Gazzetta n. 80 del 2007-04-05 |
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA |
COMUNICATO |
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2007 |
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L'anno 2007, il giorno 23 del mese di febbraio alle ore 10, si e' riunito, in seguito a regolare convocazione, il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 25 marzo 2005. Sono presenti i componenti nel numero legale. (Omissis). Sul secondo punto della seduta pubblica (Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario anno 2007), il cons. Spagnoletti, Presidente della 3ª commissione, ricorda le ragioni che hanno condotto all'esercizio provvisorio del bilancio ed informa il Plenum sulle iniziative in corso tese a un chiarimento in via legislativa della inapplicabilita' dell'art. 20 del decreto-legge «Bersani-Visco» alla giustizia amministrativa ed alla Corte dei conti; quindi, illustra lo schema di bilancio 2007 predisposto dal Segretario generale, ponendo in luce come, adeguandosi all'impostazione del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Corte dei conti, sia stata seguita l'impostazione di ritenere esclusi dai cosiddetti consumi intermedi i contratti di spesa per acquisizioni di beni e servizi a carattere pluriennale, cosi' pervenendo ad una riduzione dell'entita' dei vari capitoli di spesa pari nel complesso a «soli» Euro 1.600.000,00. Illustra, poi, nel dettaglio, i titoli di previsione dell'entrata e della spesa. (Omissis). La commissione, pertanto, propone al Plenum di approvare lo schema di bilancio di previsione per l'esercizio finanziario dell'anno 2007. Il Presidente Schinaia pone in votazione, a scrutinio palese, la proposta della commissione. Il Consiglio, all'unanimita', approva. (Omissis). Il Presidente: Schinaia Il segretario: Riccio | NOTA PRELIMINARE PREVISIONI DI BILANCIO PER L'ESERCIZIO 2007 1. Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali relativo all'esercizio finanziario 2007 e' stato predisposto ai sensi degli articoli 2 e 3 del Regolamento di autonomia finanziaria, nel rispetto delle norme di contabilita' pubblica e delle disposizioni della legge 3 aprile 1997, n. 94, e del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. E' stato approvato dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa nella seduta del giorno 23 febbraio 2007, a seguito della autorizzazione all'esercizio provvisorio deliberata dallo stesso Consiglio di presidenza nella seduta del 15 dicembre 2006. Il ricorso all'esercizio provvisorio e' stato imposto dalle difficolta' interpretative poste dall'art. 20 del decreto-legge n. 223/2006, (decreto Bersani) convertito con modificazioni nella legge 4 agosto 2006, n. 248, il cui disposto, ai fini del contenimento e della razionalizzazione della spesa pubblica, ha stabilito che le previsioni di spesa per consumi intermedi, nel triennio 2007 - 2009, non potranno superare l'80% di quelle iniziali dell'esercizio 2006, fermo restando quanto previsto dal comma 57, dell'art. 1, della legge 23 dicembre 2004, n. 311 (incremento del 2%). In concreto ha assunto rilievo anche la valutazione delle conseguenze della piena applicazione della predetta disposizione sulla operativita' della giustizia amministrativa, nella considerazione che le modeste risorse a disposizione degli apparati, previste nello schema del bilancio 2007 presentato al Consiglio di presidenza nello scorso dicembre, sono destinate nella misura del 78,85% a spese per il personale e nella misura del 17,32% a spese che ricadono nella categoria dei consumi intermedi, nel cui ambito le spese per locazioni passive costituiscono il 54,62%. A cio' e' da soggiungere che ormai da anni la giustizia amministrativa ha contenuto le esigenze di spesa entro limiti non ulteriormente comprimibili sia a livello di impiego di risorse umane sia a livello di acquisizione di risorse strumentali, con riflessi negativi sulla qualita' dei servizi. Tuttavia, in osservanza delle rigorose politiche finanziarie nazionali ed in analogia all'orientamento assunto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che nella previsione del fabbisogno 2007 ha operato - rispetto alle previsioni iniziali del 2006 - un contenimento dei costi dei consumi intermedi con esclusione delle c.d. spese consolidate ed obbligatorie, il bilancio di previsione della giustizia amministrativa comportera', a seguito della contrazione dei consumi intermedi comprimibili, un risparmio di spesa di oltre 1.600.000 euro. Non sono state considerate spese comprimibili quelle relative alle locazioni; alle spese postali e telegrafiche (strettamente connesse all'attivita' istituzionale) e quelle relative a contratti pluriennali in essere per l'acquisto dei beni e dei servizi anche informatici. Le spese per l'informatica meritano un approfondimento a parte. E' stato realizzato e sperimentato, con esito positivo, presso tre tribunali amministrativi il processo «amministrativo informatico», che consente di «gestire» il ricorso, dal deposito fino alla pubblicazione del provvedimento finale, con le modalita' proprie delle tecnologie informatiche e telematiche. L'amministrazione aveva programmato di estendere la nuova procedura in modo graduale, anche per evitare il verificarsi di picchi di spesa, ma il protrarsi della fase sperimentale e l'aggravarsi della criticita' e della onerosita' della manutenzione del sistema attuale impongono di concentrare il programma entro il biennio 2007/2008. Ne deriva un'esigenza di spesa straordinaria, in quanto nel corso del biennio: a) dovranno essere mantenuti operativi ed efficienti sia il vecchio sistema informatico (SIGA) sia il nuovo sistema (NSIGA); b) dovra' provvedersi all'avviamento del NSIGA in tutte le sedi degli uffici giurisdizionali di primo e di secondo grado, ad eccezione dei predetti tre TAR (complessivamente nr. 26 sedi). La spesa prevista, che ammonta a circa 10 milioni di euro da ripartire nell'anno 2007 e 2008, e' largamente superiore alle risorse disponibili, donde la necessita' di un finanziamento straordinario gia' rappresentata alle Autorita' competenti. 2. Le entrate del bilancio della giustizia amministrativa sono classificate in categorie in base alla loro provenienza. Le spese sono ripartite in tre centri di responsabilita' amministrativa: il primo intestato al Segretario generale della giustizia amministrativa, il secondo al Segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali ed il terzo al Segretario delegato per il Consiglio di Stato. Al Segretario generale sono affidate le risorse per far fronte alle spese per il personale ed alle altre spese strumentali comuni. Le spese di parte corrente per l'acquisto di beni e servizi per il funzionamento degli Istituti e le spese in conto capitale sono ripartite tra i tre centri di responsabilita' L'allegato tecnico per capitoli, redatto ai fini della gestione e della rendicontazione, evidenzia per ciascun capitolo i dati relativi alla previsione definitiva dell'anno 2006 e le previsioni per l'anno 2007, con le relative variazioni rispetto al precedente esercizio finanziario. Il prospetto analitico mantiene la classificazione prevista dall'art. 1, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 279 del 1997 e ne viene data dimostrazione nel quadro riassuntivo che riporta i capitoli aggregati secondo tale classificazione, con l'evidenziazione dei dati differenziali rispetto al precedente anno. A) LE ENTRATE (in totale: euro 197.743.000,00). Il fondo per il funzionamento del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali e' iscritto in apposita unita' previsionale di base, denominata «Consiglio di Stato e Tribunali amministrativi regionali» del centro di responsabilita' «Tesoro» dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze. Lo stanziamento sia in termini di' competenza che di cassa, come risulta dalla legge del bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2007, e' di euro 189.390.000, (di cui euro 1.370.000 destinati all'assunzione di personale di magistratura in base alla disposizione di cui all'art. 1, comma 518, della legge finanziaria 2007), cui sono da sommare la previsione degli introiti derivanti da quota parte dei versamenti del contributo unificato di iscrizione delle cause a ruolo in base a quanto disposto dall'art. 1, comma 47, della legge finanziaria per il 2006, nella misura prevista dal novellato art. 13, comma 6-bis, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, pari ad euro 3.000.000. La previsione in entrata dei proventi del contributo unificato e' stata depurata della somma prevista dall'art. 1, comma 1309, dalla legge finanziaria 2007, per l'attuazione di un programma straordinario di assunzioni di personale amministrativo, pari ad euro 2.020.000, ed e' ricompresa nello stanziamento previsto dalla legge di bilancio. Le entrate eventuali sono state preventivate in euro 4.053.000, di cui: euro 2.500.000 relativi alle somme che si prevede affluiranno al fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137); euro 1.283.000 relativi al canone di sublocazione dell'immobile di piazza Nicosia, gia' sede del T.A.R. per il Lazio, ed attualmente solo in parte destinato ad ospitare alcuni uffici centrali della giustizia amministrativa; euro 270.000 previsti a titolo di rimborso delle competenze stipendiali del personale in posizione di comando presso altre amministrazioni e della contribuzione previdenziale del personale in posizione di fuori ruolo. L'entrata costituita dall'avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre 2006 e' stimata prudenzialmente in soli euro 1.300.000 (pari all'0,66% del totale delle entrate del 2007), in considerazione della scarsita' di risorse finanziarie attribuite alla giustizia amministrativa nell'esercizio finanziario 2006. Le entrate totali (euro 197.743.000,00) sono aumentate, rispetto a quelle definitive dell'esercizio finanziario 2006, dell'1,29% (+ euro 2.517.409,92). Tale incremento e' tuttavia apparente, o meglio e' un incremento che potra' incidere sul versante della spesa, solo nella misura dello 0,46% (in termini assoluti +euro 906.625,80 rispetto al 2006) considerando la decurtazione dei consumi intermedi che portera' ad un accantonamento di euro 1.610.784,11. E' anche da osservare che, depurato il quantum a disposizione anche dell'accantonamento sul fondo di riserva per le maggiori spese relative alle nuove assunzioni (meno euro 3.390.000, di cui euro 1.370.000 destinati all'assunzione di personale di magistratura, ed euro 2.020.000 all'assunzione di personale amministrativo), le risorse disponibili decrescono, rispetto al 2006, dell'1,27%. B) LE SPESE (in totale: euro 197.743.000,00). Il bilancio di previsione 2007 si caratterizza per i seguenti macro aggregati di spesa. Le spese obbligatorie per il personale - comprensive degli incrementi per la progressione economica del personale di magistratura (promozioni, adeguamento stipendiale, conseguimento del livello stipendiale di consigliere con 8 anni, attribuzione di classi di stipendio e di aumenti biennali, in parte compensati dalle cessazioni dal servizio), degli incrementi contrattualmente previsti per il personale dirigenziale e delle aree funzionali, delle somme anche pregresse da rimborsare ad altre amministrazioni per il pagamento delle competenze stipendiali del personale in posizione di comando, dei conseguenti incrementi degli oneri riflessi - assorbiranno circa il 75,75% (149 milioni e settecentottantatremila euro) delle risorse finanziarie complessive. Per le spese discrezionali relative alla gestione del personale e' stato preventivato un onere pari all'1,83% (tremilioni e seicentodiciannovemila); l'acquisto di beni e servizi (comprensivo delle locazioni) assorbira' il 15,78% (31 milioni e duecentoseimila euro) delle risorse complessive; le spese per l'informatica (parte corrente ed in conto capitale) sono previste in euro 4 milioni e settecentonovantacinquemila (2,43% sul totale delle risorse), in attesa del finanziamento straordinario per il completamento del progetto relativo al processo telematico, del quale si e' detto in precedenza. Si segnala che le spese per il pagamento dei canoni di locazioni costituiscono il 9,39% (diciottomilioni e cinquecentosettantaseimila euro) sul totale delle risorse. L'agenzia del Demanio e' impegnata in un vasto progetto per reperire beni demaniali dove trasferire gli uffici che occupano immobili privati. Il fondo di riserva, preventivato in euro 5.802.831,32 e' solo in apparenza di elevata consistenza. Della predetta somma risultano indisponibili euro 1.610.784,11 che costituiscono il risparmio a seguito della decurtazione dei consumi intermedi, risultano altresi' indisponibili i residui perenti per un ammontare di euro 273.526,93; nonche' la somma di euro 3.390.000 finalizzata alle nuove assunzioni, allocata provvisoriamente sul fondo di riserva in attesa dell'avvio delle procedure concorsuali. Residuano pertanto euro 528.520,28, che rappresentano la reale modesta consistenza del fondo di riserva. Il progetto di distribuzione delle risorse tra i centri di responsabilita' in cui si articola la previsione prospettata prevede l'assegnazione: al CDR 1 intestato al Segretario generale della giustizia amministrativa, e nel cui ambito sono allocate tutte le spese per il personale e per l'informatica, oltre a quelle relative all'acquisto di beni e servizi, di circa l'87,79% delle risorse (173 milioni e cinquecentonovantaduemila); al CDR 2 intestato al Segretario generale dei Tribunali amministrativi regionali, per le spese di funzionamento dei TT.AA.RR. di circa l'11,34% delle risorse (22 milioni e quattrocentoventimila euro); al CDR 3, intestato al Segretario delegato del Consiglio di Stato, per le spese di funzionamento dell'istituto, di circa lo 0,88% della disponibilita' (1 milione e settecentotrentamila euro). a) nell'ambito del Centro di responsabilita' 1, intestato al Segretario generale della giustizia amministrativa, la ripartizione degli stanziamenti e' caratterizzata con riguardo alle spese correnti: da un incremento delle spese obbligatorie per il personale dovute in gran parte ad un ricalcalo puntuale degli oneri sociali a carico dell'amministrazione e dell'imposta regionale da versare; da una generalizzata decurtazione delle spese relative al trattamento accessorio, su cui incide in massima parte la decurtazione rilevante delle spese relative al trattamento di missione del personale di magistratura ed amministrativo; da un considerevole decremento delle spese per l'acquisto di beni e servizi, determinato per una quota parte consistente dal decremento delle spese per canoni e consumi energetici e telefonici; e dal decremento delle spese relative alla manutenzione e ristrutturazione dei locali. E' stato preventivato l'incremento dello stanziamento relativo ai canoni di locazione in base all'indice ISTAT (immobile di via delle Vergini ed immobile di piazza Nicosia). Inferiore, rispetto allo scorso esercizio, come gia' accennato, la previsione di spesa per la manutenzione e la gestione del sistema informativo della giustizia amministrativa. Piu' elevata e', invece, la previsione di spesa in conto capitale sul capitolo relativo allo sviluppo del sistema informativo derivata dall'acquisto di parte del nuovo hardware indispensabile per il proseguo del progetto relativo al processo telematico. b) nell'ambito del Centro di responsabilita' 2, intestato al Segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali e' da evidenziare che la previsione elaborata e' caratterizzata da un generalizzato decremento delle spese determinato, anche in questo caso, per una quota parte consistente dal decremento delle spese per canoni e consumi energetici e telefonici; e dal decremento delle spese relative alla manutenzione e ristrutturazione dei locali. E' stato preventivato l'incremento dello stanziamento relativo ai canoni di locazione in base all'indice ISTAT. Anche le spese in conto capitale subiscono una decurtazione. c) nell'ambito del Centro di responsabilita' 3, intestato al Segretario delegato per il Consiglio di Stato e' da registrare un decremento delle spese di parte corrente per l'acquisto di beni e servizi ed una previsione invariata in conto capitale. C) PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELLA SPESA. Coerentemente alle priorita' individuate dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, e consentendolo le risorse che saranno assegnate, si ritiene di assumere quali obiettivi preminenti per il prossimo triennio: a) incremento progressivo del personale di magistratura; b) incremento progressivo del personale amministrativo utilizzando anche il comando di personale proveniente da altre amministrazioni o enti disciolti; c) incremento delle iniziative per la formazione del personale di magistratura e per il personale amministrativo; d) ulteriore sviluppo dell'informatica per il completamento dei seguenti progetti: informatizzazione dei flussi documentali; perfezionamento delle funzioni del processo telematico; ottimizzazione del supporto per la preparazione e la redazione dei provvedimenti giurisdizionali; e) proseguimento dell'adeguamento logistico delle sedi dei Tribunali amministrativi regionali. D) VALUTAZIONE DI CASSA. Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali viene redatto in termini di sola competenza, ai sensi dell'art. 2, del regolamento concernente l'autonomia finanziaria. Pertanto la valutazione della cassa riguarda le previsioni relative alla gestione del conto corrente presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato al Consiglio di Stato ed ai Tribunali amministrativi regionali, i cui fondi sono destinati unicamente al rimborso alla Banca d'Italia delle somme dalla medesima anticipate per l'estinzione degli ordini di pagare emessi dall'Amministrazione. L'andamento della gestione di competenza determinera' l'effettivo fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso dell'esercizio 2007. | Allegato
----> Vedere tebelle da pag. 48 a pag. 63 <---- |
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