Gazzetta n. 218 del 19 settembre 2007 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 24 maggio 2007 |
Dichiarazione dello stato di calamita' naturale nei compartimenti marittimi di Bari e Taranto per i danni alle attivita' di pesca e di acquacoltura a seguito delle avversita' meteomarine dei giorni 23 e 24 dicembre 2003. |
|
|
IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 recante «Modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38», e successive modifiche, che, all'art. 23, comma 1, ha abrogato la legge 5 febbraio 1992, n. 72, recante «Fondo di solidarieta' nazionale della pesca»; Visto, in particolare l'art. 14 del medesimo decreto legislativo, che istituisce il Fondo di solidarieta' nazionale della pesca e dell'acquacoltura (FSNPA); Visto il decreto ministeriale 3 marzo 1992 del Ministero della marina mercantile, recante modalita' tecniche e criteri relativi alle provvidenze previste dalla citata legge n. 72/1992, e successive modifiche; Visto l'art. 23-bis del citato decreto legislativo n. 154/2004, il quale stabilisce che, fino alla data di entrata in vigore del decreto attuativo delle misure previste dal Fondo di solidarieta' della pesca e dell'acquacoltura, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al decreto ministeriale 3 marzo 1992; Vista l'istanza dell'AGCI Pesca del 29 gennaio 2004, con la quale e' stato chiesto il riconoscimento di calamita' naturale nei compartimenti marittimi di Bari e Taranto a seguito delle avversita' meteomarine dei giorni 23 e 24 dicembre 2003 che hanno causato danni all'attivita' di pesca e a quella di acquacoltura; Vista la relazione prodotta dall'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (ICRAM), incaricato di effettuare accertamenti sull'esistenza e sulla rilevanza del fenomeno denunciato, nella quale e' riconosciuta l'eccezionalita' dell'evento; Sentita la commissione consultiva centrale della pesca marittima e dell'acquacoltura che, nella seduta del 24 gennaio 2007, ha reso all'unanimita' parere favorevole al riconoscimento di calamita' naturale nei compartimenti marittimi di Bari e Taranto a seguito dell'evento descritto; Decreta:
Art. 1. A seguito delle avversita' meteomarine dei giorni 23 e 24 dicembre 2003, che hanno causato danni all'attivita' di pesca e a quella di acquacoltura, e' dichiarato lo stato di calamita' naturale nei compartimenti marittimi di Bari e Taranto. |
| Art. 2. Al fine di conseguire la concessione del contributo previsto dall'art. 14 del decreto legislativo n. 154/2004 e successive modifiche ed integrazioni, gli imprenditori ittici presentano o trasmettono, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, le istanze, corredate dalla documentazione di cui al modello allegato, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Dipartimento delle filiere agricole ed agroalimentari - Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, entro e non oltre trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto. |
| Art. 3. E' onere delle imprese dimostrare di possedere i requisiti soggettivi ed oggettivi per accedere al contributo di cui trattasi. |
| Art. 4. Il contributo a fondo perduto di cui all'art. 2 non e' cumulabile con altre provvidenze allo stesso titolo disposte dallo Stato, dalle regioni, dalle province o da altri enti pubblici. |
| Art. 5. Il presente provvedimento e' trasmesso all'Organo di controllo per la registrazione ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 maggio 2007 Il Ministro: De Castro |
| Allegato
----> Vedere Allegato da pag. 39 a pag. 40 <---- |
|
|
|