Gazzetta n. 212 del 12 settembre 2007 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 17 luglio 2007 |
Individuazione di nuovi beni immobili da conferire in proprieta' dell'Agenzia del demanio, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 29 luglio 2005. |
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IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell'organizzazione di Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni; Viste le modifiche al citato decreto legislativo n. 300 del 1999 apportate dall'art. 1 del decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173 e, in particolare, quelle relative all'art. 61, comma 1, che conferisce all'Agenzia del demanio la natura giuridica di ente pubblico economico; Visto l'art. 65, comma 2-bis del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto lo statuto dell'Agenzia del demanio deliberato dal comitato di gestione il 19 dicembre 2003 e approvato in data 28 gennaio 2004; Visto il regolamento di amministrazione e di contabilita' dell'Agenzia del demanio deliberato dal comitato di gestione il 12 febbraio 2004 e approvato in data 26 marzo 2004; Visto, in particolare, l'art. 3 del citato statuto dell'Agenzia del demanio concernente il patrimonio dell'ente; Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94, recante norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio; Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, concernente il codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137; Visto il decreto 5 febbraio 2002 del Ministro dell'economia e delle finanze, con il quale e' stata disposta a decorrere dal 1° gennaio 2001 l'assegnazione dei beni immobili e mobili di proprieta' dello Stato alle agenzie fiscali ai sensi e per gli effetti dell'art. 73, comma 5, del decreto legislativo n. 300 del 1999; Visto l'art. 3, comma 5, del citato decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, a norma del quale tutti gli atti connessi alle operazioni di trasformazione dell'Agenzia del demanio in ente pubblico economico sono esclusi da ogni tributo e diritto e vengono, pertanto, effettuati in regime di neutralita' fiscale; Visto il decreto 29 luglio 2005 del Ministro dell'economia e delle finanze, come modificato ed integrato con successivo decreto ministeriale 21 dicembre 2005, con il quale si e' proceduto all'individuazione di una prima serie di beni immobili da conferire in proprieta' all'Agenzia del demanio per l'inserimento nel relativo patrimonio, nonche' di un elenco di beni immobili attribuiti in concessione d'uso a titolo gratuito; Visto, in particolare, l'art. 2, comma 1, del suddetto decreto ministeriale del 29 luglio 2005 che ha rinviato ad un successivo decreto ministeriale il compito di individuare gli ulteriori beni immobili dello Stato che vanno a confluire nel patrimonio dell'Agenzia del demanio; Ritenuto che il valore complessivo dei nuovi beni da conferire all'Agenzia del demanio debba ammontare ad Euro 23,5 milioni, pari al valore, risultante dalle stime effettuate dall'Agenzia del territorio, delle sedi occupate dalle strutture demaniali periferiche elencate nell'allegato C al decreto ministeriale 29 luglio 2005; Decreta:
Art. 1. 1. Ai fini del completamento delle operazioni di individuazione dei beni immobili di cui all'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale 29 luglio 2005 indicato in premessa, i seguenti beni immobili, il cui valore complessivo e' stato stimato dall'Agenzia del territorio in Euro 29.785.000, sono conferiti in proprieta' all'Agenzia del demanio: Villa Tivan - via Borgo Pezzana - Venezia (CT. sezione Mestre, foglio n. 8, particelle numeri 15, 16, 289, 1522/parte, per una superficie di mq 5.527; CU. sezione Mestre, foglio n. 8, particelle numeri 15, 16, 289) (Euro 3.900.000); ex ospedale militare - piazza Generale Stocco - Catanzaro (CU. foglio n. 39, particella n. 113/parte, superficie di mq 1.140) - (Euro 2.635.000); Palazzo Fondi - via Medina - Napoli (CT. foglio n. 139, particella n. 37; CU. foglio POR/2, particella n. 74) - (Euro 23.250.000). 2. In considerazione del fatto che i lavori di restauro in corso sull'immobile denominato Villa Tivan sono finanziati con fondi provenienti dal bilancio dello Stato, capitolo 7754, la relativa stima e' stata effettuata tenendo anche conto dell'intervento. |
| Art. 2. 1. Per ripianare il maggior ammontare che scaturisce dalla differenza tra il valore degli immobili di cui all'art. 1 e quello indicato in premessa quale importo ancora da conferire nel patrimonio dell'Agenzia, l'Agenzia del demanio e' tenuta a versare nelle casse dell'erario una somma pari ad Euro 6.285.000. |
| Art. 3. 1. In esito alla riorganizzazione territoriale dell'Agenzia del demanio, l'elenco di cui all'allegato B1 del decreto ministeriale 29 luglio 2005 viene modificato nel senso di inserire la sede dello sportello operativo di Lecce (via Gallipoli, 37 - foglio n. 259, mappale n. 3968) in luogo della sede della filiale regionale della Valle d'Aosta non piu' attiva. |
| Art. 4. 1. In relazione a nuove esigenze gestionali, l'Agenzia del demanio puo' procedere all'alienazione dei beni di proprieta' al fine acquisirne altri piu' funzionali al proficuo svolgimento delle proprie attivita'. 2. L'acquisto di ulteriori immobili potra' avere luogo solo in presenza di utili di esercizio e nei limiti della relativa capienza. 3. Le operazioni di cui al comma 1 in nessun caso potranno comportare oneri a carico del bilancio dello Stato, mentre gli eventuali esuberi di risorse da esse derivanti saranno portati ad incremento del fondo di dotazione dell'Agenzia. 4. Per effetto delle operazioni previste nel presente articolo, l'ammontare indicato al comma 1 dell'art. 6 del decreto ministeriale 29 luglio 2005 e' suscettibile di variazioni. |
| Art. 5. 1. Il presente decreto costituisce titolo per la trascrizione immobiliare e voltura catastale degli immobili di cui all'art. 1 in favore dell'Agenzia del demanio. 2. Le suddette operazioni sono esenti da ogni tributo e diritto. Il presente decreto e' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione e la successiva pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 17 luglio 2007 Il Ministro: Padoa Schioppa
Registrato alla Corte dei conti il 6 agosto 2007 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 339 |
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