Gazzetta n. 249 del 25 ottobre 2007 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 5 ottobre 2007 |
Rinnovo dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Molfetta al «CO.GE.MO. La disfida di Barletta». |
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IL DIRETTORE GENERALE della pesca marittima e dell'acquacoltura Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, e successive modifiche, recante disciplina della pesca marittima; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, e successive modifiche, riguardante il regolamento di esecuzione della predetta legge; Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, concernente modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura; Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44, concernente l'affidamento della gestione sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi di gestione, al fine di un razionale prelievo della risorsa e di un incremento della stessa, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995; Visto il decreto ministeriale 21 luglio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 181 del 5 agosto 1998, recante l'adozione delle misure del piano vongole, in attuazione della legge 21 maggio 1998, n. 164 ed, in particolare, l'art. 2 comma 2, che ha determinato il numero delle unita' abilitate alla pesca con draga idraulica in ciascun Compartimento marittimo che non puo' essere aumentato fino al 31 dicembre 2008; Visto il decreto ministeriale l° dicembre 1998, n. 515, concernente il Regolamento recante disciplina dell'attivita' dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante: «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2001, recante la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle «norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto ministeriale 14 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 6 maggio 2005, recante le «modalita' per il rinnovo dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi di gestione»; Visto il decreto ministeriale 7 febbraio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2006, recante la «nuova disciplina sull'affidamento ai Consorzi di gestione della gestione e tutela dei molluschi bivalvi nelle aree in mare aperto»; Vista la richiesta del «Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento di Molfetta - «La disfida di Barletta» (in sigla CO.GE.MO. La disfida di Barletta) - ai fini del rinnovo dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi nell'ambito del Compartimento marittimo di Molfetta; Vista la nota in data 30 ottobre 2006, con la quale il Comitato nazionale di ricerca per lo sviluppo sostenibile della pesca dei molluschi bivalvi di cui all'art. 2 del soppresso decreto ministeriale 5 agosto 2002, al quale e' stato affidato l'esame della documentazione prodotta da ciascun Consorzio, ha segnalato la completezza di quella fatta pervenire dal «Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento di Molfetta - «La disfida di Barletta» - per il rinnovo dell'affidamento per i prossimi cinque anni; Considerato che nell'ambito del Compartimento marittimo di Molfetta e' di n. 12 il numero delle unita' autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica, giusta il contenuto del decreto ministeriale 24 ottobre 2001; Considerato che nel Compartimento marittimo di Molfetta e' stata gia' affidata, in via sperimentale, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi al Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento di Molfetta - «La disfida di Barletta» - giusta decreto ministeriale in data 7 agosto 2001; Considerato che al suddetto Consorzio - con sede a Barletta, in via S. Donato, 109 - aderiscono attualmente n. 7 soci titolari di 7 imprese, ciascuna proprietaria di imbarcazione autorizzata alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica; Considerato che per le restanti n. 5 unita', di cui n. 3 armate dalla Cooperativa S. Cataldo e n. 2 dalla Cooperativa Santa Maria, giusta nota n. 12/23426 del 24 novembre 2006 della Capitaneria di Porto di Molfetta, sono da conteggiare, in effetti, n. 2 imprese ai fini del Consorzio; Considerato che per le complessive n. 12 unita' autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nell'ambito del Compartimento marittimo di Molfetta il numero complessivo delle imprese di pesca e' attualmente n. 9 di cui n. 7 aderenti al Consorzio e, pertanto, e' salva la percentuale del 75% del totale delle imprese autorizzate nel medesimo Compartimento marittimo alla cattura dei molluschi bivalvi con draga idraulica di cui ai decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998 citati nelle premesse; Valutato che la gestione della pesca dei molluschi bivalvi affidata in via sperimentale ai Consorzi su base compartimentale, ha prodotto sostanzialmente effetti positivi con l'adozione di idonee misure atte ad assicurare l'equilibrio circa il prelievo in relazione alle risorse disponibili; Ritenuto che la gestione e la tutela della risorsa molluschi bivalvi e' finalizzata, in particolare, all'esercizio responsabile della pesca volto a raggiungere un equilibrio tra lo sforzo di pesca e le reali capacita' produttive del mare e, pertanto, rientra nell'ambito della tutela dell'ambiente e dell'ecosistema marino; Tenuto conto che in merito al rinnovo dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi ai Consorzi di gestione, la Commissione consultiva centrale per la pesca e l'acquacoltura nella seduta del 12 settembre 2006 ha espresso, all'unanimita', parere favorevole; Decreta: Art. 1. 1. A decorrere dalla data del presente decreto, la gestione e la tutela dei molluschi bivalvi, di cui all'art. 1 del decreto ministeriale 7 febbraio 2006, nell'ambito del Compartimento marittimo di Molfetta, e' rinnovata per ulteriori cinque anni a favore del locale Consorzio «Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento di Molfetta - «La disfida di Barletta» (in sigla «CO.GE.MO. La disfida di Barletta»), cui attualmente aderiscono n. 7 soci ciascuno titolare di impresa, per un numero superiore al 75% delle imprese autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nell'ambito di tale Compartimento. 2. Ai fini dell'approvazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, il «CO.GE.MO. La disfida di Barletta» e' obbligato a comunicare le eventuali modificazioni che saranno apportate allo statuto in atto. |
| Art. 2. 1. Il «CO.GE.MO. La disfida di Barletta» propone al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, ed al Capo del Compartimento marittimo di Molfetta, le misure tecniche previste dai decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998, relative al prelievo della risorsa molluschi bivalvi. |
| Art. 3. 1. Il «CO.GE.MO. La disfida di Barletta», in virtu' del rinnovo dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi deve, quale obiettivo primario, assicurare l'incremento e la tutela dei molluschi bivalvi attraverso concrete iniziative per la salvaguardia di tale risorsa con semina, ripopolamento, controllo delle catture, istituzione di aree di riposo biologico e turnazione dell'attivita' di pesca delle unita' abilitate alla cattura dei molluschi bivalvi con draga idraulica. |
| Art. 4. 1. Le misure tecniche di gestione e tutela proposte dal «CO.GE.MO. La disfida di Barletta», cosi' come formalizzate, sono obbligatorie per tutte le unita' abilitate alla cattura dei molluschi bivalvi con draga idraulica operanti nel Compartimento marittimo di Molfetta comprese le unita' delle imprese che non aderiscono al Consorzio. |
| Art. 5. 1. Ai sensi dei menzionati decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998, le persone incaricate dal «CO.GE.MO. La disfida di Barletta» della vigilanza sulla cattura dei molluschi bivalvi, possono ottenere la qualifica di agente giurato, ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, previa approvazione della nomina da parte del Prefetto competente per territorio, su parere del Capo del Compartimento marittimo di Molfetta. |
| Art. 6. 1. Il «CO.GE.MO. La disfida di Barletta» ed i singoli soci, per il raggiungimento dei fini istituzionali, beneficiano, in via prioritaria, degli incentivi di cui alle norme nazionali, regolamenti comunitari e disposizioni regionali. 2. Gli incentivi di cui al punto 1 non sono corrisposti ai soci a doppio titolo di partecipanti al consorzio ed a quello di singoli soci. |
| Art. 7. 1. Per il costante monitoraggio ai fini della consistenza della risorsa molluschi bivalvi nell'ambito del Compartimento marittimo di Molfetta, il «CO.GE.MO. La disfida di Barletta» e' tenuto ad affidare l'incarico ad un ricercatore, esperto in valutazione dei molluschi. 2. Entro il 31 dicembre di ciascun anno il «CO.GE.MO. La disfida di Barletta» e' tenuto a trasmettere alla Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, per il tramite della Capitaneria di Porto di Molfetta, il programma delle attivita' di gestione e tutela che intende svolgere per l'anno successivo, sulla base di una dettagliata relazione del ricercatore sull'attivita' di gestione svolta dal Consorzio medesimo nell'anno in corso. |
| Art. 8. 1. Le Associazioni nazionali di categoria che hanno promosso unitariamente il rinnovo dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi nell'ambito del Compartimento marittimo di Molfetta, sono tenute a segnalare alla Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura eventuali casi di irregolare funzionamento del Consorzio o mancato raggiungimento degli obiettivi, che possono comportare la revoca dell'affidamento. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 5 ottobre 2007 Il direttore generale: Abate |
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