IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204; 4 dicembre 1996, n. 611; 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n. 472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali sono stati rifinanziati gli articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative; Visti l'art. 1 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che, in attuazione della delega contenuta al comma 24 della norma citata, ha disciplinato le funzioni dei Comitati soppressi ai sensi del comma 21 dello stesso articolo, tra i quali figura incluso il CIPET, competente ad assumere determinazioni in ordine ai programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992; Visto l'art. 4 del decreto legge 1° aprile 1995, n. 98, convertito nella legge 30 maggio 1995, n. 204, con il quale, presso l'allora Ministero dei trasporti e della navigazione, e' stata istituita la Commissione di alta vigilanza (C.A.V.), che sostituisce tra l'altro la Commissione di cui all'art. 6 della citata legge n. 211/1992 e che ha in particolare il compito di supportare il titolare di quel Dicastero nell'attivita' di coordinamento degli interventi previsti dall'art. 2, comma 3, della legge 22 dicembre 1986, n. 910, e di quelli di cui alla legge n. 211/1992 al fine di assicurare l'unitaria definizione dei trasporti rapidi di massa; Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito nella legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2006, relativo all'organizzazione del Ministero delle infrastrutture; Viste le delibere con le quali questo Comitato ha assegnato le risorse di cui alle leggi citate in esordio, ammettendo a finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla C.A.V. e viste, in particolare, le delibere con le quali sono stati approvati, tra gli altri, i seguenti interventi: - «linea tranviaria S.Maria Novella Scandicci» del comune di Firenze, - «scale mobili integrate» del comune di Arezzo, - «funicolare di Chiaia» del comune di Napoli, - «potenziamento tratte metropolitane Borgo-Nesima, Stesicoro-Giovanni XXIII, deposito e opere civili Galatea - Giovanni XXIII» della Ferrovia Circumetnea di Catania, - «linea tranviaria S. Lazzaro-Borgo Panigale» e «collegamento stazione SFM Caselle e rete di trasporto a guida vincolata gia' approvata» del comune di Bologna; Viste, inoltre, la delibera 29 novembre 2002, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 18/2003), con la quale si e' proceduto alla ridefinizione generale del quadro delle assegnazioni sino allora disposte ed alla rimodulazione di alcuni interventi, e la delibera 20 dicembre 2004, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 186/2005), con la quale talune quote dei limiti d'impegno a suo tempo assegnate da questo Comitato sono state rideterminate in misura pari all'importo annuale delle rate di mutuo «autorizzate» dall'allora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la nota 15 dicembre 2006, n. R.U. 62446 cl 1207, con la quale il Ministero dei trasporti, previo parere favorevole formulato dalla C.A.V. nella seduta del 14 stesso mese, ha proposto di autorizzare l'utilizzo delle economie di gara per gli interventi concernenti la linea tranviaria S. Maria Novella-Scandicci di Firenze, le scale mobili integrate di Arezzo, la funicolare di Chiaia (Napoli) e la Ferrovia Circumetnea di Catania, nonche' ha proposto per la linea tranviaria di Bologna la rimodulazione progettuale dell'opera e la conferma, all'intervento rimodulato, dei finanziamenti gia' attribuiti ai due interventi in cui la linea stessa si articolava; Vista la nota 21 dicembre 2006, n. R.U. 64321 cl 1207, con la quale la suddetta Amministrazione ha quindi fornito precisazioni relativamente ad alcuni interventi; Considerato che la proposta di utilizzo delle economie per gli interventi sopra specificati viene motivata con la necessita' di assicurare la copertura o il completamento della copertura del costo di varianti ritenute ammissibili a finanziamento dalla C.A.V.; Considerato che in particolare per l'intervento «funicolare di Chiaia» questo Comitato aveva gia' autorizzato, con delibera 29 settembre 2004, n. 55 (Gazzetta Ufficiale n. 107/2005), l'utilizzo delle economie di gara nei limiti di euro 964.611,70 e che la richiesta di utilizzo del residuo importo di euro 529.583,49 e' correlata al maggior costo di varianti in corso d'opera risultante dal progetto definitivo delle varianti stesse rispetto al costo quantificato nel relativo progetto preliminare; Considerato che sull'utilizzo delle economie per gli interventi in questione la C.A.V. si e' espressa favorevolmente in quanto l'apporto statale al costo dell'intera opera permane in linea con le disposizioni della richiamata normativa di settore; Considerato che come da indicazioni del Ministero dell'economia e delle finanze formulate in precedenti occasioni il costo dell'IVA deve essere escluso dai quadri economici degli interventi qualora i soggetti attuatori degli interventi stessi siano in grado di recuperare la succitata imposta; Considerato che per la tranvia di Bologna, originariamente articolata negli interventi «linea tranviaria S. Lazzaro-Borgo Panigale» e «collegamento stazione SFM Caselle e rete di trasporto a guida vincolata gia' approvata», e' stata formulata la proposta di: - variazione del progetto, caratterizzata tra l'altro dalla riduzione del 25% del tracciato, per evitare la sovrapposizione con altro sistema di trasporto lungo il medesimo corridoio, dalla diversa collocazione del deposito-officina, dalla previsione di nuove diramazioni e di migliorie diffuse in termini di opere civili, impiantistiche e di interventi aggiuntivi strettamente connessi al sistema; - unificazione dei due interventi sopra richiamati nell'opera denominata «rete Civis», connotata dalla suddetta nuova impostazione progettuale, con unificazione dei relativi finanziamenti; Considerato che il costo della «rete Civis» calcolato al netto dell'IVA, che il soggetto attuatore ha la possibilita' di recuperare, ed inclusivo di un importo di euro 2.309.781,67 prudenzialmente inserito nel quadro economico tra le «somme a disposizione» per fronteggiare il costo di ulteriori interventi correlati a potenziali emergenze segnalate in sede di Conferenza di servizi ammonta ad euro 182.160.492,69 e che la contribuzione statale, non potendo superare il 60% di tale costo complessivo, deve essere contenuta entro l'importo di euro 109.296.295,20; Considerato che nella suddetta nota del 21 dicembre il Ministero dei trasporti ha conseguentemente riformulato la proposta di assegnazione del contributo, indicando peraltro le quote annue di limite d'impegno riferibili ai due interventi sopra richiamati in termini diversi da quelli risultanti dalla richiamata delibera n. 112/2004; Udita la relazione del Ministro dei trasporti; Preso atto che il Ministro delle infrastrutture fa propria la proposta di cui sopra, formulata sulla base dell'istruttoria svolta dal Ministero dei trasporti, rilevando che ai sensi del richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2006 il proprio Dicastero curera' la parte attuativa; Delibera: 1. Autorizzazione utilizzo economie. 1.1 Per l'intervento del comune di Firenze denominato «linea tranviaria S.Maria Novella-Scandicci» e per l'intervento del comune di Arezzo denominato «scale mobili integrate» e' autorizzato l'utilizzo delle economie di gara. 1.2 Per l'intervento del comune di Napoli denominato «funicolare di Chiaia» e' autorizzato l'ulteriore utilizzo delle economie di gara, quantificate in euro 529.583,49. 1.3 Per l'intervento della Ferrovia Circumetnea (Catania) denominato «potenziamento tratte metropolitane Borgo-Nesima, Stesicoro-Giovanni XXIII, deposito, opere civili Galatea-Giovanni XXIII» e' autorizzato l'utilizzo delle economie maturate nell'ambito delle gare concernenti le tratte Borgo-Nesima e Stesicoro - Giovanni XXIII, nonche' l'utilizzo delle economie derivanti dalla rimodulazione della voce «somme a disposizione» di cui al quadro economico aggiornato delle suddette tratte. Resta precluso l'utilizzo di importi correlati ad eventuali rimborsi di IVA. 2. Rimodulazione intervento. 2.1 E' approvata la rimodulazione dell'intervento concernente la tranvia di Bologna, che assume la denominazione di «rete Civis». 2.2 Tenuto conto delle precisazioni di cui in premessa in ordine all'entita' del costo dell'opera da considerare in questa sede in relazione alla ricuperabilita' dell'IVA da parte del soggetto attuatore, il contributo a carico delle risorse di cui alla legge n. 211/1992, come rifinanziata con le leggi del pari richiamate in premessa, non potra' superare euro 109.296.295,20. 2.3 Entro quindici giorni dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale, il Ministero dei trasporti, in quanto amministrazione che ha curato l'istruttoria, provvedera' a comunicare al Ministero delle infrastrutture ed alla segreteria di questo Comitato: - il quadro economico aggiornato dell'opera, esposto al netto dell'IVA e comprensivo degli interventi aggiuntivi e dell'accantonamento nell'ambito delle «somme a disposizione» citati nella relazione allegata alla nota del 15 dicembre 2006, richiamata in premessa; - il prospetto completo delle fonti di copertura, che indichi tra l'altro nell'ambito delle quote dei limiti d'impegno assegnate da questo Comitato agli interventi originari, da ultimo, con la delibera n. 112/2004 le quote da riservare alla «rete Civis» per assicurare il contributo, in termini di volume d'investimenti, di cui al precedente punto 2.2 e le leggi di riferimento: tali quote sono da intendere quali tetti massimi alla contribuzione a carico delle risorse recate dalla legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti. 3. Clausole finali. 3.1 Il Ministero delle infrastrutture vigilera' sull'attuazione della presente delibera, in particolare sollecitando i soggetti interessati ad adottare tutte le misure per una tempestiva realizzazione delle opere in questione. 3.2 Entro il mese di giugno 2007 il suddetto Ministero, avvalendosi anche degli elementi che fornira' al riguardo il Ministero dei trasporti, riferira' a questo Comitato sullo stato di attuazione al 31 dicembre 2006 del programma complessivo finanziato a valere sulle leggi citate in premessa. Detta relazione dovra' includere il quadro finanziario aggiornato relativo a tutte le opere approvate e recare, tra l'altro, precisazioni sulle destinazioni delle differenze tra i tetti di limite di impegno previsti nelle delibere di questo Comitato e quelli impegnati dalla citata amministrazione nei decreti approvativi dei singoli interventi. Per ciascun intervento completato, la relazione riportera' anche il costo originario ed il costo definitivo, con l'indicazione delle eventuali economie riconducibili alle quote di contributi statali. Aggiornamenti della predetta relazione verranno sottoposti a questo Comitato con periodicita' semestrale sino alla completa attuazione del programma finanziato a carico della richiamata legge n. 211/1992. 3.3 Restano ferme le direttive formulate in precedenza e non esplicitamente modificate con la presente delibera. Roma, 22 dicembre 2006
Il presidente delegato Padoa Schioppa Il segretario del CIPE Gobbo
Registrato alla Corte dei conti il 18 aprile 2007 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2 Economia e finanze, foglio n. 111 |