Gazzetta n. 34 del 10 febbraio 2007 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 23 gennaio 2007 |
Riconoscimento, alla sig.ra Cossu Ada, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di assistente sociale. |
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IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Visto il decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 277, di attuazione della direttiva n. 2001/19 che modifica le direttive del Consiglio, relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali; Visto l'art. 9 e l'allegato III della legge 15 novembre 2000, n. 364 «Ratifica ed esecuzione dell'accordo tra la Comunita' europea e i suoi Stati membri, da una parte e la Confederazione svizzera, dall'altra, sulla libera circolazione delle persone»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi «ordinamenti»; Visto il decreto ministeriale 14 novembre 2005, n. 264, che adotta il regolamento di cui all'art. 9 del decreto legislativo sopra citato, in materia di prova attitudinale per l'esercizio della professione di assistente sociale; Vista l'istanza della sig.ra Cossu Ada, nata a Basilea (Svizzera) l'11 gennaio 1973, cittadina italiana diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo accademico-professionale di sozialarbeit, conseguito in Svizzera ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di assistente sociale; Considerato che la richiedente ha conseguito il titolo accadenico di licentiata philosophiae conseguita presso l'«Universitat Freiburg die Philosophische Fakultat», come attestato in data 10 luglio 2000 e del diplom in sozialarbeit conseguito presso l'«Universitat Freiburg Schweiz» come attestato in data 29 giugno 2000; Rilevato che da informazioni assunte presso la competente autorita' svizzera nel caso della sig.ra Cossu Ada, si configura una formazione regolamentata ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera b) della direttiva 2001/19/CE; Viste le conformi determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 26 ottobre 2006; Visto il conforme parere del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta di cui sopra; Ritenuto sussistano differenze tra la formazione professionale richiesta per l'esercizio della professione di assistente sociale in Italia e quella di cui e' in possesso l'istante, per l'iscrizione alla sezione A, e che risulta pertanto opportuno richiedere misure compensative nelle seguenti materie: 1) organizzazione e gestione del lavoro e delle risorse umane; 2) metodologie avanzate e innovative di servizio sociale per interventi complessi oppure a scelta della richiedente, nove mesi di tirocinio pratico; Decreta: Art. 1. Alla sig.ra Cossu Ada, nata a Basilea (Svizzera) l'11 gennaio 1973, cittadina italiana, e' riconosciuto il titolo quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli assistenti sociali sezione A, e l'esercizio della professione in Italia. |
| Art. 2. Il riconoscimento di cui al presente articolo e' subordinato al superamento di una prova attitudinale orale, sulle seguenti materie: 1) organizzazione e gestione del lavoro e delle risorse umane; 2) metodologie avanzate e innovative di servizio sociale per interventi complessi oppure a scelta della richiedente, 9 mesi di tirocinio pratico presso un ente dove e' prevista la direzione di servizio sociale; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altra prova sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. Roma, 23 gennaio 2007 Il direttore generale: Papa |
| Allegato A a) La candidata, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del Presidente, per lo svolgimento della prova di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessata, al recapito da questi indicato nella domanda. La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame orale da svolgersi in lingua italiana. b) La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli assistenti sociali - sezione A. c) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 2. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ente dove e' prevista la direzione di servizio sociale, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno otto anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale. |
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