Gazzetta n. 212 del 10 settembre 2008 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 21 agosto 2008 |
Riconoscimento, alla sig.ra Montoya Cardona Monica Maria, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |
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IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
Visti gli articoli 39 e 49 del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394, Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6 del decreto legislativo 25 luglio 1998, 286 e successive integrazioni; Visto altresi' il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 - relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001, n. 328 contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»; Vista l'istanza dell signora Montoya Cardona Monica Maria nata a Medellin Antiquia (Colombia) il 26 ottobre 1979, cittadina colombiana, ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999 in combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992, il riconoscimento del titolo professionale colombiano di «Ingeniera Civil» ai fini dell'accesso all'albo ed esercizio in Italia della professione di Ingegnere; Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico di «Ingeniera Civil», conseguito presso 1'«Universidad Nacional de Colombia» in data 26 settembre 2003, ha dimostrato inoltre di essersi iscritta nell'anno accademico 2006/2007 al terzo anno del dottorato di ricerca in «Idronomia Ambientale» presso l'Universita' degli studi di Padova; Considerato che l'istante e' iscritta presso il «Consejo Profesional Nacional de Ingenieria Copnia» dal 22 aprile 2004; Viste le conformi determinazioni della Conferenza dei servizi dell'11 gennaio 2008; Considerato il conforme parere del rappresentante del Consiglio Nazionale di Categoria nella Conferenza dei servizi di cui sopra; Considerato che sussistono differenze tra la formazione accademico-professionale richiesta in Italia per l'esercizio della professione di ingegnere, sez. A settore civile ambientale e quella di cui e' in possesso l'istante, e che risulta pertanto opportuno richiedere misure compensative, nelle seguenti materie (scritte e orali): 1) architettura tecnica, 2) urbanistica e pianificazione territoriale; 3) ordinamento e deontologia professionale (solo orale); Considerato che il richiedente possiede un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Padova rinnovato in data 11 febbraio 2008, con scadenza il 1° aprile 2009 per motivi di studio; Considerato che l'iscrizione all'albo avviene nell'ambito delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro autonomo, ai sensi dell'art. 3, comma 4 del decreto legislativo n. 286/1998 e successive integrazioni; Al fine dell'iscrizione stessa, il richiedente dovra' pertanto acquisire - ai sensi dell'art. 39, comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999 e successive integrazioni - l'attestazione della Direzione provinciale del lavoro relativa al rientro nelle quote su indicate; Visto l'art. 49, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394; Visto l'art. 6, n. 1 del decreto legislativo n. 115/1992; Decreta:
Art. 1. Alla signora Montoya Cardona Monica Maria nata a Medellin Antiquia (Colombia) il 26 ottobre 1979, cittadina colombiana, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli «Ingegneri» - sez. A, settore civile ambientale - e l'esercizio della professione in Italia. |
| Art. 2. Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato al superamento di una prova attitudinale scritta ed orale; le modalita' di svolgimento sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 3. La prova attitudinale, vertera' sulle seguenti materie: (scritte e orali) 1) architettura tecnica, 2) urbanistica e pianificazione territoriale, 3) ordinamento e deontologia professionale (solo orale). Roma, 21 agosto 2008 Il direttore generale: Frunzio |
| Allegato A a) La candidata, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. b) La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti la materia individuata nel precedente art. 2. c) L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie indicate nel precedente art. 2, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame la candidata potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto. d) La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri - sez. A, settore «civile ambientale». |
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