Gazzetta n. 188 del 12 agosto 2008 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'INTERNO |
DECRETO 17 luglio 2008 |
Individuazione delle medie nazionali per classe demografica. |
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IL CAPO DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI
Visto l'art. 259, comma 4, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modifiche ed integrazioni, il quale, con riferimento agli enti locali che hanno deliberato il dissesto finanziario, dispone che le province ed i comuni che hanno dichiarato il dissesto finanziario, per i quali le risorse di parte corrente, costituite dai trasferimenti in conto al fondo ordinario ed al fondo consolidato e da quella parte di tributi locali calcolata in detrazione ai trasferimenti erariali, sono disponibili in misura inferiore, rispettivamente, a quella media unica nazionale ed a quella media della fascia demografica di appartenenza, come definita con il decreto di cui all'art. 263, comma 1, richiedono, con la presentazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, e compatibilmente con la quantificazione annua dei contributi a cio' destinati, l'adeguamento dei contributi statali alla media predetta, quale fattore del consolidamento finanziario della gestione; Visto l'art. 263, comma 1, del citato Testo unico, in base al quale con decreto a cadenza triennale il Ministro dell'interno individua le medie nazionali annue, per classe demografica per i comuni ed unica per le province, delle risorse di parte corrente di cui all'art. 259, comma 4; Visto l'art. 156, comma 2, che prevede che le disposizioni del testo unico e di altre leggi e regolamenti relative all'attribuzione di contributi erariali di qualsiasi natura, alla disciplina del dissesto finanziario ed alla disciplina dei revisori dei conti, che facciano riferimento alla popolazione, vanno interpretate, se non diversamente disciplinato, come concernenti la popolazione residente calcolata alla fine del penultimo anno precedente per le province ed i comuni, secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica; Considerato quanto sopra, ai fini della determinazione delle medie nazionali per il triennio 2008-2010, per classe demografica per i comuni ed unica per le province, delle risorse di parte corrente, costituite dai trasferimenti in conto al fondo ordinario ed al fondo consolidato e da quella parte di tributi locali calcolata in detrazione ai trasferimenti erariali, si fa riferimento ai trasferimenti ed alla popolazione relativi all'anno 2006; Atteso che per i comuni le risorse di parte corrente sono costituite: dal contributo ordinario, dal contributo consolidato, dal gettito ICI al 4 per mille detratto dai trasferimenti erariali a decorrere dall'anno 1994, dai maggiori o minori introiti derivanti dall'addizionale energetica, portati in riduzione od in aumento dei trasferimenti erariali a decorrere dall'anno 2000 e dalla quota di gettito della compartecipazione all'IRPEF portata in riduzione dei trasferimenti erariali a decorrere dall'anno 2002; Rilevato altresi' che per le province le risorse correnti sono costituite: dal contributo ordinario, dal contributo consolidato, dall'addizionale provinciale all'imposta erariale (A.P.I.E.T.) detratta dai trasferimenti erariali a decorrere dall'anno 1996, dai gettiti dell'imposta per le assicurazioni contro la responsabilita' civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore (R.C.A.) e dell'imposta provinciale di trascrizione, iscrizione e annotazione dei veicoli al pubblico registro automobilistico (I.ET.), detratti dai trasferimenti erariali a decorrere dall'anno 1999, e dai maggiori proventi derivanti dall'addizionale energetica portati in riduzione dei trasferimenti erariali a decorrere dall'anno 2000; Considerato che, al fine di individuare le medie nazionali per classe demografica di appartenenza, per i comuni valgono gli aggregati di enti individuati dall'art. 3, comma 6, lettera b) del decreto legislativo 30 giugno 1997, n. 244, il quale dispone che i comuni, con distinzione fra enti interamente montani ed altri sino a 59.999 abitanti, sono suddivisi in dodici classi; Visto il decreto ministeriale n. 2144 del 3 giugno 2003 con il quale sono state individuate le medie di risorse correnti per il triennio 2003-2006; Dato atto che, per l'anno 2007, sono state prese in considerazione le medie del triennio 2003/2006; Ravvisata la necessita' di provvedere all'individuazione delle medie nazionali annue, per classe demografica per i comuni e unica per le province, delle risorse di parte corrente per il triennio 2008-2010, per consentire agli enti locali che hanno dichiarato il dissesto finanziario e che risultino sottodotati di risorse correnti rispetto a quelle della propria media di fascia ovvero della media unica nazionale, di richiedere, con la presentazione dell'ipotesi di bilancio, l'adeguamento dei contributi statali alla media predetta, ai sensi dell'art. 259, comma 4, sopra richiamato.
Dispone:
Art. 1.
La media unica nazionale pro-capite delle risorse di parte corrente delle province e', per il triennio 2008-2010, pari ad euro 40,44. |
| Art. 2.
Le medie nazionali pro-capite delle risorse di parte corrente dei comuni, per il triennio 2008-2010, sono le seguenti, per ciascuna fascia demografica:
----> Vedere Tabella a pag. 19 <---- |
| Art. 3.
Ai fini della determinazione dell'adeguamento dei contributi statali, eventualmente spettanti, ai sensi dell'art. 259, comma 4, del testo unico 267/2000, alle province ed ai comuni che hanno dichiarato il dissesto finanziario, si fa riferimento ai trasferimenti ed alla popolazione relativi all'anno 2006. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 17 luglio 2008 Il capo dipartimento: Pria |
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