Gazzetta n. 104 del 7 maggio 2009 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 aprile 2009 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Seminara. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 29 dicembre 2007, registrato alla Corte dei conti in data 14 gennaio 2008, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Seminara (Reggio Calabria) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 9 aprile 2009; Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Seminara (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 15 aprile 2009
NAPOLITANO
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Maroni, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 23 aprile 2009 Ministeri istituzionali - Interno, registro n. 4, foglio n. 73 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Serninara (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 29 dicembre 2007, registrato alla Corte dei conti in data 14 gennaio 2008, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' operando in un ambiente che, a causa di una manifestata disaffezione verso la vita democratica e le istituzioni, stenta ad affrancarsi dal radicato sistema di diffusa arbitrarieta'. Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria, nonostante l'intensa attivita' svolta dalla commissione straordinaria, che pur ha consentito di raggiungere risultati rilevanti per il ripristino della legalita' e nella gestione della cosa pubblica, l'opera di bonifica e di risanamento non e' ancora completata. Viene posto in evidenza, in particolare, che appare tuttora difficile ritenere ripristinata la garanzia della libera determinazione degli organi elettivi, disciolti a seguito del grave condizionamento delle elezioni comunali del maggio 2007, da parte della cosca mafiosa locale. Infatti, nonostante la costante opera di contrasto svolta dalle forze di polizia e dall'autorita' giudiziaria, il contesto di riferimento, tuttora caratterizzato dalla presenza di cosche pervasive e fortemente radicate nel territorio, non consente di ritenere recisi i collegamenti di taluni ambienti politici locali con la criminalita' organizzata, con il conseguente rischio di inquinamento delle consultazioni elettorali qualora gli organi di governo dell'ente fossero rieletti gia' nel prossimo mese di giugno. La commissione straordinaria ha inoltre posto in rilievo che sono state avviate le procedure per la realizzazione di rilevanti opere pubbliche - tra le quali vanno citate l'urbanizzazione del centro cittadino, il restauro del palazzo municipale e dell'ex ospedale degli innocenti, nonche' l'ampliamento del cimitero - che andrebbero costantemente monitorate, al fine di prevenire condizionamenti od infiltrazioni criminali, con particolare riguardo alle imprese esecutrici dei lavori. Numerose sono altresi' le iniziative in corso volte, anche mediante una decisa lotta all'evasione dei tributi locali, al risanamento finanziario dell'ente ed alla composizione bonaria di liti, il cui regolare completamento comportera' un beneficio notevole al bilancio comunale e, conseguentemente, alla comunita' di Seminara. Appare indispensabile che le procedure ed i piani d'intervento gia' avviati, assunti nell'ambito di una complessiva strategia di affermazione della legalita', siano portati a completamento a cura dello stesso organo straordinario con tutti i possibili effetti vantaggiosi connessi all'immediata percettibilita' da parte della collettivita'. Tenuto conto dei tuttora persistenti segnali di influenza della malavita locale, della necessita' di continuare nell'opera di contrasto delle iniziative tese ad incidere negativamente sull'imparzialita' ed il buon andamento dell'azione amministrativa del comune di Seminara ed al fine di poter concretizzare tutti gli interventi strutturali intrapresi nel campo delle opere pubbliche e dei servizi, si rende necessario prorogare la gestione commissariale di ulteriori sei mesi. Ritenuto, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si formula proposta per la proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Seminara (Reggio Calabria) per il periodo di sei mesi. Roma, 7 aprile 2009 Il Ministro dell'interno: Maroni |
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