Gazzetta n. 102 del 5 maggio 2009 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 16 aprile 2009 |
Riconoscimento, al sig. Froldi Piergiuseppe, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |
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IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 9 novembre, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa al riconoscimento della qualifiche professionali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi “ordinamenti”»; Vista l'istanza del sig. Froldi Piergiuseppe, nato a Milano il 1° ottobre 1961, cittadino italiano, diretta ad ottenere, ai sensi l'art. 16 del sopra citato decreto, il riconoscimento del titolo professionale di «Ingenieur», conseguito in Francia, ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di «Ingegnere»; Considerato che il richiedente e' in possesso dei titoli accademici «Laurea in scienze geologiche» conseguito in data 20 novembre 1986, «Diploma in Ingegneria meccanica» in data 21 febbraio 2002, «Laurea in ingegneria meccanica» in data 13 luglio 2004, «Laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio» in data 14 marzo 2008, conseguiti presso l'«Universita' degli studi di Parma».; Preso atto che l'istante e' in possesso del «Diplome d'Ingenieur par l'Etat-Grade de Master-Specilite' Batiment et de Travaux Publics» conferito dal «Ministre de l'Education Nazionale, de l'Enseignement Superieur et de la Recherce de Paris»; Preso atto che dall'attestazione dell'Autorita' competente francese del 3 novembre 2008, risulta che il titolo conseguito dal sig. Froldi e' un «titolo tutelato dall'ordinamento quadro francese» e che quindi la professione deve essere considerata regolamentata; Considerato che il richiedente e' in possesso di titoli accademici triennali, nel campo dell'ingegneria, conseguiti in Italia e quindi che il titolo professionale acquisito in Francia corrisponde al profilo professionale dell'ingegnere italiano appartenente alla sezione B, settore civile-ambientale; Ritenuto peraltro che la domanda per l'iscrizione alla sez. A dell'albo, settore civile-ambientale, non puo' essere accolta, in virtu' di quanto stabilito dall'undicesimo considerando della direttiva 2005/36/CE, secondo la quale la direttiva «non ha l'obiettivo di interferire nell'interesse legislativo degli stati membri a impedire che taluni dei loro cittadini possano sottrarsi abusivamente all'applicazione del diritto nazionale in materia di professioni»; Ritenuto in effetti che tale considerando e' applicabile alla fattispecie, posto che il dott. Froldi e' in possesso dei requisiti previsti dall'ordinamento italiano per l'accesso all'esame di Stato ai fini dell'iscrizione alla sezione B dell'albo, e che l'ordinamento francese, sulla base di questi titoli e del colloquio consistente in «una prova di valutazione dell'esperienza e delle acquisizioni professionali» e in una prova di discussione di una tesi (memoria o dissertazione) redatta dal candidato, gli ha rilasciato il titolo di «Ingenieur par l'Etat»; Viste le conformi determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta del 16 gennaio 2009; Considerato il conforme parere del rappresentante di categoria nella conferenza sopra citata; Ritenuto che la formazione accademica e professionale del richiedente sia completa ai fini dell'iscrizione nella sezione B, settore civile ambientale, dell'albo degli ingegneri e che pertanto non sia necessaria l'applicazione di misure compensative; Decreta: Al sig. Froldi Piergiuseppe, nato a Milano il 1° ottobre 1961, cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa , quale titolo valido per l'accesso all'albo degli «ingegneri» - sez. B, settore civile-ambientale - e per l'esercizio della professione in Italia. Roma, 16 aprile 2009 Il direttore generale: Frunzio |
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