IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Considerato che dal giorno 26 maggio 2007 il territorio della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e' stato colpito da eccezionali eventi alluvionali accompagnati da forti raffiche di vento; Considerato che i predetti eventi alluvionali hanno provocato allagamenti dei centri abitati, movimenti franosi dei versanti, danni alla rete idraulica, nonche' forti mareggiate che hanno causato eccezionali fenomeni di acqua alta; Ravvisata la necessita' di procedere alla realizzazione, in termini di somma urgenza, di interventi, anche infrastrutturali, finalizzati alla rimozione delle situazioni di criticita' summenzionate; Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita' ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; Ritenuto quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la dichiarazione dello stato di emergenza; Vista la nota della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia del 27 maggio 2007; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 5 giugno 2007; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' dichiarato, fino al 30 giugno 2008, lo stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi alluvionali verificatisi dal giorno 26 maggio 2007 nel territorio della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 5 giugno 2007 Il Presidente: Prodi |