Gazzetta n. 82 del 2007-04-07 |
MINISTERO DELLA DIFESA |
COMUNICATO |
Conferimento di onorificenze al valore dell'Arma dei Carabinieri |
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Medaglia d'oro «alla memoria»
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al vice brigadiere Cristiano Scantamburlo, nato il 12 ottobre 1973 a Venezia e' conferita la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Capo equipaggio di unita' radiomobile, durante l'accompagnamento in caserma di un pregiudicato, veniva minacciato dal malvivente il quale, benche' ammanettato, era riuscito ad impugnare una pistola che teneva occultata sulla sua persona. Con eccezionale coraggio ed esemplare sprezzo del pericolo, rifiutava di consegnare l'arma d'ordinanza, riuscendo a distrarre il criminale ed a consentire all'autista di fermare l'automezzo. Gettatosi rapidamente all'esterno del veicolo, veniva attinto mortalmente da un colpo proditoriamente esploso dal malfattore, che veniva poi colpito a morte nel corso di violento conflitto a fuoco ingaggiato con l'altro commilitone. Fulgido esempio di elette virtu' militari ed altissimo senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». Lido delle Nazioni di Comacchio (Ferrara), 12 febbraio 2006.
Medaglia d'argento
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al tenente Raffaele Naccarato, nato il 1° novembre 1970 a Bolzano e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Comandante di compagnia del battaglione della «Multinational Specialized Unit», operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq, impiegato in diversificati servizi svolti in An Nasiriyah (Iraq), tesi alla salvaguardia dei punti sensibili della citta', benche' attaccato su piu' fronti e in piu' riprese da rilevanti azioni di fuoco, guidava efficacemente la reazione del proprio reparto contro le falangi terroristiche e riusciva a salvaguardare l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo, evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben piu' gravi. In particolare, l'ufficiale, impegnato in servizio di presidio alla base Libeccio, dove poco prima era stato mortalmente ferito un lagunare di guardia, coordinava e dirigeva con capacita' e coraggio la messa in sicurezza della compagnia, fatta segno da proditoria e reiterata azione di fuoco di mortaio. Sebbene attinto da una scheggia, ancorche' in misura non invalidante, continuava la sua opera di direzione e comando, organizzando l'esfiltrazione del reparto. Lo spirito di abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio testimoniati nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di eccezionale professionalita', contribuendo ad esaltare il prestigio del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri. Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al servizio ed elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio 2004.
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al Carabiniere scelto Ambrogio Laviola, nato l'11 settembre 1976 a Taranto e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Addetto a squadra di plotone del battaglione «Multinational Specialized Unit» operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq, impiegato in diversificati servizi svolti in An Nasiriyah (Iraq), tesi alla salvaguardia dei punti sensibili della citta', benche' il suo reparto fosse attaccato su piu fronti e in piu' riprese da rilevanti azioni di fuoco, sapeva reagire con fuoco discriminato alle falangi terroristiche, mantenendo l'equilibrio necessario a salvaguardare l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo ed evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben piu' gravi. In particolare, il carabiniere, impegnato in servizio di presidio alla base Libeccio, dove poco prima era stato mortalmente ferito un lagunare di guardia, con determinazione e sprezzo del pericolo usciva allo scoperto con lo scopo di dare protezione al suo comandante di squadra che svolgeva osservazione finalizzata all'individuazione di una postazione con mortaio ostile, venendo colpito da numerose schegge di bomba esplosa nelle immediate vicinanze. Lo spirito di abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio testimoniati nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di eccezionale professionalita', contribuendo ad esaltare il prestigio del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri. Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al servizio ed elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio 2004.
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 all'appuntato scelto Maurizio Pugliatti, nato il 27 maggio 1965 a Messina e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con elevata professionalita', ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava, unitamente a due superiori in grado, ad affrontare uno squilibrato che aveva esploso alcuni colpi di pistola contro un inerme cittadino, continuando poi a tenere un atteggiamento palesemente aggressivo. Risultata vana ogni opera di convincimento, effettuava un'azione diversiva esplodendo con l'arma d'ordinanza alcuni colpi in aria, per attirare su di se la minaccia del folle, consentendo cosi' agli altri due militari di lanciarsi sull'uomo, che veniva disarmato e tratto in arresto dopo una violenta colluttazione. Chiaro esempio di elette virtu' militari e non comune senso del dovere». Aversa (Caserta), 2 marzo 2006.
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al tenente Fabio Gargiulo, nato il 3 ottobre 1972 a Napoli e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con elevata professionalita', ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava, unitamente ad altro militare, ad affrontare uno squilibrato che aveva esploso alcuni colpi di pistola contro un inerme cittadino, continuando poi a tenere un atteggiamento palesemente minaccioso ed aggressivo. Risultata vana ogni opera di convincimento, sfruttava la coordinata azione diversiva attuata da un terzo militare, lanciandosi sul folle con il quale ingaggiava una violenta colluttazione riuscendo a disarmarlo ed a trarlo in arresto. Chiaro esempio di elette virtu' militari e non comune senso del dovere». Aversa (Caserta), 2 marzo 2006.
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 all'appuntato Roberto Domini, nato il 19 febbraio 1973 a Gemona del Friuli (Udine) e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Militare autista di unita' radiomobile, durante l'accompagnamento in caserma di un pregiudicato che era riuscito, benche' ammanettato, ad impugnare una pistola occultata sulla sua persona, con esemplare sprezzo del pericolo e fredda determinazione, approfittando dell'azione diversiva attuata dal capo equipaggio, riusciva a fermare il mezzo per consentire di opporre una reazione. Gettatosi rapidamente all'esterno dell'auto di servizio unitamente all'altro militare, che veniva attinto mortalmente da un colpo proditoriamente esploso dal malvivente, con eccezionale coraggio ingaggiava violento conflitto a fuoco con il malfattore, colpendolo a morte. Fulgido esempio di elette virtu militari ed altissimo senso del dovere». Lido delle Nazioni di Comacchio (Ferrara), 12 febbraio 2006.
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al luogotenente Silvio Salzillo, nato il 20 novembre 1947 a Capua (Caserta) e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con elevata professionalita', ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava, unitamente ad altro militare, ad affrontare uno squilibrato che aveva esploso alcuni colpi di pistola contro un inerme cittadino, continuando poi a tenere un atteggiamento palesemente minaccioso ed aggressivo. Risultata vana ogni opera di convincimento, sfruttava la coordinata azione diversiva attuata da un terzo militare, lanciandosi sul folle con il quale ingaggiava una violenta colluttazione riuscendo a disarmarlo ed a trarlo in arresto. Chiaro esempio di elette virtu' militari e non comune senso del dovere». Aversa (CE), 2 marzo 2006.
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al Carabiniere scelto Francesco Sarnella, nato il 15 aprile 1976 a Sciacca (Agrigento) e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Addetto a squadra di plotone del battaglione «Multinational Specialized Unit» operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq, impiegato in diversificati servizi svolti in An Nasiriyah (Iraq), tesi alla salvaguardia dei punti sensibili della citta', benche' il suo reparto fosse attaccato su piu' fronti e in piu' riprese da rilevanti azioni di fuoco, sapeva reagire con fuoco discriminato alle falangi terroristiche, mantenendo l'equilibrio necessario a salvaguardare l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo ed evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben piu' gravi. In particolare, il carabiniere, impegnato in servizio di presidio alla base Libeccio, dove poco prima era stato mortalmente ferito un lagunare di guardia, con determinazione e sprezzo del pericolo usciva allo scoperto con lo scopo di dare protezione al suo comandante di squadra che svolgeva osservazione finalizzata all'individuazione di una postazione con mortaio ostile, venendo colpito da numerose schegge di bomba esplosa nelle immediate vicinanze. Lo spirito di abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio testimoniati nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di eccezionale professionalita', contribuendo ad esaltare il prestigio del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri. Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al servizio ed elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio 2004.
Medaglia di bronzo
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al tenente Emanuele Barbieri, nato il 19 giugno 1973 a Mantova e' conferita la medaglia di bronzo al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Comandante di plotone paracadutisti della «Multinational Specialized Unit» operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq, impiegato in diversificati servizi svolti in An Nasiriyah (Iraq), tesi alla salvaguardia dei punti sensibili della citta' benche' attaccato su piu' fronti e in piu' riprese da rilevanti azioni di fuoco, guidava efficacemente la reazione del proprio reparto contro le falangi terroristiche e riusciva a mantenere l'equilibrio necessario a salvaguardare l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo, evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben piu' gravi. In particolare, l'ufficiale, durante il trasferimento del governatore provvisorio della provincia di Dhi Qar alla sede della «Coalition Provisional Authority» di An Nasiriyah, rispondeva prontamente al reiterato fuoco ostile con le armi in dotazione e, benche' leggermente ferito, raggiungeva l'obiettivo con tutto il convoglio. Lo spirito di abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio testimoniati nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di elevata professionalita', contribuendo ad esaltare il prestigio del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri. Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al servizio ed elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio 2004.
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al carabiniere scelto Simone Pisu nato l'8 febbraio 1952 a San Gavino Monreale (Cagliari) e' conferita la medaglia di bronzo al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Addetto a squadra di plotone paracadutisti della «Multinational Specialized Unit», operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq, impiegato in diversificati servizi svolti in An Nasiriyah (Iraq), tesi alla salvaguardia dei punti sensibili della citta', benche' il suo reparto fosse attaccato su piu' fronti e in piu' riprese da rilevanti azioni di fuoco, sapeva reagire con fuoco discriminato alle falangi terroristiche, mantenendo l'equilibrio necessario a salvaguardare l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo ed evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben piu' gravi. In particolare, il carabiniere, durante servizio di vigilanza lungo il fiume Eufrate, rispondeva prontamente al reiterato fuoco ostile con le armi in dotazione e, benche' leggermente ferito, proseguiva nell'azione permettendo al convoglio di raggiungere l'obiettivo. Lo spirito di abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio testimoniati nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di elevata professionalita', contribuendo ad esaltare il prestigio del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri. Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al servizio ed elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio 2004.
Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 all'appuntato scelto Vincenzo Smriglio, nato il 7 ottobre 1968 a Milano (Messina) e' conferita la medaglia di bronzo al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Addetto a squadra di plotone paracadutisti della «Multinational Specialized Unit» operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq, impiegato in diversificati servizi svolti in An Nasiriyah (Iraq), tesi alla salvaguardia dei punti sensibili della citta', benche' il suo reparto fosse attaccato su piu' fronti e in piu' riprese da rilevanti azioni di fuoco, sapeva reagire con fuoco discriminato alle falangi terroristiche, mantenendo l'equilibrio necessario a salvaguardare l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo ed evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben piu' gravi. In particolare, l'appuntato, durante il trasferimento del governatore provvisorio della provincia di Dhi Qar alla sede della «Coalition Provisional Authority» di An Nasiriyah, rispondeva prontamente al reiterato fuoco ostile con le armi in dotazione e, benche' leggermente ferito, raggiungeva l'obiettivo con tutto il convoglio. Lo spirito di abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio testimoniati nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di elevata professionalita', contribuendo ad esaltare il prestigio del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri. Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al servizio ed elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio 2004. |
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