Gazzetta n. 1 del 2 gennaio 2009 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 18 dicembre 2008
Determinazione dei criteri e delle modalita' per la concessione di contributi, per la realizzazione dei programmi di comunicazione delle organizzazioni professionali di rappresentanza, finalizzati a garantire il coinvolgimento della propria base associativa nelle politiche dedicate all'agroalimentare ed al valore della sua qualita'.

IL CAPO DIPARTIMENTO
delle politiche di sviluppo economico e rurale

Vista la legge 7 agosto 1990, n, 241, Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e in particolare l'art. 12 relativo alla determinazione dei criteri e delle modalita' per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausiliari;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, Razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego ed in particolare gli articoli 3, 14, 16 e 17, relativi alla separazione tra poteri di direzione politico-amministrativa e poteri di gestione finanziaria tecnica ed amministrativa;
Vista la deliberazione n. 104/95 della sezione di controllo della Corte dei conti, adottata nell'adunanza del 5 luglio 1995;
Visto il parere del Consiglio di Stato reso nell'adunanza generale del 23 luglio 1992, con il quale si afferma che, per realizzare l'esigenza di trasparenza e imparzialita' cui e' preordinato l'art. 12 della legge n. 241/1990, l'Amministrazione puo' procedere nella forma del decreto ministeriale senza che questo rivesta natura regolamentare;
Vista l'importanza del sistema agroalimentare di qualita', legata all'elevato numero di prodotti tipici nazionali ed alla straordinaria ricchezza delle diversita' che caratterizzano l'agricoltura e la tradizione culinaria del nostro Paese;
Visto che la novita' piu' rilevante di questi ultimi anni e' stata la ritrovata consapevolezza da parte dei consumatori, italiani e non, della valenza di questo patrimonio e la diffusa e consapevole partecipazione alla salvaguardia di questi valori culturali che stanno contribuendo all'arricchimento del patrimonio nazionale, anche da un punto di vista economico e sociale;
Ritenuto che l'Italia ha l'opportunita' di trasformare il suo sistema agroalimentare di qualita' da potenzialmente a concretamente primo nel mondo, riuscendo a qualificare il settore rendendo adeguatamente produttiva e remunerativa l'agricoltura nel suo complesso;
Ritenuto che in questo quadro la missione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali puo' essere definita nel riposizionare l'agricoltura e l'agroalimentare al centro dello scenario economico e produttivo del Paese, valorizzandone i principali fattori competitivi quali la qualita', la cultura alimentare e il radicamento territoriale.
Ritenuto, altresi', che la comunicazione e la diffusione delle informazioni costituiscono la componente strategica dell'attuazione delle politiche agricole, in quanto sono le premesse per la conoscenza e la condivisione di obiettivi comportamentali, culturali, operativi e organizzativi da condividere con i diversi soggetti che compongono il sistema dell'agroalimentare italiano;
Considerata, pertanto, la necessita' di determinare, al fine di garantire una trasparenza dell'azione amministrativa e fornire chiare indicazioni circa la presentazione delle richieste, criteri e modalita' per la concessione di contributi per i programmi di comunicazione;
Decreta:
Art. 1.
Campo di applicazione
1. Ai sensi dell'art. 12 della legge n. 241/1990 e successive modificazioni, sono determinati con il presente decreto i criteri e la modalita' per la concessione di contributi per la realizzazione di Programmi di Comunicazione per il coinvolgimento della propria base associativa nelle politiche dedicate all'agroalimentare ed al valore della sua qualita'.
2. Le richieste di cui al comma 1 possono essere presentate dalle Organizzazioni professionali e dalle Organizzazioni cooperative attive nel settore agroalimentare a carattere nazionale, rappresentate in seno al CNEL alla data del presente decreto. Le richieste, in alternativa, possono essere presentate da una societa' di servizi dei soggetti di cui al presente comma.
 
Art. 2.
Programmi di comunicazione
1. I soggetti di cui all'art. 1, elaborano i Programmi di comunicazione che intendono realizzare nell'anno 2009, i programmi dovranno rappresentare uno strumento idoneo a garantire azioni capaci di aumentare la trasparenza dei processi amministrativi e di rendere certi i cittadini e la base associativa in particolare sul ruolo e le competenze dell'agroalimentare in ambito nazionale. Riguardo agli strumenti e alle azioni di comunicazione selezionate esse saranno realizzate in maniera autonoma, ma coordinata, evitando di rimandare la loro attuazione ad un'unica grande campagna che preveda come elemento preminente la pianificazione di messaggi prettamente pubblicitari sui media stampa e televisivi.
 
Art. 3.
Durata dei programmi
1. I Programmi di comunicazione dovranno essere realizzati nell'arco di dodici mesi a far data dalla concessione del contributo.
2. Il Ministero si riserva la facolta' di fissare l'inizio dell'iniziativa di comunicazione.
 
Art. 4.
Contributo concesso
1. Il valore del contributo concesso sara' fino ad un massimo del 90% del piano finanziario del programma di comunicazione, la cui somma complessiva non potra' superare, pena l'esclusione, l'importo di euro 900,000,00 (novecentomila/00) IVA compresa.
 
Art. 5.
Presentazione delle istanze
1. Le istanze concernenti la richiesta di contributo per la realizzazione dei programmi di comunicazione dovranno pervenire, all'indicato indirizzo, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 14,00 del giorno 30 gennaio 2009.
2. Le istanze potranno essere consegnate a mano o inviate tramite corriere espresso o a mezzo raccomandata. Il plico dovra', comunque, pervenire all'Amministrazione entro il termine di scadenza.
3. Il recapito del plico e' ad esclusivo rischio del mittente.
4. La domanda di contributo dovra' pervenire in un plico chiuso, controfirmato sui lembi e sigillato, sul quale dovra' essere apposta, oltre all'indicazione del mittente, la dicitura:
«NON APRIRE - Domanda di richiesta per la concessione di contributi per la realizzazione di Programmi di Comunicazione per il coinvolgimento della propria base associativa nelle politiche dedicate all'agroalimentare ed al valore della sua qualita'.».
5. La predetta domanda dovra' contenere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa, da parte del legale rappresentante, ai sensi degli articoli 38 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante:
a) il nominativo del legale rappresentante e l'idoneita' dei suoi poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
b) l'elenco delle iniziative di comunicazione effettuate nel triennio 2005-2007 con indicazione sintetica dell'iniziativa, della data di inizio e termine della realizzazione nonche' del relativo importo;
Dovra' essere allegato, altresi', alla domanda di partecipazione la seguente documentazione:
c) atto costitutivo;
d) statuto;
e) delibera dell'organo sociale che autorizza la presentazione della domanda;
f) relazione sulla struttura organizzativa e sulla propria rappresentativita';
g) situazione finanziaria (copia degli ultimi due bilanci disponibili);
h) dichiarazione che per la realizzazione del progetto non si accede ad altri fondi pubblici;
i) presentazione della documentazione specificamente prevista dalla vigente normativa (certificato antimafia o autocertificazione);
j) idonee referenze bancarie.
6. Il programma dovra' comprendere la descrizione analitica dei contenuti, della metodologia proposta, degli strumenti e dell'organizzazione per la realizzazione del piano di comunicazione, delle proposte creative, delle modalita' e dei tempi di realizzazione. La destinazione delle somme impegnate nell'acquisto degli spazi pubblicitari dovra' essere conforme a quanto previsto dal comma 4, art. 41 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177.
7. Il programma dovra' contenere inoltre l'indicazione delle modalita' con le quali sara' svolto il monitoraggio e l'analisi dei risultati attesi dalla sua realizzazione.
8. Detto programma dovra' contenere, altresi', la documentazione relativa alla descrizione analitica dei costi, rapportati alle modalita' quantitative delle singole azioni previste nella proposta.
9. Il piano finanziario non puo' superare, pena l'esclusione, l'importo di 900.000,00 euro.
 
Art. 6.
Valutazione delle istanze
1. L'Amministrazione, su conforme parere di specifica commissione appositamente designata, valuta le istanze presentate e ne giudica la rispondenza alle categorie di cui all'art. 1, nonche' la loro idoneita' tecnico-economica. Il giudizio di idoneita' sara' poi oggetto di valutazione da parte dell'Amministrazione tenuto conto degli indirizzi politico-amministrativi di cui all'art. 3 del decreto-legge n. 29/1993. Il giudizio di idoneita' non comporta l'immediata ammissione a contributo delle relative istanze.
2. La concessione del contributo e' subordinata alla sussistenza di disponibilita' finanziarie da parte dell'Amministrazione.
 
Art. 7.
Ammissione al contributo
1. Terminato l'esame delle richieste pervenute la Commissione redige apposita graduatoria e l'Amministrazione assume le deliberazioni concernenti l'ammissione a contributo e ne da' comunicazione agli interessati.
 
Art. 8.
Modalita' di erogazione del contributo
1. Alla liquidazione del contributo si provvedera' mediante:
a) anticipazione del 30% del contributo ad avvenuta registrazione del decreto concessorio da parte del competente Organo di controllo e su presentazione di polizza fideiussoria, o equipollente, maggiorata degli interessi legali. Tale anticipazione e' subordinata alla approvazione, da parte del Ministero, del piano esecutivo, che dovra' essere presentato entro 40 giorni dalla notifica all'Organismo. della succitata registrazione;
b) successivi acconti fino ad un massimo del 60% del contributo concesso, previa presentazione da parte dell'Organismo proponente di relazioni tecniche, concernenti le iniziative programmate e/o realizzate, nonche' dello stato di avanzamento dell'attivita'.
c) saldo del residuo 10% del contributo a conclusione delle iniziative, su presentazione del rendiconto finale, della documentativa visiva e della relativa relazione tecnica. Tale relazione dovra', tra l'altro, evidenziare i risultati conseguiti.
2. Gli acconti di cui alla lettera b) ed il saldo di cui alla lettera c) saranno corrisposti, previo nulla osta della Commissione di controllo nominata dal Capo del Dipartimento, entro sessanta giorni dalla data di presentazione della rendicontazione tecnica.
 
Art. 9.
Sospensione del programma
1. Il Ministero ha facolta' di sospendere il servizio in qualsiasi momento per comprovati motivi di interesse generale, l'efficacia della concessione del contributo, per periodi non superiori complessivamente a 9 mesi, dandone comunicazione scritta allo stesso, salvo il pagamento per le attivita' realizzate.
 
Art. 10.
Revoca del contributo
1. L'interruzione del programma causa automaticamente la risoluzione unilaterale dell'erogazione del contributo.
2. Il Ministero puo' revocare il contributo in qualsiasi momento. In tal caso il soggetto attuatore avra' diritto all'erogazione dell'importo, se richiesto, entro 60 giorni dalla data di revoca, commisurato alle attivita' realizzate comprensive delle spese sostenute. E' escluso ogni ulteriore risarcimento o indennizzo. Il pagamento di quanto previsto e' effettuato entro 90 giorni dalla presentazione di fatture e di documentazione giustificativa dell'attivita' svolta.
 
Art. 11.
Efficacia
1. Le norme e le disposizioni di cui ai presenti articoli sono vincolanti per il beneficiario del contributo dal momento in cui viene concesso il contributo mentre lo sono per il Ministero solo dopo la registrazione del decreto concessorio da parte del competente Organo di controllo.
 
Art. 12.
Entrata in vigore
1. Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, nel Bollettino Ufficiale del Ministero e nel sito ministeriale www.politicheagricole.it
Roma, 18 dicembre 2008
Il Capo Dipartimento: Nezzo
 
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