Gazzetta n. 205 del 4 settembre 2007 (vai al sommario)
DECRETO LEGISLATIVO 2 agosto 2007, n. 140
Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione siciliana, concernenti modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 1950, n. 878, in materia di opere pubbliche.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto l'articolo 87 della Costituzione;
Visto lo statuto della Regione siciliana, approvato con il regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455, convertito dalla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 1950, n. 878;
Viste le determinazioni della Commissione paritetica prevista dall'articolo 43 dello statuto della Regione;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 28 giugno 2007;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, di concerto con i Ministri dello sviluppo economico, e dell'economia e delle finanze;

Emana
il seguente decreto legislativo:

Art. 1.

1. All'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 1950, n. 878, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo comma, la lettera g) e' sostituita dalla seguente: «g) le linee elettriche di trasporto con tensione superiore ai 150.000 volts, facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale;»;
b) dopo il secondo comma, e' aggiunto, in fine, il seguente: «Al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico nazionale, fermo restando quanto previsto al primo comma, lettera g), le linee elettriche con tensione pari o inferiore a 150.000 volts facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale sono autorizzate dalla Regione, d'intesa con le competenti amministrazioni statali.».
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addi' 2 agosto 2007

NAPOLITANO

Prodi, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Lanzillotta, Ministro per gli affari
regionali e le autonomie locali
Bersani, Ministro dello sviluppo
economico
Padoa Schioppa, Ministro dell'economia
e delle finanze

Visto, il Guardasigilli: Mastella



Avvertenza:

Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto
dall'amministrazione competente per materia ai sensi
dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico delle
disposizioni sulla promulgazione delle leggi,
sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica
e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo
fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge
alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il
valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.
Note alle premesse:

- L'art. 87 della Costituzione conferisce, tra l'altro,
al Presidente della Repubblica il potere di promulgare le
leggi e di emanare i decreti aventi valore di legge ed i
regolamenti.
- Il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio
1950, n. 878 (Norme di attuazione dello statuto della
Regione siciliana in materia di opere pubbliche) e'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 260 del 13 novembre
1950.
- Il testo dell'art. 43 dello statuto speciale
approvato con la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n.
2, e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del
1° febbraio 1963, e' il seguente:
«Art. 43. - Una Commissione paritetica di quattro
membri nominati dall'Alto commissario della Sicilia e dal
Governo dello Stato, determinera' le norme transitorie
relative al passaggio degli uffici e del personale dello
Stato alla regione, nonche' le norme per l'attuazione del
presente Statuto.».
Nota all'art. 1:
- Il testo dell'art. 3 del decreto del Presidente della
Repubblica 30 luglio 1950, n. 878, come modificato dal
presente decreto e' il seguente:
«Art. 3. - Sono considerate grandi opere pubbliche di
prevalente interesse nazionale ai sensi dell'art. 14,
lettere g) ed i), dello statuto:
a) costruzione, manutenzione e riparazione di strade
statali;
b) le nuove costruzioni ferroviarie ad eccezione
delle linee metropolitane;
c) le opere concernenti i porti di prima categoria e
quelli di seconda categoria, 1ª classe;
d) le opere concernenti gli aeroporti ad eccezione
degli eliporti, aerodromi e approdi turistici;
e) le opere di ricostruzione e riparazione di danni
bellici;
f) le opere dipendenti da calamita' naturali di
estensione ed entita' particolarmente gravi;
g) le linee elettriche di trasporto con tensione
superiore ai 150.000 volts, facenti parte della rete
elettrica di trasmissione nazionale;
h) le grandi derivazioni di acque pubbliche;
i) le costruzioni di edifici per servizi statali,
nonche' gli edifici destinati a sedi giudiziarie la cui
costruzione sia assunta dallo Stato a proprio carico;
l) gli interventi relativi ad opere idrauliche ad
eccezione di quelle di 4ª e 5ª categoria;
m) tutte le altre opere che lo Stato, d'intesa con la
regione, riconoscera' di prevalente interesse nazionale.
Alla classificazione e declassificazione delle strade
statali in Sicilia provvedono i competenti organi statali
d'intesa con la Regione siciliana; competono agli organi
regionali le funzioni amministrative relative alla
classificazione delle strade non statali.
Al fine di garantire la sicurezza del sistema
energetico nazionale, fermo restando quanto previsto al
primo comma, lettera g) le linee elettriche con tensione
pari o inferiore a 150.000 volts facenti parte della rete
elettrica di trasmissione nazionale sono autorizzate dalla
Regione, d'intesa con le competenti amministrazioni
statali.».



 
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