Gazzetta n. 158 del 10 luglio 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 23 marzo 2007
Concessione della proroga del trattamento di mobilita', ai sensi dell'articolo 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, in favore di ulteriori dodici ex dipendenti della societa' «Case di cura riunite S.r.l.» di Bari. (Decreto n. 40603).

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 3 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ed in particolare il comma 137;
Visto l'art. 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come modificato dall'art. 13, comma 2, lettera b), del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, nella legge 14 maggio 2005, n. 80;
Visto l'art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
Visto l'accordo intervenuto in data 15 febbraio 2006 presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla presenza del Sottosegretario on. Pasquale Viespoli, con il quale e' stata concordata la concessione della proroga del trattamento di mobilita' in favore di n. 1148 ex dipendenti delle «Case di cura riunite di Bari S.r.l.», per i quali sussistono le condizioni previste dal sopra citato art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per agevolare la gestione delle problematiche occupazionali ed il graduale e progressivo reimpiego dei lavoratori interessati;
Visto il decreto direttoriale n. 1146 del 15 marzo 2006, registrato dal Ministero dell'economia e delle finanze il 20 marzo 2006, con il quale sono stati individuati 480 milioni di euro sul fondo per l'occupazione, ai sensi dell'art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
Visto il decreto n. 38724 del 15 giugno 2006 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, registrato alla Corte dei conti in data 1° agosto 2006, registro n. 4, foglio n. 285, con il quale e' stata autorizzata la concessione della proroga del trattamento di mobilita' in favore di un numero massimo di 1139 ex dipendenti delle «Case di cura riunite» di Bari, individuati dal sopracitato elenco;
Visto il successivo elenco, vidimato dall'INPS, trasmesso in data 10 novembre 2006, che modifica e integra i precedenti;
Considerato che dal predetto accordo si evince avere diritto alla concessione della proroga del trattamento di mobilita' il seguente elenco di dodici ex lavoratori delle «Case di cura riunite» di Bari (Altamura Filomena, Barbetta Filomena, Berardino Maria, Cassano Pietro, Ciccarone Alessandro, Finestrone Lucia, Franchino Maria Carmela, Sgovio Pietro, Spizzico Cosima, Terlizzese Eleonora, De Giosa Concetta e Bux Giuseppe) e che il numero totale delle unita' interessate al trattamento, anche in seguito all'aggiunta delle dodici sopra elencate, risulta ridotto nella misura di almeno il 10% rispetto al numero dei destinatari dei medesimi trattamenti scaduti nel dicembre 2005, cosi' come previsto dal citato art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
Decreta:
Art. 1.
Ai sensi dell'art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e' autorizzata, per il periodo dal 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2006, la concessione della proroga del trattamento di mobilita', in favore di un numero massimo di dodici ex dipendenti della societa' «Case di cura riunite S.r.l.» di Bari, i cui nominativi sono indicati nell'elenco allegato al sopracitato accordo facente parte integrante del presente provvedimento.
Gli interventi sono disposti nel limite massimo di euro 166.308,48.
La misura del predetto trattamento e' ridotta del 40%.
 
Art. 2.
L'onere complessivo, pari ad euro 166.308,48, sara' prelevato dai fondi impegnati con D.D. n. 1146 del 15 marzo 2006, registrato il 20 marzo 2006 dal Ministero dell'economia e delle finanze, che graveranno sul capitolo 7202 - U.P.B. 3.2.3.1 Occupazione.
 
Art. 3.
Ai fini del rispetto del limite delle disponibilita' finanziarie, individuato dal precedente art. 2, l'Istituto nazionale della previdenza sociale e' tenuto a controllare i flussi di spesa afferenti all'avvenuta erogazione delle prestazioni di cui al presente provvedimento e a darne riscontro al Ministro del lavoro e della previdenza sociale e al Ministro dell'economia e delle finanze.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per il visto e la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 marzo 2007

Il Ministro del lavoro
e della previdenza sociale
Damiano Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Padoa Schioppa

Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2007 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 4, foglio n. 109
 
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