Gazzetta n. 23 del 28 gennaio 2008 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 gennaio 2008 |
Ulteriori disposizioni di protezione civile per fronteggiare il contesto di criticita' in atto nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati e di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria. (Ordinanza n. 3645). |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5, commi 3 e 4 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto-legge 31 maggio 2005, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152; Visto il decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21; Viste le ordinanze di protezione civile n. 2696 del 1997, n. 2707 del 1997, n. 2856 del 1997, n. 2881 del 1998, n. 2984 del 1999, n. 3062 del 2000, n. 3095 del 2000, n. 3106 del 2001, n. 3132 del 2001, n. 3149 del 2001, n. 3185 del 2002, n. 3220 del 2002, n. 3251 del 2002, n. 3337 del 13 febbraio 2004, n. 3512 del 2006, n. 3520 del 2006, n. 3524 del 2006, n. 3527 del 2006, n. 3559 del 2006 e n. 3585 del 24 aprile 2007; Considerato che in relazione al sopra menzionato contesto di criticita' sono venute meno le condizioni richieste dalla citata legge n. 225/1992 per la concessione di un'ulteriore proroga dello stato di emergenza; Considerato, tuttavia, che permane una diffusa situazione di criticita', sicche' occorre adottare ogni iniziativa utile per assicurare, nella continuita' amministrativa, il monitoraggio sull'attuazione delle attivita' poste in essere in regime straordinario ed il completamento degli interventi finalizzati al definitivo ritorno alla normalita', anche in un contesto di necessaria prevenzione da possibili situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumita'; Vista la nota del 31 ottobre 2007, con la quale il commissario delegato per l'emergenza ambientale in atto nel territorio della regione Calabria, nel trasmettere la relazione conclusiva dell'attivita' commissariale svolta ai sensi della citata ordinanza di protezione civile n. 3585/2007, ha evidenziato la necessita' di procedere all'adozione di un provvedimento finalizzato a disciplinare le ulteriori iniziative atte a consentire il definitivo rientro nell'ordinario; Considerato che in relazione al generale contesto di criticita' di cui trattasi le azioni commissariali ad oggi adottate hanno complessivamente avviato alla definizione conclusiva, o in via di completamento, dell'assetto a regime del sistema impiantistico integrato di base a servizio del territorio regionale e che le eventuali criticita' contingenti territorialmente localizzate possono comunque essere fronteggiate dalle autorita' ordinariamente competenti, fatte salve le eventuali modifiche che potranno essere apportate al Piano regionale dei rifiuti dalla regione; Considerato, tuttavia, che permane l'esigenza di assicurare, nella continuita' amministrativa, il completamento degli interventi in atto, il monitoraggio sull'attuazione delle attivita' poste in essere in regime straordinario per il definitivo superamento del contesto critico di cui trattasi, per consentire il definitivo avvio del ciclo di gestione dei rifiuti, della depurazione delle acque e della bonifica dei siti inquinati sull'intero territorio della regione Calabria; Considerata, altresi', l'esigenza di garantire il corretto trasferimento alle amministrazioni ed enti competenti in via ordinaria della documentazione amministrativa relativa alla gestione commissariale, mantenendo in capo al commissario delegato la contabilita' speciale per le attivita' di completamento e di monitoraggio necessarie; Considerato che permane la diffusa situazione di crisi suscettibile di determinare gravi pregiudizi alla collettivita', sicche' occorre adottare ogni iniziativa utile finalizzata ad evitare ulteriori situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose; Ravvisata, quindi, la necessita' di assicurare continuita' alle attivita' poste in essere in regime straordinario finalizzate al superamento del contesto critico in esame; Ritenuto, quindi, necessario, adottare un'ordinanza di protezione civile ex art. 5, comma 3, della citata legge n. 225 del 1992, con cui consentire al commissario delegato di procedere al definitivo completamento degli interventi finalizzati al superamento della crisi in atto nel territorio della regione Calabria, fino al subentro delle amministrazioni competenti; Acquisita l'intesa della regione Calabria; Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Dispone:
Art. 1. 1. Il prefetto Salvatore Montanaro - commissario delegato ai sensi dell'art. 1, comma 1, dell'ordinanza di protezione civile n. 3585/2007 e successive modifiche ed integrazioni, provvede, in regime ordinario ed in termini di urgenza, al completamento, entro e non oltre il 30 giugno 2008, di tutte le iniziative ancora di propria competenza gia' programmate ed in corso di attuazione per il definitivo superamento del contesto di criticita' ambientale in atto nel territorio della regione Calabria. 2. Il commissario delegato coadiuva la regione Calabria nella realizzazione delle iniziative finalizzate al rientro nella gestione ordinaria in materia ambientale. 3. Il commissario delegato provvede ad istituire una struttura operativa paritetica composta da rappresentanti della regione Calabria e del commissariato per indirizzare la gestione transitoria e le procedure per il definitivo trasferimento delle opere, degli interventi e della documentazione amministrativa agli enti territorialmente competenti. La medesima struttura procede, inoltre, alla ricognizione e successiva quantificazione, nei confronti degli enti e delle amministrazioni individuati come competenti, di tutte le posizioni creditorie e debitorie maturate, indirizzando altresi' i soggetti debitori nel ricorso a procedure di anticipazione finanziaria. |
| Art. 2. 1. Per il perseguimento delle finalita' di cui all'art. 1, il commissario delegato e' autorizzato ad avvalersi dei sub-commissari di cui all'art. 2, commi 1 e 2 dell'ordinanza di protezione civile n. 3585/2007 nonche' degli organismi consultivi istituti ai sensi dell'art. 3, commi 1 e 2 della medesima ordinanza. 2. Il commissario delegato e' altresi' autorizzato ad avvalersi del personale gia' operante presso la struttura commissariale ai sensi dell'art. 2, comma 4, della citata ordinanza di protezione civile n. 3585/2007, ricorrendone le condizioni di necessita' e sulla base delle vigenti disposizioni in materia. Il predetto personale cessera' dalle funzioni attualmente espletate in maniera graduale ed in concomitanza con l'assunzione, da parte della regione e degli altri enti competenti, delle funzioni trasferite. |
| Art. 3. 1. Il commissario delegato, a conclusione delle attivita' svolte ai sensi della presente ordinanza, provvede a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile una relazione finale sull'attivita' posta in essere, corredata dalla rendicontazione delle spese sostenute, disponendo altresi' per la chiusura della contabilita' speciale, con conseguente trasferimento delle giacenze finanziarie residuali agli enti ed alle amministrazioni competenti. |
| Art. 4. 1. Per l'attuazione degli interventi di cui alla presente ordinanza, il Commissario delegato, ove ne ricorrano i presupposti, provvede utilizzando le procedure d'urgenza previste dall'ordinamento vigente. |
| Art. 5. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile, e' estranea ad ogni altro rapporto contrattuale posto in essere in applicazione della presente ordinanza. La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 gennaio 2008 Il Presidente: Prodi |
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