Gazzetta n. 49 del 27 febbraio 2008 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 30 agosto 2007 |
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001) - Completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio (CUP B46J99000650003) - 1° stralcio funzionale Mergellina-Municipio - Progetto definitivo. (Deliberazione n. 91/2007). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, tra l'altro reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP), e viste le delibere attuative emanate da questo Comitato; Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti, in particolare, il comma 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, che all'art. 1, comma 78, ha autorizzato un contributo annuale di 200 milioni di euro per quindici anni a decorrere dall'anno 2007 per interventi infrastrutturali, prevedendo in particolare, alla lettera a), il finanziamento degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla legge n. 443/2001; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni ed integrazioni, e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV, concernente «lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»; l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente l'«attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come integrato e modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1 della legge 17 luglio 2006, n. 233, che ha modificato l'art. 2, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, operando - tra l'altro - la scissione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in Ministero delle infrastrutture e Ministero dei trasporti; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche che include, nell'allegato 1, sotto la voce «sistemi urbani», l'intervento «Napoli metropolitana», per il quale la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006 supplemento ordinario), riporta - nell'allegato 2 - tra le articolazioni dell'intervento stesso, il «completamento linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra/Mergellina-Municipio»; Viste le delibere adottate da questo Comitato in applicazione della legge 26 febbraio 1992, n. 211, e successivi rifinanziamenti e viste in particolare le delibere 27 novembre 1996, n. 258 (Gazzetta Ufficiale n. 37/1997), 26 giugno 1997, n. 95 (Gazzetta Ufficiale n. 195/1997), 19 novembre 1998, n. 138 (Gazzetta Ufficiale n. 39/1999), 1° febbraio 2001, n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 103/2001) e 14 febbraio 2002, n. 2 (Gazzetta Ufficiale n. 100/2002 - errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 116/2002), con le quali e' stato parzialmente finanziato, a carico delle risorse recate da detta legge, l'intervento «Napoli - linea tranviaria rapida PiedigrottaS. Giovanni a Teduccio», al quale - a seguito di modifiche progettuali intervenute e che investivano anche la tipologia di sistema trasportistico, passato da sistema tranviario a metropolitana - e' stata poi attribuita la nuova denominazione di «linea 6 della rete metropolitana di Napoli per il collegamento Campi Flegrei-Municipio»; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 111 (Gazzetta Ufficiale n. 284/2005), con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare del «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli, tratta Mostra-S. Pasquale-Municipio», rinviando l'individuazione della copertura finanziaria al momento dell'approvazione del progetto definitivo; Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 75 (Gazzetta Ufficiale n. 197/2006), con la quale questo Comitato, tra l'altro, ha disposto l'accantonamento, in termini di volume di investimenti, di 100 milioni di euro per il c.d. «nodo di Napoli» ed ha stabilito che il Ministero istruttore avrebbe successivamente dovuto individuare l'intervento - e/o i lotti funzionali di uno o piu' degli interventi inclusi nel citato «nodo» - cui assegnare il succitato finanziamento, tenendo conto, ai fini di detta individuazione, dei tempi complessivi di realizzazione e del maggior grado di soddisfacimento delle esigenze di mobilita'; ha determinato in euro 8.940.000 la quota annua massima di contributo quindicennale - a valere sui fondi di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 - suscettibile di sviluppare, al tasso d'interesse allora praticato dalla Cassa depositi e prestiti, il suddetto volume d'investimenti di 100 milioni di euro; ha espresso valutazione positiva sul progetto definitivo del «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio», tratta il cui costo veniva individuato in 582,917 milioni di euro e la cui copertura finanziaria era assicurata per 345,917 milioni di euro; si e' riservato di procedere all'adozione formale della delibera di approvazione definitiva del suddetto progetto all'atto della presentazione dello stralcio funzionale cui destinare la sopra richiamata copertura; ha stabilito che nella citata occasione il Ministero delle infrastrutture avrebbe dovuto fornire puntuali indicazioni sull'evoluzione del costo dell'intera linea 6 della metropolitana di Napoli e sulle cause che l'hanno determinata, nonche' sulle fonti individuate per il completamento della relativa copertura finanziaria; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 14 marzo 2003, e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la circolare 28 febbraio 2007, n. 15, del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, concernente le procedure da seguire per l'utilizzo di contributi pluriennali ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi 511 e 512; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2008-2012, sul quale questo Comitato ha espresso parere favorevole con delibera 28 giugno 2007, n. 45, che include, nell'allegato B3 relativo alle «opere in corso con copertura parziale», l'intervento «Metropolitana di Napoli: linea 6»; Vista la nota 27 ottobre 2006, n. 15981, con la quale il Ministero delle infrastrutture ha trasmesso la relazione istruttoria concernente il progetto definitivo del «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio», inviando poi - con la successiva nota 16 novembre 2006, n. 16938, ed a seguito degli esiti della riunione preparatoria del Comitato tenutasi il 31 ottobre 2006 - la versione aggiornata della suddetta relazione, con la quale ha proposto l'approvazione, con prescrizioni, del progetto definitivo della linea metropolitana in questione limitatamente al 1° stralcio funzionale Mergellina-Municipio, al quale finalizzare il citato volume d'investimenti di 100 milioni di euro, accantonato con la richiamata delibera n. 75/2006; Vista la delibera 17 novembre 2006, n. 155, con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni, il progetto definitivo del «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio, 1° stralcio funzionale Mergellina-Municipio», concedendo in via definitiva al comune di Napoli il contributo annuo massimo di euro 8.940.000 sopra richiamato e formulando indicazioni in merito alle modalita' di copertura del minor volume d'investimenti sviluppato dal suddetto contributo in base al tasso di finanziamento in vigore alla data della delibera stessa; Visto il rilievo formulato dalla Corte dei conti in ordine alla suddetta delibera, con particolare riferimento alla mancata formulazione del parere della Commissione interministeriale di cui alla legge 29 dicembre 1969, n. 1042, come integrata dall'art. 5 della legge n. 211/1992, ed ai criteri di elaborazione dell'allegato concernente le prescrizioni relative all'opera in argomento; Considerato che la Segreteria di questo Comitato, preso atto che la Corte dei conti non ha ritenuto esaustive le controdeduzioni formulate in ordine al primo dei suddetti rilievi e sentito il Ministero istruttore, ha ritenuto opportuno procedere al ritiro della menzionata delibera, riservandosi di sottoporre nuovamente il progetto ad una successiva riunione di questo Comitato stesso, non appena acquisito il parere della Commissione sopra richiamata; Vista la nota 26 luglio 2007, n. 325, con la quale il Ministero delle infrastrutture - in relazione al voto 4 luglio 2007, n. 376, formulato dalla suddetta Commissione interministeriale - ha trasmesso una nota integrativa alla relazione istruttoria sopra citata, corredandola delle prescrizioni proposte nella versione aggiornata, ribadendo la richiesta di assegnazione dell'accantonamento gia' disposto per il «nodo di Napoli» al lotto Mergellina-Municipio, nonche' ipotizzando l'autorizzazione al comune di finanziare gli eventuali maggiori costi derivanti dalle prescrizioni integrative con fondi che in sede di progetto preliminare erano stati imputati al finanziamento di opere di futura realizzazione; Viste le note 2 agosto 2007, n. 339, e 27 agosto 2007, n. 353, con le quali il Ministero delle infrastrutture - nel trasmettere il parere formulato dalla citata Commissione interministeriale - ha fornito precisazioni in merito al costo delle prescrizioni dettate dalla Commissione medesima e formulato proposte per l'integrale copertura del costo; Considerato che l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006, attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture (gia' Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Su proposta del Ministro delle infrastrutture; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Prende atto 1. delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture in occasione dell'adozione della delibera n. 155/2006 e dei successivi aggiornamenti ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che il progetto preliminare approvato con la delibera n. 111/2004, denominato «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli, tratta Mostra-Municipio», mirava a rendere funzionale l'intera linea 6 della metropolitana di Napoli, dalla stazione Mostra alla stazione Municipio, ed era costituito da due tipi d'interventi: a) un intervento in variante sulla tratta Mostra-S. Pasquale, gia' approvata ai sensi della legge n. 211/1992, e piu' specificatamente sulla tratta Mergellina (o Piedigrotta)-S. Pasquale, intervento che consisteva: a.1) nella modifica della tecnologia di scavo di detta tratta, per uniformarla alle modalita' di realizzazione della galleria di linea a doppio binario fino alla stazione Municipio; a.2) in una parziale modifica altimetrica del tracciato della tratta stessa, per sottopassare a maggiore profondita' taluni edifici tra la Riviera di Chiaia e Piazza dei Martiri, con conseguente approfondimento delle stazioni di Arco Mirelli e S. Pasquale; a.3) nella variazione delle stazioni di Mergellina, Arco Mirelli e S. Pasquale; b) un intervento nuovo che comprende: b.1) la realizzazione della successiva tratta S. Pasquale-Municipio (di 1,924 km di linea) e delle stazioni di Chiaia e Municipio; b.2) la realizzazione del deposito/officina, originariamente localizzato in Piazzale Tecchio, nell'area dell'ex Arsenale militare di via Campegna con relativo accesso; b.3) il completamento della fornitura dei rotabili; che con nota 2 agosto 2005, n. 327, il comune di Napoli, soggetto aggiudicatore, ha trasmesso al Ministero istruttore il «progetto definitivo per il completamento della linea metropolitana 6 di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra-Municipio»; che il 1° marzo 2006 il suddetto Ministero ha indetto la conferenza di servizi, chiusasi il successivo 8 marzo; che, in adempimento alle indicazioni della delibera n. 75/2006 richiamata in premessa e nell'ambito del progetto definitivo come sopra configurato, il Ministero delle infrastrutture, sentiti il comune di Napoli e la regione Campania (che si sono pronunziati, rispettivamente, con note 13 ottobre 2006, n. 471, e 16 ottobre 2006, n. 1836/S.P.) e tenendo conto - come previsto da detta delibera - dei tempi complessivi di realizzazione degli interventi costituenti il c.d. «nodo di Napoli» e del maggior grado di soddisfacimento delle esigenze di mobilita', ha individuato nella tratta Mergellina-Municipio il lotto funzionale cui assegnare il finanziamento accantonato con la predetta delibera; che, in particolare, ai fini della valutazione degli interventi facenti parte del suddetto «nodo», il richiamato Ministero ha rilevato quanto segue: il completamento della stazione di Montesanto risulta integralmente finanziato e deve essere quindi escluso dall'accantonamento disposto con la gia' richiamata delibera n. 75/2006; il prolungamento della linea 1 della metropolitana verso Capodichino, pur presentando un elevato grado di soddisfacimento della domanda di mobilita', richiede tempi di realizzazione relativamente lunghi, presenta un costo che deve essere aggiornato per effetto del recepimento delle prescrizioni formulate in sede di approvazione del progetto preliminare, non e' finanziabile integralmente con i fondi accantonati ne' e' suscettibile di attuazione per stralci funzionali; il completamento della linea 6 presenta un interessante grado di soddisfacimento della domanda di mobilita', lo stralcio funzionale sopra indicato puo' essere realizzato in 4 anni e l'assegnazione dell'importo accantonato consente di mobilitare ulteriori 341 milioni di euro, assegnati o per i quali esistono impegni, a valere su fondi di Stato, regione e comune; che la tratta funzionale cosi' individuata in particolare, permette l'esercizio dell'intera linea da Mostra a Municipio, ad eccezione delle stazioni Arco Mirelli e Chiaia; propone i medesimi nodi d'interscambio trasportistico esposti nell'ambito del progetto definitivo dell'intera linea (con la linea della ferrovia Cumana, la stazione RFI di Mergellina, le linee 1 e 2 della metropolitana); consente, in corrispondenza della stazione di Municipio, la raccolta del traffico derivante dallo scalo passeggeri del porto di Napoli; che, quale prosecuzione dell'itinerario Mostra-Mergellina, il progetto della tratta funzionale sopra citata prevede - in particolare - la realizzazione della galleria di linea tra Mergellina e Municipio, delle stazioni di San Pasquale e Municipio complete degli impianti tecnologici, dei pozzi di ventilazione intermedi e delle sole opere civili al rustico delle stazioni Arco Mirelli e Chiaia, nonche' la fornitura di materiale rotabile; che la realizzazione delle ulteriori opere previste nell'originario progetto definitivo concernente l'intera linea (tratto di galleria Mostra-Arsenale, officina ex Arsenale e finiture ed attrezzaggio tecnologico delle citate stazioni di Arco Mirelli e Chiaia) avverra' previa approvazione della relativa progettazione definitiva da parte di questo Comitato, allorche' saranno disponibili i finanziamenti necessari; che, nelle more della realizzazione dell'officina in area ex Arsenale, le attivita' di manutenzione saranno svolte nell'ambito dell'officina gia' predisposta in coda alla stazione di Mostra, in quanto a servizio della tratta Mostra-Mergellina, e della quale viene riconfigurato il progetto funzionale in modo da sviluppare la massima capacita' produttiva possibile soprattutto tramite l'organizzazione dei turni di lavoro e l'attrezzaggio specifico; che con la citata nota 13 ottobre 2006, n. 471, e con nota 13 novembre 2006, n. 543, il comune di Napoli ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture - rispettivamente - il progetto definitivo dello stralcio funzionale sopra indicato e la dichiarazione del progettista prevista dall'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, concernente lo specifico stralcio in questione e attestante il recepimento, in termini di approfondimento progettuale, delle prescrizioni proposte in sede di progettazione preliminare; che con delibera 10 novembre 2006, n. 1818, la Giunta regionale ha invitato questo Comitato ed il Ministero delle infrastrutture a destinare il citato accantonamento alla realizzazione dello stralcio funzionale di cui sopra, provvedendo - nel contempo - a confermare il proprio impegno al finanziamento di 210 milioni di euro, subordinatamente all'assegnazione all'opera dell'accantonamento stesso, e ad approvare il quadro complessivo dei finanziamenti destinati all'intervento; che con nota 13 luglio 2007, n. RU 67374/12.8.2, il Ministero dei trasporti ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture il voto 4 luglio 2007, n. 376/211/L.O., con cui la Commissione interministeriale citata in premessa ha espresso parere favorevole in linea tecnico-economica, con prescrizioni ed osservazioni, tra l'altro anche sul progetto definitivo dello stralcio funzionale in esame; che, in particolare - avendo riscontrato la non piena rispondenza di alcune stazioni alle disposizioni del decreto del Ministro dei trasporti 11 gennaio 1988, concernente «norme di prevenzione degli incendi nelle metropolitane» - la suddetta Commissione ritiene debba essere nuovamente sottoposta al proprio parere «la dimostrazione dell'ottemperanza alle particolari prescrizioni riguardanti le garanzie del rispetto sostanziale [delle disposizioni del decreto stesso] anche attraverso le soluzioni equivalenti proposte»; sotto l'aspetto attuativo: che - come esposto nella delibera n. 111/2004 - il soggetto aggiudicatore e' individuato nel comune di Napoli; che - come gia' precisato nella delibera n. 111/2004 - le attivita' relative all'intera opera sono state affidate con concessione di progettazione e costruzione antecedentemente alla data di entrata in vigore della legge 11 febbraio 1994, n. 109; sotto l'aspetto finanziario: che, come richiesto nella delibera n. 75/2006, sono state fornite indicazioni sul costo aggiornato del completamento della linea 6, che era stato quantificato in euro 567.000.000 nella delibera n. 111/2004 e che nella relazione istruttoria del novembre 2006 e' stato determinato - previa puntuale motivazione dell'incremento di costo - in euro 750.000.000, di cui euro 50.879.162 relativi ad oneri di concessione, dettagliatamente esposti in apposita appendice al piano economico-finanziario, ritenuti non ammissibili a contribuzione statale e regionale e pertanto posti a carico del comune, chiamato a fronteggiarli con quota parte dei mutui assunti; che il costo di euro 699.120.838, al netto cioe' dei citati oneri concessori, nell'occasione e' stato imputato per euro 116.203.310 alla tratta Mostra-Mergellina, per euro 441.451.303 allo stralcio Mergellina-Municipio e per euro 141.466.225 alle c.d. «opere differite»; che con il suddetto voto n. 376 la Commissione interministeriale sopra citata ha proceduto ad una valutazione integrale del progetto di completamento della linea 6, anche in coerenza con quanto previsto dalla delibera n. 111/2004, ritenendo ammissibile il costo complessivo di euro 689.948.617 e confermando in particolare l'importo di euro 441.451.303 per lo stralcio in approvazione; che, tenuto conto delle variazioni del volume d'investimenti sviluppato nel corso del tempo dal citato contributo di 8,940 milioni di euro ed al fine di ricondurre il costo dello stralcio in esame entro i limiti del finanziamento disponibile, il comune di Napoli - con nota 2 agosto 2007, n. 319, trasmessa dal Ministero istruttore in allegato al richiamato foglio 2 agosto 2007, n. 339 - ha proposto di rimodulare in diminuzione la voce «imprevisti» riportata nel quadro economico originario e che successivamente il Ministero istruttore - a seguito della riduzione del tasso d'interesse - ha riadeguato detta voce, determinando il costo finale dello stralcio in questione in euro 436.110.884, come dal quadro economico definitivo allegato alla nota del 27 agosto 2007 richiamata in premessa, quadro che reca qualche refuso, ininfluente ai fini della presente delibera; che, con la citata nota del 2 agosto 2007, il comune di Napoli ha stimato in euro 3.800.000 circa l'onere aggiuntivo derivante dall'attuazione delle prescrizioni dettate dalla piu' volte richiamata Commissione interministeriale, proponendo d'imputare tale onere su una quota di finanziamento comunale di euro 4.466.224, originariamente destinata a parziale copertura del costo delle opere differite, e precisando che sosterra' con risorse proprie anche l'eventuale incremento di costo delle predette prescrizioni rilevato in sede di progettazione esecutiva; che pertanto il costo dello stralcio, integrato con l'indicazione del costo aggiuntivo delle prescrizioni, e' cosi' costituito:
(importi in euro)
===================================================================== Tipologia costi | Importi ===================================================================== Opere civili (compresi rimborsi enti gestori, viabilita',| asservimenti ed espropri) |251.010.771 --------------------------------------------------------------------- Impianti e rotabili |123.869.456 --------------------------------------------------------------------- Somme a disposizione | 61.230.657 --------------------------------------------------------------------- Totale parziale | 36.110.884 --------------------------------------------------------------------- Costo prescrizioni | 3.800.000 --------------------------------------------------------------------- Totale generale |439.910.884
che il suddetto costo complessivo risulta finanziato come segue:
(importi in euro)
===================================================================== Fonti finanziarie | Importo finanziamento | ===================================================================== Stato |legge n. 211/1992.... | 57.057.188 |legge n. 443/2001... | 94.659.581 Regione |delib. n. 5514/2002.... | 37.553.502 |delib. n. 1818/2006.... | 210.000.000 Comune |delib. n. 2203/2004.... | 14.404.000 |delib. n. 3118/2005.... | 26.236.613 |Totale.... | 439.910.884
che il piano economico-finanziario, presentato a corredo della relazione istruttoria concernente la delibera n. 155/2006, evidenzia una scarsa significativita' dei ricavi in relazione alla politica tariffaria perseguita tramite previsioni di abbonamenti, riduzioni sociali e ticket integrati, che abbatte notevolmente l'introito medio unitario a livelli non remunerativi, e che in particolare la stesura aggiornata, presentata anche nella versione analitica, postula, in riscontro alle prescrizioni di cui alla delibera n. 111/2004, l'aggiornamento del valore del ricavo medio unitario da 0,11 a 0,155 euro per passeggero*km con conseguente sensibile miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, ma rileva la persistenza di una negativita' degli indicatori finanziari, tale da non consentire livelli di autofinanziabilita' dell'opera o di coinvolgimento di capitale privato; che l'Unita' tecnica - Finanza di progetto, nella valutazione effettuata nel mese di ottobre 2006, esclude la possibilita' di realizzare l'opera con il coinvolgimento di risorse private e rileva al riguardo le difficolta' d'intervenire su un progetto contrattualizzato da tempo e l'esistenza di ricavi inferiori addirittura ai costi d'esercizio nelle ipotesi assunte dal gestore, che riflettono i citati indirizzi pubblici intesi ad incoraggiare l'uso del mezzo collettivo e le stesse indicazioni della normativa nazionale di settore sull'indice di copertura dei costi operativi, ma evidenzia altresi' la difficolta' di verificare l'elasticita' della domanda al variare delle tariffe in considerazione dell'integrazione realizzata nella regione con il sistema «UnicoCampania» che si basa su un biglietto di validita' oraria di 90 minuti utilizzabile su mezzi di piu' aziende di trasporto urbano e suburbano in ambito sovracomunale, coinvolgendo ben 55 comuni delle 5 province campane; che comunque il Valore Attuale Netto Economico (VANE), che esprime la redditivita' economico sociale del progetto in termini di differenza attualizzata tra tutti i flussi monetari positivi e negativi associabili a realizzazione e gestione del progetto, ha un valore positivo stimato in euro 143.000.000, il che attesta la suscettibilita' dell'investimento a creare valore economico nell'area di intervento, oltre a benefici indotti in termini di effetto reddito, non quantificati, in favore degli occupati diretti ed indiretti attivati nella realizzazione dell'opera;
Delibera: 1. Approvazione progetto definitivo. 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture, anche ai fini della contestuale dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo del «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio, 1° stralcio funzionale Mergellina-Municipio». L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 1.2 L'importo di euro 439.910.884 costituisce il limite di spesa dello stralcio da realizzare ed e' fissato in relazione all'ammontare del costo dell'intervento, inclusivo dell'onere stimato delle prescrizioni, come quantificato nel quadro economico sintetizzato nella precedente «presa d'atto». 1.3. Le prescrizioni citate al punto 1.1, a cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, e devono essere assolte in fase di redazione del progetto esecutivo. 1.4. E' altresi' approvato il programma di risoluzione delle interferenze, predisposto ai sensi dell'art. 170 del decreto legislativo n. 163/2006, quale si evince dagli elaborati del progetto definitivo indicati nella parte 1ª - Sottoservizi dell'allegato 2 alla presente delibera, di cui l'allegato stesso forma parte integrante. 1.5. Il piano particellare di esproprio e' contenuto nell'elaborato di progetto indicato nella parte 2ª - Espropri del suddetto allegato 2 e risulta corredato dalla relazione di stima, del pari citata nella 2ª parte del predetto allegato. 2. Assegnazione definitiva contributo ex delibera n. 75/2006. 2.1 Per la realizzazione dell'intervento «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio, 1° stralcio funzionale Mergellina-Municipio», e' concesso in via definitiva il contributo annuo massimo, per quindici anni, di euro 8.940.000, gia' assegnato in via programmatica con delibera n. 75/2006 al c.d. «nodo di Napoli» ed imputato sulle risorse di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005. 2.2 Il suddetto contributo, al saggio di interesse attualmente praticato dalla Cassa depositi e prestiti, e' suscettibile di sviluppare un volume di investimenti di euro 94.659.581 ed e' stato quantificato includendo, nel costo di realizzazione dell'investimento, anche gli oneri derivanti dal reperimento di eventuali finanziamenti necessari. 2.3 Gli eventuali costi derivanti dalle prescrizioni formulate dalla piu' volte citata Commissione interministeriale e da sviluppare in sede di progettazione esecutiva saranno posti a carico dal comune di Napoli per la quota eccedente l'importo stimato delle prescrizioni stesse considerato ai fini dell'approvazione del presente progetto. 3. Altre disposizioni. 3.1 Il Ministero delle infrastrutture provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto definitivo approvato al punto 1.1 della presente delibera. 3.2 In sede di progettazione esecutiva dovra' essere sottoposta all'esame della Commissione interministeriale di cui alla legge n. 1042/1969, come integrata ai sensi dell'art. 5 della legge n. 211/1992, la dimostrazione dell'ottemperanza alle particolari prescrizioni riguardanti le garanzie del rispetto delle disposizioni previste dal decreto del Ministro dei trasporti 11 gennaio 1988, anche attraverso proposte di soluzioni equivalenti. Il Ministero dei trasporti provvedera' a comunicare al Ministero delle infrastrutture l'esito di tali verifiche, nonche' l'esito delle verifiche di propria competenza ai sensi dei contenuti del citato allegato 1. 3.3 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto definitivo, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1. Il Ministero istruttore procedera' a dare le conseguenti comunicazioni alla Segreteria di questo Comitato. 3.4 Il Ministero delle infrastrutture provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 3.5 In adesione alla richiesta rappresentata nella nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere citata in premessa, dovra' essere stipulato apposito protocollo d'intesa tra la Prefettura competente UTG, il comune di Napoli e la societa' concessionaria, mirato a potenziare l'attivita' di monitoraggio al fine di prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata. Il protocollo dovra' seguire le linee guida sintetizzate nell'allegato 3, che forma parte integrante della presente delibera. Esso dovra' inoltre recepire eventuali ulteriori indicazioni formulate dal suddetto Comitato prima della stipula del protocollo in questione e che il Comitato stesso provvedera' a comunicare alla citata Prefettura. Roma, 30 agosto 2007 Il Presidente: Prodi Il segretario del CIPE: Gobbo
Registrato alla Corte dei conti il 12 febbraio 2008 Ufficio di controllo atti dei Ministeri economico-finanziari, registro n. 1 Economia e finanze, foglio n. 177 |
| Allegato n. 1
PRESCRIZIONI Si riportano di seguito le prescrizioni da rispettare nella redazione del progetto esecutivo, suddivise per argomento. Si ricorda peraltro che, in accordo alla normativa vigente, il progetto dovra' ottenere il nulla osta tecnico per la sicurezza (ex art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 753 dell'11 luglio 1980).
1. PRESCRIZIONI DI CARATTERE AMBIENTALE In sede di progettazione esecutiva dovranno essere ottemperate tutte le prescrizioni ed approfondite le osservazioni sottoelencate, fornendo tutti gli approfondimenti progettuali richiesti, e sottoponendo i relativi elaborati progettuali di recepimento alla verifica di ottemperanza da parte delle competenti Soprintendenze. Aspetti di tutela paesaggistica e architettonica. Stazione di Arco Mirelli. Approfondire nel progetto esecutivo l'effettivo disegno del «pozzo di luce» oggi ricavato per sottrazione. Necessita riconsiderare in sede di progettazione esecutiva la opportunita' di aprire un nuovo varco d'uscita a valle, stante la vicinanza con quello attuale. Stazione S. Pasquale. Effettuare un ulteriore approfondimento nell'ambito della progettazione esecutiva della ubicazione delle uscite e dei vani ascensori in relazione alla futura sistemazione delle aree pedonali. Stazione Chiaia/S. Maria degli Angeli. Procedere alla definizione delle modifiche architettoniche dell'assetto delle uscite in superficie necessaria per l'autorizzazione della competente Soprintendenza ai sensi dell'art. 21 del decreto legislativo n. 42/2004, in quanto piazza S. Maria degli Angeli ricade tra i beni culturali individuati all'art. 10, comma 4, lettera g): «Pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi urbani di interesse artistico o storico» di detto decreto legislativo. Si prescrive inoltre che: con il progetto esecutivo siano prodotte per le stazioni di Arco Mirelli, S. Pasquale e Chiaia fotosimulazioni delle uscite esterne, finalizzate ad un miglior controllo del risultato dell'intervento; prima della fase di cantierizzazione delle aree, sia trasmesso alla competente Soprintendenza un rilievo dettagliato di tutte le alberature interessate e delle eventuali statue da spostare, nonche' delle effettive aree da destinare al cantiere (e non solo di quelle oggetto di scavo); le camere di ventilazione siano oggetto di verifiche in corso d'opera. Aspetti di tutela archeologica. Stazione Mergellina. Il futuro progetto della sistemazione di tutta l'area antistante la cripta e il sepolcro di Virgilio dovra' essere concordato con la Soprintendenza Archeologica oltre che con la consorella Soprintendenza BAPPSAE di Napoli e provincia. Stazioni Arco Mirelli, S. Pasquale e Chiaia/S. Maria degli Angeli. Nel corso della progettazione esecutiva dovra' essere effettuata, per le aree delle sopraindicate stazioni, una campagna di sondaggi geoarcheologici di tipo a carotaggio continuo, ad andamento verticale, senza utilizzo di acqua in pressione, con analisi specifiche di carattere sedimentologico e granulometrico dei livelli piroclastici e sabbiosi, nonche' degli eventuali paleosuoli. In conseguenza dei risultati di tali prescrizioni, la competente Soprintendenza fornira' le prescrizioni di dettaglio sulle modalita' di scavo da eseguirsi all'interno dei pozzi di stazione. Camere di ventilazione. Si forniscono prescrizioni analoghe a quelle indicate per le stazioni. Stazione Municipio. Visto che i risultati complessivi dello scavo per la stazione Municipio della Linea Metropolitana 1 gia' in fase di realizzazione, nonche' della sistemazione esterna, indicano ormai con certezza che le opere in progetto della Linea 6 (gallerie di stazione e manufatti speciali a monte e a valle) ricadono in un'area di rilevante interesse archeologico e che determinano la messa in luce di evidenze da eta' greco-romana ad eta' moderna; che tali opere sono condizionate ad una lunga e complessa indagine stratigrafica, con ampie e articolate problematiche di tutela dei resti e di delicato recupero dei reperti organici dei livelli del bacino portuale, si ribadisce - da un lato - la necessita', nel corso del progetto esecutivo, dello scavo stratigrafico integrale dell'opera e nel contempo si propone di valutare l'opportunita', sempre nell'ambito della progettazione esecutiva e fermo restando quanto previsto per il pozzo di stazione, di una riduzione delle aree da destinare a scavo a cielo aperto per quanto attiene alla realizzazione dei due manufatti speciali lato monte e lato valle, dei locali tecnici, prevedendo soluzioni tecniche che comportino l'esecuzione sia delle paratie sia degli scavi fra le stesse a quota profonda indipendenti dai livelli antropizzati.Tale soluzione, inoltre, per quanto attiene il tratto occidentale della cortina muraria della fortificazione di eta' vicereale, consentirebbe un incremento della sua conservazione nel quadro della generale valorizzazione del monumento, previsto nel progetto complessivo di sistemazione della piazza.
2. PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO. Interferenze con rete ferroviaria italiana. Stazione Mergellina. Le opere di sistemazione esterna delle aree antistanti il fabbricato viaggiatori di Napoli Mergellina dovranno essere considerate nel progetto complessivo di riqualificazione dell'intero nodo di scambio intermodale a cura del comune di Napoli. Interferenze con azienda napoletana mobilita'. Piazza Municipio. La piazza e' attraversata, nella corsia lato Teatro Mercadante, da bifilare filoviario che connette le tratte via Medina, via Depretis e via Colombo. In particolare, il tratto fra via Depretis e via Medina e' percorso dalle linee 201 e 202, la prima in esercizio dal 2004, la seconda di imminente istituzione, essendo gia' completato l'iter di verifica e prova dell'impianto ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 753/1980. Pur non rientrando tali impianti nell'impronta del cantiere della Linea 6, occorre tenerne debito conto in sede di definizione di eventuali dispositivi viari connessi all'occupazione delle aree per la realizzazione delle opere.
3. PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO AGGIUNTIVE. 1. Per quanto attiene l'aspetto generale progettuale si prescrive che il livello successivo di progetto (progettazione esecutiva) venga risottoposto all'esame dell'U.S.T.I.F. di Napoli, che verifichera' l'ottemperanza delle prescrizioni generali e particolari che appresso si riportano. 2. La Concessionaria dovra' preventivamente munirsi di ogni autorizzazione e/o concessione per l'opera da eseguirsi, ivi comprese quelle ex decreto del Presidente della Repubblica n. 753/1980 per eventuali interferenze con altre linee ferrate, nonche' per attraversamenti ed eventuali parallelismi con sottoservizi. 3. Per gli impianti complementari di sollevamento e trasporto (ascensori e scale mobili) dovranno essere prodotti i progetti esecutivi al fine di conseguire le specifiche approvazioni ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 753/1980, adottando in quella sede i vigenti riferimenti normativi. Si dovra' verificare la rispondenza dei vani ascensori alla nuova normativa di settore, con particolare riferimento alla compartimentazione delle condotte di aspirazione; per gli ascensori per i quali si prevede il piano di sbarco direttamente sul piano banchina dovra' essere illustrata la modalita' con cui si consegue il rispetto del punto 6.2.3.4 della norma UNI 7744; dovranno essere previste vasche di aggottamento al piede dei vani ascensori. 4. Dovra' essere verificato il rispetto delle normative per gli ambienti di lavoro, anche per quanto attiene la previsione di servizi igienici per il personale esercente. 5. Per il segnalamento, la Concessionaria, nel periodo delle esecuzioni delle opere civili, dovra' fornire tutte le necessarie sperimentazioni al fine di giustificare la tecnologia innovativa proposta per la realizzazione del nuovo sistema ACEI; all'occorrenza dovra' far partecipe l'Amministrazione dei momenti piu' significativi della sperimentazione stessa. 6. Per quanto attiene l'armamento definito «massivo» proposto dalla Concessionaria si precisa che, rispetto alla originaria prescrizione impartita in merito dalla Commissione interministeriale di cui alla legge n. 1042/1969 - come integrata ai sensi dell'art. 5 della legge n. 211/1992 - con il voto n. 184/211 del 21 maggio 2001, e' in corso la verifica, da parte dell'U.S.T.I.F. di Napoli, della documentazione relativa ai reports di prova, redatti a seguito del recente avvio dell'esercizio della sub-tratta funzionale Mostra-Mergellina, relativamente all'aspetto tecnico ed alla effettiva immissione di vibrazioni e rumore nell'ambiente esterno, nel rispetto delle normative vigenti. 7. Si prescrive che in sede di progettazione esecutiva la Concessionaria debba redigere il Piano di dettaglio delle prove e verifiche per il preesercizio. Per quanto riguarda piu' specificatamente gli ambienti di stazione: 8. In tutte le stazioni si dovra' razionalizzare l'ubicazione del banco agente di stazione da porre, comunque, in posizione piu' coerente con le funzioni che il personale addetto deve svolgere. 9. Nei documenti relativi alla verifica dei percorsi di sfollamento nelle stazioni, si denota una non conformita' tra le superfici considerate nella verifica e quelle rilevabili dalle tavole di progetto; atteso che, nella verifica, e' stato assunto il valore massimo ammissibile previsto dal decreto ministeriale 11 gennaio 1988 per l'affollamento nelle aree protette, pari a 5 pass/mq, si dovra' procedere ad un controllo dei documenti progettuali e ad una nuova corretta verifica dei percorsi di sfollamento, adottando valori di affollamento ridotti rispetto al limite ammissibile, tenuto conto della particolare profondita' e conformazione delle stazioni. Interscambio stazione mergellina (tra linea 6 della metropolitana e linea R.F.I. Napoli - Roma. 10. Si dovra' verificare il dimensionamento delle superfici dei camini di espulsione affinche' si consegua la discontinuita' aeraulica con le parti del corridoio di interscambio ricadenti nell'interrato della stazione R.F.I. 11. Si dovra' produrre la planimetria al piano banchina R.F.I., con l'indicazione dei volumi emergenti, planimetria dalla quale desumere anche le superfici di aerazione dei locali macchine e dei vani ascensori installati nel cunicolo sottostante il rilevato ferroviario. 12. Preso atto che, con delibera di Giunta comunale di Napoli n. 82 del 15 gennaio 2003, e' stata approvata la convenzione con la R.F.I. S.p.A., ex Titolo III del decreto del Presidente della Repubblica n. 753/1980, per disciplinare le interferenze con la linea ferroviaria Roma-Napoli, dovranno anche essere regolamentate le modalita' di esercizio degli ascensori afferenti l'interscambio. Stazione arco Mirelli. 13. Si dovra' prevedere il mantenimento di due percorsi di uscita distinti anche oltre il primo livello intermedio, a quota -15,64 m. 14. Si dovra' adeguare la distanza tra le scale mobili e la linea dei tornelli alla norma UNIFER 7744 p. 6.1.5. 15. Si dovra' prevedere, lungo i percorsi di sfollamento, la realizzazione di un secondo dispositivo di ostacolo ai fumi posto a distanza non maggiore di 60 m dall'analogo dispositivo gia' previsto in banchina. 16. Si dovra' eliminare la criticita' rappresentata dal restringimento della larghezza dell'atrio (avente anche funzioni di sottopasso stradale) della via Riviera di Chiaia in corrispondenza delle uscite lato monte. 17. Si dovra' verificare che i percorsi di fuga dalla SSE siano rispondenti alla normativa di settore vigente. Stazione San Pasquale. 18. Atteso che la configurazione architettonica della stazione non consente di realizzare un sistema di confinamento dei percorsi di sfollamento conformemente alle disposizioni del decreto ministeriale 11 gennaio 1988, si dovra' produrre lo studio fluidodinamico su modello matematico dell'intera stazione atto a verificare che la configurazione attuale, sia impiantistica che infrastrutturale, sia idonea al contenimento dei fumi nel caso di eventuali incendi, sia in banchina che nelle rimanenti aree di stazione; qualora tali studi non dovessero dare i risultati attesi, si dovra' procedere ad una rivisitazione dell'organizzazione degli spazi interni della stazione e della tipologia e/o ubicazione degli impianti. 19. Con riferimento al motivo architettonico rappresentato sulle pareti dei locali tecnologici prospicienti nel volume della stazione, si ribadisce che tutti i locali tecnologici dovranno essere confinati con elementi di chiusura REI 120. Stazione Chiaia. 20. Attesa la complessa articolazione volumetrica della stazione, si dovra' produrre quanto prima uno studio fluidodinamico su modello matematico della stazione stessa, atto a confermare la sufficienza e l'efficacia di quanto previsto per quanto attiene il contenimento di un eventuale incendio. 21. Tenuto conto della particolare profondita' e conformazione della stazione, si ritiene opportuno che il percorso di uscita dal primo mezzanino a quota +5,85 m verso Piazza Santa Caterina sia disponibile contestualmente all'immissione in esercizio della stazione. 22. Atteso che il dislivello fra il piano banchina ed il piano atrio (con accesso diretto da via Chiaia) supera i 9,00 m, dovra' essere prodotta la relazione attestante la conformita' al punto 6 della norma UNI 7744 per quanto attiene la meccanizzazione anche dei percorsi in discesa dei passeggeri. 23. La scala fissa che collega il piano banchina con il piano mezzanino (via Chiaia) dovra' proseguire fino alla piazza Santa Maria degli Angeli svolgendo la funzione di secondo percorso di evacuazione della stazione. 24. Atteso che non e' stato qualificato REI 120 il vetro di chiusura orizzontale costituente parte del solaio sovrastante le banchine e la via di corsa dei treni e che non e' stato presentato il progetto del portellone scorrevole orizzontale proposto a protezione del suddetto vetro, si rammenta la necessita' di assicurare la compartimentazione REI 120 prescritta dal decreto ministeriale 11 gennaio 1988. 25. Al piano mezzanino (via Chiaia) si dovranno eliminare le tramezzature antistanti la scala fissa e gli ascensori. 26. Si dovra' adeguare il progetto delle aree commerciali previste nel pozzo di stazione alle prescrizioni del decreto ministeriale 11 gennaio 1988, p. 4.4.6, eliminando i locali superflui, dimostrando il rispetto delle specifiche norme antincendio e valutando anche le interferenze con i percorsi di sfollamento della stazione. Stazione Municipio. 27. Vista la configurazione architettonica della stazione, che non risponde pienamente alle disposizioni del decreto ministeriale 11 gennaio 1988, si ritiene opportuno che venga valutata la possibilita' di predisporre un'ulteriore uscita d'emergenza nell'area dei locali tecnologici lato mare, ampliandone l'accesso dal piano banchina. 28. Attesa la complessa articolazione volumetrica della stazione e la sua configurazione di nodo d'interscambio tra le linee metropolitane 6 ed 1, si richiede, come gia' prescritto nei precedenti voti ministeriali approvativi, che venga prodotto quanto prima lo studio fluidodinamico su modello matematico del nodo d'interscambio, atto a confermare la sufficienza e l'efficacia delle dotazioni previste per quanto attiene il contenimento di un eventuale incendio che interessi alternativamente ciascuna banchina delle due linee. 29. Si dovra' rideterminare la posizione del primo dispositivo di ostacolo ai fumi posto sul percorso di sfollamento dal piano banchina, in funzione della massima distanza ammissibile tra il portale medesimo ed il punto piu' distante in banchina, tenendo conto della presenza di tratti inclinati lungo il percorso. 30. Tutte le strutture poste anteriormente al primo dispositivo di ostacolo ai fumi devono avere caratteristiche REI 120. 31. Il piano praticabile posto anteriormente al primo dispositivo di ostacolo ai fumi e sovrapassante la linea di trazione elettrica deve essere dotato di dispositivi di protezione dai contatti con la linea in tensione. 32. Si dovra' aggiornare la planimetria alla quota +3,00 s.l.m (piano mezzanino) con la precisa indicazione delle modalita' di smonto della scala fissa di emergenza che si origina dal piano banchina. 33. Al piano banchina si dovranno modificare le tramezzature sulle aree di disimpegno per l'accesso alla scala fissa di emergenza, al fine di migliorare l'accessibilita' della stessa. 34. Dovra' essere prevista la possibilita', alla quota +3,00 s.l.m (piano mezzanino), di definire le aree strettamente necessarie all'esercizio della metropolitana rispetto alle aree rientranti nel progetto complessivo di risistemazione della piazza interrata sottostante piazza Municipio. Tronchino di ricovero a valle del capolinea di municipio e dispositivo di inversione di marcia. 35. Si rileva che la soluzione progettuale individuata nel progetto in esame (definitivo) non permette l'ampia flessibilita' di esercizio consentita precedentemente dal differente schema previsto nel progetto preliminare approvato dalla suddetta Commissione interministeriale con voto 288/LO del 6 luglio 2004 con doppia comunicazione a crociera e tronchino di retrocessione ed inversione di marcia a valle della stazione in configurazione a due banchine laterali; ritenendo che tale flessibilita' sia un requisito fondamentale per una stazione capolinea di linea metropolitana quale e' appunto la stazione Municipio, si richiede il mantenimento della soluzione progettuale originaria, salvo il sussistere di motivi ostativi che dovranno essere, in tale caso, debitamente comprovati; in tale ipotesi, pur riconoscendo che la configurazione ora proposta per il capolinea con banchina centrale mitiga gli svantaggi derivanti dalla rinuncia alla precedente configurazione e relativi dispositivi, occorrera' integrare, secondo lo schema recentemente prodotto, la funzione dei tronchini di ricovero aumentandone convenientemente la lunghezza ed inserendo a valle della banchina della stazione Municipio due comunicazioni semplici. 36. La suddetta considerazione, unitamente al contenimento della flotta in n. 12 unita' di trazione secondo il modello di esercizio recentemente prodotto, trova significativo riscontro, a maggior ragione, nella fase di esercizio delineata dal progetto del lotto funzionale «Mostra - Mergellina - San Pasquale - Municipio» durante la quale, in assenza del deposito officina «Arsenale», verra' utilizzata l'officina in asse a valle della stazione «Mostra». Studio fluido-dinamico di ventilazione della linea. 37. Con riferimento agli elaborati inerenti la ventilazione della linea (in particolare all'elaborato n. LM65IVE0060), si rileva che non risultano risolti i casi critici evidenziati con lo sviluppo del modello matematico; pertanto dovranno essere approfondite le logiche di gestione impiantistica proposte per la soluzione dei predetti casi, con un ulteriore studio fluidodinamico dei moti aeraulici dei fumi nel periodo transitorio tra l'istante di rilievo dell'evento («treno fermo in linea in posizione critica») e l'istante in cui l'attuazione della gestione impiantistica dei diversi ventilatori e' giunta a regime; si richiede inoltre che venga al piu' presto prodotta nuovamente la verifica aeraulica monodimensionale della linea, sia nella configurazione finale «Deposito Officina Arsenale - Mostra - Municipio», che nella configurazione relativa al lotto funzionale «Mostra/Mergellina-S. Pasquale - Municipio». 38. Si prende atto con favore che i risultati ottenuti da analisi preliminare recentemente prodotta prefigurano che, in condizioni di emergenza, al fine di proteggere la via di fuga dei passeggeri verso una stazione, sarebbe sufficiente incrementare la portata di aria nel tratto di galleria interessato dall'evento incendio, mantenendo il medesimo verso di circolazione dell'aria della condizione di normale funzionamento, evitando qualsiasi inversione dei flussi di aria nel passaggio dalla condizione nominale a quella di emergenza; tale possibilita', che sembrerebbe risolvere i casi critici evidenziati nel progetto definitivo, dovra' essere confermata nel richiesto, ulteriore studio fluidodinamico dei moti aeraulici dei fumi prodotti durante l'emergenza incendio. 39. Preliminarmente al suddetto studio, dovra' essere accertato quanto prima che i dati di input assunti a riferimento nel modello matematico del progetto definitivo siano effettivamente adeguati; cio' in quanto i risultati sperimentali ottenuti nel corso delle attivita' di verifiche e prove funzionali condotte dall'U.S.T.I.F. di Napoli sulla tratta «Mostra - Mergellina» gia' in esercizio hanno mostrato che i dati di output forniti dal modello del progetto definitivo possono considerarsi pessimistici rispetto a quanto effettivamente misurato con le prove sul campo; in tal senso sembrerebbe ragionevole attendersi che - a fronte di dati di input maggiormente attendibili e forse meno restrittivi - gli approfondimenti richiesti, fermo restando le opere infrastrutturali di progetto, possano portare a verificare, nei settori critici individuati sul progetto definitivo, condizioni effettive di sicurezza tali da superare le criticita' emerse. |
| Allegato n. 2
Parte 1 - SOTTOSERVIZI
===================================================================== Elaborato progettuale| Oggetto ===================================================================== |Piazza S. Maria degli Angeli - planimetria LM6 7F2 C-0707 |generale dei sottoservizi esistenti --------------------------------------------------------------------- |Deviazione sottoservizi Piazza S. Maria degli LM6 7F2 C-0708 |Angeli - planimetria generale --------------------------------------------------------------------- |Stazione Arco Mirelli - planimetria generale LM6 7F2 C-0683 |dei sottoservizi esistenti --------------------------------------------------------------------- |Stazione Arco Mirelli - deviazione sottoservizi LM6 7F2 C-0684 |planimetria generale --------------------------------------------------------------------- |CDV 1 della tratta Arco Mirelli-S. Pasquale - LM6 7F2 C-0833 |planimetria generale sottoservizi esistenti --------------------------------------------------------------------- |CDV 1 della tratta Arco Mirelli-S. Pasquale - LM6 7F2 C-0834 |planimetria generale deviazione sottoservizi --------------------------------------------------------------------- |CDV 2 della tratta S. Pasquale-Chiaia - LM6 7F2 C-0840 |planimetria generale sottoservizi esistenti --------------------------------------------------------------------- |CDV 2 della tratta S. Pasquale-Chiaia - LM6 7F2 C-0841 |planimetria generale deviazione sottoservizi --------------------------------------------------------------------- |CDV 3 della tratta Chiaia-Municipio - LM6 7F2 C-0849 |planimetria generale sottoservizi esistenti --------------------------------------------------------------------- |CDV 3 della tratta Chiaia-Municipio - LM6 7F2 C-0850 |planimetria generale deviazione sottoservizi --------------------------------------------------------------------- |Piazza S. Pasquale - planimetria generale dei LM6 7F2 C-0695 |sottoservizi esistenti --------------------------------------------------------------------- |Piazza S. Pasquale - deviazione sottoservizi LM6 7F2 C-0696 |planimetria generale --------------------------------------------------------------------- |Piazza Municipio - planimetria generale LM6 7F2 C-0719 |sottoservizi esistenti zona A --------------------------------------------------------------------- |Piazza Municipio - planimetria generale LM6 7F2 C-0720 |sottoservizi esistenti zona B --------------------------------------------------------------------- |Piazza Municipio - planimetria generale LM6 7F2 C-0721 |sottoservizi esistenti zona C --------------------------------------------------------------------- |Piazza Municipio - deviazione sottoservizi LM6 7F2 C-0722 |planimetria generale zona A --------------------------------------------------------------------- |Piazza Municipio - deviazione sottoservizi LM6 7F2 C-0723 |planimetria generale zona B --------------------------------------------------------------------- |Piazza Municipio - deviazione sottoservizi LM6 7F2 C-0724 |planimetria generale zona C Parte 2 - ESPROPRI
===================================================================== Elaborato progettuale| Oggetto ===================================================================== |Piano particellare grafico-descrittivo |(aggiornamento nov. 2006 n. 03 per stralcio LM6 7F2 C-0301 |funzionale) --------------------------------------------------------------------- |Relazione di stima espropri (aggiornamento nov. LM6 7F2 C-0302 |2006 n. 01 per stralcio funzionale) |
| Allegato n. 3
Linee guida dello stipulando protocollo d'intesa tra prefettura, comune e concessionario Fermi restando gli adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, lo stipulando protocollo d'intesa dovra' prevedere ulteriori misure intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia e a prevedere forme di monitoraggio durante l'esecuzione dei lavori. In particolare lo stipulando protocollo dovra' avere contenuti che riflettano le seguenti linee-guida: necessita' di evidenziare il ruolo di soggetto responsabile della sicurezza dell'opera, anche sotto il profilo antimafia, del concessionario, il quale si fa garante - verso il soggetto aggiudicatore e verso gli organi deputati ai controlli antimafia - del flusso informativo relativo alla filiera delle imprese che a qualunque titolo partecipino all'esecuzione dell'opera; necessita' di porre specifica attenzione, anche sulla scorta della esperienza costituita dall'esecuzione dei lavori dell'Alta Velocita', a particolari tipologie esecutive, attinenti ad una serie di prestazioni (trasporto e movimento terra, noli a caldo e noli a freddo, servizi di guardiania, ecc.) che, per loro natura, piu' di altre si prestano a forme di infiltrazione criminale: con riguardo a tali tipologie e' venuta in evidenza la necessita' di un rigoroso accertamento dei requisiti soggettivi dell'impresa, individuale o collettiva, che effettua le relative prestazioni, estendendo ad essa, in via convenzionale, le disposizioni di cui al menzionato art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998, che prevedono, in capo al Prefetto, penetranti poteri di accertamento (informazioni antimafia); necessita', anche questa mutuata dall'esperienza TAV, di sottoporre eventuali affidamenti e subaffidamenti a clausola di gradimento, prevedendo cioe' la possibilita' di estromettere l'impresa nei cui confronti le informazioni del Prefetto abbiano dato esito positivo ed azionando a tale scopo una specifica clausola risolutiva espressa; necessita' di rafforzare il meccanismo espulsivo dell'impresa in odore di mafia, prevedendo che soggetto aggiudicatore e concessionario - d'intesa tra loro - definiscano le sanzioni pecuniarie (correlate al valore del contratto) da applicare ai soggetti che abbiano omesso le comunicazioni preventive dei dati relativi alle imprese subaffidatarie, previste dall'art. 118 del decreto legislativo n. 163/2006, ovvero a carico delle imprese nei cui confronti siano emersi elementi che denotino tentativi di infiltrazione mafiosa; necessita' di controllare gli assetti societari delle imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera a qualunque titolo fino a completamento dell'esecuzione dell'opera stessa attraverso una costante attivita' di monitoraggio; necessita' di assicurare, anche attraverso specifiche sanzioni che possono arrivare fino alla revoca degli affidamenti, che tentativi di pressione criminale sulle imprese nella fase di cantierizzazione (illecite richieste di danaro, «offerta di protezione», ecc.) vengano immediatamente comunicati alla Prefettura, fermo restando l'obbligo di denuncia del fatto all'Autorita' giudiziaria; necessita' di disporre con cadenza periodica (di norma trimestrale) di un resoconto sullo stato di attuazione delle procedure di monitoraggio antimafia. |
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