Gazzetta n. 268 del 15 novembre 2008 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 22 ottobre 2008 |
Proroga dell'autorizzazione rilasciata alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Viterbo, quale autorita' pubblica incaricata ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Tuscia». |
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IL DIRETTORE GENERALE del controllo della qualita' e dei sistemi di qualita'
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d); Visto il Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari, e in particolare l'art. 19 che abroga il Regolamento (CEE) n. 2081/92; Visto l'art. 17, comma 1 del predetto Regolamento (CE) n. 510/2006 che stabilisce che le denominazioni che alla data di entrata in vigore del Regolamento stesso figurano nell'allegato del Regolamento (CE) n. 1107/96 e quelle che figurano nell'allegato del Regolamento (CE) n. 2400/96, sono automaticamente iscritte nel «registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette»; Visti gli articoli 10 e 11 del predetto Regolamento (CE) n. 510/2006, concernente i controlli; Visto il Regolamento (CE) n. 1623/2005 del 4 ottobre 2005, con il quale l'Unione europea ha provveduto alla registrazione, fra le altre, della denominazione di origine protetta «Tuscia»; Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee legge comunitaria 1999 - ed in particolare l'art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il decreto 4 novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 269 del 18 novembre 2005, con il quale la Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Viterbo e' stata autorizzata ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Tuscia»; Considerato che la predetta autorizzazione ha validita' triennale a decorrere dal 25 ottobre 2005, data di entrata in vigore del regolamento (CE) n. 1623/05 del 4 ottobre 2005; Considerato che non e' ancora pervenuta la segnalazione sulla conferma della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Viterbo o di un eventuale nuovo organismo di controllo, per l'effettuazione dei controlli sulla denominazione di origine protetta «Tuscia»; Considerata la necessita' di garantire l'efficienza del sistema di controllo concernente la denominazione di origine protetta «Tuscia» anche nella fase intercorrente tra la scadenza della predetta autorizzazione e il rinnovo della stessa oppure l'autorizzazione all'eventuale nuovo organismo di controllo; Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover differire il termine di proroga dell'autorizzazione, alle medesime condizioni stabilite nella autorizzazione concessa con decreto 4 novembre 2005, fino all'emanazione del decreto di rinnovo dell'autorizzazione alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Viterbo oppure all'eventuale nuovo organismo di controllo; Decreta:
Art. 1.
L'autorizzazione rilasciata alla camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Viterbo, con decreto 4 novembre 2005, ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Tuscia», registrata con il Regolamento della Commissione (CE) n. 1623/2005 del 4 ottobre 2005, e' prorogata fino all'emanazione del decreto di rinnovo dell'autorizzazione all'Ente camerale stesso oppure all'eventuale autorizzazione di altra struttura di controllo. |
| Art. 2.
Nell'ambito del periodo di validita' della proroga di cui all'art. precedente l'organismo di controllo e' obbligato al rispetto delle prescrizioni impartite con il decreto 4 novembre 2005. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 ottobre 2008 Il direttore generale: La Torre |
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