Gazzetta n. 55 del 7 marzo 2007 (vai al sommario) |
REGIONE SICILIA |
DECRETO 8 gennaio 2007 |
Esclusione dal vincolo paesaggistico del tratto del torrente Torcicoda con le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di mt 150 ciascuna, dalle scaturigini fino all'intersezione con la regia Trazzera Enna-Piazza Armerina-Mirabella Imbaccari, ricadente nel comune di Enna, ai sensi dell'articolo 142, comma 3, del decreto legislativo n. 42/2004, come sostituito dall'articolo 12 del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157. |
|
|
IL DIRIGENTE GENERALE del Dipartimento regionale dei beni culturali ed ambientali servizio tutela
Visto lo statuto della Regione siciliana; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 agosto 1975, n. 637, recante norme di attuazione dello statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio, di antichita' e belle arti; Visto il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'amministrazione della Regione siciliana, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 1979, n. 70; Vista la legge regionale 1° agosto 1977, n. 80; Vista la legge regionale 7 novembre 1980, n. 116; Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio; Visto il decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157, recante «disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 97 del 27 aprile 2006 - supplemento ordinario - n. 102; Visto il regolamento di esecuzione della legge n. 1497/1939, approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357; Visto il parere prot. n. 2364/336.01.11 dell'8 febbraio 2002 reso dalla presidenza della Regione - Ufficio legislativo e legale, che attribuisce il potere di firma dei provvedimenti di vincolo paesaggistico al dirigente generale, di cui all'art. 139 del testo unico n. 490/1999 oggi art. 142 del decreto legislativo n. 42 del 1° maggio 2004 come sostituito dall'art. 12 del decreto legislativo n. 157 del 24 marzo 2006; Visto il D.A. n. 8609 del 24 dicembre 1994, con il quale e' stata ricostituita per il quadriennio 1994/1998 la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Enna; Esaminato il verbale n. 17 del 18 aprile 1997, con il quale la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Enna ha proposto di escludere dal vincolo paesaggistico imposto ai sensi dell'art. 1, lettera «c» della legge 8 agosto 1985, n. 431, oggi art. 142, comma 1, lettera «c» del decreto legislativo n. 42/2004 come sostituito dall'art. 12, comma 1, lettera «c» del decreto legislativo n. 157/2006 «il tratto del torrente Torcicoda con le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di metri 150 ciascuna, dalle scaturigini fino alla intersezione con la Regia Trazzera Enna-Piazza Armerina-Mirabella Imbaccari», ricadente nel comune di Enna, delimitato perimetralmente se-condo quanto descritto nel verbale n. 17 del 18 aprile 1997, a cui si rimanda e che fa parte integrante del presente decreto; Accertato che il verbale sopra indicato contenente la suddetta proposta e' stato pubblicato all'albo pretorio del comune di Enna dal 22 maggio 1998 al 22 agosto 1998 ed e' stato depositato nella segreteria del comune stesso per il periodo previsto dall'art. 2 della legge regionale 29 giugno 1939, n. 1497, oggi art. 139 del decreto legislativo 1° maggio 2004, come sostituito dallart. 9 del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157; Accertato che non sono state prodotte osservazioni al devincolo de quo ai sensi dell'art. 3 della legge regionale 29 giugno 1939, n. 1497, oggi art. 139 del decreto legislativo 1° maggio 2004, come sostituito dall'art. 9 del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157; Ritenuto che le motivazioni riportate nel succitato verbale n. 17 del 18 aprile 1997 a supporto della proposta di devincolo di un tratto del «Torrente Torcicoda» ricadente nel comune di Enna siano sufficienti e congrue e che testimonino dell'ormai scarso interesse paesaggistico rivestito da quella zona; Ritenuto che il devincolo di un tratto del «Torrente Torcicoda», non costituisce un danno alla tutela e alla salvaguardia del territorio e che, per questo tratto, possono venir meno le limitazioni imposte dall'art. 142, comma 3 del decreto legislativo 1° maggio 2004, n. 42, come sostituito dall'art. 12 del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157 senza provocare alterazioni all'immagine paesaggistica della zona in argomento, cosi' come verificato dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Enna; Considerato di potere accogliere nella loro globalita' le sopra citate motivazioni, espresse dalla commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Enna nel verbale n. 17 del 18 aprile 1997 e nella planimetria ivi allegata, documenti ai quali si rimanda e che formano parte integrante del presente decreto; Ritenuto pertanto, che in riferimento alla proposta del 18 aprile 1997 della Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Enna, non ricorrono motivi di pubblico interesse, che suggeriscono l'opportunita' di mantenere il regime vincolistico vigente. Decreta: Art. 1. Per le motivazioni espresse in premessa, ai sensi dell'art. 142, comma 3, del decreto legislativo 1° maggio 2004, n. 42, come sostituito dall'art. 12 del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157, il «tratto del torrente Torcicoda con le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di metri 150 ciascuna, dalle scaturigini fino alla intersezione con la Regia Trazzera Enna-Piazza Armerina-Mirabella Imbaccari», ricadente nel comune di Enna, meglio descritto nel verbale n. 17 del 18 aprile 1997 della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Enna e delimitato nella planimetria ivi allegata, che insieme al suddetto verbale forma parte integrante del presente decreto, e' escluso dal vincolo paesaggistico imposto ai sensi dell'art. 1, lettera c), della legge 8 agosto 1985, n. 431, oggi art. 142, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 1° maggio 2004, n. 42, come sostituito dall'art. 12 del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157. |
| Art. 2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, unitamente al verbale n. 17 del 18 aprile 1997 della competente commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Enna e alla planimetria, di cui sopra e' cenno ai sensi degli articoli 140, comma 3, del decreto legislativo 1° maggio 2004, come sostituito dall'art. 10 del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157 e 12 del regio decreto n. 1357/1940. Una copia della G.U.R.S. contenente il presente decreto, sara' trasmessa entro il termine di mesi uno dalla sua pubblicazione, per il tramite della competente Soprintendenza, al comune di Enna, perche' venga affissa per novanta giorni consecutivi all'albo pretorio del comune stesso. Altra copia della Gazzetta, assieme alla planimetria della zona vincolata, sara' contemporaneamente depositata presso gli uffici del comune di Enna dove gli interessati potranno prenderne visione. La Soprintendenza competente comunichera' a questo dipartimento la data dell'effettiva affissione del numero della Gazzetta sopra citata all'albo del comune di Enna. |
| Art. 3. Avverso il presente decreto e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella G.U.R.S., nonche' ricorso straordinario al Presidente della Regione entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella G.U.R.S.
Palermo, 8 gennaio 2007
Il dirigente generale: Palma |
| COMMISSIONE PER LA TUTELA DELLE BELLEZZE NATURALI E PANORAMICHE DELLA PROVINCIA DI ENNA
Stralcio del verbale n. 17 del 18 aprile 1997 L'anno 1997, il giorno 18 aprile, nella sede della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Enna, si e' riunita la Commissione per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche della provincia di Enna, su invito dei Presidente, dott. Gianfilippo Villari (v. nota n. 3312/U del 12 aprile 1997), e con il seguente ordine del giorno: 1) devincolazione di un tratto del Torrente Torcicoda; 2) varie ed eventuali. Sono presenti: il Soprintendente ai BB.CC.AA. di Enna, dott. Gianfilippo Villari, che presiede, nonche' i componenti dott. Sebastiano Arena e arch. Mario Vincenzo Bellomo. Constatata la regolarita' della seduta, viene dato inizio ai lavori. Si prende visione della proposta di devincolazione di un tratto del Torrente Torcicoda avanzata dalla sezione competente in data 5 febbraio 1997 con nota n. 439/II ed allegato fascicolo che fa parte integrante della proposta stessa e da cui si allega copia della relazione alle pagine seguenti. Viene approvata tale proposta all'unanimita' con le motivazioni avanzate dall'ufficio nonche' con le condizioni derivate dal sopralluogo effettuato, come da precedenti verbali di commissione. Si invita pertanto la sezione competente ad attivare le procedure per la devincolazione del tratto in questione ai sensi della normativa vigente e, in particolare, evidenziando la circolare assessoriale n. 882 del 6 marzo 1996. Omissis Relazione tratta da: «Torrente Torcicoda» - Territorio comunale di Enna Proposta di devincolazione del tratto che attraversa Enna Bassa La citta' di Enna sorge arroccata su un monte isolato ed e' uno dei piu' antichi agglomerati umani della Sicilia, preesistente anche alla venuta dei Greci, come testimoniano le grotte preistoriche rinvenute in gran numero ai bordi della rocca. Le sue origini si fanno risalire ai Sicani, antica popolazione indigena della Sicilia centrale e sud-occidentale, che dalla sommita' del monte, fortezza inespugnabile, poterono resistere all avanzata dei Siculi da oriente verso il centro dell'isola. La citta' si identifica con la cresta del monte che, mantenendosi ad un'altezza oscillante tra i 900 e i 1.000 metri circa sul livello del mare, orla il sito in maniera pressoche' costante dal «Lombardia» ai «Cappuccini» a «Montesalvo» a «San Pietro» allo «Spirito Santo» a «San Bartolomeo». Intorno agli anni '30, per iniziativa del governo fascista, si inizia il tentativo di trasferire fuori della citta' sul monte parte della popolazione dedita all'agricoltura con la realizzazione di alcuni villaggi rurali tra i quali quelli di Pergusa nei pressi dell'omonimo lago e i Borgo Cascino in contrada Pasquasia. E' in questa fase di urbanizzazione del territorio circostante che si sviluppa l'agglomerato di Enna Bassa alle pendici sud del monte, sia per l'impossibilita' di un ulteriore ampliamento della citta' sulla sommita' del monte che per un notevole incremento demografico dovuto soprattutto all'elevazione nel 1927 della citta' a capoluogo di provincia. Con la redazione del Piano regolatore generale del 1976 l'organizzazione urbanistica del territorio comunale viene determinata riferendosi a queste indicazioni, prevedendo ed individuando nell'area di Enna Bassa le zone di espansione dell'attuale abitato quasi totalmente separate dalla citta' sul monte e differenziate fra loro in sottozone aventi densita' e tipologie diverse, prevedendo altresi' l'insediamento di attrezzature pubbliche ed impianti di interesse generale di livello urbano e comprensoriale. Il Torrente Torcicoda si inserisce in questo contesto territoriale, ha le sue scaturigini nel versante sud-est della montagna di Enna e piu' specificatamente nella «Valle del Pisciotto», che separa materialmente in due parti la citta': la prima si sviluppa verso est dal rione «Balata» fino alla Rocca di Cerere; la seconda si sviluppa verso ovest dove sorge la «Torre di Federico «fino a raggiungere «Montesalvo» ed il complesso dello «Spirito Santo». Scorre verso sud in questa profonda incisione del terreno rappresentata dalla «Valle del Pisciotto» e dopo aver attraversato la zona fortemente urbanizzata di Enna Bassa, seguendo un percorso accidentato, confluisce nel fiume Salso nelle vicinanze di «Capodarso». Sulle rive del torrente, alla periferia meridionale della citta', esercitavano la loro attivita' i «fullones» del Torcicoda, che erano i sodatori di panni ed i lavoratori del lino, i quali hanno tramandato la loro arte fino a pochi anni addietro con l'opera dei cordai. In questo tratto iniziale del Torcicoda, cosi' come evidenziato nelle planimetrie allegate ed individuato con la relativa documentazione fotografica, si rileva che l'alveo del torrente ha subito nel tempo stravolgimenti tali da incidere in maniera rilevante sia nelle sue componenti naturalistiche che in quelle estetiche del paesaggio. Le componenti naturalistiche del corso d'acqua sono state alterate e deturpate da diversi interventi antropici che hanno interessato l'alveo del torrente, in particolare, con: discarica di materiale vario, nella zona della «Valle del Pisciotto» in prossimita' del centro abitato di Enna, dove il Torcicoda ha le sue scaturiggini; opere di cementificazione ed inalveazione dell'alveo del torrente attraverso la realizzazione di canali rivestiti in cemento, soglie e muri d'argine in calcestruzzo nell'area di Enna Bassa; realizzazione di uno scatolare in c.a., che ha intubato il corso d'acqua, in prossimita' della s.s. 117-bis, per l'attraversamento di una zona dell'abitato di Enna Bassa dove il torrente scorre a ridosso deifabbricati; immissione delle acque bianche e nere nel corso d'acqua del torrente, provenienti dal centro urbano di Enna e dall'abitato di Enna Bassa, i quali, attualmente, risultano privi dell'indispensabile impianto di depurazione. Per quanto riguarda la componente estetica, l'attraversamento dell'area di Enna Bassa, caratterizzata da una forte urbanizzazione e da una rilevante espansione edilizia ed infrastrutturale, che ha determinato la realizzazione di: piani di lottizzazione convenzionati, piani P.E.E.P., insediamenti di attrezzature pubbliche ed impianti di interesse generale di livello urbano e comprensoriale quali: strade di collegamento, scuole secondarie, uffici pubblici, ospedali, impianti sportivi, ecc., ha comportato un notevole impatto negativo che ha stravolto le qualita' ambientali, la configurazione fisica, l'assetto morfologico di tutta questa zona e, di conseguenza, anche del corso d'acqua del torrente, che, attraversandola, allo stesso modo, risulta depauperato e compromesso nelle valenze e qualita' estetiche originarie. Pertanto, in considerazione del fatto che: il P.R.G. del comune di Enna, adottato nel 1976, ha destinato all'edificatorieta' come zone «C» residenziali ed «F» destinate ad infrastrutture l'area di Enna Bassa e gia' nel 1985, quindi anteriormente all'entrata in vigore della cosiddetta «Legge Galasso» n. 431 dell'8 agosto 1985, l'urbanizzazione dell'area risultava in buona parte realizzata; l'area in questione, attraversata dal corso d'acqua del Torrente Torcicoda, attualmente, risulta quasi totalmente edificata; l'attivita' edilizia nell'area di Enna Bassa sempre in forte espansione ha sostanzialmente inglobato il corso d'acqua del torrente modificandolo nei suoi aspetti naturali ed estetici originari; l'area, oramai, riveste uno scarso interesse paesaggistico. Si propone: Di escludere dal vincolo paesaggistico, imposto dall'art. 1, lettera «c» della legge n. 431 dell'8 agosto 1985, il tratto del torrente «Torcicoda» con le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di metri 150 ciascuna, ricadente nei comune di Enna, dalle scaturigini fino alla intersezione con la Regia Trazzera Enna-Piazza Armerina- Mirabella Imbaccari, cosi' come evidenziato nella planimetria allegata (Tavoletta «Enna», foglio 268 I SO, della Carta d'Italia edita dall'I.G.M scala 1:25.000). Il presidente Villari
Il segretario Speranza |
| ----> Vedere Planimetria a pag. 36 della G.U. <---- |
|
|
|