Gazzetta n. 261 del 7 novembre 2008 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 21 febbraio 2008
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Nuova linea metropolitana M5 da Garibaldi a Monza Bettola, tratta Garibaldi-Bignami - variante stazione Garibaldi F.S. (CUPB61E04000040003). Progetto definitivo. (Deliberazione n. 16/2008).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, prevede che gli interventi medesimi siano compresi in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola Regione o Provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP), e viste le delibere attuative emanate da questo Comitato;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare l'art. 4, comma 134 e seguenti, ai sensi del quale la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, intitolato «codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modifiche ed integrazioni, e visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV concernente «lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente la «attuazione della legge n. 443/2001, per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni dall'art. 1 della legge 17 luglio 2006, n. 233, che ha modificato l'art. 2, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, operando - tra l'altro - la scissione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in Ministero delle infrastrutture e Ministero dei trasporti;
Vista la delibera 3 maggio 2001, n. 76 (Gazzetta Ufficiale n. 182/2001), con la quale questo Comitato aveva approvato un primo stanziamento, in termini di volume di investimenti, di 81,70 milioni di euro per il 1° lotto funzionale Garibaldi-Zara della linea 5 della metropolitana di Milano a valere sui fondi della legge 26 febbraio 1992, n. 211, recante finanziamenti, ai fini dello sviluppo del trasporto pubblico in ambito urbano, per la realizzazione di sistemi di trasporto di massa a guida vincolata;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002, supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che nell'allegato 1 include - nell'ambito dei «Sistemi urbani» - l'intervento relativo alla «metropolitana di Monza», cui l'allegato alla delibera 18 marzo 2005, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 207/2005) - parte II riconduce il prolungamento della linea M5 a Monza Bettola;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che l'allora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti era chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi dell'art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 56 (Gazzetta Ufficiale n. 91/2005), con cui e' stato approvato - ai sensi degli articoli 3 e 17, comma 4, del decreto legislativo n. 190/2002 - il progetto preliminare della linea M5, tratta «Garibaldi FS-Bignami», della metropolitana di Milano, comprensivo del citato 1° lotto funzionale Garibaldi-Zara, per un costo complessivo di 495,157 milioni di euro ed e' stato assegnato, sempre in termini di volume di investimenti, un finanziamento di 175,66 milioni di euro, il cui onere e' imputato sul quinto limite di impegno quindicennale di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002, come sopra rifinanziato, decorrente dal 2006;
Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006), che - all'allegato 2 - articola l'intervento relativo alla «metropolitana di Monza» nei sub-interventi di «prolungamento della linea metro 1 a Monza Bettola: tratta Sesto FS - Monza Bettola» e «nuova linea metropolitana M5 da Garibaldi a Monza Bettola - tratta Garibaldi-Bignami», nonche' il prolungamento della M5 a Monza Bettola e relativo parcheggio di interscambio;
Vista la delibera 20 luglio 2007, n. 67 (Gazzetta Ufficiale n. 26/2008), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto definitivo dell'intervento «Nuova Metropolitana da P.ta Garibaldi a Monza Bettola: tratta Garibaldi-Bignami» con un costo di 557,83 milioni di euro, comprensivo del costo della variante, ed ha disposto la variante Stazione Garibaldi F.S.;
Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 14 marzo 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2008-2012, sul quale questo Comitato ha espresso parere favorevole con delibera 28 giugno 2007, n. 45, che include, nell'allegato B4 relativo alle «opere da avviare entro il 2012», con riferimento alla regione Lombardia, l'intervento «Metropolitana di Milano M5: tratta Garibaldi-Bignami»;
Vista la nota 15 febbraio 2008, n. 68, con la quale il citato Ministero ha trasmesso la relazione istruttoria relativa all'opera di cui sopra, chiedendo l'approvazione - con prescrizioni - del progetto definitivo della variante relativa alla stazione Garibaldi;
Considerato che l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006 attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

Prende atto
1) delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e, in particolare: sotto l'aspetto tecnico procedurale:
che la variante consiste nella diversa collocazione della stazione Garibaldi che viene spostata dalla originaria posizione sotto piazzale Freud, a quella a fianco della stazione del passante ferroviario al fine di variare il tracciato planimetrico in modo da liberare la stazione Garibaldi M5 dalla posizione di attestamento sul fianco della stazione Garibaldi M2, permettendo di bypassare il nodo infrastrutturale di Garibaldi;
che a seguito della variante di tracciato la linea subisce un allungamento di circa 430 metri e il fabbisogno totale dei treni e' quindi incrementato di n. 2 unita', per un totale di 12 treni, di cui due di scorta ed uno in manutenzione programmata;
che il comune di Milano, con nota 14 settembre 2007, in qualita' di soggetto aggiudicatore, ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture il progetto definitivo dell'intervento, corredato dell'attestazione rilasciata dal progettista, di rispondenza del progetto definitivo alla fattibilita' della variante «stazione Garibaldi F.S.» disposta dal CIPE;
che, con nota 8 ottobre 2007 prot. n. PG 879563, il Soggetto aggiudicatore ha dato evidenza al Ministero delle infrastrutture della trasmissione del medesimo progetto alle Amministrazioni interessate ed agli Enti gestori delle interferenze, nonche' degli avvisi pubblicati, ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', in data 18 settembre 2007;
che in data 26 novembre 2007 e' stata espletata dal Ministero delle infrastrutture la Conferenza di Servizi istruttoria, ai sensi e per gli effetti dell'art. 168 del decreto legislativo n. 163/2006, con la partecipazione dei soggetti interessati;
che la regione Lombardia, con nota 27 dicembre 2007 prot. n. SI.2007.0023944, ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture la delibera di giunta n. VIII/6273 del 19 dicembre 2007, con la quale ha manifestato la favorevole volonta' di Intesa in ordine alla localizzazione dell'opera, rilevando che sotto il profilo ambientale la variante non ha carattere sostanziale e che non e', quindi, da assoggettare a nuova procedura di screening, subordinando il parere favorevole al recepimento di prescrizioni riportate nel corpo della delibera;
che il Ministero dei trasporti ad impianto fisso, con nota del 26 novembre 2007, prot. n. 107679 ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture il parere favorevole con prescrizioni ed osservazioni formulato con voto 13 novembre 2007, n. 382/L.O. dalla Commissione interministeriale prevista dalla legge 29 dicembre 1969, n. 1042, sulla variante;
che, con nota 19 febbraio 2008, n. DGPAAC/34.19.04/1833, il Ministero per i beni e le attivita' culturali ha formulato parere favorevole in ordine alla citata variante con prescrizioni;
che gli elaborati del progetto definitivo in cui e' riportato il programma di risoluzione delle interferenze sono i seguenti: da M5 A0 043 1 a M5 A0 004 01; sotto l'aspetto attuativo:
che il soggetto aggiudicatore viene confermato nel comune di Milano; sotto l'aspetto finanziario:
che dal quadro economico si evince che l'introduzione della variante, resasi necessaria per consentire il futuro prolungamento della linea M5 in direzione ovest San Siro, comporta un incremento di costo - rispetto a quello di 502,24 milioni di euro del progetto definitivo inizialmente presentato dal comune di Milano - pari a 55,589 milioni di euro;
che per detto costo complessivo, compresa IVA ed altri oneri, gia' approvato in fase di applicazione erano state individuate le seguenti fonti di finanziamento:

(milioni di euro)

Finanziamento statale ex legge n. 211/1992 - Delibera CIPE | del 3 maggio 2001 | 81,70 --------------------------------------------------------------------- Finanziamento legge obiettivo - Delibera CIPE n. 56/2004 |175,669 --------------------------------------------------------------------- Finanziamento comune di Milano | 68,881 --------------------------------------------------------------------- Finanziamento privato |231,579 ---------------------------------------------------------------------
Totale . . . |557,829

che anche l'Unita' tecnica Finanza di progetto - in occasione dell'approvazione del progetto definitivo della tratta Garibaldi-Bignami avvenuta con la citata delibera n. 67/2007 - ha espresso valutazione positiva sui contenuti e sui parametri indicativi, a seguito dell'esame del piano economico-finanziario, confermando la necessita', per l'equilibrio economico e finanziario, dell'entita' dei contributi pubblici stanziati;
2) degli esiti della seduta preparatoria ed in particolare:
che il Ministero dei trasporti ha consegnato in seduta un documento dal quale risultano dati non omogenei con quelli sopra riportati;
che dal confronto dei quadri economici riportati, rispettivamente, dal Ministero delle infrastrutture nella relazione istruttoria e dal Ministero dei trasporti nella relazione per la Commissione interministeriale di cui alla legge n. 1042/1969 risulta che il costo «di costruzione» della linea metropolitana M5 da Garibaldi a Bignami, compresa la variante e' lo stesso e ammonta a euro 483.896.819,56 al quale il Ministero delle infrastrutture ha aggiunto le voci di seguito riportate che elevano il costo complessivo da finanziare a euro 557.829.011,93:

imposte | Euro 702.000,00 Oneri finanziari | Euro 43.764.000,00 IVA 10% su contributo pubblico | Euro 29.659.090,91 Sconto per riduzione rischi parametri RAM | Euro - 192.898,54
Totale . . . | Euro 73.932.192,37

che nel medesimo documento consegnato in seduta si rappresenta che le voci riportate nel quadro economico relative a «Coperture assicurative» e «Costi per garanzie» debbono trovare copertura nelle risorse non afferenti la legge n. 211/1992;

Delibera:

1. Approvazione progetto definitivo.
1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e successive modificazioni ed integrazioni, e' approvato - con le prescrizioni e raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture - anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita' il progetto definitivo «Nuova metropolitana M5 da Porta Garibaldi a Monza Bettola - variante Stazione Garibaldi F.S.».
L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato.
1.2 Le prescrizioni cui resta subordinata l'approvazione del progetto sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera.
Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture sono riportate nella parte 2ª del citato allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative.
1.3 Gli immobili da espropriare, come specificato nella relazione istruttoria, sono riportati negli elaborati del progetto definitivo da X6-0034 a X6-0037.
1.4 Gli immobili di cui e' prevista l'espropriazione sono riportati negli elaborati del progetto definitivo dal M5 A8 001 03, M5 A8 002 03, M5 A8 003 03, M5 A8 00701, M5 A8 008 01.
1.5 In adesione alla richiesta formulata dal Ministero dei trasporti ed in coerenza con quanto disposto in precedenti occasioni le voci «Coperture assicurative» e «Costi per garanzie» non possono gravare sui finanziamenti concessi a carico delle risorse della legge n. 211/1992 e, in linea piu' generale, sui contributi statali. 2. Clausole finali.
2.1 II Ministero delle infrastrutture provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto dell'intervento «Nuova linea metropolitana M5 da Garibaldi a Monza Bettola, tratta Garibaldi-Bignami», approvato con la presente delibera.
2.2 Il Ministero delle infrastrutture provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, anche tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
2.3 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni e raccomandazioni riportate nel menzionato allegato e sull'esito delle verifiche relative agli aspetti evidenziati nella relazione per la Commissione interministeriale ex lege n. 1042/1969. Il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Segreteria di questo Comitato.
2.4 Il CUP assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante il progetto stesso.
Roma, 21 febbraio 2008
Il Presidente: Prodi

Registrato alla Corte dei conti il 23 ottobre 2008 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 383
 
Allegato 1

NUOVA LINEA METROPOLITANA M5 DA GARIBALDI A MONZA BETTOLA
Variante Stazione Garibaldi F.S.

Prescrizioni.
1) Si richiede di approfondire ulteriormente, in collaborazione con le strutture regionali competenti, gli aspetti relativi all'interscambio passeggeri e all'accessibilita' della stazione Garibaldi. Con riferimento all'utenza disabile si ritiene opportuno verificare la possibilita' di inserire un corpo ascensori per l'accesso al mezzanino lato sud nonche' di garantire un adeguato collegamento diretto con il Passante ferroviario;
2) tutelare la riconoscibilita' dell'intero sistema utilizzando una simbologia ed elementi di arredo coerenti con quelli adottati sulla rete esistente (es. loghi del servizio ferroviario regionale e suburbano);
3) prevedere nella segnaletica e nella finitura della stazione l'indicazione puntuale dei percorsi e l'adozione di punti/pannelli informativi dedicati agli altri servizi di trasporto, adottando un sistema di comunicazione integrato con quello dei servizi ferroviari del Passante e della stazione di superficie (es. monitor, pannelli per l'esposizione degli orari ferroviari, cartografia relativa ai servizi ferroviari regionali e suburbani);
4) prevedere l'inserimento di distributori automatici di biglietti ferroviari;
5) in fase di progettazione esecutiva dovranno essere puntualmente verificate le modalita' di intervento in corrispondenza dei punti di interferenza con il Passante ferroviario, con la galleria ferroviaria Garibaldi - Greco e con la linea metropolitana M2;
6) il programma di monitoraggio post operam acustico e delle vibrazioni dovra' essere adeguato al tratto in variante, soprattutto per quanto riguarda la puntuale individuazione e censimento dei recettori e delle potenziali situazioni di criticita'. Dovranno essere acquisite le valutazioni di ARPA in merito alla adeguatezza del programma medesimo;
7) dovranno essere rispettate le disposizioni di cui alla vigente normativa tecnica per le costruzioni approvata con decreto ministeriale 14 settembre 2005 in merito alla caratterizzazione geotecnica ed idrogeologica del sottosuolo;
8) dovra' essere effettuato un coordinamento delle varie attivita' di cantiere esercitate nella zona per l'attuazione dei diversi progetti gia' approvati (es. progetto Milano, Altra Sede Regione Lombardia, progetto PII Garibaldi-Repubblica, progetto Varesine, ecc.) al fine di minimizzare l'impatto complessivo sui recettori limitrofi e sulla viabilita' indotta;
9) le prescrizioni di ordine generale e specifico, a meno di quelle collegate a specifiche localizzazioni, relative alle indicazioni tecnico trasportistiche al monitoraggio e alle azioni necessarie per la tutela della falda acquifera e della qualita' dei suoli, alla minimizzazione degli impatti da polveri, rumori e vibrazioni sia in fase di cantiere che di esercizio, riportate nel foglio condizioni allegato A alla delibera n. 67/2007 sono estese anche al presente progetto di variante della stazione Garibaldi;
10) nelle tratte in cui la linea presenta una pendenza del 5% e' opportuno effettuare una verifica per il rispetto delle prestazioni dei rotabili in tali punti, con particolare riguardo a quelle di spunto e frenatura;
11) la ventilazione dell'asta di manovra posta a valle della stazione Garibaldi e prevista con un unico ventilatore con portata max 100.000 m3/h; per garantire comunque una adeguata ventilazione anche in caso di malfunzionamento dello stesso, si ritiene necessario prevedere l'installazione di due ventilatori, pur mantenendo la portata massima complessiva gia' prevista;
12) relativamente alla stazione Garibaldi, al contrario di quanto dichiarato nella relazione del progetto, dagli elaborati grafici non si rileva la presenza della canalizzazione del sistema di ventilazione dell'aria in corrispondenza del gruppo di scale fisse lato M2 atta a garantire la sovrapressione necessaria per compartimentare le vie di esodo, pertanto si ritengono necessari chiarimenti;
13) le somme rinvenienti dai finanziamenti pubblici, potranno essere utilizzate solo ed esclusivamente per compensare i costi di costruzione delle opere e la quota corrispondente di IVA;
14) chiarire come potra' essere garantito l'agevole deflusso dell'utenza anche in condizioni di malfunzionamento degli impianti di risalita meccanizzati, considerato che il percorso principale di entrata/uscita dell'utenza non e' attrezzato con scale fisse;
15) per eventuali ostacoli di altezza libera a 5 metri, dovranno essere osservate le disposizioni del decreto del Ministero dei lavori pubblici del 4 maggio 1990;
16) nella gestione dei materiali di risulta degli scavi, dovra' essere rispettato art. 35 della legge regionale n. 14 dell'8 agosto 1998;
17) in materia di inquinamento acustico (legge n. 447/1995 e legge regionale n. 13/2001) si comunica che il comune di Milano non ha in dotazione alcun piano di zonizzazione, essendo questo in fase di predisposizione. In mancanza di tale piano si dovranno rispettare i limiti previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° marzo 1991;
18) sono presenti cavi e cabine elettriche MT e BT della rete di distribuzione di proprieta' di AEM Elettricita'. Le attivita' necessarie per l'eventuale spostamento di questi cavi/cabine dovranno essere eseguite conformemente agli standard definiti da AEM Elettricita'. Inoltre i tempi e le modalita' da seguire per le diverse fasi del lavoro dovranno essere concordati con i tecnici AEL. Sono in fase di realizzazione i progetti nn. A 3024/06 e A 3307/06 per l'adeguamento delle reti in base alle richieste inoltrate;
19) tutti gli interventi inerenti ad esigenze cantieristiche dovranno essere concordati con la scrivente. Per quanto riguarda la sistemazione definitiva degli impianti di illuminazione pubblica e' opportuno redigere in concomitanza con il comune di Milano un nuovo progetto di riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica. Prescrizioni generali per tubazioni gas di 7ª specie (BP):
20) dovranno distare almeno m 1 dai fabbricati e dalle proprieta' private;
21) dovranno avere una profondita' di posa di almeno m 1 in sede di carreggiata e almeno m 0,60 in marciapiede;
22) dovranno essere posate su letto di sabbia e ricoperte per almeno m 0,10 con sabbia;
23) sulla verticale delle tubazioni dovra' essere posato un nastro di segnalazione a m 0,30 dall'estradosso della tubazione;
24) dovranno distare dalle alberature almeno m 2,50;
25) dovranno distare da altri sottoservizi sia in attraversamento che in parallelismo almeno m 0.30;
26) non dovranno essere posate nell'ingombro plano-altimetrico dei condotti fognari e o polifore, ne' sopra o sotto ad altri sottoservizi;
27) dovranno risultare interrate e non potranno essere inglobate in cunicoli con altri servizi;
28) le condotte che in seguito ad accordi potranno essere sostenute per brevi tratti, dovranno essere dotate di adeguate strutture di sostegno e protette dagli urti accidentali; se provviste di rivestimento bisognera' fare in modo di non danneggiarlo;
29) in fase di rinterro, si dovranno adottare le opportune precauzioni in modo che non avvengano spostamenti dovuti a cedimenti del terreno, generando delle tensioni meccaniche alle condotte gas. Prescrizioni generali per tubazioni gas di 4ª specie (MP):
30) dovranno distare almeno m 2 dai fabbricati;
31) dovranno avere una profondita' di posa di almeno m 1 in sede di carreggiata e almeno m 0,60 in marciapiede;
32) dovranno essere posate su letto di sabbia e ricoperte per almeno m 0,10 con sabbia;
33) sulla verticale delle tubazioni dovra' essere posato un nastro di segnalazione a m 0,30 dall'estradosso della tubazione;
34) dovranno distare dalle alberature almeno m 2,50;
35) dovranno distare da altri sottoservizi non in pressione (quali fognature/polifore/cunicoli ecc.) sia in attraversamento che in parallelismo piu' di m 0,50 altrimenti dovranno essere provviste di un controtubo che in caso di sottopasso dovra' essere prolungato di almeno m 3 per ogni lato oltre la proiezione del servizio stesso; in caso di sovrappasso dovra' invece essere prolungato almeno m 1 per parte;
36) non dovranno essere posate nell'ingombro plano-altimetrico dei condotti fognari e o polifore, ne' sopra o sotto ad altri sottoservizi;
37) dovranno risultare interrate e non potranno essere inglobate in cunicoli con altri servizi;
38) le condotte che in seguito ad accordi potranno essere sostenute per brevi tratti, dovranno essere dotate di adeguate strutture di sostegno e protette dagli urti accidentali; se provviste di rivestimento bisognera' fare in modo di non danneggiarlo;
39) in fase di rinterro, si dovranno adottare le opportune precauzioni in modo che non avvengano spostamenti dovuti a cedimenti del terreno, generando delle tensioni meccaniche alle condotte gas;
40) gli interventi di modifica delle reti dovranno essere eseguiti nel periodo estivo; Osservazioni puntuali: Progetto definitivo Variante - Garibaldi (Riferimento Tav. M5 A0 044 01):
41) Posizione 1 - Interferenza con tubazione gas DE 180 PE BP esistente in attraversamento di viale L. Sturzo (posa by pass + definitivo) si evidenzia che non e' stata indicata la posizione definitiva della tubazione gas; i progettisti di Metro 5 dovranno mettersi in contatto con la progettazione di AEM GAS al fine di concordare tale intervento;
42) posizione 2 - Interferenza con tubazione gas DN 250 GS BP esistente in viale L. Sturzo (posa by pass + definitivo) si evidenzia che non e' stata indicata la posizione definitiva della tubazione gas; i progettisti di Metro 5 dovranno mettersi in contatto con la progettazione di AEM GAS al fine di concordare tale intervento;
43) posizione 3 - Si e' rilevato sulla tavola una ulteriore interferenza tra la tubazione gas esistente DN 250 ACC BP in viale L. Sturzo in corrispondenza con la scala di accesso alla nuova stazione; i progettisti di Metro 5 dovranno mettersi in contatto con la progettazione di AEM GAS al fine di concordare la risoluzione di tale interferenza;
44) posizione 4 - Interferenza con tubazione gas DN 350 ACC BP esistente in via Ferrari si evidenzia che sara' posato un by pass provvisorio in area verde (previo autorizzazione del settore parchi e giardini del comune di Milano), mentre la tubazione definitiva sara' da riposizionarsi lungo la via Ferrari, dopo la chiusura del pozzo;
45) posizione 5 - Per quanto riguarda le tubazioni gas interessate da interventi di consolidamento per la realizzazione della nuova galleria si evidenzia che tali interventi potranno essere eseguiti solo dopo aver concordato puntualmente gli interventi con la Progettazione Gas in modo da non danneggiare le tubazioni esistenti che non potranno essere scoperte se non per brevi tratte al fine di individuarne l'esatta posizione;
46) in particolare per l'intervento di consolidamento in corrispondenza della tubazione gas esistente DN 150 ACC MP di 4ª specie in tubo passante DN 250 traversante la via Ferrari in corrispondenza di via D'Azeglio, i progettisti di Metro 5 dovranno mettersi in contatto con la progettazione di AEM GAS al fine di concordare tale intervento;
47) per quanto riguarda la parte della Variante Garibaldi ricadente nell'area del Piano di Intervento integrato Garibaldi Repubblica, ci riserviamo di valutare le eventuali interferenze tra il nuovo tracciato della M 5 e le reti gas da posare nel momento in cui saranno presentate ad AEM GAS le tavole di dettaglio del progetto ed il cronoprogramma dell'intervento;
48) in fase di progettazione esecutiva dell'opera, saranno necessari ulteriori incontri tecnici con i progettisti dell'opera da realizzare per la stesura di un elaborato grafico relativo alle interferenze e per procedere alla realizzazione dei preventivi relativi agli spostamenti delle condotte gas interferenti;
49) si prescrive di eseguire, per l'intera durata dei lavori di costruzione della nuova linea metropolitana, un sistema di monitoraggio continuo 24/24 ore della galleria della linea metropolitana 2 nelle due localita' dove e' previsto rispettivamente il sottopasso e lo scavalco della linea (cfr. Relazione generale descrittiva della Variante elaborato n. M5-A0-164-00). Il monitoraggio dovra' prevedere soglie di preallarme e allarme. Il sistema di allarmi dovra' essere interfacciato con la Sala Operativa Metropolitana, sita in localita' ATM - Monterosa. Le modalita' d'intervento, di interfaccia e le procedure dovranno essere approvate preventivamente dalla Direzione di Esercizio Metropolitano di ATM S.p.A.;
50) ogni qualvolta si operera' a ridosso o a scavalco delle infrastrutture di gallerie di linee metropolitane in esercizio il concessionario dovra' realizzare un sistema di monitoraggio continuo 24/24 ore, cosi' come sopra sinteticamente evidenziato. Tutti gli oneri, diretti ed indiretti, per la realizzazione del monitoraggio continuo saranno a totale carico del Soggetto aggiudicatore;
51) in fase esecutiva presentare alla A.S.L., in tempo utile in relazione allo stato di' avanzamento delle opere, idonei elaborati progettuali esplicativi della conformazione planivolumetrica di tutti gli spazi e locali che prevedano la permanenza, il passaggio o l'utilizzo anche solo temporaneo e saltuario da parte di personale addetto o dall'utenza. Detta documentazione, oltre ad essere redatta in scala idonea, dovra' contenere informazioni sulle destinazioni d'uso, superfici, altezze, dotazioni impiantistiche ed ogni altro elemento necessario per la valutazione del progetto, con particolare riferimento ai contenuti del Regolamento locale d'igiene del comune di Milano e del Regolamento edilizio del comune di Milano, nonche' alle specifiche normative regionali e nazionali, ove pertinenti;
52) dovra' essere predisposto un piano di mitigazione degli impatti indotti dal cantiere, che tenga conto anche della presenza di ricettori particolarmente sensibili quali asili nido, scuole, strutture sanitarie e socio assistenziali, e comunque dell'alta densita' residenziale dell'area;
53) prima dell'inizio dei lavori in argomento dovra' essere stipulato un apposito atto, con RFI per disciplinare le modalita' di realizzazione e di mantenimento delle opere interferenti con le linee ferroviarie. All'uopo sara' necessario trasmettere n. 8 copie del progetto esecutivo firmato dal progettista corredato anche dalle tavole strutturali e da una relazione di calcolo;
54) garantire per gli impianti di Telecom Italia S.p.A. razionali e irrinunciabili condizioni di funzionalita' ed integrita' da considerarsi sia in fase di organizzazione dei cantieri sia ad opere ultimate, laddove la rete telefonica debba essere necessariamente adeguata alla coesistenza con le opere eseguite anche al di fuori delle pertinenze squisitamente autostradali. I lavori di spostamento dei cavi di TLC dovranno inoltre necessariamente tenere conto di esigenze irrinunciabili di continuita' del servizio e di esercibilita' degli stessi; pertanto, sia in sede di cantiere che ad opere ultimate nella sede definitiva, gli adempimenti relativi alla assegnazione di eventuali nuove sedi di posa, che coinvolgono gli Enti proprietari di queste ultime (ad es. comuni, province, privati, ecc.);
55) dovranno essere coordinati dalla Societa' responsabile della realizzazione dell'opera in oggetto. Gli oneri derivanti a questa Societa' dai lavori di spostamento ed adeguamento degli impianti di TLC, in relazione alla costruzione della nuova opera, saranno a carico del Soggetto aggiudicatore;
56) nella successiva fase di progettazione esecutiva si richiede infatti di dettagliare gli interventi da eseguire sulla rete acquedottistica: per ogni intervento dovranno essere definite le caratteristiche delle nuove tubazioni (diametro, materiale, tipo di giunto, eventuale ricorso a blocchi di ancoraggio/opere di contrasto e di sostegno), la componentistica idraulica necessaria (valvolame, idranti, pezzi speciali, ecc.), la definizione di fasi di intervento che garantiscano la continuita' di servizio (con l'eventuale ricorso a tubazioni di by-pass) e illustrato tramite opportune sezioni, il posizionamento delle tubazioni (dovranno essere garantite le corrette distanze di rispetto dagli altri sottoservizi);
57) la documentazione relativa al progetto esecutivo dovra' inoltre comprendere una Relazione tecnica di dettaglio (comprensiva di verifiche idrauliche nonche' di verifiche strutturali ove necessario), Elaborati di dettaglio (planimetrie, sezioni, particolari costruttivi) e un Capitolato tecnico che recepisca le specifiche tecniche richieste dall'Area Acquedotto (modalita' di esecuzione, norme tecniche specialistiche, caratteristiche dei materiali, prove di collaudo, restituzione dei disegni degli impianti di acquedotto realizzati) la progettazione esecutiva e la successiva realizzazione degli interventi sono a carico del soggetto aggiudicatore: Metropolitana Milanese S.I.I. garantira' l'Alta sorveglianza sulla progettazione e sulla realizzazione degli interventi di competenza. Raccomandazioni.

1) Si raccomanda di prendere contatto con il «Servizio bonifiche siti contaminati» della provincia di Milano per concordare la tempistica di intervento nelle aree in cui si svolgono o si svolgeranno progetti operativi di bonifica;
2) verificare con Ora Elettrica S.p.A. la possibilita' di rendere disponibile l'alimentazione elettrica per l'illuminazione di circa venti orologi pubblici del comune di Milano presenti lungo l'intera linea metropolitana, della cui gestione e' incaricata;
3) si raccomanda di interfacciarsi con la societa' Alleanza Assicurazioni per convenire le modalita' operative che consentano di contemperare al meglio le proposte riportate nella nota gia' a conoscenza del Soggetto aggiudicatore;
4) si raccomanda di stipulare un accordo, con la societa' Metropark S.p.A. che contempli la cessione temporanea dell'area e la restituzione alla medesima, una volta terminati i lavori, nello stesso stato di fatto originario;
5) si raccomanda di prendere contatto con il Servizio gestione acque sotterranee della provincia di Milano per coordinare gli interventi necessari al monitoraggio degli effetti dei lavori di scavo dell'intera tratta Garibaldi-Bignami sulle aree di influenza degli acquiferi alimentanti pozzi di alimentazione idrica;
6) si raccomanda, in fase di realizzazione di' condurre sopralluoghi congiunti con il personale della Societa' Metroweb per rilevare l'ubicazione di interferenze puntuali e la relativa risoluzione tecnica definitiva.
 
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