Gazzetta n. 270 del 20 novembre 2007 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 25 ottobre 2007
Proroga della gestione commissariale della A.S.L. n. 9 di Locri.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 28 aprile 2006, registrato alla Corte dei conti in data 8 maggio 2006, con il quale, ai sensi degli articoli 143 e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, l'amministrazione della A.S.L. n. 9 di Locri e' stata affidata per la durata di diciotto mesi ad una commissione straordinaria composta dal dott. Antonio De Luca, dal dott. Ezio Pierotti e dal dott. Massimo Nicolo';
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'Azienda sanitaria locale, ancora segnata dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa della menzionata Azienda sanitaria locale;
Visti gli articoli 143, comma 3, e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 ottobre 2007;

Decreta:

La gestione commissariale della A.S.L. n. 9 di Locri (Reggio Calabria) e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 25 ottobre 2007

NAPOLITANO

Prodi, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Amato, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 30 ottobre 2007 Ministeri istituzionali - Interno, registro n. 11, foglio n. 123
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 28 aprile 2006, registrato alla Corte dei conti in data 8 maggio 2006, l'amministrazione della A.S.L. n. 9 di Locri e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi degli articoli 143 e 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria attribuendo alla stessa le funzioni gia' assegnate al direttore generale, nonche' ogni altro potere ed incarico connesso, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La commissione straordinaria sin dal suo insediamento ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' operando in un ambiente che, a causa del grave degrado in cui versa da tempo, stenta ad affrancarsi dal radicato sistema di diffusa arbitrarieta'.
L'organo di gestione straordinaria ha pertanto avviato un'opera di risanamento che ha interessato aspetti organizzativi, contabili e di progettazione di opere di ristrutturazione degli apparati ospedalieri, progetto di riorganizzazione che tuttavia e' ancora lungi dall'essere completato e che, tenuto conto dell'imminente aggiudicazione di appalti di lavori e forniture, necessita di un'attenta vigilanza sui probabili tentativi di ingerenza da parte della criminalita' organizzata.
E' stato recentemente approvato l'atto aziendale, strumento indispensabile per procedere alla regolarizzazione della rete ospedaliera e territoriale; tuttavia resta da predisporre la riorganizzazione delle strutture territoriali che fanno capo ai due distretti sanitari in cui e' suddiviso il territorio dell'azienda, adempimento di fondamentale rilevanza per la sopravvivenza stessa dell'ente, atteso che i predetti distretti assorbono oltre il 50% delle risorse finanziarie aziendali.
Analoghe iniziative di riorganizzazione hanno interessato il settore delle risorse umane connotato da pesanti inefficienze ed irregolarita'.
Ulteriori provvedimenti volti alla riorganizzazione dell'azienda sanitaria hanno interessato la dotazione tecnologica, del tutto obsoleta e spesso non a norma, utilizzata nei presidi ospedalieri e sul territorio in genere.
Tenuto conto che le risorse economico-finanziarie assegnate dalla regione Calabria non sono assolutamente sufficienti per permettere l'ammodernamento tecnologico, l'organo di gestione straordinaria ha inserito nel piano delle priorita' previsto dal decreto legislativo n. 267/2000 alcune richieste di finanziamento che per il momento sono state soddisfatte solo in parte e che necessitano di essere portate a compimento.
L'attivita' di programmazione finalizzata al risanamento dell'ente ha previsto l'indizione di alcune procedure di gara, quali quella concernente il servizio di mensa e ristorazione esterna, il servizio di pulizia del presidio ospedaliero unico e quella relativa all'affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi e speciali. Tali procedure, che si sono rivelate di particolare complessita', sono state solo in parte avviate e necessitano di essere portate a termine assicurando la necessaria trasparenza ed imparzialita', in modo tale da evitare nuovi tentativi di interferenza da parte della locale criminalita' i cui segnali di attivita' sono costantemente presenti sul territorio
Anche il settore dei beni patrimoniali e' stato oggetto di intervento, infatti sia i presidi ospedalieri di Locri e Siderno che la gran parte dei locali di proprieta' dell'azienda hanno evidenziato situazioni di degrado e di mancato rispetto delle norme in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nell'individuare le iniziative di piu' urgente necessita' la commissione straordinaria ha provveduto ad approvare il capitolato speciale d'appalto dei lavori e lo schema di contratto per la ristrutturazione di un'intera ala dell'ospedale di Locri. Il provvedimento di aggiudicazione dei lavori e' stato impugnato presso l'autorita' giurisdizionale ed e' pertanto opportuno, tenuto conto che il settore degli appalti e dei servizi rappresenta certamente una delle aree di maggior interesse della criminalita' organizzata, che i lavori di ristrutturazione vengano quantomeno avviati ed in parte eseguiti nel periodo di gestione straordinaria.
Come evidenziato devono essere ancora essere portati a termine alcuni procedimenti di rilevante delicatezza che assicurerebbero una piu' esaustiva opera di bonifica indispensabile per il completo risanamento strutturale dell'azienda.
Affinche' venga completato il processo di ritorno ad una gestione amministrativa corretta e confacente ai bisogni della comunita', e' necessario che l'organo straordinario di gestione porti a conclusione il programma di risanamento intrapreso, con tutti gli aspetti vantaggiosi di immediata percettibilita' che esso comporta per la popolazione.
Tenuto conto della tuttora persistente influenza della malavita locale e della necessita' di continuare nell'opera di contrasto delle iniziative tese ad incidere negativamente sull'imparzialita' ed il buon andamento dell'azione amministrativa, si rende necessario anche alla luce della relazione in data 20 ottobre 2007 del Prefetto di Reggio Calabria prorogare la gestione commissariale di ulteriori sei mesi.
Ritenuto, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si formula rituale proposta di proroga, per il periodo di sei mesi, della gestione straordinaria dell'A.S.L. n. 9 di Locri.
Roma, 22 ottobre 2007

Il Ministro dell'interno: Amato
 
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