Gazzetta n. 73 del 28 marzo 2009 (vai al sommario)
LEGGE 25 marzo 2009, n. 26
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 gennaio 2009, n. 3, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento nell'anno 2009 delle consultazioni elettorali e referendarie.

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga

la seguente legge:

Art. 1.

1. Il decreto-legge 27 gennaio 2009, n. 3, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento nell'anno 2009 delle consultazioni elettorali e referendarie, e' convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addi' 25 marzo 2009

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del
Consiglio dei Ministri
Maroni, Ministro dell'interno

Visto, il Guardasigilli: Alfano
LAVORI PREPARATORI
Senato della Repubblica (atto n. 1341):
Presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri
(Berlusconi) e dal Ministro dell'interno (Maroni) il 27
gennaio 2009.
Assegnato alla commissione 1ª (Affari Costituzionali) in
sede referente, il 29 gennaio 2009 con pareri delle
commissioni 2ª, 3ª, 4ª, 5ª, 7ª, 14ª e Questioni regionali.
Esaminato dalla 1ª commissione (Affari Costituzionali),
in sede consultiva, sull'esistenza dei presupposti di
costituzionalita' il 3 febbraio 2009.
Esaminato dalla 1ª commissione, in sede referente, il 3,
10, 11 e 17 febbraio 2009.
Esaminato in aula il 18 febbraio 2009 ed approvato il 19
febbraio 2009.
Camera dei deputati (atto n. 2227):
Assegnato alla I commissione (Affari Costituzionali), in
sede referente, il 23 febbraio 2009 con pareri delle
commissioni per la Legislazione, II, III, IV, V, VII e
Questioni regionali.
Esaminato dalla I commissione (Affari Costituzionali),
in sede referente, il 25 e 26 febbraio 2009.
Esaminato in aula il 10 marzo 2009 ed approvato, con
modificazioni, l'11 marzo 2009.
Senato della Repubblica (atto n. 1341-B):
Assegnato alla 1ª commissione (Affari Costituzionali),
in sede referente, il 12 marzo 2009 con parere della
commissione 5ª.
Esaminato dalla 1ª commissione il 17 marzo 2009.
Esaminato in aula ed approvato il 18 marzo 2009.



Avvertenza:

Il decreto-legge 27 gennaio 2009, n. 3 e' stato
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n.
22 del 28 gennaio 2009.
A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto
1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri),
le modifiche apportate dalla presente legge di conversione
hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua
pubblicazione.
Il testo del decreto-legge coordinato con la legge di
conversione e corredato delle relative note e' pubblicato
in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 27.



 
MODIFICAZIONI APPORTATE IN SEDE DI CONVERSIONE
AL DECRETO-LEGGE 27 GENNAIO 2009, N.3

Dopo l'articolo 1, e' inserito il seguente:
"Art. 1-bis. - (Dimensioni dei contrassegni sulle schede elettorali). -1. All'articolo 15, primo comma, della legge 24 gennaio 1979, n. 18, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: "I contrassegni devono essere riprodotti sulle schede con il diametro di centimetri 3".
2. Nella Tabella B allegata alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, e successive modificazioni, le parole: "mm 20", ovunque ricorrano, sono sostituite dalle seguenti: "mm 30".
3. All'articolo 72, comma 3, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, dopo il secondo periodo e' inserito il seguente: "Tali contrassegni devono essere riprodotti sulle schede con il diametro di centimetri 3".
4. All'articolo 73, comma 3, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: "I contrassegni devono essere riprodotti sulle schede con il diametro di centimetri 3".
5. All'articolo 74, comma 4, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: "I contrassegni devono essere riprodotti sulle schede con il diametro di centimetri 3"".

All'articolo 2 e' aggiunto, in fine, il seguente comma:
"17-bis. Per le elezioni di cui al comma 1, il numero di elettori da assegnare ad ogni sezione di cui all'articolo 4, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 1994, n. 408, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1994, n. 483, non puo' essere superiore a 3.000".

All'articolo 4, al comma 1, primo periodo, le parole: "senza maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato" sono sostituite dalle seguenti: "senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica".

Dopo l'articolo 4, e' inserito il seguente:
"Art. 4-bis. - (Ammissione ai seggi elettorali degli osservatori OSCE). - 1. In occasione delle consultazioni elettorali e referendarie del 2009 disciplinate da leggi statali, in attuazione degli impegni internazionali assunti dall'Italia nell'ambito dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), e' ammessa la presenza, presso gli uffici elettorali di sezione, di osservatori elettorali internazionali. A tal fine gli osservatori internazionali sono preventivamente accreditati dal Ministero degli affari esteri che, almeno venti giorni prima della data stabilita per il voto, trasmette al Ministero dell'interno l'elenco nominativo per la successiva comunicazione ai prefetti di ciascuna provincia ed ai sindaci.
2. Gli osservatori elettorali di cui al comma 1 non possono in alcun modo interferire nello svolgimento delle operazioni dell'ufficio elettorale di sezione".
 
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