Gazzetta n. 145 del 25 giugno 2007 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 maggio 2007
Conto finanziario per l'esercizio 2006 della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante: «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 9 dicembre 2002, concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed, in particolare, l'art. 13, relativo alla procedura di approvazione del conto finanziario;
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2003, n. 343, recante: «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 sull'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 1 della legge 2002, n. 137»;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 267, recante: «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2006 e bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008» nel quale, alla TAB 2, sono iscritte le UU.PP.BB. 3.1.5.2. «Presidenza del Consiglio dei Ministri», 3.1.5.14 e 3.2.10.2 «PCM-Editoria», 3.1.5.15 e 3.2.10.3 «PCM-Protezione civile», 3.1.5.16 «PCM-Servizio civile nazionale»;
Visto il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2006, approvato in data 12 dicembre 2005;
Visti i decreti di variazione al bilancio 2006 intervenuti durante l'esercizio;
Visti i decreti accertamento residui (D.A.R.) afferenti al bilancio 2006;
Decreta:
E' approvato il conto finanziario della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2006, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al conto finanziario, sara' inviato ai Presidenti delle Camere e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 maggio 2007
Il Presidente: Prodi
 
Allegato
RELAZIONE AL CONTO FINANZIARIO DELL'ANNO 2006
1. Premessa
Il conto finanziario 2006 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, redatto in conformita' a quanto disposto dall'articolo 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002, recante "La disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri", illustra, a consuntivo, i dati della gestione del bilancio di previsione approvato con decreto del Presidente del Consiglio 12 dicembre 2005.
Il conto espone, per l'entrata e per la spesa, il complesso delle previsioni iniziali e delle variazioni intercorse durante l'esercizio finanziario che hanno determinato le previsioni definitive 2006, nonche' le entrate accertate, riscosse e rimaste da riscuotere, e le spese impegnate, pagate e rimaste da pagare e, con evidenza separata, la gestione dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi precedenti.
Il documento tiene necessariamente conto del riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei processi di riorganizzazione derivanti dall'attuazione del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233.
A fronte dei 15 Centri di responsabilita' amministrativa del bilancio di previsione, coincidenti con il Segretariato generale e con i Dipartimenti affidati alla responsabilita' dei Ministri senza portafoglio o dei Sottosegretari di Stato, il conto finanziario e', pertanto, articolato su 17 Centri di responsabilita' amministrativa in quanto, con i decreti del Presidente del Consiglio nn. 64 /BIL e 65 /BIL dell'8 giugno 2006, sono stati istituiti il C.d.R. 16 "Politiche per la famiglia" ed il C.d.R. 17 "Politiche giovanili ed attivita' sportive" correlati alle strutture di supporto affidate ai due nuovi Ministri senza portafoglio.
Nella presente relazione si prosegue sulla via della "compiutezza" dell'analisi, apprezzata dalla Corte dei conti nella Relazione al rendiconto generale dello Stato per l'esercizio 2005. Inoltre si e' tenuto conto di quanto disposto dal comma 171 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006) quanto agli esiti del controllo eseguito dalla Corte.
Cosi', se risultano superate le Osservazioni della Corte dei conti in ordine ai Dipartimenti per le politiche antidroga e per gli Italiani nel mondo, le cui competenze sono state trasferite rispettivamente al Ministero della solidarieta' sociale e al Ministero degli affari esteri dal decreto-legge n. 181 del 2006, possono prendersi in esame gli stanziamenti relativi al C.d.R. 13 "Protezione civile". Questi sono stati definiti in sede di previsione in maniera rigorosa e cio', unito al puntuale ricorso all'impegno nel corso dell'anno, ha consentito, come richiesto dalla Corte, di limitare il piu' possibile l'ammontare delle somme da riportare nell'esercizio successivo.
Cosi' ancora nel medesimo anno 2006, l'istituto del riporto e' stato applicato per tutti i Centri di responsabilita' rispettando il dettato dell'articolo 11 del citato decreto 9 dicembre 2002, limitando alle somme finalizzate per legge o provenienti dall'Unione europea nonche' a quelle in riferite a stanziamenti in conto capitale ed esclusivamente su motivata richiesta del titolare del centro di responsabilita'.
Inoltre, per consentire un maggior dettaglio delle indicazioni di bilancio, come gia' nelle previsioni per il 2007, anche in questa sede sono stati inseriti capitoli specifici per le nuove politiche settoriali confluite nella Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Non e' stato invece raggiunto un maggior grado di specificita' con riferimento alle dotazioni finanziarie del Servizio civile per l'oggettiva circostanza che il capitolo di bilancio inserito nella tabella del Ministero dell'economia e delle finanze non espone elementi idonei ad enunciare sottospecificazioni.
Come per il decorso esercizio, e' stato predisposto un paragrafo per offrire, in sintesi, un profilo informativo con valenza non esclusivamente finanziaria ma anche gestionale.
2. Risultanze gestionali

Anche per l'anno 2006, il rapporto tra consuntivo finale e previsioni iniziali sconta le modifiche conseguenti all'iter di approvazione della legge finanziaria, alle autorizzazioni di spesa legislativamente deliberate in corso d'anno e alle modifiche legislative che hanno introdotto disposizioni con riflessi di natura finanziaria.
In particolare, per l'esercizio 2006 tali conseguenze derivano oltre che dal citato decreto-legge n. 181 del 2006 - che ha modificato la struttura organizzativa della Presidenza del Consiglio - anche dall'attuazione delle disposizioni di cui al decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, recante "Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale".
L'esposizione delle risultanze della gestione dell'esercizio 2006 - depurate dei dati relativi alla Protezione civile che, per la specificita' delle spese effettuate, vanno analizzati separatamente - offre un quadro connotato da una apprezzabile dinamicita' della spesa, che assume un rilievo ancora maggiore ove si consideri che, a ridosso della consultazione elettorale, l'attivita' subisce un fisiologico rallentamento.
Tale dinamicita' e' posta in evidenza dal rapporto tra gli stanziamenti definitivi e gli impegni assunti, che si attesta al 75%, nonche' da quello tra gli impegni assunti ed i pagamenti effettuati che raggiunge il 73%
Il confronto con la precedente gestione 2005 risulta di non immediata percezione in quanto - essendo modificate in corso d'anno a seguito del decreto-legge 181 le competenze e la struttura organizzativa della Presidenza del Consiglio - i dati contabili non sempre sono facilmente comparabili.
In ogni caso l'analisi dei macroaggregati piu' significativi, ai fini dei riflessi sull'impiego delle risorse finanziarie, evidenzia che:
- il rapporto tra il complesso delle spese strumentali per beni e servizi e di personale - al netto degli oneri relativi alla diretta collaborazione con i vertici politici - e la spesa totale e' pari a circa il 26%. Esso e' dunque connotato da sostanziale stabilita', posto che segna un aumento soltanto di 3 punti percentuali rispetto al 2005;
- l'aumento delle spese per il personale di line risente degli oneri derivanti dall'applicazione del CCNL al personale dirigente (quadriennio normativo 2002/2005-bienni economici 2002/2003 e 2004/2005) e al personale non dirigente (biennio economico 2004/2005);
- le spese per il personale di staff registrano una diminuzione connessa alla razionalizzazione degli Uffici di diretta collaborazione;
- le spese riferite alle "policy" attuate dalla Presidenza del Consiglio scontano una lieve flessione correlata al passaggio di legislatura;
- la flessione delle spese sostenute per "investimenti" e' da riferirsi alla disomogenea modulazione delle spese per programmi pluriennali;
- gli oneri per alcune categorie di spesa presentano una diminuzione per complessivi euro 15.178.893 cosi' suddiviso:
a) euro 5.109.844, derivanti dall'attuazione dei commi 9 e 10 dell'articolo 1 della legge 266/2005 relativi a compensi per esperti, incarichi speciali, studi, convegni e rappresentanza (cfr. DDPCM n. 1/BIL dell'8 febbraio 2006 e n. 33/BIL del 10 aprile 2006);
b) euro 3.896.013, derivanti dall'attuazione dell'articolo 27 del decreto-legge 223/2006 che ha ulteriormente ridotto le spese di cui ai predetti commi 9 e 10 (cfr. DDPCM n. 79/BIL del 25 luglio 2006 e 195/BIL del 29 dicembre 2006);
c) euro 2.858.796, derivanti dalla riorganizzazione degli Uffici di diretta collaborazione dei Ministri e dei Sottosegretari di Stato (cfr. DPCM n. 155BIL del 23 novembre 2006);
d) euro 3.314.240, derivanti dal contenimento delle spese per consigli, comitati, commissioni ed altri organismi, anche non specificatamente rientranti nel disposto dell'articolo 29 del decreto-legge n. 223 del 2006 (cfr. DPCM n. 186/BIL del 28 dicembre 2006).
Ulteriori interventi correttivi hanno contenuto le spese per giornali e le spese di missione.
Come per i decorsi esercizi, gli istituti del fondo di riserva e dell'avanzo d'esercizio si sono rivelati particolarmente funzionali consentendo la necessaria elasticita' finanziaria in correlazione con la flessibilita' organizzativa riconosciuta per il funzionamento della Presidenza del Consiglio nella sua interezza ed in presenza dei rilevanti tagli sostenuti dal bilancio della Presidenza del Consiglio in sede di legge finanziaria 2006.
3. Segretariato generale (C.d.R. 1)

Le risorse globalmente gestite dal C.d.R. 1 per il 2006 ammontano ad euro 665.746.942,94. Di queste, alla chiusura dell'esercizio finanziario quelle effettivamente impegnate risultano pari a euro 552.717.704,28. Tali risorse, in parte rilevante (euro 201.734.320,27), sono riferibili agli oneri diretti e riflessi per il personale in servizio presso tutte le strutture generali contemplate dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2003, e successive modificazioni, la cui gestione risulta centralizzata presso un unico centro di spesa.
Le spese per l'acquisizione di beni e servizi, la cui "gestione accentrata" presso il Segretariato generale ricomprende anche le risorse strumentali impiegate dagli altri centri di responsabilita', con le sole eccezioni del Dipartimento della protezione civile e del Dipartimento della funzione pubblica, si sono attestate ad euro 67.121.260,94.
Va opportunamente evidenziato che, nell'ambito delle risorse impegnate, sono altresi' incluse le spese per il "Fondo nazionale per il servizio civile", previsto dalla legge 8 luglio 1998, n. 230, che ammontano ad euro 237.783.198,00 e che rappresentano circa il 43% dell'impegnato complessivo afferente al C.d.R. 1.
Le risorse destinate agli investimenti si sono attestate in euro 8.652.893,58, pari a circa all' 1,5% dell'ammontare complessivo degli impegni del centro di responsabilita'.

3.1 Nell'ambito della gestione delle risorse umane, nell'anno 2006, sono stati realizzati interventi di rilievo quali:
- la sigla, in data 14 novembre 2006, dell'accordo tra l'Amministrazione e le Organizzazioni sindacali rappresentative per la definizione di materie oggetto di contrattazione integrativa ai sensi degli articoli 4 e 5 del CCNL sottoscritto il 17 maggio 2004 e, a seguire, del primo contratto integrativo relativo al personale del comparto della Presidenza del Consiglio dei ministri per il biennio economico 2004-2005;
- l'assunzione di 23 unita' di personale dalla categoria delle vittime del dovere, della criminalita' organizzata e del terrorismo (per circa altrettante unita' a settembre 2006 e' stata avviata la procedura che sara' conclusa nei primi mesi del 2007). Si tratta in gran parte di orfani e vedove di militari o di appartenenti alle FF.OO. caduti o rimasti invalidi nel corso delle missioni in IRAQ e nella ex Jugoslavia ovvero in operazioni contro la criminalita' organizzata di stampo mafioso, nonche' di vittime civili fatte oggetto di attentati ritorsivi per aver denunciato associazioni criminali dedite all'usura;
- la conclusione della procedura di passaggio nell'Area superiore di 46 dipendenti dell'Area Prima e di circa 450 dipendenti delle Aree Seconda e Terza;
- la definizione di alcune procedure concorsuali per posizioni dirigenziali (procedure avviate nell'agosto 2005 e concluse nel mese di luglio);
- dal mese di aprile 2006, per l'intero anno, sono state operative le cinquanta unita' in possesso di laurea e selezionate nel precedente esercizio dopo un master di perfezionamento presso la Scuola superiore della P.A., collocate in posizioni organizzative, per lo svolgimento di specifiche funzioni. L'operazione e' da considerare un positivo esempio di ottimizzazione di risorse finanziarie destinate alla valorizzazione ed alla formazione del personale.

3.2 Relativamente alla gestione delle risorse strumentali sono state avviate procedure di ottimizzazione e razionalizzazione.

3.3 E' proseguita nel 2006 la fornitura dei servizi sulla base dei contratti di global service stipulati ad inizio 2005, con esclusione dei servizi di pulizia e facchinaggio gia' oggetto di contratti in essere e stipulati a seguito dell'adesione alle convenzioni CONSIP.

3.4 Si e' proseguito poi nell'opera di razionalizzazione degli spazi destinati agli Uffici, provvedendo ad effettuare il completamento dei lavori di ristrutturazione delle sedi demaniali di via della Mercede 9, via della Mercede 96 e Largo Chigi 19. Sono continuati i lavori di manutenzione straordinaria di Palazzo Chigi, hanno avuto inizio i lavori di restauro di Villa Pamphili e sono stati completati quelli di realizzazione della Biblioteca Chigiana e dell'archivio presso la sede di via della Mercede 96. A fronte dell'accresciuto complesso delle competenze trasferite alla Presidenza del Consiglio non risultano sottoscritti ulteriori contratti di affitto di immobili.

3.5 Nell'ambito delle procedure di razionalizzazione che hanno portato al conseguimento di economie gestionali, vanno ricordate quelle relative al capitolo 132 dell'unita' revisionale di base 1.1.1.8 (Ufficio voli di stato, di governo e umanitari) sul quale alla chiusura dell'esercizio risultano impegnati euro 388.859,56 con una economia di 1.890.140,44; quelle relative all'unita' previsionale di base 1.1.1.9 (Alto Commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito all'interno della Pubblica Amministrazione) sul quale risultano impegnati euro 2.929.834,36 destinati principalmente al completamento della funzionalita' delle postazioni di lavoro, all'implementazione del sistema di protocollo ed archiviazione informatica con redazione del relativo manuale di gestione, all'operativita' del sistema di monitoraggio e dei collegamenti con le banche dati delle PP.AA. nonche' alla partecipazione a convegni sulle materie istituzionali; quelle relative al centro di spesa 1.1.1.3 (Ufficio del cerimoniale di Stato) sul quale risultano impegnati euro 1.692.630,92 destinati principalmente all'organizzazione delle visite ufficiali, alla partecipazione a Vertici e ad altre manifestazioni in Italia e all'estero del Presidente, dei Vicepresidenti e delle rispettive delegazioni, con un economia di euro 308.369,08.

3.6 Una particolare precisazione va fatta con riferimento al centro di spesa 1.1.1.5 (Affari giuridici e legislativi) su cui risultano impegnati euro 12.056.645,42 dei quali euro 8.653.509,70 per 1' equa riparazione prevista dalla legge 24 marzo 2001, n. 89 (cd. legge Pinto) e connessi obblighi internazionali, direttamente ricollegati a sentenze di condanna dell'Amministrazione per la durata dei processi.

3.7 Risorse pari ad euro 8.011.100,00 risultano impegnate sul capitolo 224 come quota dell'otto per mille dell'IRPEF di gestione statale, le cui istruttorie sono state curate dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo.
4. Conferenza Stato Regioni (C.d.R. 2)

Sul C.d.R. 2, Ufficio di Segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, per il 2006 risultano impegnati euro 135.065,77 destinati all'attuazione del programma di decentramento delle funzioni dello Stato verso le regioni e le autonomie locali in attuazione della modifica del Titolo V della Costituzione, recata dalla legge 18 ottobre 2001, n. 3.
L'Ufficio di Segreteria e' stato coinvolto nell'intensa attivita' di coordinamento della negoziazione politico-amministrativa tra i diversi livelli di Governo, che ha richiesto, dal punto di vista operativo, un rilevante sforzo organizzativo al fine di garantire il livello di servizio nel supporto alle sedute delle Conferenze Stato-Regioni ed Unificata, nonche' del Comitato tecnico permanente di coordinamento in materia di agricoltura e della Consulta Stato-Regioni dell'Arco alpino.
5. Rapporti con il Parlamento (C.d.R. 3)

Sul C.d.R. 3, Rapporti con il Parlamento, per il 2006 risultano impegnati euro 884.930,76 per assicurare l'attivita' istituzionale di raccordo degli organi di Governo con il Parlamento, quale l'assegnazione e presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa governativa, la partecipazione alla programmazione dei lavori delle Assemblee, l'autorizzazione alla presentazione di emendamenti governativi nonche' il coordinamento degli atti di sindacato ispettivo. Stante la conclusione della XIV legislatura e l'inizio della XV nel corso dell'intero anno e' stato effettuato, in particolare, un costante monitoraggio dell'attivita' legislativa di iniziativa governativa.
6. Politiche comunitarie (C.d.R. 4)

Sul C.d.R. 4, Politiche comunitarie, per il 2006 risultano impegnate risorse pari ad euro 2.993.328,65, comprensivi dell'importo di euro 268.448,53 relativo a progetti cofinanziati dall'Unione Europea. La struttura ha curato, in continuita' con gli anni precedenti, il coordinamento con i Ministeri competenti per la predisposizione dei provvedimenti di recepimento nell'ordinamento interno delle direttive comunitarie, la predisposizione del disegno di Legge comunitaria, la preparazione, per gli aspetti di competenza, delle riunioni del Consiglio dei Ministri e di quelle del pre-consiglio, la partecipazione ai comitati della Commissione europea nonche' ai gruppi di lavoro del Consiglio dell'Unione europea istituiti a livello comunitario su problematiche di settore, l'organizzazione e la partecipazione a manifestazioni, convegni cd incontri di studio, l'elaborazione della fase ascendente della Strategia di Lisbona, l'attivita' istruttoria delle riunioni del Comitato interministeriale per il coordinamento delle politiche comunitarie e del relativo Comitato tecnico permanente, la riduzione, attraverso l'istituzione di una apposita struttura di missione, delle procedure di infrazione comunitaria avviate nei confronti del nostro Paese.
Una quota di risorse finanziarie - pari ad euro 373.034,16 - e' stata impegnata per attivita' di comunicazione e informazione istituzionale sui temi europei ed in particolare per la progettazione della campagna sul cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma e sul ventesimo anniversario dell'istituzione del Dipartimento per le politiche comunitarie.
Impegni contabili per euro 776.046,88 sono riferibili alla struttura di missione che opera a supporto delle attivita' proprie delle rappresentanze italiane negli organismi istituzionali dell'Unione Europea.
7. Riforme istituzionali (C.d.R. 5)

Sui capitoli del C.d.R. 5, Riforme istituzionali e la devoluzione, sono stati assunti impegni per euro 827.790,80 principalmente indirizzati all'attivita' di ricerca, studio, analisi ed elaborazione della normativa a supporto degli obiettivi di riforma dell'ordinamento della Repubblica. Significativa risulta l'attivita' svolta, dalle Commissioni di studio sul federalismo fiscale, sulle riforme istituzionali e sulle questioni connesse alla riforma del sistema delle autorita' indipendenti.
E' stata, inoltre, curata l'organizzazione del Seminario sulle riforme istituzionali tenutosi a Firenze il 25 settembre 2006 presso la Fondazione Spadolini-Nuova Antologia. Ulteriori attivita' hanno riguardato la partecipazione al Forum della Pubblica Amministrazione di Roma.
8. Funzione pubblica (C.d.R. 6)

Sul C.d.R. 6, Funzione pubblica, risultano impegnate risorse pari ad euro 29.626.720,68 comprensive delle spese di funzionamento che il Dipartimento gestisce autonomamente.
Le attivita' sono state finalizzate ad accelerare il processo di modernizzazione delle Pubbliche amministrazioni attraverso la realizzazione di progetti mirati a diffondere le principali innovazioni organizzative e procedurali, nonche' nell'azione di ricerca di sinergie tra amministrazioni pubbliche.
Gli interventi nel campo della formazione hanno comportato impegni per euro 14.094.558,79. Particolare impegno e' stato profuso nella gestione del "Progetto Governance", articolato su 33 linee di attivita' parzialmente ridefinite e puntualizzate nel corso del 2005.
Sono stati, inoltre, realizzati tutti i programmi esecutivi di azione previsti dalla Direttiva annuale sull'attivita' amministrativa e sulla gestione: sia quelli finalizzati alla formazione del personale, sia quelli di innovazione e sia quelli volti alla semplificazione amministrativa.
Nell'ambito della semplificazione e' stato avviato un progetto, volto al miglioramento delle performance delle amministrazioni pubbliche.
9. Affari regionali (C.d.R. 7)

Sul C.d.R. 7, Affari regionali, risultano assunti impegni per euro 4.240.180,68.
Tra questi, euro 472.118,64 sono stati destinati al funzionamento dei Commissariati del Governo nelle Regioni a Statuto speciale ed euro 45.784,00 al funzionamento del Comitato istituzionale periferico per i problemi delle minoranze slovene.
Inoltre euro 359.058,14 hanno consentito l'operativita' della struttura di missione PORE - Progetto opportunita' delle Regioni in Europa che, supportata da operatori locali pubblici e privati, ha curato l'incremento e l'affinamento dei progetti volti all'utilizzo dei Fondi tematici UE per euro 342.252,83, destinati all'attuazione di un accordo di programma quadro PORE/CIPE.
Euro 270.314,85 sono stati utilizzati per la gestione di numerosi progetti INTERREG mentre Euro 232.627,59 sono stati destinati, ex lege 2 agosto 2002, n. 183, alla corresponsione del compenso dei componenti di nomina statale delle Commissioni paritetiche previste dagli Statuti delle Regioni ad autonomia speciale.
Gli ulteriori impegni assunti sono da collegare alle attivita' connesse alla progressiva operativita' delle competenze acquisite a seguito delle riforme istituzionali, con particolare riferimento al coordinamento e al consolidamento del sistema dei rapporti Stato/Autonomie, allo sviluppo della presenza regionale in ambito internazionale e al pieno adempimento della delega conferita dal Presidente del Consiglio dei Ministri per le questioni relative alle aree montane e alle piccole isole, alla vigilanza sull'Agenzia dei segretari comunali e provinciali e sulla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL).
Sono state intraprese iniziative di raccordo con le Regioni mediante la realizzazione di tavoli tecnici per lo svolgimento delle attivita' di concertazione su tematiche di rilevanza specifica; e' stata curata, altresi', l'organizzazione di un seminario intergovernativo sulle tematiche di interesse regionale alla luce del riformato quadro costituzionale (Roma, dicembre 2006),
E', inoltre, proseguita, nell'ambito del progetto "FEDERALISMO IN RETE", cofinanziato al 50% dal CNIPA, la gestione del "Sistema di monitoraggio dell'attuazione del federalismo amministrativo" con lo scopo di seguire l'attuazione del processo del decentramento amministrativo.
Ulteriori attivita' hanno riguardato l'elaborazione della bozza del nuovo "Codice delle autonomie", l'organizzazione della IV Giornata internazionale delle montagne (11 dicembre 2006), la partecipazione, con una specifica iniziativa, alle Olimpiadi invernali di Torino 2006 cd a diversi eventi quali la Mostra degli enti locali di Rimini, il FORUM P.A. di Roma ed il COMPA di Bologna.
Sono state, inoltre, avviate le funzioni di vigilanza sull'Agenzia dei segretari comunali e provinciali e sulla Scuola superiore della pubblica amministrazione locale per la formazione e la specializzazione dei dirigenti.
E' proseguito, come nel decorso esercizio, la gestione delle attivita' di notifica delle impugnative delle leggi regionali.
10. Pari opportunita' (C.d.R. 8)

Sul C.d.R. 8, Pari opportunita', alla chiusura dell'esercizio finanziario risultano impegnati euro 12.897.022,49.
La destinazione delle risorse ha riguardato:
- le azioni volte a garantire una adeguata progettazione degli interventi da ricomprendere negli Accordi quadro di programma (APQ). Attraverso l'utilizzo delle risorse assegnate dalle delibere CIPE 20/2004 e 35/2005 e' stata realizzata un'azione di supporto e assistenza tecnica, a favore di Regioni e Province autonome volta ad assicurare l'internalizzazione dell'ottica di genere negli Accordi di Programma Quadro (APQ) e a contribuire al raggiungimento di obiettivi di pari opportunita' e di mainstreaming di genere;
- le azioni di contrasto alla violenza sulle donne, mediante l'avvio del progetto "Rete Nazionale Antiviolenza" e la gestione di un cali center - 1522 - a sostegno delle donne vittime di violenza. Obiettivo prioritario del progetto e' stata la creazione di una Rete Nazionale Antiviolenza;
- la repressione del fenomeno della tratta (impegni per euro 2.497.000,00), attraverso il finanziamento, a seguito delle valutazioni operate dalla Commissione interministeriale prevista dall'articolo 25 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 1999, di programmi di assistenza ed integrazione sociale di cui all'art. 18 del Testo Unico sull' immigrazione;
- le azioni di contrasto alla pratica delle mutilazioni genitali femminili, mediante l'avvio di una campagna di comunicazione istituzionale;
- il contrasto alla discriminazione fondata sulla razza e sull'origine etnica, attraverso l'organizzazione di manifestazioni ed iniziative per concorrere allo sviluppo di una coscienza multietnica ed interculturale. Tra queste meritano di essere ricordate l'organizzazione della Seconda settimana di azione contro il razzismo (18-26 marzo 2006) ed il finanziamento di progetti di analisi dei fattori, dei processi e delle buone prassi relativi al problema della discriminazione su base etnica e razziale, rivolto alle associazioni e fondazioni senza fini di lucro.
Nel corso dell'anno sono stati inoltre istituiti due nuclei operativi di segreterie tecniche, rispettivamente sull'imprenditoria femminile e sui diritti umani.
11. Informazione ed editoria (C.d.R. 9)

Sul C.d.R. 9 "Informazione e l'editoria", risultano impegnate risorse per euro 518.208.529,49, destinate al coordinamento delle attivita' di comunicazione, informazione e pubblicita' nonche' all'attuazione della legislazione relativa alle provvidenze all'editoria e ai prodotti editoriali.
In particolare, per gli interventi di settore sono stati impegnati euro 502.574.456,63 destinati:
- alle politiche di sostegno all'editoria e ai prodotti editoriali ai sensi della legge n. 250 del 1990 e successive modificazioni, a favore di diverse categorie di imprese editrici di giornali quotidiani e periodici e di emittenti radiofoniche nazionali e locali, nonche' di quelle previste dalla legge 6 agosto 1990 n. 223 a favore di emittenti televisive locali;
- all'effettuazione dei rimborsi per le riduzioni tariffarie riconosciute alle imprese radiofoniche e televisive di informazione per i consumi elettrici, telefonici e satellitari;
- all'effettuazione dei rimborsi in favore della Societa' Poste Italiane delle compensazioni relative all'applicazione delle agevolazioni tariffarie per la spedizione postale dei prodotti editoriali;
- ai programmi di informazione e comunicazione istituzionale per la realizzazione di campagne pubblicitarie di particolare utilita' sociale o di interesse pubblico;
- ai contratti e convenzioni stipulati con le principali agenzie nazionali di stampa e di informazione e con la RAI.
Si evidenzia che nell'esercizio 2006 si e' reso necessario il reperimento di risorse aggiuntive da destinare al pagamento dei contributi diretti alla stampa. Infatti, l'entrata in vigore dell'articolo 1, comma 454, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), che ha disposto l'abrogazione del meccanismo dell'anticipazione dei pagamenti e il versamento dell'intero importo spettante nel termine dell'anno solare di presentazione della domanda, ha comportato l'effetto della concentrazione nello stesso anno finanziario 2006 del saldo dei contributi relativi all'anno 2004 e dell'erogazione del totale dei contributi relativi all'anno 2005. A tale proposito l'articolo 1, comma 1246, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ha previsto che in futuro le erogazioni si effettuino, ove necessario, mediante il riparto percentuale dei contributi tra gli aventi diritto, con il saldo delle quote restanti anche oltre la scadenza del termine.
Anche l'andamento della spesa relativa ai rimborsi delle agevolazioni postali ha confermato un trend ormai consolidato di scostamento tra ammontare delle compensazioni dovute e stanziamento previsto. In attesa di interventi strutturali di ridefinizione delle tariffe agevolate, il decreto legge 3 ottobre 2006, n. 286 (collegato alla finanziaria 2007), all'articolo 2, comma 135, ha previsto la rateizzazione decennale delle somme ancora dovute alla Societa' Poste Italiane.
Euro 13.196.831,63 sono stati diretti agli investimenti relativi al credito agevolato alle imprese editoriali.
12. Attuazione del programma di Governo (C.d.R. 10)

Sul C.d.R. 10, Attuazione del programma di Governo, gli impegni assunti si sono attestati in euro 1.530.384,62.
Essi hanno riguardato principalmente l'individuazione degli obiettivi del programma di Governo, il rapporto di legislatura sullo stato e le prospettive di attuazione dei processi di programmazione strategica e controlli interni nei Ministeri, nonche' il monitoraggio degli effetti delle politiche pubbliche.
Sono state realizzate audizioni dei Servizi di controllo interno delle amministrazioni dello Stato nonche' promosse conferenze di servizio con le Amministrazioni pubbliche finalizzate alla verifica dell'attuazione del programma di Governo. Si e' collaborato altresi' con istituti demoscopici per rilevare il grado di conoscenza e di impatto delle politiche pubbliche di settore attuate dal Governo.
In tale ottica e' stata curata la realizzazione di campagne di comunicazione e informazione, mediante free presse testate giornalistiche a maggior diffusione sul territorio nazionale nonche' la predisposizione di brochure sull'attivita' di Governo.
Il Dipartimento per l'attuazione del programma di Governo ha, inoltre, partecipato al FORUM della P.A. di Roma ed al COMPA di Bologna.
13. Italiani nel mondo (C.d.R. 11)

Sul C.d.R. 11 risultano impegnati euro 1.301.949,31.
L'articolo 1, comma 20, del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, ha trasferito le competenze del Dipartimento degli Italiani nel mondo al Ministero degli esteri. Pertanto, in attuazione del predetto dettato normativo, sono stati trasferiti al Ministero degli esteri euro 300.000,00 relativi all'esercizio residuo dell'anno 2006 di tale competenze.
14. Innovazione e tecnologie (C.d.R. 12)

Sul C.d.R. 12, Innovazione e tecnologie, risultano assunti impegni per complessivi euro 72.860.577,97.
Parte di essi (euro 15.061.306,45) derivano dal "Fondo di finanziamento per i progetti strategici nel settore informatico", ex art. 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e parte (euro 12.417.001,20) dalle attivita' connesse all'attuazione di delibere CIPE.
Gli interventi maggiormente significativi si sono sviluppati sulle seguenti linee operative:
- modernizzazione della P.A.; in particolare, nell'ambito dell'iniziativa per la realizzazione di un sistema integrato di gestione delle risposte alle chiamate di emergenza, e' stato realizzato un Numero Unico delle Emergenze (112), valido su tutto il territorio dell'Unione Europea;
- innovazione in aree prioritarie: Piattaforma per il Turismo per la realizzazione di una piattaforma tecnologica nazionale del turismo sul modello delle piu' avanzate soluzioni estere;
- innovazione del sistema produttivo: Programma di formazione all'innovazione per gli imprenditori, per l'implementazione di una cultura dell'innovazione negli imprenditori ed i manager delle piccole e medie imprese attraverso il cofinanziamento al 50% di progetti presentati da associazioni di categoria;
- riduzione del digital divide: Vola con Internet-PC ai giovani, per l'erogazione di un bonus utile per l'acquisto di un PC ai ragazzi che compiono 16 anni.
La struttura di missione Unita' tecnica per l'e-government per lo sviluppo, istituita con il compito di supportare sotto il profilo tecnico i Paesi interessati al recupero del digital divide, ha assunto impegni per euro 453.958,51.
15. Protezione civile (C.d.R. 13)

La gestione finanziaria del Centro di responsabilita' n. 13, in relazione alla peculiarita' della missione istituzionale, avviene attraverso il capitolo di parte capitale 974, denominato "Fondo per la protezione civile", sul quale sono allocate le risorse destinate ad integrare, in corso d'anno, i vari capitoli di bilancio che, in relazione alle attivita' di gestione per l'insorgere di eventi emergenziali, dovessero rilevarsi deficitari.
Il Dipartimento della protezione civile, in applicazione della disposizione regolamentare di cui all'art. 11, comma 2, del DPCM 9 dicembre 2002, e' autorizzato al riporto all'esercizio finanziario successivo delle disponibilita' finanziarie, anche di parte corrente, non impegnate alla chiusura dell'esercizio precedente.
Nel corso del 2006 il Dipartimento ha assunto impegni per euro 2.045.172.131,58.
La dotazione finanziaria iniziale del Centro di responsabilita' n. 13 per l'anno 2006, per effetto degli stanziamenti recati dalla legge di bilancio, e' stata di euro 1.598.728.000,00, al netto di 18 milioni di euro destinati al pagamento delle competenze al personale di ruolo gestiti in forma accentrata dal Dipartimento per le risorse umane ed i servizi informatici e, pertanto, assegnati ai pertinenti capitoli del C.d.R. 1 "Segretariato generale". Euro 1.095.893.444,58 provenienti dall'esercizio 2005 sono stati riassegnati al C.d.R. 13, in corso d'anno, ai sensi dell'articolo 11, commi 1 e 2, del DPCM 9 dicembre 2002. A fronte delle risorse gestite sono stati assunti impegni per euro 2.045.172.131,58.
La dotazione assegnata dalla legge di bilancio e' stata cosi' destinata:
- 1.057 milioni di euro, circa il 67% dello stanziamento iniziale, per il pagamento delle rate in scadenza di mutui contratti dalle Regioni colpite da eventi calamitosi di vario tipo (alluvioni, terremoti, dissesti idrogeologici, ecc.) e finalizzati alla realizzazione di interventi volti al ripristino delle normali condizioni di vita, al recupero delle infrastrutture danneggiate ed alla ripresa delle attivita' produttive;
- 154,97 milioni di euro, circa il 9% dello stanziamento iniziale, sono stati destinati al finanziamento del Fondo regionale di protezione civile;
- 66,08 milioni di euro, circa il 4% dello stanziamento iniziale, sono stati finalizzati alla realizzazione di specifiche attivita' di protezione civile;
- 320,678 milioni di euro, pari a circa il 20% dello stanziamento iniziale, sono stati destinati alla realizzazione dei primi interventi in occasione del verificarsi di eventi emergenziali nonche' alle attivita' istituzionali, quali il concorso alla lotta agli incendi boschivi e la gestione della apposita flotta aerea, l'attivita' di previsione e prevenzione e sorveglianza dei fenomeni naturali, il potenziamento delle strutture del Sistema nazionale di protezione civile, il finanziamento della componente volontaristica del predetto sistema nazionale, compreso il rimborso ai datori di lavoro dei volontari, ai sensi del D.P.R. 8 febbraio 2001, n. 194.
Nello stanziamento definitivo dell'esercizio finanziario 2006 sono incluse anche le ulteriori risorse assegnate per effetto di disposizioni legislative nel frattempo intervenute o di assegnazioni straordinarie disposte dal Ministero dell'economia e delle finanze, per il complessivo importo di 96,50 milioni di euro cosi' destinati:
- 80 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza relativa allo smaltimento dei rifiuti in Campania;
- 0,5 milioni di euro per il soccorso alla popolazione statunitense colpita il 29 agosto 2005 dall'uragano Katrina;
- 7 milioni di euro per interventi di primo soccorso in favore delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali che nei giorni 22 e 23 ottobre 2005 hanno interessato il territorio della Regione Puglia;
- 3 milioni di euro per le immediate esigenze connesse agli eventi calamitosi che hanno interessato l'Isola d'Ischia;
- 1 milione di euro per gli oneri connessi al maremoto verificatosi il 26 dicembre 2004 nel sud-est asiatico;
- 5 milioni di euro per le esigenze connesse agli eventi calamitosi che hanno interessato la citta' di Vibo Valentia.
In applicazione dell'articolo 20 del decreto-legge. 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, il Fondo per la protezione civile ha subito una variazione in diminuzione per 39 milioni di euro.
Tra le attivita' piu' significative della gestione dell'anno 2006 va considerata la lotta contro gli incendi boschivi realizzata mediante utilizzo delle flotte aeree a disposizione del Dipartimento (sedici velivoli Canadair CL-415, due elicotteri Erickson S64 e quattro elicotteri Agusta CH-47).
Di grande rilievo sono anche stati gli interventi all'estero, disciplinati dall'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 26 gennaio 1987, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 marzo 1987, n. 120, nonche' dall'articolo 4, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2005, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152, che hanno riguardato:
- la prosecuzione dell'opera di ricostruzione nel sud-est asiatico colpito dal maremoto del 26 dicembre 2004, autorizzata ai sensi dell'O.P.C.M. n. 3389 del 26 dicembre 2004 (pubblicata sulla G.U. n. 304 del 29 dicembre 2004) e successive. Tale intervento si e' articolato in tre fasi: la prima per il rientro in Patria dei connazionali presenti nell'area dello tsunami; la seconda di aiuto e soccorso alla popolazione dello Sri-Lanka; la terza - in via di conclusione - relativa alla realizzazione di n. 64 progetti di interventi per complessivi 53,343 milioni di euro, di cui 48,937 milioni a carico di donazioni private;
- il completamento di talune strutture sanitarie nell'ospedale pediatrico di Vladikavkaz nella Repubblica dell'Ossezia del Nord, al fine di consentire la ripresa delle normali condizioni di vita da parte dei bambini della scuola di Beslan vittime dell'attentato terroristico del settembre 2004;
- il soccorso alla popolazione dell'Isola di Giava, nella Repubblica Indonesiana, a seguito del verificarsi del sisma del 27 maggio 2006;
- il soccorso alla popolazione della Repubblica Democratica del Libano interessato dagli eventi bellici del luglio 2006.
Per quanto attiene alle emergenze nel territorio nazionale, il Dipartimento e' stato impegnato:
- nella gestione e lo smaltimento dei rifiuti nel territorio della Regione Campania, da porre in essere a seguito dell'adozione del decreto-legge 9 ottobre 2006, n. 263, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 dicembre 2006, n. 290, e della nomina del Capo Dipartimento a Commissario delegato;
- nell'emergenza socio-economico-ambientale nel bacino idrografico del fiume Sarno;
- nelle emergenze presenti nelle province di Campobasso e Foggia (eventi sismici), nella Regione Campania (eventi alluvionali del settembre 2001) e nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena (danni conseguenti a eventi atmosferici del 2004 e 2005), nella Regione Calabria (emergenza rifiuti), nel comune di Niscemi (dissesto idrogeologico), nella Regione Sicilia (dissesti idrogeologici di Mezzojuso e Porto Empedocle e crisi ambientale nelle isole di Linosa e Lampedusa), nelle province di Teramo e L'Aquila interessate alla messa in sicurezza del Sistema Gran Sasso;
- nella realizzazione dei primi interventi necessari a fronteggiare la situazione di pericolo determinatosi nel territorio dei comuni di Frassinoro e di Montefiorino, in provincia di Modena;
- nelle operazioni di rimozione della motonave Hanife Ana incagliatasi in localita' Torre Pozzella-Costa Merlata nel comune di Ostuni;
- nell'emergenza connessa all'evento franoso nella frazione di Pilastri del comune di Ischia;
- nell'emergenza connessa agli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito la provincia di Vibo Valentia il 3 luglio 2006;
- nell'emergenza derivante dal grave movimento franoso che il 30 gennaio 2006 ha interessato il territorio del Comune di Montaguto, in provincia di Avellino;
- nell'emergenza connessa alla frana nella discarica comunale in localita' La Torre nel comune di Teramo;
- nelle emergenze collegate agli eccezionali eventi alluvionali che nei giorni dal 14 al 17 settembre 2006 hanno colpito i territori delle Marche e della Liguria.
Per quanto attiene ai "grandi eventi", disciplinati dall'art. 5-bis, comma 5, del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, il Dipartimento della protezione civile e' stato impegnato, come ogni anno, in imponenti attivita' organizzate nel rispetto della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004, concernente "Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attivita' contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario".
Un primo intervento ha riguardato l'organizzazione dei Giochi olimpici invernali "Torino 2006", tenutisi nel territorio della provincia di Torino dal 10 al 26 febbraio 2006.
Sono state avviate, altresi', attivita' propedeutiche allo svolgimento:
- dei "Campionati mondiali di ciclismo su strada 2008" (ordinanza del 19 aprile 2006, n. 3514, pubblicata sulla G. U. del 26 aprile 2006, n. 96);
- dei "XVI Giochi del Mediterraneo del 2009" (ordinanza del 4 agosto 2006, n. 3539, pubblicata sulla G.U. del 17 agosto 2006, n. 190);
- dei Mondiali di nuoto "Roma 2009" (ordinanza del 29 dicembre 2005, n. 3489, pubblicata sulla G.U. del 27 gennaio 2006, n. 22).
Altra importante attivita' di gestione ha riguardato l'utilizzo delle risorse assegnate dall'art. 32/bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, per la realizzazione di interventi infrastrutturali, con priorita' per quelli connessi alla riduzione del rischio sismico, da parte di altre Amministrazioni statali (32,5 milioni di euro) e regionali (67,5 milioni di euro), nonche' per far fronte ad eventi straordinari nei territori degli enti locali, delle aree metropolitane e delle citta' d'arte. Nel corso del 2006 sono state adottate, tra le altre, specifiche ordinanze per assegnare risorse per i lavori di ricostruzione del Teatro La Fenice di Venezia, di ripristino del Museo Diocesano annesso al Duomo di San Ciriaco nel Comune di Ancona e per rifinanziare gli interventi di ripristino del Duomo di Orbetello, per complessivi 22,8 milioni di euro.
E' proseguita l'attivita' di erogazione dei contributi, a titolo di rimborso IVA, in favore di quanti dopo il 1° gennaio 1998 hanno avviato la ricostruzione degli edifici colpiti dal sisma del 1997 in Umbria e Marche (4,033 milioni di euro), nonche' di coloro che provvedono all'adeguamento antisismico degli edifici ubicati nei territori ad elevato rischio sismico (11,030 milioni di euro).
Nell'anno 2006 e' proseguita l'attivita' di incremento delle reti e dei sistemi di monitoraggio con l'acquisto di ulteriori 7 radar, destinati al potenziamento della rete meteorologica al fine di completare la copertura sul territorio nazionale.
E' continuata, altresi', l'attivita' disciplinata dagli accordi di programma quadro e dalle convenzioni stipulate con i Centri di Competenza individuati con provvedimento del 26 gennaio 2005, secondo quanto disposto dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 (nel S.O. alla G.U. n. 59 dell'11 marzo 2004) recante "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile".
Sono proseguite le attivita' connesse alle convenzioni stipulate con l'Agenzia regionale protezione ambiente - Servizio Idro Meteo (ARPA SIM) dell'Emilia Romagna e l'ARPA del Piemonte per la realizzazione di modelli di previsioni meteorologiche, con il Registro Italiano Dighe, con il Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare, con le Autorita' di Bacino del Po, dell'Arno, con l'Agenzia Interregionale Fiume Po (AIPO) e con gli Enti Regolatori Grandi Laghi Alpini (RELAGHI), oltre che con taluni Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Infine, il Dipartimento e' stato altresi' impegnato nell'attuazione di diversi progetti in ambito europeo, tra cui:
a) programmi comunitari interregionali:
- IIIB MEDOC D.A.M.A.G.E. relativo allo sviluppo di un modello unitario di valutazione dei danni conseguenti ad eventi calamitosi naturali e tecnologici;
- IIIB MEDOC AMPHORE concernente lo studio di metodologie condivise per la previsione e la prevenzione dei fenomeni idrogeologici intensi;
- INTERREG IIIB CADSES RISK AWARE concernente lo sviluppo di sistemi previsionali per la valutazione e la pianificazione dei rischi relativi a fenomeni alluvionali;
b) programmi di iniziativa comunitaria:
- CYCLOPS relativo al potenziamento del sistema delle reti di trasmissione dati inerenti l'ambiente e la sicurezza;
- BOSS4GAMES per il passaggio ad una fase operativa delle reti di monitoraggio ambientale;
- LIMES relativo al potenziamento di strutture informatiche;
- FOREST FOCUS inerente studi sull'identificazione e la dinamica delle cause scatenanti un incendio boschivo.
16. Politiche antidroga (C.d.R. 14)

Le risorse globalmente gestite dal C.d.R. 14, Politiche antidroga, per il 2006 ammontano ad euro 15.079.915,88. Di queste, alla chiusura dell'esercizio finanziario, risultano effettivamente impegnate risorse pari ad euro 198.144,28.
Al riguardo occorre osservare che l'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, ha disposto il trasferimento dei compiti, delle funzioni e delle relative risorse finanziarie svolte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di politiche antidroga al Ministero della solidarieta' sociale.
Nel corso del 2006, nelle more della definizione del decreto ricognitivo delle risorse trasferite, si e' utilizzato l'istituto dell'avvalimento.
Si evidenzia peraltro che con DPCM n. 2/BIL del 24 gennaio 2007, ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 298, articolo 22, comma 9, sono state versate all'entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione dei fondi al Ministero della solidarieta' sociale le disponibilita' non utilizzate alla data del 31 dicembre 2006 pari ad euro 9.056.161,47.
Con DPCM n. 36/BIL del 10 aprile 2007, ai sensi della suddetta legge, sono state altresi' versate le disponibilita' impegnate relative agli anni 2004, 2005 e 2006 successivamente disimpegnate e confluite nell'avanzo d'esercizio accertato al 31 dicembre 2006 per un ammontare di euro 9.458.682,91.
17. Politiche di sviluppo e coesione territoriale (C.d.R. 15)

Sul C.d.R. 15, Politiche di sviluppo e coesione territoriale, risultano impegnate risorse pari ad euro 310.240,67, destinate sostanzialmente alle spese per il personale e di minuto funzionamento. Per le attivita' istituzionali, infatti, il Ministro per lo sviluppo e coesione territoriale si e' avvalso delle strutture organizzative del competente Dipartimento del Ministero dell'economia e finanze ai sensi del decreto-legge 26 aprile 2005, n. 63, convertito dalla legge 25 giugno 2005, n.109, cui restavano attribuite anche le relative risorse.
18. Politiche per la famiglia (C.d.R. 16)

Il centro di responsabilita' n. 16 e' stato istituito con DPCM n. 64/BIL dell'8 giugno 2006, a seguito dell'introduzione delle disposizioni di cui al decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri", convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233. La dotazione iniziale e' stata pari ad euro 500.000,00. Con successivi decreti sono state attribuite risorse per complessivi euro 21.430.424,00 derivanti dall'assegnazione delle politiche.
In particolare con decreti 123/BIL e 124/BIL del 25 settembre 2006, in attuazione del trasferimento di competenze disposto dal decreto-legge n. 181 del 2006 e delle conseguenti deleghe dei Ministri senza portafoglio, sono stati trasferiti dal Centro di responsabilita' 8 "pari opportunita'" a questo centro di responsabilita' le risorse relative al Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali (euro 10.000.000,00), all'attivita' di contrasto alla pedofilia (euro 1.893.453,13) e al funzionamento della Commissione per le adozioni internazionali (euro 3.392.788,06), che ha concluso, nel corso del 2006, 3188 adozioni.
Va altresi' ricordato che la struttura al servizio del Ministro per le politiche della famiglia ha svolto, a seguito del trasferimento dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale, le competenze in materia di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura della famiglia di cui all'articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53.
La collaborazione con il Ministero degli affari esteri ha consentito di concludere un importante accordo per le adozioni con la Cina.
Per quanto riguarda le attivita' volte a prevenire e contrastare lo sfruttamento e l'abuso sessuale dei minori, e' da segnalare la ricostituzione del CICLOPE, il Comitato interministeriale che assicura il coordinamento delle attivita' del Governo in tale ambito.
Rilevante e' stata l'attivita' dell'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, che ha consentito la predisposizione della nuova convenzione del Consiglio d'Europa in materia di protezione dei bambini dallo sfruttamento e dagli abusi sessuali. Presso l'Osservatorio e' stata inoltre avviato il coordinamento di tutte le amministrazioni interessate per la costituzione di una banca dati in materia.
Al 31 dicembre 2006 risultano assunti impegni complessivi per euro 14.533.702,93.
19. Politiche giovanili e attivita' sportive (C.d.R. 17)

Il centro di responsabilita' n. 17 e' stato istituito con DPCM n. 65/BIL dell' 8 giugno 2006 in applicazione delle disposizioni di cui al predetto decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181. La dotazione iniziale e' stata pari ad euro 500.000,00. Con successivi decreti e' stato dotato di risorse per complessivi euro 3.350.900,00 di cui euro 3.000.000,00 derivanti dall'istituzione del Fondo nazionale per le politiche giovanili ai sensi dell'articolo 19 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248.
Al 31 dicembre 2006 risultano impegnati euro 2.861.637,49.
Con le predette risorse le attivita' piu' significative poste in essere nel corso del 2006 sono state:
- il concorso "Giovani idee cambiano l'Italia", iniziativa che mira a valorizzare e a sostenere la capacita' progettuale e creativa dei giovani attraverso l'erogazione di contributi per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro impegnati sul citato Fondo nazionale per le politiche giovanili;
- la convenzione con l'Associazione nazionale dei comuni italiani per la promozione di Piani Locali Giovani: si tratta di una sperimentazione effettuata in 27 territori appartenenti a 16 regioni per sostenere l'azione degli enti locali nel campo delle politiche giovanili;
- la ricerca demoscopica "Miti e modelli del mondo giovanile" condotta su un campione di 8000 giovani di eta' compresa tra i 15 ed i 35 anni, articolato per macroregioni nonche' per sesso, eta', titolo di studio, condizione lavorativa, densita' del comune e stato di famiglia.
Nel corso del 2006, nelle more dell'adozione definitiva del decreto del Presidente del Consiglio ricognitivo delle funzioni trasferite dal Ministero per i beni e le attivita' culturali alla Presidenza del Consiglio, in attuazione del citato decreto-legge n. 181 del 2006, le iniziative in materia di sport hanno gravato sul bilancio del predetto Dicastero mediante l'istituto dell'avvalimento.
DATI FINANZIARI

Entrata

Le entrate provenienti dal bilancio dello Stato, sulla base del disegno di legge finanziaria 2006, sono state inizialmente previste in euro 2.569.728.000,00.
Il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio per l'anno 2006 e' stato approvato con decreto del Presidente del Consiglio 12 dicembre 2005, ed ha previsto entrate globali pari ad euro 2.636.621.900,00, comprensive di una significativa quota dell'avanzo di esercizio degli anni precedenti (66,8 milioni di euro).
La legge finanziaria ha destinato alle unita' previsionali di base 3.1.5.2 (Presidenza del Consiglio dei Ministri), 3.1.5.14 e 3.2.10.2 (Editoria), 3.1.5.15 e 3.2.10.3 (Protezione civile) e 3.1.5.16 (Servizio civile nazionale) dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze risorse per complessivi euro 2.516.817.630,00. Cio' ha ovviamente comportato l'adeguamento delle poste del bilancio preventivo a suo tempo approvato mediante appositi decreti del Presidente del Consiglio.
Per effetto delle successive variazioni, le entrate dell'esercizio 2006 si sono attestate ad euro 4.379.023.900,37. L'incremento di euro 1.742.402.000,37 (cfr. tab. 1) rispetto alle previsioni iniziali, scontate le variazioni apportate in sede di approvazione della legge finanziaria, e' derivato:
- per euro 311.811.801,00 da finanziamenti disposti dal citato Ministero dell'economia e delle finanze per l'attuazione di provvedimenti legislativi e amministrativi;
- per euro 21.815.105,60 da restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari;
- per euro 1.408.775.093,77 dall'accertamento dell'avanzo complessivo degli esercizi precedenti.
Delle suddette entrate, accertate in euro 4.379.023.900,37, sono stati riscossi euro 4.313.041.900,35 e rimangono da riscuotere euro 65.982.000,02.
Le variazioni di assegnazioni disposte in corso d'anno dal Ministero dell'economia e delle finanze sull'UPB 3.1.5.2 (Presidenza del Consiglio dei Ministri), che discendono da autorizzazioni legislative di spesa, sono le seguenti:
- decreto-legge 3 gennaio 2006, n. 1, convertito dalla legge 27 gennaio 2006, n. 22, recante "Disposizioni urgenti per l'esercizio domiciliare del voto per taluni elettori, per la rilevazione informatizzata dello scrutinio e per l'ammissione ai seggi di osservatori OSCE, in occasione delle prossime elezioni politiche" (euro 34,6 ml);
- legge 24 marzo 2001, n. 89, recante "Previsione di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo e modifica dell'articolo 75 del codice di procedura civile" (euro 8,6 ml);
- legge 16 gennaio 2003, n. 3, articolo 27, commi 2 e 3, relativi ai progetti strategici nel settore informatico (euro 43 ml in conto competenza ed euro 7,343 ml in conto residui);
- applicazione Contratto collettivo nazionale di lavoro (euro 10,129 ml in conto competenza ed euro 14 ml in conto residui);
- delibere CIPE n. 20/2004, n. 35/2005, n. 54/2005 e n. 1/2006 (euro 32,2 ml in conto competenza ed euro 1,7 ml in conto residui);
- decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, recante "Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale" (euro 9 ml);
- legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria) articolo 26, comma 1 (euro 4,2 ml in conto residui);
- legge 9 gennaio 2006, n. 7, recante "Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile" (euro 4 ml);
- legge 20 maggio 1985, n. 222, recante "Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi" (8 per mille - euro 10,5 ml in conto residui).
Le maggiori assegnazioni disposte dal Ministero dell'economia e delle finanze sulle UU.PP.BB. 3.1.5.15 e 3.2.10.3 (Protezione civile) sono da collegare a specifiche ordinanze di Protezione civile disposte a seguito di calamita' naturali e situazioni emergenziali.
Spesa

Il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno finanziario 2006 recava, per la spesa, previsioni iniziali per complessivi euro 2.636.621.900,00
In correlazione alle maggiori entrate, come sopra quantificate, sono stati istituiti nuovi capitoli di spesa ed incrementati gli stanziamenti di capitoli gia' presenti in bilancio.
Le previsioni finali di spesa, in conseguenza delle assegnazioni sopra specificate, hanno fatto registrare un incremento pari ad euro 1.676.420.000,35 (vedi Tabella 2) per cui si sono attestate ad euro 4.313.041.900,35.

- Risultanze gestionali di competenza =====================================================================
| Previsioni | |
| definitive | Impegni | Differenza =====================================================================
| 1 | 2 | =(1-2) --------------------------------------------------------------------- Parte corrente| 1.800.190.066,27 |1.499.896.895,69| 300.293.170,58 --------------------------------------------------------------------- Conto Capitale| 2.512.851.834,08 |1.761.403.146,76| 751.448.687,32 --------------------------------------------------------------------- TOTALE | 4.313.041.900,35 |3.261.300.042,45|1.051.741.857,90

Sull'importo impegnato pari ad euro 3.261.300.042,45, sono stati effettuati pagamenti per complessivi euro 2.381.044.354,98; si determina, pertanto, un totale globale di residui passivi pari ad euro 880.255.687,47. All'importo di euro 1.051.741.857,90, relativo alle somme rimaste disponibili al 31 dicembre 2006, comprensive delle quote di pertinenza dell'Editoria (euro 12.341.659,51) e della Protezione civile (euro 697.406.660,18), vanno aggiunti euro 65.982.000,02, in conto competenza, provenienti da entrate accertate e non riscosse, per cui l'avanzo d'esercizio ammonta ad euro 1.117.723.857,92 (vedi Tabella 3).
La parte piu' consistente dell'avanzo dell' esercizio 2006 e' destinata, in aggiunta alla competenza del 2007, quanto ad euro:
- 697.845.745,89 ai capitoli del C.d.R. 13 "Protezione Civile" ai sensi dell'art. 11, commi 1 e 2, del DPCM 9 dicembre 2002;
- 148.319.378,99 ai capitoli di parte capitale ai sensi dell'art. 11, comma 1, del DPCM 9 dicembre 2002;
- 172.878.259,56 alle medesime finalita' per le quali sono stati disposti, in forza di disposizioni di legge, i finanziamenti;
- 25.000.000,00 al ripianamento delle previsioni di spesa per il 2007;
- 30.000.000,00 a copertura dell'accantonamento di cui al comma 507 della legge n. 296/2006.

- Gestione residui
Per la gestione dei residui, il conto consuntivo pone in evidenza le seguenti risultanze: -------------------------------------------------------------------
residui iniziali somme pagate somme rimaste diminuzioni
da pagare ------------------------------------------------------------------- Parte | | | | - corrente| 601.789.708,27 |435.466.448,50|137.955.036,28|28.368.223,49 --------------------------------------------------------------------- Conto | | | | capitale| 780.097.555,15 |428.289.469,77|350.945.020,93|- 863.064,45 ---------------------------------------------------------------------
| | | | - Totale |1.381.887.263,42|863.755.918,27|488.900.057,21|29.231.287,94

In particolare, si evidenzia che le suindicate diminuzioni sono da attribuire, per euro 3.640.146,96, a perenzioni amministrative e, per la restante parte, ad annullamenti di impegni provenienti da esercizi precedenti per i quali e' venuto meno l'obbligo giuridico.
Pertanto, i residui passivi, accertati al 31 dicembre 2006 sui capitoli di spesa del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ammontano ad euro 1.369.155.744,68 e risultano cosi' ripartiti:
- somme rimaste da pagare sul conto della competenza 880.255.687,47
- somme rimaste da pagare sul conto dei residui 488.900.057,21
 
Tabelle

----> vedere tabelle da pag. 34 a pag. 100 del S.O. <----

----> vedere tabelle da pag. 101 a pag. 163 del S.O. <----
 
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