Gazzetta n. 163 del 16 luglio 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al Merito dell'Esercito

E' conferita la seguente ricompensa:
Croce d'Oro

Al merito dell'Esercito al caporale Gloriana Pellisser nata il 12 agosto 1976 ad Aosta con la seguente motivazione: Atleta del centro sportivo Esercito - Sezione sci e ghiaccio, gia' detentrice della Coppa del mondo 2006 di sci alpinismo femminile, in occasione dei campionati mondiali 2006 di sci - Alpinismo, tenuti a Crissuolo - Altesina (Cuneo), vinceva la Medaglia d'Oro nella gara di staffetta femminile, confermandosi ulteriormente al vertice della difficile disciplina.
Risultati d'eccezione che testimoniano l'impegno, l'elevato grado di efficienza fisica, la passione sportiva e l'alto livello tecnico raggiunto e che contribuiscono al prestigio e all'immagine delle truppe alpine e della Forza Armata nel contesto internazionale. - Crissuolo - Artesina (Cuneo), 7 marzo 2006.
Con decreto 28 maggio 2007 il decreto ministeriale del 28 aprile 2007, n. 819, con il quale e' stata conferita al capitano Francesco D'Arrigo la Croce di Bronzo al Merito dell'Esercito e' annullato, in sostituzione con decreto 28 maggio 2007 e' conferita la:
Croce d'Argento

Al merito dell'esercito al Capitano Francesco D'Arrigo nato il 26 novembre 1971 a Caserta con la seguente motivazione: Comandante di compagnia fucilieri inquadrata nella Joint Task Force «Fagare» della JTF - Iraq nell'ambito dell'operazione «Antica Babilonia», distaccata presso il sito di Ash Shatrah, si imponeva all'ammirazione dei superiori, dei pari grado e dei propri uomini per le sue straordinarie capacita' di comando, operando con giusta autorevolezza, sincera e convinta dedizione, tenace e costante impegno.
Chiamato ad operare in un contesto caratterizzato da forti tensioni, profondi disagi ambientali e rischi latenti, ha organizzato e condotto con chiarezza d'intenti le numerose attivita' connesse con l'espletamento, della missione riuscendo ad infondere fiducia e sicurezza nei suoi bersaglieri, agevolandone il corretto assolvimento del compito.
Profondo conoscitore dello strumento militare e delle procedure d'impiego delle unita' destinate ad operare sul terreno, al suo comando, l'unita' ha piu' volte portato a termine con pieno successo, sequestri di armi e munizioni rendendo, di fatto, piu' sicura l'area di responsabilita'.
Nella delicatissima fase immediatamente successiva all'attentato alla moschea di Najaf, in cui, tra gli altri, perdeva la vita uno dei maggiori leaders religiosi del mondo islamico sciita iracheno, contribuiva, con rara perizia e non comuni capacita' di mediazione, a sedare gli animi della comunita' islamica di Ash Shatrah, dei villaggi e paesi presenti nel settore di competenza ed a risolvere pacificamente le numerose controversie sorte tra i rappresentanti dei partiti politici islamici ed i sostenitori del potere tribale, meritando, in tal modo, il plauso incondizionato dei superiori diretti e non, nazionali e stranieri.
Esemplare figura di militare dotata di non comune professionalita', competenza e spiccato senso della responsabilita' e del dovere che ha contribuito, in maniera determinante, a conferire ulteriore lustro e prestigio all'Esercito Italiano e ad elevarne l'immagine nel contesto interforze ed internazionale. - An Nasiriyah (Iraq), 2 luglio - 7 ottobre 2003.
 
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