ai fini degli adempimenti di sua competenza, anche alla luce di quanto disposto dall'art. 6-quinquies della legge 6 agosto 2008, n. 133; dopo la presa d'atto da parte di questo Comitato, il MISE-DSC, entro quindici giorni, adotti il provvedimento con il quale lo Stato assume l'obbligazione per le quote annuali di risorse FAS indicate nel programma stesso nei confronti della Regione; Vista la proposta del Ministro dello sviluppo economico n. 0006590 del 5 marzo 2009 con la quale, fra l'altro, sono stati presentati a questo Comitato, per la relativa presa d'atto i Programmi attuativi strategici di interesse regionale delle regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano sui quali lo stesso Ministero ha svolto con esito positivo, ai sensi del punto 3.1.3 della delibera di questo Comitato n. 166/2007, la verifica di coerenza e di efficacia programmatica ed attuativa rispetto ai criteri e alle regole generali della politica regionale unitaria; Ritenuto, al fine di consentirne il sollecito avvio, di dover prendere atto dei predetti Programmi strategici delle regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria, Toscana, Valle d'Aosta e della provincia autonoma di Bolzano finanziati a carico delle disponibilita' del Fondo per le aree sottoutilizzate per il periodo 2007-2013 e di dover formulare alcune osservazioni affinche' il Ministero proponente ne tenga conto ai fini dei successivi adempimenti; Prende atto
dei Programmi attuativi regionali (PAR) presentati dal Ministero dello sviluppo economico relativi alle regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e dalla provincia autonoma di Bolzano, finanziati a valere sulle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate disponibili per il periodo 2007-2013 secondo quanto previsto al punto 2.10 della delibera adottata in data odierna da questo comitato; Formula
le seguenti osservazioni affinche' il Ministero dello sviluppo economico ne tenga conto ai fini dei successivi adempimenti di competenza di cui al punto 3.1.3 della delibera n. 166/2007 come modificata dalla delibera adottata in data odierna di questo comitato: Raccordo strategico esterno. A livello di singoli obiettivi operativi e/o delle rispettive linee di intervento, si ritiene opportuna una piu' chiara individuazione delle complementarieta' e delle sinergie che la programmazione attuativa FAS vorrebbe realizzare, in particolar modo, rispetto alle programmazioni comunitarie a valere sul FESR e sul FSE (PAR Emilia-Romagna). Coerenza strategica interna. Analisi di contesto Si raccomanda di fornire una piu' immediata base di legittimazione della strategia operativa, attraverso l'esplicitazione di un quadro di fabbisogni esaustivo possibilmente in relazione a ciascun ambito di intervento. (PAR Emilia Romagna, PAR Marche). Tempistica interventi Si ritiene opportuna una puntuale esplicitazione sia della tempistica di individuazione che di realizzazione degli interventi, fornendo un adeguato dettaglio dei relativi cronoprogrammi (PAR Emilia-Romagna). Modalita' attuative Si richiede l'individuazione degli strumenti di attuazione (Accordo di programma quadro e/o Strumento di attuazione diretta) (PAR Lombardia). Si evidenzia la necessita' di una piu' chiara esplicitazione delle motivazioni relative alle singole linee di intervento la cui attuazione e' prevista attraverso strumenti di attuazione diretta di cui al punto 2.3.3, lettera e, della delibera CIPE n. 166/2007 (PAR Valle D'Aosta, PAR Piemonte, PAR Toscana, PAR Marche, PAR Umbria). Indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto e valori target. Si raccomanda il completamento del quadro degli indicatori e dei relativi valori target, fornendo possibilmente indicazioni relative al metodo di misurazione e alla fonte utilizzati. Con particolare riguardo agli indicatori di risultato si segnala la necessita' di individuare i valori attuali di riferimento. (PAR Valle D'Aosta, PAR Piemonte, PAR Lombardia, PAR Liguria, PAR Emilia-Romagna, PAR Marche, PAR Toscana, PAR Umbria). Copertura finanziaria. Per ciascuna linea di azione, si ritiene opportuno siano specificate piu' chiaramente le ulteriori fonti di finanziamento correlate alle risorse FAS, con indicazione dei relativi importi (PAR Piemonte, PAR Marche). In generale si raccomanda la verifica in ordine alle risorse a carico del FAS definitivamente assegnate ai PAR in esame per il periodo 2007/2013, con riferimento a quanto previsto dalla odierna delibera di questo Comitato, in particolare al punto 2.10. Concentrazione strategica. In generale si raccomanda un approfondimento relativo al principio della concentrazione delle risorse su infrastrutture di interesse strategico regionale, introdotto dall'art. 6-quinquies comma 3, del decreto-legge n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008. Azioni cardine. In generale, in relazione alle azioni cardine individuate nei vari PAR, si richiede: la verifica del rispetto del requisito minimo richiesto a garanzia della portata strategica dell'intervento (valore pari almeno a 25 milioni di euro), come peraltro gia' previsto al punto 2.8 della delibera adottata in data odierna da questo comitato; la verifica del rispetto della quota percentuale minima da riservare alle azioni cardine, rispetto all'ammontare complessivo dell'assegnazione FAS per ciascuna regione, come stabilito nella predetta deliberazione odierna. Governance e assistenza tecnica. In generale, si rende necessaria una verifica della quota di risorse riservate al finanziamento delle azioni volte a migliorarne la strategia e l'attuazione di cui alla delibera n. 166/2007 (punto 4.2) nel rispetto di quanto gia' previsto al punto 2.13 della odierna delibera di questo Comitato. In particolare, si richiede di fornire maggiori indicazioni di dettaglio riguardo alle attivita' di supporto individuate in vista del raggiungimento degli obiettivi di miglioramento delle capacita' amministrative, dando evidenza delle specifiche modalita' attuative (procedure a bando, affidamenti diretti ed altre modalita') (PAR Emilia, PAR Liguria). Richiamo ai programmi di interesse strategico nazionale e ai progetti strategici speciali. Con riferimento ai richiami, contenuti in alcuni PAR, ai Programmi di interesse strategico nazionale e ai due Progetti strategici speciali «Valle del Fiume Po» e «Recupero economico-produttivo dei siti industriali inquinati», si raccomanda di tener conto dei cambiamenti intervenuti a carico della programmazione FAS nazionale alla luce delle disposizioni legislative, con particolare riferimento a quelle introdotte dalle leggi n. 133/2008 e n. 2/2009 richiamate in premessa. Roma, 6 marzo 2009 Il Presidente Berlusconi
Il segretario del CIPE Micciche' |
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