Gazzetta n. 128 del 5 giugno 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al Merito dell'Esercito

Con decreti 27 aprile 2007 sono conferite le seguenti ricompense:
Croce d'argento

al Tenente Colonnello Saverio Pirro, nato il 27 gennaio 1960 a Napoli, con la seguente motivazione:
«Comandante del battaglione logistico del gruppo supporto aderenza a sostegno dell'operazione "Antica Babilonia" in Iraq, assolveva le sue funzioni con grandissima determinazione, eccezionale professionalita' e spiccato senso del dovere.
Grazie alla sua professionalita' ed alla spiccata capacita' organizzativa l'unita' alle sue dipendenze raggiungeva immediatamente la capacita' operativa necessaria per assolvere i delicati compiti assegnati rilevandosi formazione efficientissima nel garantire il diuturno apporto al mantenimento della piena efficienza delle Task Force dislocate sul terreno.
Collaboratore instancabile e propositivo forniva in ogni circostanza il suo prezioso contributo a tutte le delicate e complesse attivita' logistiche e operative dell'Italian Joint Task Force.
Attivo e dinamico anche nell'ambito del compound, organizzava e portava a termine la ridislocazione del deposito munizioni e del deposito carburanti, affinche' fossero rispondenti a canoni di maggior sicurezza e razionalita'.
Encomiabili, inoltre, i rapporti stabiliti con il comando della base americana dislocata in Tallil, in virtu' dei quali ha saputo acquisire i mezzi necessari per effettuare la ridislocazione dei containers all'interno del compound.
Nell'ambito delle operazioni tese a ristabilire la sicurezza e l'ordine nella citta' di An Nasiriyah, sviluppava un'azione di comando di elevato pregio volta ad assicurare la pronta disponibilita' di idonei assetti logistici per il rifornimento a domicilio, anche sotto il fuoco avversario, delle unita' a diretto contatto con elementi ostili, ponendole in condizione di condurre le precipue attivita' operative con la necessaria autonomia.
In particolare, nella notte tra il 5 e 6 agosto 2004, in seguito ad attacchi sferrati da miliziani asserragliati sulla sponda destra del fiume Eufrate nella citta' di An Nasiriyah, sostenuto da indomito ardore combattivo supportava efficacemente le forze di manovra in prima linea al comando del nucleo per il rifornimento, fornendo il suo prezioso contributo allo svolgimento ed al successo delle operazioni.
Magnifica figura di comandante, che con il suo comportamento ha notevolmente contribuito al successo dell'operazione, mantenendo alto l'onore e il prestigio della propria unita' e dell'Esercito Italiano nell'ambito internazionale». Provincia di Dhi Qar, 5-6 agosto 2004.
Con decreti 27 aprile 2007 sono conferite le seguenti ricompense:
Croce di bronzo

al Primo Maresciallo «Luogotenente» Angelo Morciano, nato il 26 settembre 1948 a Miggiano (Lecce), con la seguente motivazione:
«Sottufficiale "Decano" della Task Force "Eleven" impiegato nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia" in Iraq quale addetto al nucleo "Camp Site", svolgeva il proprio incarico con lodevole slancio ed elevatissima professionalita', dimostrandosi un validissimo ed affidabile collaboratore del comandante di reggimento.
In possesso di un bagaglio tecnico professionale di assoluto valore, forniva un costante, prezioso ed insostituibile contributo nella propria area di competenza, acquisendo con immediatezza la stima e la considerazione del responsabile del settore.
Il suo impegno continuo e prolungato, la consolidata esperienza maturata in ambienti multinazionali nonche' la innata capacita' di cogliere sempre gli aspetti essenziali di ogni problematica gli consentivano di coordinare e risolvere tutti i compiti assegnati raggiungendo, in ogni circostanza, risultati di eccezionale portata.
Inoltre, in occasione dei numerosi scontri a fuoco che hanno coinvolto la Task Force si prodigava, senza risparmio di energie e andando ben oltre le proprie normali attribuzioni, nell'incoraggiare e motivare il personale piu' giovane svolgendo un lavoro impareggiabile che ha contribuito a garantire la tenuta psicologica di tutta l'unita'.
Chiaro esempio di belle virtu' militari e umane, magnifica figura di sottufficiale determinato ed energico e ricco di iniziativa, con il suo costante esempio ha saputo trasfondere in tutti coloro che gli sono stati vicino grande senso del dovere e straordinaria motivazione, contribuendo significativamente ad accrescere la considerazione dell'11° reggimento ed il prestigio dell'Esercito italiano in ambito internazionale». An Nasiriyah, 31 gennaio-23 maggio 2004; al Maresciallo Capo Renato Bruschi, nato il 13 agosto 1956 a Bra (Cuneo), con la seguente motivazione:
«Comandante di plotone EOD (Explosive Ordinance Disposal) inserito nella compagnia mobilita' della Task Force "Ten", inquadrata nella Italian Joint Task Force Iraq nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia", esercitava la sua azione di comando con straordinaria dedizione, elevata professionalita', spiccato senso del dovere, singolare spirito di sacrificio e rara determinazione, nonostante la situazione di generale pericolo e di grande incertezza, caratterizzata dall'accesa contrapposizione tra varie fazioni in lotta, nonche' da condizioni ambientali e climatiche proibitive.
Diretto responsabile degli interventi di EOD e IEDD, importantissimi per le condizioni di sicurezza e vivibilita' nella provincia di Dhi Qar, conduceva nell'ambito delle operazioni "Highland Stop" e "Highland Stop 2" durate complessivamente circa quattro mesi, un'estesa e pericolosa opera di bonifica superficiale del "Captured Enemy Ammunition Site" nei pressi di Tallil, effettuata mediante il rastrellamento di circa sedici chilometri quadrati, la neutralizzazione di trentadue bunker e duecentodiciassette riservette munizioni e di circa seicentomila ordigni esplosivi. La brillante impresa, condotta con encomiabile determinazione, permetteva di assestare un duro colpo alle attivita' illecite di traffico di munizioni sottratte dalla vasta area di deposito e veniva indicata dal comandante del MND(SE) come modello di riferimento per tutte le operazioni del genio.
Inoltre, nell'ambito delle operazioni "Porta Pia" e "Camel Spider", tese a ristabilire la sicurezza e l'ordine nella citta' di An Nasiriyah a seguito dell'occupazione dei tre ponti sul fiume Eufrate da parte di milizie armate, assolveva tutti i compiti con particolare tenacia e straordinario spirito di abnegazione, distinguendosi per singolare coraggio e sprezzo del pericolo.
In particolare, nell'ambito dell'operazione "Camel Spider" con animo ardito e volonta' realizzatrice, ottemperando tempestivamente agli ordini ricevuti, coordinava in prima persona le attivita' di predisposizione per l'interruzione di una passerella pedonale sul fiume Eufrate, gia' utilizzata nei precedenti scontri dagli elementi ostili per pericolose azioni di infiltrazione. Sotto il fuoco avversario, facilitato solo dalla parziale oscurita', si poneva in prima linea, avanti alle forze amiche, per favorire la collocazione delle cariche esplosive. Nella delicata fase di innesco delle stesse cariche e di stendimento del circuito esplosivo, facilitava il completo sganciamento di tutti i subordinati avanzando sulla passerella e completando l'operazione.
Magnifica figura di sottufficiale e di comandante carismatico e capace che ha contribuito in maniera determinante a conferire ulteriore lustro e prestigio all'Esercito italiano e ad elevarne l'immagine nel contesto internazionale e interforze». - An Nasiriyah (IRAQ), 16 gennaio-11 maggio 2004.
 
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