Con decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2007, e' conferita la seguente ricompensa: Medaglia d'oro al valore aeronautico, alla Bandiera di Guerra del 15° Stormo, con la conseguente motivazione: «A seguito della decisione da parte delle autorita' politiche e militari di dislocare in Iraq dei velivoli ad ala rotante per il sostegno delle attivita' operative della forza di coalizione, il 15° Stormo, con un complessivo di tre elicotteri e di circa cinquanta militari, si e' rischierato sull'aeroporto di Tallil in Iraq alle dipendenze del 6° R.O.A. A partire dal 29 giugno 2003, data della prima missione operativa dell'HH-3F, sul territorio iracheno la cellula ha effettuato piu' di 3.900 sortite, di cui 2.700 operative, per un totale di oltre 4.600 ore di volo. Nei quasi quattro anni di missione, il personale di questo stormo che in turnazione ha sostenuto tale consistente attivita' volativa, risulta pari al 50% dell'intero organico, evidenziando che nonostante questo gravoso impegno il 15° Stormo ha continuato ad assolvere sempre in maniera eccellente tutti i compiti d'istituto previsti in Italia, grazie al sacrificio del proprio personale che si e' fatto carico della maggiore mole di lavoro derivante da una situazione di organico fortemente ridotto. Tra le molteplici missioni svolte in teatro, tra cui, 82 evacuazioni mediche (Medevac), 5 evacuazioni feriti (Casevac), 921 ricognizioni aeree (Recce) ecc., quelle che sono state motivo di orgoglio per tutto il distaccamento risultano essere l'immediato intervento ed il soccorso prestato al personale Carabinieri dopo l'attentato di Nassirja del 12 novembre 2003, gli interventi in soccorso del personale ferito a terra e, in generale, tutte le attivita' a diretto supporto e protezione delle truppe di terra, diurne e notturne ed in qualsiasi condizione metereologica ed ambientale. Le ardimentose e valorose azioni succitate svolte e la sempre eccellente professionalita' posta in essere, hanno permesso di raggiungere in ogni condizione i risultati prefissati, dando lustro e prestigio all'Aeronautica militare ed alla nazione intera». - Tallil - Iraq, 29 giugno 2003. Con decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 2007, e' conferita la seguente ricompensa: Medaglia d'argento al valore dell'Esercito, alla Bandiera di Guerra del 66° Reggimento fanteria «Trieste», con la seguente motivazione: «Reggimento di fanteria aeromobile della brigata «Friuli», fiero interprete delle secolari tradizioni della fanteria, partecipava all'operazione «Antica Babilonia 5» in Iraq. Impiegato in una terra caratterizzata da persistenti conflittualita' ed oggettive difficolta' ambientali, forniva un fondamentale contributo operativo e logistico all'Italian Joint Task Force per portare a compimento la missione assegnata. Con disinteressati sentimenti di dedizione ed entusiasmo, sostenuti da ideali altissimi di umana fratellanza, conduceva un complesso di attivita' operative e di sostegno umanitario alla popolazione, che venivano portate a termine con efficacia e determinazione nonostante i ripetuti e violenti attacchi a fuoco. Impegnato nelle attivita' di formazione del 604° Battaglione dell'Iraqi National Guard, profondeva, con ineguagliabile abnegazione e determinata partecipazione, ogni risorsa alla preparazione ed all'addestramento dell'unita' del nuovo esercito iracheno, al fine di aiutare il paese a dotarsi di efficaci istituzioni in grado di garantire la completa sicurezza e stabilita' del territorio. La preparazione professionale dei suoi uomini e' altresi' emersa anche nell'ambito delle numerose, continue e pericolose attivita' operative svolte congiuntamente all'Iraqi National Guard ed all'Iraqi Police Service, in occasione delle quali, nonostante ripetute azioni di fuoco perpetrate da bande criminali e da gruppi di miliziani ostili alla coalizione, il personale italiano contrastava con abilita', determinazione e coraggio gli attacchi, riuscendo a sequestrare ingenti quantitativi di armi, munizioni e materiali sottratti abusivamente e ad assicurare alle autorita' governative numerosi pericolosi criminali e miliziani. In particolare, tra la notte del 7 e dell'8 settembre 2004, ad An Nasiriyah, sul ponte denominato convenzionalmente "Tampa", la pattuglia del reggimento che assicurava il dispositivo veniva fatta oggetto di tiro mirato da parte di miliziani ostili alle forze. L'attacco a questa postazione di vitale importanza, perpetrato per molte ore da piu' direzioni sottoponeva l'unita' a un'intensa pressione. Solo l'intervento determinato, coraggioso e spregiudicato degli assetti operativi del reggimento, sopraggiunti in soccorso alla pattuglia, ristabiliva un clima di sicurezza e stabilita', consentendo all'unita' di continuare l'attivita' di controllo dell'importante infrastruttura. Reggimento di fanteria aeromobile coeso, motivato ed animato da indiscusso altruismo, ha confermato, nell'arco dell'intera missione, qualificata preparazione professionale, coraggio, saldezza morale e straordinarie virtu' militari, elevando il prestigio della Forza armata e del Paese in ambito internazionale». - An Nasiriyah (Iraq), 7-8 settembre 2004. Con decreto del Presidente della Repubblica 2 agosto 2007, e' conferita la seguente ricompensa: Medaglia di bronzo al valore dell'Esercito, alla Bandiera di Istituto della Scuola Sottufficiali dell'Esercito, con la seguente motivazione: «Istituto di formazione per i sottufficiali dell'Esercito italiano, assolveva con eccezionale efficacia e straordinaria capacita' le complesse e articolate incombenze necessarie a plasmare generazioni di sottufficiali capaci, in pace e in guerra di dare prova di fedelta' e dedizione alla patria fino all'estremo sacrificio della vita. La dimostrazione di tale sublime contributo istituzionale rifulgeva nell'elevatissimo numero di medaglie d'oro, d'argento e di bronzo al valor militare meritate nelle campagne post risorgimentali, sui campi di battaglia dei conflitti mondiali, durante la resistenza e nei recenti teatri operativi fuori area. Protagonista dell'evoluzione culturale e militare dell'Esercito italiano, svolgeva incessantemente, con dedizione ed efficacia, il fondamentale compito di formare sottufficiali dotati di altissima professionalita' e di solide virtu' morali, consapevoli portatori di principi e di valori immutabili nel tempo e radicati nel tessuto sociale della nazione. Fulgido testimone, la preziosa opera di soccorso fornita in occasione di un grave sisma che colpiva la provincia di Viterbo nel febbraio del 1971, risultata determinante al fine di salvare vite umane rimaste sepolte dalle macerie. Nel suo motto "Ut ardeant ardeo" si ritrovava la mirabile sintesi dell'opera altamente meritoria svolta per la nazione. Magnifico istituto di grande valore professionale e spirituale che, grazie al suo instancabile e qualificato impegno, riconosciuto e apprezzato anche a livello internazionale, ha conferito lustro all'Esercito, alle Forze armate e all'Italia tutta». - Caserta, 1888-1895; Milano, Rieti, Modena, Verona, Pola, Casagiove, Nocera Inferiore, 1895-1945; Spoleto, 1948-1951; Rieti, 1951-1965; Viterbo, 1965-2007. Con decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio 2008, e' conferita la seguente ricompensa: Medaglia d'oro al valore dell'Esercito, alla Bandiera di Guerra del 152° Reggimento fanteria «Sassari», con la seguente motivazione: «Fiero interprete delle storiche tradizioni della "Brigata Sassari", il 152° Reggimento di fanteria partecipava, quale unita' di manovra (Task Force "Alfa") inquadrata nell'Italian Joint Task Force, all'operazione "Antica Babilonia 9" in Iraq, dal 20 gennaio al 16 giugno 2006. In un contesto operativo caratterizzato da diffuso ed elevato rischio, difficili condizioni ambientali e climatiche, nonche' forti tensioni tra le diverse fazioni in lotta, si adoperava con efficacia e straordinario spirito di sacrificio per ripristinare le condizioni di sicurezza in tutta la regione di Dhi Qar, contribuendo significativamente al consolidamento del processo di stabilizzazione e ricostruzione della nazione irachena. Profondendo le migliori energie fisiche, morali e professionali, gli uomini e le donne del reggimento conducevano, con assoluta abnegazione e ferma determinazione, le attivita' operative finalizzate a garantire la liberta' d'azione delle unita' della coalizione, nonche' la sicurezza della popolazione civile, conquistando la piena fiducia delle autorita' locali ed il rispetto dei comandanti militari stranieri. In particolare, il 30 gennaio 2006 e il 27 aprile 2006, reparti del contingente nazionale venivano colpiti da gravi attentati terroristici, in cui, rispettivamente, rimaneva ferito un militare del 152° Reggimento e perivano cinque militari della Multinational Specialized Unit (MSU). Pur in condizioni di elevatissimo rischio ed indubbie difficolta' ambientali, il personale del 152° Reggimento proseguiva il proprio operato con esemplare coraggio e sprezzo del pericolo, prodigandosi senza soluzione di continuita' nell'assolvimento dei compiti ricevuti e nel ripristino delle condizioni di sicurezza nella citta' di An Nasiriyah. Il 5 giugno 2006, un plotone del reggimento, impegnato in attivita' di scorta a favore di un convoglio militare britannico, veniva investito dalla devastante esplosione di un ordigno occultato ai margini della sede stradale. Sebbene nel vile attentato fosse caduto un militare del reggimento ed altri quattro fossero rimasti gravemente feriti, il personale rimasto illeso si adoperava, con tempestivo ed ammirevole senso del dovere e della responsabilita', per fornire le prime cure alle vittime, attuando, al contempo, tutte le necessarie procedure al fine di garantire l'opportuna cornice di sicurezza per la rapida evacuazione dei feriti e per portare a termine il compito ricevuto. Fulgido esempio di unita' di fanteria, fortemente motivata e coesa, il 152° Reggimento ha saputo contribuire in maniera concreta e determinante al conseguimento degli obiettivi del contingente nazionale, dando lustro alle Forze armate ed all'Italia nel contesto internazionale». - Iraq - Nasiriyah, 20 gennaio-16 giugno 2006. |