Gazzetta n. 212 del 10 settembre 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al merito di Marina

Con decreto 17 luglio 2008 e' stata concessa la medaglia d'argento al merito di Marina al sergente NP. Nico Tattoli, nato il 3 aprile 1979 a Molfetta (Bari), con la seguente motivazione:
«inviato in supporto via Terra, alla M.V. CP 2072, per il soccorso di un uomo in mare, in procinto di annegare, a circa 100 metri dalla costa - localita' Torre di Porticello (litoriale nord di Vieste) - venuto a conoscenza dell'impossibilita' da parte della stessa m.v. di prendere il mare per le condizioni meteo avverse (mare molto mosso - vento nord-ovest forza 7 - visibilita' discreta), non ha esitato ad imbarcarsi su di un pattino a remi, che stazionava nelle vicinanze del bagnasciuga, riuscendo a prendere il largo, a raggiungere il mal capitato e a tirarlo fuori dall'acqua in salvo a bordo. Nell'occasione si sono evidenziate le sue non comuni doti di coraggio, altruismo e spirito di sacrificio non lesinando di esporre a grave pericolo la propria vita.»
Acque dell'Adriatico centrale, 5 settembre 2007

Con decreto 24 luglio 2006 e' stata concessa la medaglia d'argento al merito di Marina al T.V. Milillo Nicola, nato il 12 gennaio 1966 a Sanmichele di Bari, con la seguente motivazione:
«capo equipaggio dell'elicottero SH3D, nonostante un'avaria all'impianto elettrico del velivolo, proseguiva la missione e raggiunta valona nella notte procedeva per le operazioni di atterraggio nella zona indicata peraltro non illuminata. Durante la fase di discesa, a circa 200 piedi di quota, in presenza di raffiche di arma da fuoco destinate contro l'elicottero, manovrava per evitarle riuscendo ad atterrare ed a prelevare a bordo la ragazza albanese in pericolo di vita. Successivamente eseguiva un decollo immediato raggiungendo la quota di sicurezza tra le persistenti raffiche di arma da fuoco. L'azione intensa, attestata anche dai fori rilevati sulla struttura del velivolo in prossimita' del motore, rappresenta luminoso esempio di sprezzo del pericolo, di eccellenti capacita' professionali e di carattere, di grande padronanza e conoscenza del mezzo, di coraggio fisico, di elevatissimo altruismo e senso del dovere.
Ufficiale di altissimo valore che con il suo comportamento ha dato lustro e prestigio alla patria ed alla forza armata».
Valona (Albania) 29 maggio 1997.

Con decreto 24 luglio 2006 e' stata concessa la medaglia di bronzo al merito di marina al S.T.V. Arlotta Gianluca, nato il 12 gennaio 1968 a Berna (Svizzera), con la seguente motivazione:
«co-pilota dell'elicottero SH3D, assicurava il coordinamento di cabina, coadiuvando il capo equipaggio nella navigazione aerea e fornendo il necessario turn-over alla guida del mezzo. Dava importanti indicazioni nella risoluzione dell'avaria all'impianto elettrico del velivolo ed assisteva il capo equipaggio nelle fasi cruciali dell'atterraggio e del decollo, fornendo indicazioni anche sulle manovre evasive resesi necessarie per evitare le raffiche di arma da fuoco dirette contro l'elicottero. L'azione intensa, attestata anche dai fori rilevati sulla struttura del velivolo in prossimita' del motore, rappresenta luminoso esempio di sprezzo del pericolo, di eccellenti capacita' professionali e di carattere, di grande padronanza e conoscenza del mezzo, di coraggio fisico, di elevatissimo altruismo e senso del dovere.
Ufficiale di altissimo valore che con il suo comportamento ha dato lustro e prestigio alla patria ed alla forza armata».
Valona (Albania), 29 maggio 1997.

Con decreto 24 luglio 2006 e' stata concessa la medaglia di bronzo al merito di marina al C° 2ª CL. ECG/ELV Masciopinto Antonino, nato il 1° ottobre 1964 a Bari, con la seguente motivazione:
«operatore di volo dell'elicottero SH3D, assisteva i piloti in tutte la fasi della missione, assicurava il coordinamento di cabina come ordinato dal capo equipaggio e, nelle fasi cruciali dell'atterraggio e del decollo, coadiuvava i piloti nell'esecuzione delle manovre fornendo dati di distanza dagli ostacoli non illuminati, spesso difficilmente visibili, ed immediate indicazioni in merito alle raffiche di arma da fuoco dirette verso l'elicottero contribuendo a rendere sollecite ed efficaci le reazioni dei piloti. durante le operazioni d'imbarco sul velivolo della ragazza albanese in pericolo di vita, si metteva a completa disposizione del team medico, assicurando il necessario tramite di sicurezza per l'azionamento degli equipaggiamenti e delle dotazioni del velivolo e portando a termine con successo tutte le attivita' necessarie. L'azione intensa, attestata anche dai fori rilevati sulla struttura del velivolo in prossimita' del motore, rappresenta luminoso esempio di sprezzo del pericolo, di eccellenti capacita' professionali e di carattere, di grande padronanza e conoscenza del mezzo, di coraggio fisico, di elevatissimo altruismo e senso del dovere. Militare di altissimo valore che con il suo comportamento ha dato lustro e prestigio alla patria ed alla forza armata».
Valona (Albania) 29 maggio 1997.

Con decreto 24 luglio 2006 e' stata concessa la medaglia di bronzo al merito di marina al C° 3 CL. MC/EL Bracconeri Bruno, nato il 30 novembre 1967 a Napoli, con la seguente motivazione:
«specialista di bordo dell'elicottero SH3D, assisteva i piloti in tutte la fasi della missione, assicurava il coordinamento di cabina come ordinato dal capo equipaggio e, nelle fasi cruciali dell'atterraggio e del decollo, coadiuvava i piloti nell'esecuzione delle manovre fornendo dati di distanza dagli ostacoli non illuminati, spesso difficilmente visibili, ed immediate indicazioni in merito alle raffiche di arma da fuoco dirette verso l'elicottero contribuendo a rendere sollecite ed efficaci le reazioni dei piloti. Durante le operazioni d'imbarco sul velivolo della ragazza albanese in pericolo di vita, si metteva a completa disposizione del team medico, assicurando il necessario tramite di sicurezza per l'azionamento degli equipaggiamenti e delle dotazioni del velivolo e portando a termine con successo tutte le attivita' necessarie. l'azione intensa, attestata anche dai fori rilevati sulla struttura del velivolo in prossimita' del motore, rappresenta luminoso esempio di sprezzo del pericolo, di eccellenti capacita' professionali e di carattere, di grande padronanza e conoscenza del mezzo, di coraggio fisico, di elevatissimo altruismo e senso del dovere. Militare di altissimo valore che con il suo comportamento ha dato lustro e prestigio alla patria ed alla forza armata».
Valona (Albania) 29 maggio 1997.
 
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