Gazzetta n. 235 del 9 ottobre 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
DECRETO 2 ottobre 2007
Recepimento delle decisioni della Commissione europea 2005/928/CE e 2007/98/CE e per la messa a disposizione delle bande 3425-3500 MHz e 3525-3600 MHz per l'introduzione delle tecnologie di accesso radio a larga banda (Broadband Wireless Access).

IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI

Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
Visto il codice delle comunicazioni elettroniche, approvato con decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366, concernente le funzioni e la struttura organizzativa del Ministero delle comunicazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2004, n. 176, contenente il regolamento di organizzazione del Ministero delle comunicazioni;
Visto il decreto 16 dicembre 2004, concernente la riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni;
Visto il decreto ministeriale 8 luglio 2002, e successive modificazioni e integrazioni, con il quale estato approvato il piano nazionale di ripartizione delle frequenze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2002 - supplemento ordinario n. 146;
Vista la decisione 2002/676/CE, relativa ad un quadro normativo per la politica in materia di spettro radio nella Comunita' europea (decisione spettro radio);
Vista la decisione 2005/928/CE relativa all'armonizzazione della banda di frequenze 169,4-169,8125 MHz nella Comunita' europea;
Vista la decisione 2007/98/CE relativa all'armonizzazione dello spettro radio nella banda di frequenze 2 GHz per l'implementazione di sistemi che forniscono servizi mobili via satellite;
Vista la delibera n. 644/06/CONS del 9 novembre 2006, recante «Consultazione pubblica sull'introduzione di tecnologie di tipo Broadband Wireless Access (BWA) nella banda a 3.5 GHz», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 7 dicembre 2006;
Vista la comunicazione della Commissione al Consiglio, Parlamento europeo, Comitato economico e sociale europeo e Comitato delle regioni n. COM(2007)50 dell'8 febbraio 2007 «Accesso rapido allo spettro per servizi di comunicazione elettronica senza fili attraverso una maggiore flessibilita»;
Vista la decisione ECC/DEC/(07)02 relativa alla designazione di bande di frequenze tra 3400-3600 MHz e/o 3600-3800 MHz per l'implementazione armonizzata di sistemi di radiocomunicazione di reti di accesso a larga banda Broadband Wireless Access (BWA);
Vista la delibera n. 209/07/CONS del 9 maggio 2007, recante le «Procedure per l'assegnazione di diritti d'uso di frequenze per sistemi Broadband Wireless Access (BWA) nella banda a 3.5 GHz»;

Decreta:

Art. 1.
La banda di frequenze 169,4-169,8125 MHz e' utilizzata in accordo con la decisione della Commissione europea 2005/928/EC. La banda di frequenze 169,4-169,8125 MHz e' suddivisa in due parti, una per applicazioni di bassa potenza, e l'altra per applicazioni di alta potenza, ognuna delle quali prevede applicazioni preferenziali ed eventualmente anche applicazioni alternative conformemente all'art. 3 della decisione 2005/928/EC. Il piano delle frequenze e la disposizione dei canali sono riportati nell'allegato 1 di detta decisione.
La potenza equivalente irradiata (e.r.p.) nella parte destinata ad applicazioni di bassa potenza e' limitata a 0,5 Watt erp.
Le applicazioni di bassa potenza sono soggette al regime di «libero uso» ai sensi dell'art. 105, comma 1, del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003.
Le applicazioni di alta potenza sono soggette al regime di «autorizzazione generale» e del relativo «diritto individuale d'uso» ai sensi dell'art. 104, comma 1, lettera a), numero 1) del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003.
I sistemi esistenti di radioavviso terrestre (ERMES) possono continuare ad essere utilizzati fino alla scadenza della relativa licenza.
La frequenza 169,8125 MHz puo' continuare ad essere utilizzata per il soccorso alpino.
 
Art. 2.
Le bande di frequenze 1980-2010 MHz e 2170-2200 MHz sono designate per sistemi che forniscono servizi di comunicazione elettronica mobili via satellite, in accordo alla decisione 2007/98/CE.
 
Art. 3.
Al decreto ministeriale 8 luglio 2002 sono aggiunte seguenti note:
175 - Le bande di frequenze 3425-3500 MHz e 3525-3600 MHz sono destinate all'introduzione di sistemi di accesso radio che forniscono servizi di comunicazione elettronica a larga banda (Broadband Wireless Access), in accordo con la decisione CEPT ECC/DEC/(07)02. Il Ministero della difesa liberera' le bande da alcuni vincoli legati alla riconversione di apparati militari entro e non oltre il 30 giugno 2014. Tale data e' subordinata al finanziamento dell'intero programma in aderenza all'accordo quadro del 7 marzo 2007 tra Ministero delle comunicazioni e Ministero della difesa. Fino a tale data le applicazioni fisse e di radiolocalizzazione del Ministero della difesa, potranno essere utilizzate su base primaria e senza obbligo di protezione degli altri utilizzatori. L'uso di tali bande sara' in ogni caso soggetto al coordinamento con i servizi previsti in tabella e con quelli dei Paesi confinanti.
176 - Le bande di frequenza 3785-3875 MHz e 4105-4195 MHz sono utilizzate dal Ministero della difesa per il servizio fisso, con salvaguardia delle utilizzazioni della Rai e di Telecom Italia in essere, concordate con il Ministero della difesa.
 
Art. 4.
La tabella B del decreto ministeriale 8 luglio 2002 e' cosi' modificata:

----> Vedere immagine a pag. 52 <----

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 2 ottobre 2007

Il Ministro: Gentiloni Silveri
 
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