Gazzetta n. 7 del 10 gennaio 2007 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 5 dicembre 2006 |
Sostituzione e nuova nomina del commissario governativo della societa' cooperativa «Paperopoli», in Andria. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Visto il decreto ministeriale 26 gennaio 2006 con il quale la societa' cooperativa «Paperopoli», con sede in Andria (Bari) e' stata posta in gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile con nomina del commissario governativo nella persona del dott. Dante Tirico; Visto il decreto ministeriale 9 ottobre 2006 con il quale il dott. Giovanni Destino e' stato nominato vice commissario governativo; Vista la nota del 20 novembre 2006 con la quale il dott. Dante Tirico rinuncia al mandato di commissario governativo; Vista la nota del 20 novembre 2006 con la quale il dott. Giovanni Destino rassegna le proprie dimissioni; Ravvisata la necessita' di provvedere alla loro sostituzione e di ridurre l'organo di procedura alla sola nomina del commissario governativo; Decreta: Art. 1. Il dott. Chieppa Lorenzo, con studio in Barletta (Bari), in via Pappalettere n. 38 e' nominato commissario governativo della soieta' cooperativa «Paperopoli», con sede in Andria (Bari), gia' posta in gestione commissariale con decreto ministeriale 26 gennaio 2006, in sostituzione del dott. Dante Tirico dimissionario. |
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Art. 2. La revoca del decreto ministeriale 9 ottobre 2006 con il quale e' stato nominato il vice commissario governativo dott. Giovanni Destino. |
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Art. 3. Al nominato commissario governativo sono attribuiti i poteri del consiglio di amministrazione, con il compito di normalizzare la situazione dell'Ente. |
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Art. 4. Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 22 gennaio 2002. Il presente decreto, verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il provvedimento e' proponibile ricorso al tribunale amministrativo regionale competente per territorio ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 5 dicembre 2006 Il Ministro: Bersani |
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